Re: Tra tecnica ed arte, le meraviglie del passato..
Magellano, ti leggo ora!!
E ti metto un po' di carne al fuoco!! (Appena scritta!!
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)
Salutoni!! (segue il testo con i salutoni che già c'erano..)
tano ha detto:
Dove appare il tuo nome, caro Pmanlio, vado subito a vedere.
Solo che molte volte non si riesce a stare dietro a tutto, specialmente in questo periodo.
Un salutone.
Grazie!!
Che si fa? Si inquadra finalmente sta battaglia? Dopo, liberi dal 'dovere' si sale a bordo.. :wink:
Per inquadrare Trafalgar nel suo contesto storico occorre appunto fissare questo contesto..
Trafalgar chiude 114 anni di guerre sul mare tra Francesi ed Inglesi, e contemporaneamente apre 100 anni circa di dominio inglese sui mari, è quindi una chiave di volta di un processo molto lungo..
La guerra tra Francia ed Inghilterra è quasi un 'must' tra le due nazioni, e la paura di vedersi invasi dai Francesi fa si che l'Inghilterra abbia sempre cercato di mantenere una flotta di altissimo livello, superiore ad ogni altra..
I Francesi hanno oscillato tra la trascuratezza totale della Flotta e la costruzione di una forza equivalente a quella Inglese, pareggiando in certi momenti i conti con l'odiato nemico..
Alla vigilia della Rivoluzione Francese la flotta è in auge, navi bellissime, uomini addestrati, comandanti capaci.. ed infatti qualche vittoria, anche sistematica, contro l'Inghilterra comincia ad ottenerla..
I piani vanno oltre la vittoria immediata: si vuole passare al pareggio totale delle forze in campo e competere sempre con gli Inglesi..
Ma i comandanti erano per lo più nobili, e tutta l'elitè era legata alla corona, ne consegue che con la Rivoluzione, anche solo per principio, molti vanno alla Ghigliottina..
Chi non ci va scappa (e fa bene) ed alla Francia cosa rimane? Rimangono navi bellissime, ma poca, pochissima, capacità di gestirle..
Napoleone poi di mare non ne capisce nulla, e fa l'errore tragico di trascurare questo ben di Dio, lo affida a chi ha a disposizione, tale Villenevue, malvisto dagli equipaggi (nobile) malvisto da Napoleone, malvisto pure da sè stesso..
Intanto l'Inghilterra, spaventata dal potentissimo nemico Francese, che minaccia di invaderla ad ogni occasione, migliora le armi, producendo cannoni superiori a quelli degli altri, e raffina ancor di più la preparazione degli uomini..
In più, bontà sua, grazie alle sue capacità formative, fa imbarcare ragazzi di dieci/dodici anni, e ne tira fuori comandanti di grandissima esperienza, tutti dediti al coraggio..
Uno di questi è Nelson, il più geniale e matto di tutti..
Ad Abukir (Egitto) la differenza tra le due flotte è evidente, la potentissima flotta raccolta da Napoleone sta all'ancora, abbastanza lontano dalla riva: Nelson divide la sua in due parti e la attacca sia dal mare aperto che dal lato terra, è una disfatta..
Nelson rischia sempre un po' troppo, ma spesso gli va bene, a volte rischierebbe la disfatta non solo per sè, ma anche per mezza marina, non tanto contro i Francesi, quanto ad es. una volta contro gli spagnoli (dove gli va male) ed un altra contro gli Olandesi (dove gli va bene, ma per miracolo..).
Crescendo però diviene matto/saggio ed alla fine è al comando degli Inglesi, assolutamente indiscusso..
Nelson è famoso per rischiare sempre la vita insieme ai suoi equipaggi: cammina sui ponti, si prende le cannonate, si espone, quasi a provocazione, al fuoco avversario..
A Trafalgar si scontrano gli Inglesi contro i Francesi e gli Spagnoli, come sono gli Spagnoli?
Gli Spagnoli hanno costruito le navi più grandi del mondo, lente ma armatissime, anche se le loro armi rimangono, purtroppo per loro, inferiori a quelle Inglesi, inoltre la flotta è grande, ma non immensa..
I comandanti Spagnoli sono preparati, ma la organizzazione della flotta, l'addestramento degli uomini, quello manca, nonostante i solleciti che la marina rivolgeva alla corona..
Se gli Spagnoli avessero comandato la flotta combinata forse le cose andavano meglio (di sicuro non avrebbero permesso di combattere a Trafalgar) ma non solo il comando era Francese, ma tra i due alleati non c'era una grande fiducia..
Ultima notizia, poi passo a Wikipedia, le battaglie di solito si combattevano con la linea di fila, cosa era? Tutte le navi amiche si mettevano in fila, affiancavano le navi avversarie (anche esse in fila) e vai a cannonate..
Nelson, con una scusa o l’altra, stravolgeva questa tattica, e lasciava i Francesi a bocca aperta di fronte ad una formazione imprevista..
A Trafalgar inventa un attacco separato alla linea di fila nemica, composto da due linee Inglesi che rompono la linea francese:
(Wikipedia)
così la nave che passa per prima si espone ai cannoni avversari, come un agnello sacrificale, ma se passa rompe la linea avversaria ed inizia a sparare dappertutto..
A comandare le due navi più esposte sono i due comandanti (primo e secondo) della flotta Inglese, quindi Nelson porta la Victory nella situazione di combattimento peggiore che si potesse immaginare..
Data la lentezza delle navi sulla Victory in quel passaggio succede di tutto, la nave è colpita da tutto e tutti, ma passa, e con lei il Royal Sovergein, a quel punto la situazione si ribalta: gli inglesi manovrano a piacimento, gli alleati si trovano ammassati fra di loro, ed hanno anche difficoltà ad usare i cannoni per non colpirsi a vicenda..
Una descrizione, sia pur sintetica, della battaglia la trovate qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Trafalgar
Noi la chiudiamo con acune note di 'colore'..
Prima della battaglia Nelson trasmette agli equipaggi..
"L'Inghilterra si aspetta che ognuno faccia il proprio dovere", messaggio che passò alla storia..
Nelson si raccomandò di avere, in caso di vittoria, rispetto per i prigionieri (e qui ci torniamo un secondo).
Durante la battaglia venne colpito a morte, si fece portare di nascosto sotto il ponte per non far sapere la cosa, in modo da non disturbare il morale dei combattenti..
Sicuro della vittoria ordinò ancora il rispetto per Francesi e gli Spagnoli, ma diede anche altri ordini, capì che era in arrivo una tempesta e preparò gli ordini per affrontarla, poi salutò i suoi quando ormai la battaglia era praticamente vinta..
Sul rispetto per i prigionieri si ritorna all'episodio di Napoli, citato da Fandelmare, cosa successe a Napoli?
Non si è mai capito, ma il Nelson di prima e dopo Napoli non ha nulla a che vedere con quello partenopeo..
A Napoli ha macchiato se stesso e l'Inghilterra non solo con l'impiccagione di cui parla Sergio, ma con una repressione durissima contro i Napoleonici, e con il tradimento di accordi presi in precedenza, perchè?
Forse per far capire ai Borboni chi comandava? O per permettere ai Borboni di reprimere la rivolta ma non uscirne macchiati verso la popolazione?
Sta di fatto che questa è un'ombra che lo ha macchiato per sempre..
Ora (a parte i vostri commenti naturalmente), è finita, al prox giro si sale sul serio!!
Salutoni
Manlio