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Suggestioni normanne- Viaggio alla (ri)scoperta della Normandia

Luciana bravisima come sempre, riesci sempre a trovare delle "chicche" con cui deliziarci...In particolare ho apprezzato tantissimo la parte dedicata a Dior, essendo appassionata di moda e profumeria :-) continuo a seguirti!

Effettivamente, questa visita è stata una deliziosa scoperta (il web è un'immensa enciclopedia, basta solo cercare e spunti se ne trovano quanti ne vuoi), una splendida "deviazione" nel percorso di viaggio ;-)

Ma tu guarda dove ci hai portato!!

Mi sa che prima o poi un giretto a Cinecittà lo dovremmo pur fare! ;)

Grazie di questa chicca!!

Non sono mai stato in Normandia, ma immagini come questa:


Secondo me ne rendono lo spirito, la bellezza di un territorio particolare, qualcosa ai confini tra terra e mare, qualcosa di lontano, non turistico, non sfruttato, vero..

Invece qui:


Un qualcosa di non 'normale' per noi 'Mediterranei', qualcosa di grandioso..




Tanto sangue, troppo.. ma sembra che l'insegnamento non sia servito.. servirà mai?

Ricordo il 'tuo' cimitero, e ricordo il mio a Nettuno.. fa tanto male, almeno dovrebbe servire a qualcosa..

Grazie ed un saluto!
Manlio

Quello che scrivevo qualche messaggio più su a Rodolfo: la regione è molto grande e offre spunti di viaggio assai vari, noi abbiamo cercato di viverli attraverso i nostri occhi, il nostro cuore e perchè no?, la nostra indole.......come dicevo, è il secondo viaggio che facevamo in Normandia ma nulla è stata uguale alla prima volta, proprio nulla.
E se il primo fu indimenticabile per tanti versi (era il mio sogno da anni ed essere lì fu un momento di felicità assoluta), questa volta è stato un viaggio di nuove scoperte, di nuovi sapori, di nuove emozioni, poi il meteo, in un certo punto che vi mostrerò a breve, ha ascoltato le mie richieste e.....evviva! :p

Ti seguo, cara Amica e, come ogni volta, rimango sempre affascinata dai tuoi Racconti e dai tuoi scatti.
A presto ! Ciao

Grazie, Marina, cercherò di portarvi presto a prendere qualche spruzzo di salsedine sul viso ;-)
 
Cara Luciana, io intanto commento così le belle foto: "se le onde sono i capricci del mare, le maree sono il suo respiro.
Ciao.
Fan
P.S.
Mi sto affacciando di rado qui sul sito ma probabilmente quando lo farò la prossima volta mi toccherà qualche spruzzo di salsedine.
 
Ultima modifica:
Passata la settimana di difficoltà di connessione, mi riaffaccio su questo reportage davvero speciale.

Sto apprezzando la freschezza delle immagini e dei panorami, la sensibilità che Luciana sa trarre da luoghi e situazioni. Molto accattivante la casa di Christian Dior, per la grazia, i colori e lo stile che offrono le protagoniste.

Vado un po' controcorrente, e vi confido una piccola nota di malinconia, che nulla vuole togliere all'entusiasmo e alla bellezza che ci propone Luciana: le immagini della bassa marea, quei pantani, quelle cime infangate, quelle imbarcazioni piegate su un lato, mi danno l'idea di qualcosa di vagamente triste, diverso dalla vitalità del mare a cui siamo abituati, all'orgoglio di barche e natanti fiere sull'onda, a baie con acque cristalline che invitano a un tuffo o a un'immersione...

Ripeto, è una mia personalissima impressione che non vuole sminuire gli altri aspetti spettacolari dei panorami che offre la Normandia, e in particolare con la sensibilità delle foto di Luciana, che valorizzano oltremodo il fascino della zona: mi sento però in tutta libertà di condividere questa sensazione che mi ha suscitato una parte dei luoghi presentati.
Mi piacerebbe leggere un vostro parere in merito, se altri hanno avuto la mia stessa impressione, o se viceversa quelle immagini vi offrono riflessioni opposte alle mie...
 
