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Suggestioni normanne- Viaggio alla (ri)scoperta della Normandia

E con nelle orecchie ancora il sibilo del vento e nel cuore la danza delle onde, ci dirigiamo a Port Racine, il più piccolo porto di Francia.
Dalle foto noterete come dopo una manciata di chilometri e di minuti il cielo sia drasticamente cambiato: è la Normandia!

la baia di Port Racine by luciana lu, su Flickr

la baia di Port Racine. by luciana lu, su Flickr

fiori, luce, colori by luciana lu, su Flickr

Dopo una curva si para davanti a noi un hotel, decido all’istante che dobbiamo fermarci a fare merenda

vista sulla baia di Port Racine by luciana lu, su Flickr

La vista che si gode da qui è bellissima, appagante, rasserenante

seduti per la merenda by luciana lu, su Flickr

merenda con vista by luciana lu, su Flickr


E anche la merenda merita…..certo che a luglio la cioccolata calda è strana (le zollette di zucchero, che in Francia sono di uso comune, qui le servono a forma di casetta, troppo carine)

una cioccolata calda (siamo a luglio) by luciana lu, su Flickr


Ci godiamo la sosta prolungandola, si sta benissimo in questo angolo di paradiso circondati dall’ azzurro del cielo e del mare , da fiori coloratissimi e rigogliosi, c’è pure un bel cagnolone che si fa subito accarezzare

che sete! by luciana lu, su Flickr


Come dicevo, questo è il più piccolo porto francese, di soli 800mq e prende il nome dal corsaro Françoise Racine

Port Racine , il più piccolo.... by luciana lu, su Flickr

Sulla costa è facile trovare campi e prati verdi che arrivano fin sul mare, dove gli animali pascolano liberamente

costa di Cap de la Hague by luciana lu, su Flickr

Arriviamo nel paesino di Le Vast, dove abbiamo prenotato un alloggio per questa notte (purtroppo, abbiamo dimenticato di scattare una foto appena entrati e, quando ce ne siamo ricordati, la camera era piena delle nostre cose): tutta giocata sul verde e bianco, con una parete dipinta che ricorda la campagna normanna, dal nome evocativo, Pomme (mela).
E’ molto carina, con una stanza da letto, un piccolo salottino, cè anche una piccola cucina, oltre a una sala da bagno super accessoriata (questa in rosso e grigio, chissà perché); ci tratteniamo un poco a chiacchierare con i padroni di casa che ci consigliano di cenare nella vicina Barfleur

In cinque minuti d’auto arriviamo nella cittadina, classificata tra i villaggi più belli di Francia

il porto di Barfleur by luciana lu, su Flickr


C’è ancora luce, qui il sole tramonta intorno alle 22

barche all'ormeggio by luciana lu, su Flickr

Apro una piccola parentesi storica: le coste della Normandia, intorno all’800 (ho letto che le prime documentate risalgono a questa data), furono toccate da molte incursioni dei Vichinghi che occuparono principalmente la zona del Pays de Caux, a nord della bassa Senna, e il nord della penisola del Cotentin.

Le coste normanne erano animate da un' attività intensa fino ad allora sconosciuta, la caccia ai cetacei; si moltiplicarono i porti, di cui alcuni fondati appositamente, rimangono tuttora attivi: Dieppe (il cui nome è probabilmente di origine scandinava, «la profonda»), Caen e anche Barfleur.
Ho trovato queste notizie in rete, perché mi aveva incuriosito la presenza della nave vichinga su questa pietra

navi vichinghe by luciana lu, su Flickr


La chiesa di St-Nicolas che sorge direttamente sulla roccia e ha un aspetto semi-fortificato

Barfleur. by luciana lu, su Flickr

Barfleur è rinomata per le sue cozze, le "Blonde di Barfleur": scegliamo un bel ristorantino e andiamo ad assaggiarle, servite nelle tipiche pentole nere, accompagnate da frites (patatine fritte)….mi ha colpito al tavolo di fianco una bambina piccola, non aveva più di 4/5 anni mangiare con compostezza e velocità…..noi, usando le posate e non le dita, ci abbiamo messo un po’ di più ;-)

Dopo aver cenato, ci accorgiamo che nel frattempo il mare ha iniziato a ritirarsi

......e la marea by luciana lu, su Flickr

lasciando le colorate barchette con la chiglia scoperta

bassa marea by luciana lu, su Flickr


Inizia a scendere la sera, la luce si fa più dolce

Barfleur by luciana lu, su Flickr


passeggiando per Barfleur by luciana lu, su Flickr


Ci fermiamo ad assistere al sempre magico momento del tramonto


tramonto sul faro by luciana lu, su Flickr

tramonto a Barfleur by luciana lu, su Flickr




Continua….
 