Cara Luciana, io intanto commento così le belle foto: "se le onde sono i capricci del mare, le maree sono il suo respiro.
Ciao.
Fan
P.S.
Mi sto affacciando di rado qui sul sito ma probabilmente quando lo farò la prossima volta mi toccherà qualche spruzzo di salsedine.

Spero di poterveli offrire presto, magari con questo caldo daranno pure un pò di refrigerio ;-)
Ciao, Sergio!

Passata la settimana di difficoltà di connessione, mi riaffaccio su questo reportage davvero speciale.

Sto apprezzando la freschezza delle immagini e dei panorami, la sensibilità che Luciana sa trarre da luoghi e situazioni. Molto accattivante la casa di Christian Dior, per la grazia, i colori e lo stile che offrono le protagoniste.

Vado un po' controcorrente, e vi confido una piccola nota di malinconia, che nulla vuole togliere all'entusiasmo e alla bellezza che ci propone Luciana: le immagini della bassa marea, quei pantani, quelle cime infangate, quelle imbarcazioni piegate su un lato, mi danno l'idea di qualcosa di vagamente triste, diverso dalla vitalità del mare a cui siamo abituati, all'orgoglio di barche e natanti fiere sull'onda, a baie con acque cristalline che invitano a un tuffo o a un'immersione...

Ripeto, è una mia personalissima impressione che non vuole sminuire gli altri aspetti spettacolari dei panorami che offre la Normandia, e in particolare con la sensibilità delle foto di Luciana, che valorizzano oltremodo il fascino della zona: mi sento però in tutta libertà di condividere questa sensazione che mi ha suscitato una parte dei luoghi presentati.
Mi piacerebbe leggere un vostro parere in merito, se altri hanno avuto la mia stessa impressione, o se viceversa quelle immagini vi offrono riflessioni opposte alle mie...

Come hai letto, a me invece le maree suscitano tutt'altra emozione, ne subisco da sempre il fascino......poi in Normandia e Bretagna sono di eccezionale ampiezza, l'oceano si ritira per chilometri e fare una passeggiata lì, magari con la luce del tramonto o dell'alba a illuminare la scena è un'esperienza bellissima...
Come dico sempre, un viaggio si fa con la testa e con tutti i sensi, ma anche e soprattutto con il cuore, che ci porta a vivere in pieno ogni attimo e ogni emozione che il posto in cui ci si trova suggerisce.
Inoltre, lo si "vive" facendolo passare attraverso il proprio carattere e la propria indole e la propria sensibilità: questo vuol dire che ognuno davanti alla stessa identica scena nello stesso identico posto ha percezioni diverse, anche dissimili, magari perfino nettamente contrastanti.
Ti auguro di fare un viaggio in quella terra e vedere con i tuoi occhi il fenomeno che ho tentato di descrivere...magari cambierai idea ;-)
 
Come dico sempre, un viaggio si fa con la testa e con tutti i sensi, ma anche e soprattutto con il cuore...
Inoltre, lo si "vive" facendolo passare attraverso il proprio carattere e la propria indole e la propria sensibilità: questo vuol dire che ognuno davanti alla stessa identica scena nello stesso identico posto ha percezioni diverse, anche dissimili, magari perfino nettamente contrastanti.
Ti auguro di fare un viaggio in quella terra e vedere con i tuoi occhi il fenomeno che ho tentato di descrivere...magari cambierai idea ;-)

Me lo auguro anch'io: cercherò di creare l'occasione, magari come seguito di un altro viaggio a Parigi, che come sai è una tra le città che amo di più...

Per il resto, d'accordo sulle tue osservazioni; il bello è proprio scambiarsi impressioni anche differenti sulla medesima situazione o luogo, il che aiuta ancora di più a conoscerlo meglio e a farlo restare più impresso.
 
Durante la notte veniamo svegliati da un violento temporale che scuote gli alberi ma si sta così bene, in fondo, cullati dal suono del vento e della pioggia che ci riaddormentiamo quasi subito.
La mattina ci sveglia con una luce spenta e un cielo grigio ancora gonfio di pioggia, il vento sembra essere quasi del tutto cessato…no! Ma proprio oggi?
In cuor mio lo incito a dare bella prova di sé nel posto dove siamo diretti: Cap de la Hague, la parte nord del Cotentin, il nord più nord della Normandia.
Anche qui eravamo già stati, il fascino selvaggio di questa zona ci è rimasto ben impresso nella mente e nel cuore, anche se allora il meteo ci aveva regalato una bella giornata di sole con poco vento.
Meno male, direte voi, una gran fortuna…macché! Voglio il vento, un vento impetuoso, forte, aspro che agiti l’oceano e lo faccia fremere davanti ai miei occhi…..
Scegliamo di percorrere la strada costiera che ci porterà su verso la punta estrema, intanto ci godiamo la costa con le piccole deliziose sorprese che ci riserva

casette da spiaggia. by luciana lu, su Flickr

le dune di Gouiville sur Mer by luciana lu, su Flickr


In spiaggia non c’è nessuno , no, anzi, c’è un gruppo di bambini a passeggio

bimbi a spasso nel vento by luciana lu, su Flickr


Questa è una zona dove non arrivano troppi turisti perché lontana dalle rotte più battute e per questo più autentica, più vera.

Ci fermiamo in un minuscolo paesino (una boulangerie, una chiesetta, una specie di spaccio e l’immancabile fioraio (i fiori in Francia si vendono dappertutto e si acquistano come noi compriamo il pane) attirati da una casetta in stile fiaba

pietra e ortensie by luciana lu, su Flickr


Nella chiesa, che abbiamo scoperto essere sconsacrata, era in corso una personale e l’autore accoglieva i visitatori (in quel caso solo noi): ci ha chiesto come mai ci trovassimo lì, visto che turisti in zona se ne vedevano pochissimi, ecc ecc……intanto io guardavo in tralice le tele…..altro che le opere esposte nella galleria di Madame Martine!: volti appena accennati e corpi nudi che evocavano dolore e sofferenza…..ho cercato di celare i miei pensieri e siamo venuti via il prima possibile.
Forse siamo noi che non siamo portati per questo genere d’arte ….

Procediamo godendoci il paesaggio

Herqueville - Les Treize Vents by luciana lu, su Flickr

Les Treize Vents, orthensie by luciana lu, su Flickr

Decidiamo di seguire una piccola freccia bianca che indica la plage:

Baie d'Ecalgrain by luciana lu, su Flickr

Baie d'Ecalgrain, Laye by luciana lu, su Flickr

Dopo aver fatto amicizia con questo bellissimo cane e i suoi proprietari ed esserci bagnati i piedi nell'acqua fredda, proseguiamo.

Ci colpisce un cartello al lato della strada che invita a fare attenzione agli aerei del vicino aérodrome: sibillino e inquietante, direi!
Non ci viene addosso nessun veicolo volante quindi il viaggio prosegue prendendo una deviazione che ci porta a Biville, una zona affascinante con le dune di sabbia costiere più antiche d’Europa.

le dunes di Biville by luciana lu, su Flickr

les dunes by luciana lu, su Flickr


In questo paesaggio lunare, aspro, battuto perennemente dal vento, scopriamo che è difficile passeggiare, veniamo sferzati dalle folate di vento e sabbia che rendono difficoltoso il cammino tra la vegetazione ma noi, testardi, ci inerpichiamo, ridendo di gioia….è bellissimo stare qui!

dune by luciana lu, su Flickr

Usiamo pochissimo la reflex per paura di danneggiare gli obiettivi ma ci godiamo questo momento di perfetta solitudine in una natura selvaggia e incontaminata

le dune di Biville by luciana lu, su Flickr


Puntiamo ora verso Cap de la Hague: rocce a picco sull’oceano, alte falesie dove cresce solo una bassa e robusta vegetazione, piegata dalla furia del vento

oceano by luciana lu, su Flickr


Qui, a Nez de Jobourg, le scogliere sono vertiginose, raggiungono i 128 m di altezza (la scogliera più alta d'Europa)

giù giù giù by luciana lu, su Flickr


Il meteo è perfetto dal mio punto di vista: accostandosi sul ciglio della falesia non si riesce quasi a stare fermi, il vento e il mare sono qui protagonisti assoluti

Le Nez de Jobourg. by luciana lu, su Flickr

Chiedetemi se sono felice, in mezzo a tutto questo vento, guardando l’oceano che respira, si muove: sì, tanto! (ma tra poco lo sarò ancora di più…..)