Anche io non so più cosa dirti Luciana......questi sono quadri d'autore!!!!! Non ci resta che sederci e respirare a pieni polmoni quel profumo di salsedine e quel senso di pace che viene dall'immensità dell'oceano...!!!:D
Ti aspetto con tanto piacere!!!

Marina
 
Bellissimo resoconto il tuo Luciana...grazie!

Sono luoghi veramente appaganti per lo spirito e per gli occhi, di una dolcezza infinita...e il fascino dell' oceano, con le sue maree è di impareggiabile bellezza!
Continuerò a seguirti in questo viaggio...
 
Luciana passo di rado ma come vedi passo da te e posso dirti con un pizzico di compiacimento che sono passato anche da quelle parti ed in particolare in quel piccolo porto, il più piccolo della Francia, proprio lì, su quel tratto di strada costiera. Ti dico quindi grazie per avermici ricondotto almeno virtualmente. Ho anche visitato la casa dove si mostra il battello di salvataggio, a me spiegarono che era costruito in modo che qualora fosse stato capovolto dalle onde sarebbe ritornato automaticamente in assetto normale; preferisco non pensare, però, l'effetto di tutto ciò sui poveri malcapitati.
Per il resto l'ho già detto: "Le onde sono i capricci del mare e le maree ne sono il respiro". Da quelle parti i respiri sono profondi ed i capricci possono essere terribili! Tu intanto sospiravi osservando quella natura e costringevi Stelvio ad assecondare i tuoi capricci di romantica viaggiatrice. Ho indovinato?
Per il resto lasciami però dire: coste Normanne per un bel viaggio, Caraibi, magari, per riscaldarmi d'inverno tra palme e mangrovie ma Mediterraneo tra ulivi, oleandri, agrumeti e gelsomini... per una vita!
Intanto:
S.O.S. (Tranquilla non è un Help me ma solo un... Saluto Ossequioso Sardo).
Fan
 
Ultima modifica:
Anche io non so più cosa dirti Luciana......questi sono quadri d'autore!!!!! Non ci resta che sederci e respirare a pieni polmoni quel profumo di salsedine e quel senso di pace che viene dall'immensità dell'oceano...!!!:D
Ti aspetto con tanto piacere!!!

Marina

Grazie mille, Marina!
E' un piacere, per me, potervi portare a spasso sulle coste della Normandia, poi vi mostrerò anche qualche deliziosa cittadina senza affaccio sul mare....ma ci vorrà ancora un pochino, non abbiamo ancora lasciato l'oceano, anzi ;-)

Bellissimo resoconto il tuo Luciana...grazie!

Sono luoghi veramente appaganti per lo spirito e per gli occhi, di una dolcezza infinita...e il fascino dell' oceano, con le sue maree è di impareggiabile bellezza!
Continuerò a seguirti in questo viaggio...

Grazie a te, Oriana, questo è stato un viaggio stupendo, ricco di emozioni e sensazioni.....mi fa piacere poterne condividere parte con voi.

Luciana passo di rado ma come vedi passo da te e posso dirti con un pizzico di compiacimento che sono passato anche da quelle parti ed in particolare in quel piccolo porto, il più piccolo della Francia, proprio lì, su quel tratto di strada costiera. Ti dico quindi grazie per avermici ricondotto almeno virtualmente. Ho anche visitato la casa dove si mostra il battello di salvataggio, a me spiegarono che era costruito in modo che qualora fosse stato capovolto dalle onde sarebbe ritornato automaticamente in assetto normale; preferisco non pensare, però, l'effetto di tutto ciò sui poveri malcapitati.
Per il resto l'ho già detto: "Le onde sono i capricci del mare e le maree ne sono il respiro". Da quelle parti i respiri sono profondi ed i capricci possono essere terribili! Tu intanto sospiravi osservando quella natura e costringevi Stelvio ad assecondare i tuoi capricci di romantica viaggiatrice. Ho indovinato?
Per il resto lasciami però dire: coste Normanne per un bel viaggio, Caraibi, magari, per riscaldarmi d'inverno tra palme e mangrovie ma Mediterraneo tra ulivi, oleandri, agrumeti e gelsomini... per una vita!
Intanto:
S.O.S. (Tranquilla non è un Help me ma solo un... Saluto Ossequioso Sardo).
Fan