Andiamo a pranzo nell’unico ristorante, l’Auberge des Grottes

Auberge Des Grottes. by luciana lu, su Flickr

Auberge Des Grottes by luciana lu, su Flickr


La passeggiata ci ha messo appetito

Auberge Des Grottes a Le Nez de Jobourg by luciana lu, su Flickr

agnello alla brace - Auberge Des Grottes by luciana lu, su Flickr

Rifocillati, facciamo ancora una passeggiatina

passeggiate controvento by luciana lu, su Flickr


Ci spostiamo verso Goury, un piccolo paese della costa, dove un faro dal grande fascino

Le Phare de Goury by luciana lu, su Flickr

fu costruito nella prima metà dell’800 per segnalare la costa alle navi di passaggio che troppo spesso naufragavano per una delle correnti marine più forti del mondo.

Le Phare de Goury. by luciana lu, su Flickr

Il faro è circondato da rocce e piccole spiagge di ciottoli, le galets

faro by luciana lu, su Flickr

Goury by luciana lu, su Flickr

il vento....sentirlo... by luciana lu, su Flickr

respiro by luciana lu, su Flickr

E il vento ci regala ancora delle belle emozioni, almeno a noi che volevamo tornare qui e non trovare calma piatta….siamo stati accontentati, direi!

spruzzi by luciana lu, su Flickr

onde e spruzzi by luciana lu, su Flickr


Dopo pochi anni dalla costruzione del faro, sempre per cercare di prevenire i tanti naufragi, venne allestito un piccolo porto per il salvataggio con una barca di soccorso che scivola in mare su un binario direttamente dall'hangar dove è alloggiata

piccolo porto Goury by luciana lu, su Flickr

mezzo di salvataggio by luciana lu, su Flickr


Leggendo le date delle imbarcazioni salvate dalla furia del mare, è chiaro quanto questo ancora oggi non sia un posto tra i più tranquilli e che mestiere pericoloso sia fare il marinaio

salvataggi by luciana lu, su Flickr




Continua…..
 
La felicità che hai provato in quei momenti traspare dalle tue parole e dai tuoi scatti che hanno risposto prima della tua affermazione ;)
Devo dire che l'Oceano ha sempre una gran simpatia per te e ti regala sempre splendidi momenti.
A presto!
Ciao!!
 
La felicità che hai provato in quei momenti traspare dalle tue parole e dai tuoi scatti che hanno risposto prima della tua affermazione ;)
Devo dire che l'Oceano ha sempre una gran simpatia per te e ti regala sempre splendidi momenti.
A presto!
Ciao!!

Si vede che ricambia il mio "affetto", io chiedo e lui mi accontenta ;-) :p

Brava Luciana, i tuoi diari sono sempre emozionanti!!

Grazie, cara :)
 
È' agosto e a causa del lavoro non ho molto tempo ma una volta cominciato a leggere il tuo racconto non sono riuscita più a staccarmene.... Luciana i miei complimenti davvero mi hai trascinato con te, ho sentito la sabbia e gli spruzzi sul viso!!!
Sono posti con un fascino molto particolare che non tutti riescono a comprendere ma tu sei una viaggiatrice non una turista , continua voglio viaggiare ancora!!!!
 
È' agosto e a causa del lavoro non ho molto tempo ma una volta cominciato a leggere il tuo racconto non sono riuscita più a staccarmene.... Luciana i miei complimenti davvero mi hai trascinato con te, ho sentito la sabbia e gli spruzzi sul viso!!!
Sono posti con un fascino molto particolare che non tutti riescono a comprendere ma tu sei una viaggiatrice non una turista , continua voglio viaggiare ancora!!!!

Grazie, Maddalena, soprattutto per avermi definita "viaggiatrice" (quello che io d'altronde penso di te;-)); effettivamente, chi ama l'equazione mare-spiaggia, sole-azzurro, magari può non comprendere quanto possano essere affascinanti luoghi come questi.....invece per noi, sono poesia e magia.....ho cercato, nel mio piccolo, di riprodurre le emozioni provate....
 
È' agosto e a causa del lavoro non ho molto tempo ma una volta cominciato a leggere il tuo racconto non sono riuscita più a staccarmene.... Luciana i miei complimenti davvero mi hai trascinato con te, ho sentito la sabbia e gli spruzzi sul viso!!!
Sono posti con un fascino molto particolare che non tutti riescono a comprendere ma tu sei una viaggiatrice non una turista , continua voglio viaggiare ancora!!!!


Come prevedeva Sergio, e come Maddalena, anche io sono pieno di salsedine nel volto!

Sento il vento che carezza le rughe e me lo assorbo in pieno..

Vado un po' controcorrente, e vi confido una piccola nota di malinconia, che nulla vuole togliere all'entusiasmo e alla bellezza che ci propone Luciana: le immagini della bassa marea, quei pantani, quelle cime infangate, quelle imbarcazioni piegate su un lato, mi danno l'idea di qualcosa di vagamente triste, diverso dalla vitalità del mare a cui siamo abituati, all'orgoglio di barche e natanti fiere sull'onda, a baie con acque cristalline che invitano a un tuffo o a un'immersione...

Nel vederlo in foto, o nei quadri, anche io provo questa malinconia..

A Cadice ho camminato su quelle spiagge, con le barche rivolte in basso, la sabbia bagnata..

Anche li ho provato questo sentimento malinconico.. avrei avuto piacere di restare per veder salire la marea, allora credo sarebbe cambiato tutto..

Come dico sempre, un viaggio si fa con la testa e con tutti i sensi, ma anche e soprattutto con il cuore, che ci porta a vivere in pieno ogni attimo e ogni emozione che il posto in cui ci si trova suggerisce.
Inoltre, lo si "vive" facendolo passare attraverso il proprio carattere e la propria indole e la propria sensibilità: questo vuol dire che ognuno davanti alla stessa identica scena nello stesso identico posto ha percezioni diverse, anche dissimili, magari perfino nettamente contrastanti.

E' così.. è il bello di essere.. unici!

Ti auguro di fare un viaggio in quella terra e vedere con i tuoi occhi il fenomeno che ho tentato di descrivere...magari cambierai idea ;-)

Mi accodo.. ;)

Durante la notte veniamo svegliati da un violento temporale che scuote gli alberi ma si sta così bene, in fondo, cullati dal suono del vento e della pioggia che ci riaddormentiamo quasi subito.

E' una sensazione che adoro, fin da bambino..

Leggendo le date delle imbarcazioni salvate dalla furia del mare, è chiaro quanto questo ancora oggi non sia un posto tra i più tranquilli e che mestiere pericoloso sia fare il marinaio

Sembra tutto scontato, ma non lo è affatto, è difficile, duro, ed anche pericoloso..

Una professione ed una passione che meritano amore e rispetto..

Vorrei commentare una ad una le tue foto, bellissime, che ti portano li..

Ne prendo una in particolare..

20200376415_baf2459048_c.jpg


Il faro, pur suggestivo, 'serve' a salvare le persone..

La croce porta l'idea della tragedia, ma in questa immagine si vede lo sforzo dell'essere umano, come comunità, di aiutarsi e di non voler gettare il ricordo, di creare un ponte con un Dio..

C'è tanto, in solo scatto..

Un saluto!
Manlio
 
...il mare in burrasca ha un fascino incredibile....(se non ci son sopra però)
uno dei miei sogni è andare a vedere il mare di Bering....
ps:
la dama in una delle foto...sembra un quadro...!!!
 
Per me, Fulvia, è lo stesso....anche se ci sono sopra (piacere però che ho avuto poche volte ;-)).....l'oceano calmo, piatto, non ha la stessa forza di suggestione di quando è arrabbiato.....
Vorrei poter tornare in inverno in Bretagna e godere dello spettacolo dei fari avvolti dalle onde, prima o poi Stelvio mi ci dovrà portare.

Manlio, a me la bassa marea non provoca nessuna malinconia, affatto: è uno spettacolo, quello delle maree, che mi affascina, sia nel suo ritrarsi, sia nel rioccupare le zone prima senz'acqua.
La foto del faro con la croce ho volutamente scelto di scattarla con padre e figlio sullo sfondo per evocare la vita oltre che la perdita che la croce immancabilmente suggerisce.
Per il resto, felice se gli spruzzi vi siano in qualche modo arrivati: io me li son presi tutti tutti, cercando solo di salvare l'obiettivo ed è stato proprio un bel momento :)
 
..dì a Stelvio di non lamentarsi..
Io ho chiesto a mio marito di portarmi a vdere l'aurora boreale...in camper!!!