Ma no, Stelvio non è costretto ad assecondare i miei capricci romantici, fortunatamente ci piacciono le stesse cose, il mare, in questo caso l'oceano, è una calamita per entrambi, come entrambi siamo affascinati dal fenomeno delle maree........nessuno segue l'altro in viaggio, procediamo affiancati ;-)
Grazie per venire a dare un'occhiata ogni tanto al mio racconto, Sergio :)
 
Luciana cara, manco dal forum da parecchie settimane, ormai.
Indovina quale è la prima cosa che ho letto? Le prime foto che ho guardato?
Leggerti e ammirare le tue foto mi fa sognare e mi rilassa più di una giornata alla Spa.
 
Sono curioso sapere se gli orari della bassa marea sono i medesimi per tutti i giorni, oppure sono orari variabili...
Se fossero orari costanti, la bassa marea l'hai vista con la stessa intensità sia in Bretagna che in Normandia?
 
Il fenomeno delle maree, come è noto, dipende dall'influenza che la luna esercita sul mare, quindi la bassa marea si verifica quando la luna non è sul mare, quando è sopra invece attira l'acqua verso di sè, si ha quindi l'alta marea.
La potenza di questo fenomeno dipende quindi dalla posizione relativa della luna e del sole rispetto alla terra, gli orari, per quello che so, in base a quanto detto, variano in base alle stagioni.
Spero di essere stata chiara......magari c'è qualcuno fra di noi che potrà spiegarlo meglio a te e anche a me, non ho fatto uno studio approfondito, finora ;-)
 
Non passavo da qui da qualche giorno, le emozioni che ispiri non sono sopite...tutt'altro....
Continuerò a seguirti con piacere...
 
Dopo la deliziosa colazione preparata da Nadine, ce ne andiamo pigramente a spasso per la campagna normanna

campagna normanna. by luciana lu, su Flickr

Questo signore raccoglie le alghe lasciate dalla bassa marea.....l’ho volutamente scattata così, non chiedetemi perché

mi andava di scattarla così by luciana lu, su Flickr

Giungiamo a Cap Levi

Phare du Cap Levi by luciana lu, su Flickr


Phare du Cap Levi. by luciana lu, su Flickr


Davanti al vecchio forte incontriamo un gruppo di ragazzi venuti a fare un campo lavoro, ma non abbiamo capito bene di che tipo; il signore che è con loro ci invita ad entrare e a fare tutte le foto che vogliamo

Fort du Cap Levi by luciana lu, su Flickr

Il Fort du Cap Levi sorge sul Sentiero dei Doganieri: fu costruito per volere di Napoleone nel XIX secolo; dal 1953 é proprietà privata.

entriamo by luciana lu, su Flickr


Dopo aver girato in lungo e in largo tra i muri in rovina e aver scattato un sacco di foto (ero molto ispirata)

Fort du Cap Levi , guardando il mare by luciana lu, su Flickr

pietra e fiori by luciana lu, su Flickr

ruggine by luciana lu, su Flickr

vecchia macina by luciana lu, su Flickr

manca solo un libro.... by luciana lu, su Flickr

Fort du Cap Levi , faro by luciana lu, su Flickr

aggrappati alla roccia by luciana lu, su Flickr


ci avviamo verso il Faro di Gatteville, il secondo di Francia per altezza

i due Fari di Gatteville by luciana lu, su Flickr


Costruito tra il 1827 e il 1834, questo faro si sostituì a quello più piccolo preesistente del 1774.
Alto 75 m, è' costruito in granito ed ha una portata di 50km.
Per salire fino in cima, bisogna affrontare 365 scalini (come i giorni dell'anno), ha 52 finestre (come le settimane dell'anno), e 12 pianerottoli (come i mesi dell'anno).

Faro di Gatteville by luciana lu, su Flickr

pronti per la salita by luciana lu, su Flickr


Facciamo i biglietti, la ragazza viene ad aprici la porta di ingresso e ci fa un discorsetto di cui non sono certa di aver compreso il significato: provo a ripete e sì, avevo capito bene, siamo gli ultimi visitatori, lei ci vuol dare una ventina di minuti per salire e poi per discendere.
No, non ce la posso fare, salire, guardare, fotografare, ma soprattutto, respirare! Muoio! Le ho detto proprio così, lei sorride e dice che ci aspetta, possiamo prendercela comoda (beh, non troppo)
Mamma mia, solo l’idea di fare tutti quei gradini mi fa venire l’affanno: guardo l’orologio, sono pronta, saliamo!
Gli scalini si stringono man mano, ogni tanto incrociamo qualcuno che scende, bisogna appiattirsi contro il muro; ogni 50 gradini c’è la scritta per terra che indica i progressi fatti verso la cima

si sale- si sale by luciana lu, su Flickr

ci siamo quasi by luciana lu, su Flickr


Un ultimo sforzo, ecco ci siamo (ci abbiamo messo 10 minuti esatti), evviva!

ultimo gradino by luciana lu, su Flickr


Usciamo all’esterno, che spettacolo! Ci guardiamo intorno, è magnifico qui!

la costa vista dal Phare di Gatteville by luciana lu, su Flickr

faretto by luciana lu, su Flickr


Da quassù le persone sembrano formichine

visti dal faro....come sono piccoli...... by luciana lu, su Flickr

funziona lo zoom! by luciana lu, su Flickr

barchetta rossa by luciana lu, su Flickr


Il cielo è di un azzurro intenso, si confonde con il blu del mare all’orizzonte

vista della costa dal faro by luciana lu, su Flickr

vista dal Phare di Gatteville by luciana lu, su Flickr


Facciamo gli ultimi scalini che portano su alla lanterna

la lanterna del Phare di Gatteville by luciana lu, su Flickr

lanterna by luciana lu, su Flickr


Non c’è più nessuno, siamo rimasti solo noi, bisogna tener fede all’impegno preso con la ragazza, solo un attimo, un’ultima foto

l'ombra del faro by luciana lu, su Flickr

piccolo faro by luciana lu, su Flickr

la vista dal Phare di Gatteville by luciana lu, su Flickr


Ripercorriamo tutti i gradini, la discesa non è che sia più agevole della salita, gli scalini sono stretti, ho paura di inciampare……Stelvio, antipatico, ridacchia alle mie spalle, gli prometto il divorzio appena tornati a casa…..un po’ di comprensione!
Ed eccoci arrivati, sulla porta troviamo la ragazza che ci aspetta, ci chiede se sopra sia rimasto qualcuno, mi scuso se abbiamo abusato della sua pazienza e in italiano dico “era troppo bello lassù”, evidentemente non capisce le parole, ma il mio viso parla da solo…..sorride, “de rien”, che carina!


Arriviamo nel paesino di Gatteville Le Phare: due case, una boulangerie e una chiesa raccolte intorno al Municipio

Gatteville-le-Phare by luciana lu, su Flickr

la Mairie - Gatteville-le-Phare by luciana lu, su Flickr

Cappella dedicata ai marinai - Gatteville-le-Phare by luciana lu, su Flickr


C’è anche una piccola cappella dedicata alla Madonna del Buon Soccorso, le semplici lastre di marmo con parole di ringraziamento testimoniamo la riconoscenza di chi dal mare si è salvato…..mi commuovono…

interno della Cappella dedicata ai marinai by luciana lu, su Flickr

interno della Cappella by luciana lu, su Flickr

interno della Cappella, riconoscenza by luciana lu, su Flickr


Percorriamo la strada costiera che rivela uno dei tanti piccoli fari

Phare di Reville by luciana lu, su Flickr

Perché la sommità è quasi sempre rossa o verde?

la costa by luciana lu, su Flickr


Abbiamo deciso di andare a pranzo nel paese di Saint Vaast la Hougue, noto per le sue ostriche (io non le amo molto, ma Stelvio sì)



Continua….
 
Ultima modifica:
Al momento sono riuscita a leggere questa parte solo da telefonino. Ma mi riprometto di rivederla su pc... alcuni scatti sono veramente splendidi 😊
La fatica della scalinata è valsa tutta. Bellissimo il panorama!!!
A presto! Ciaoooo !! 😉
 
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