:-)

bello però, alcuni luoghi in inverno hanno un fascino pazzesco!
 
Luciana carissima, ho dato solo un'occhiata veloce a questo reportage e.... che dire......ci sono immagini che lasciano letteralmente senza respiro..., sembra a tratti di vedere ancora il pittore che lascia pennellate di magia e di colore sull'immensità dell'oceano....!!! Ci ritornerò con calma a gustarmelo tutto, spruzzo dopo spruzzo, profumo dopo profumo, che solo certi spettacoli sanno regalare....!!! Anche io anni fà in un soggiorno a Folkestone ero rimasta completamente affascinata dal fenomeno delle maree...certe emozioni non si dimenticano più!!
Tu non hai idea del valore di questo tuo regalo che ci stai facendo, solo farci rivivere con te certe sensazioni e sentimenti non ha prezzo!!!
Con affetto

Marina
 
..dì a Stelvio di non lamentarsi..
Io ho chiesto a mio marito di portarmi a vdere l'aurora boreale...in camper!!!

:-)

bello però, alcuni luoghi in inverno hanno un fascino pazzesco!

Stelvio ha la pazienza (quasi) di un santo.....tanto non ci legge :p
Scherzi a parte, mi piacerebbe moltissimissimo fare un viaggio per vedere l'aurora boreale....Fulvia, la mia lista dei desideri è praticamente infinita....


Luciana carissima, ho dato solo un'occhiata veloce a questo reportage e.... che dire......ci sono immagini che lasciano letteralmente senza respiro..., sembra a tratti di vedere ancora il pittore che lascia pennellate di magia e di colore sull'immensità dell'oceano....!!! Ci ritornerò con calma a gustarmelo tutto, spruzzo dopo spruzzo, profumo dopo profumo, che solo certi spettacoli sanno regalare....!!! Anche io anni fà in un soggiorno a Folkestone ero rimasta completamente affascinata dal fenomeno delle maree...certe emozioni non si dimenticano più!!
Tu non hai idea del valore di questo tuo regalo che ci stai facendo, solo farci rivivere con te certe sensazioni e sentimenti non ha prezzo!!!
Con affetto

Marina

Marina, grazie infinite!
Hai ragione, certe sensazioni ed emozioni provate non si dimenticano mai, fanno parte del nostro bagaglio dei ricordi che ci colora la vita....
Un abbraccio!
 
Manlio, a me la bassa marea non provoca nessuna malinconia, affatto: è uno spettacolo, quello delle maree, che mi affascina, sia nel suo ritrarsi, sia nel rioccupare le zone prima senz'acqua.

Lo capisco, anche se sono più affine al pensiero di Gabriele..

La foto del faro con la croce ho volutamente scelto di scattarla con padre e figlio sullo sfondo per evocare la vita oltre che la perdita che la croce immancabilmente suggerisce.

Hai fatto bene, è uno scatto 'denso', pieno di significati..

Per il resto, felice se gli spruzzi vi siano in qualche modo arrivati: io me li son presi tutti tutti, cercando solo di salvare l'obiettivo ed è stato proprio un bel momento :)

Io però ora ho gli occhiali pieni di salsedine!! :)

Un salutone!
Manlio
 
Non voglio convincere te come non ho tentato di convincere Gabriele (ognuno può restare tranquillamente della sua idea, ci mancherebbe), ma se tu potessi fare una passeggiata all'alba o al tramonto su una spiaggia dove il mare si è ritirato per chilometri....credo che non lo dimenticheresti...e forse, chissà, cambieresti idea ;-)
Il fascino sta proprio nell'assistere al fenomeno....d'altronde ci sono posti che si possono raggiungere a piedi solo con la bassa marea, Etretat (tanto per citarne uno che conoscono molti) insegna ;-)
 
Ultima modifica:
Luciana, non servono molte parole.... voglio solo dire che questo foto reportage è eccezionale, bellissimo, emozionante! Grazie
 
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