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Tra tecnica ed arte, le meraviglie del passato..

Re: Tra tecnica ed arte, le meraviglie del passato..

Prima di salire vi lascio un riferimento che racconta la storia della nave e spiega come è arrivata ai giorni nostri, il riferimento è sintetico, ma può bastare no?

http://it.wikipedia.org/wiki/HMS_Victory

così evito di appesantire il post..

Ora vediamoci uno spaccato della nostra bellissima nave:

split_decks_cat.jpg


si intuiscono i vari ambienti che andremo a visitare (purtroppo per noi solo virtualmente :( )

Le foto che inserisco di seguito avranno di volta in volta colori diversi, perchè provengono da siti diversi, quelle più 'sbiadite' sono molto belle per i dettagli, ma non reali nei colori, la nave è più bella assai!!
La maggior parte delle foto vengono da:

http://www.hms-victory.com

e da:

http://www.stvincent.ac.uk/Heritage/1797/Victory/index2.html

Va bene, si parte!! Per prima cosa immaginiamo di essere lì, prima ammiriamo il gioiello dall'esterno:

victory.jpg


ci giriamo intorno (e son foto che non rendono assolutamente ndr):

stbdbow.jpg


galleries.jpg


stern.jpg


vic_figure.jpg


(finalmente una con i colori veri!!)

Va bhè.. il gioco è breve.. saliamo a bordo? Già l'ingresso..

HMS_VICTORY%20_SCROLLWORK.jpg


ci dice che questa è una nave speciale, dei colori che ci accolgono all'interno abbiamo parlato prima:

leg_irons_trimmed.jpg


sono stati scelti apposta per mascherare il sangue, questo dettaglio ci ricorda la destinazione della nave, che non è stata un giocattolone, ma nella sua carriera ha affrontato battaglie durissime.. non è giusto sorvolare questa verità..
Ma è anche giusto superarla e vedere cosa ci può insegnare questo Vascello, basta aprire gli occhi e si inizia subito, siamo al ponte di cannoni intermedio, guardiamoci intorno:

marines_cot.jpg


la nave in fondo è piccola per 850 imbarcati, come in un sommergibile si dorme dove si può, proprio vicino ai cannoni.. si vive con i cannoni!!

lifelowergd.jpg


la cucina:

galley.jpg


andiamo a poppa:

wardroom_blue.jpg


se potessimo entrare troveremmo gli alloggio ufficiali che, lo ricordiamo, sulla nave potevano essere anche giovanissimi..

Ma oggi quella zona è riservata alla Marina militare (la Victory ne fa ancora parte) e non è accessibile..
All'estrema poppa abbiamo il quadrato ufficiali, qui non posso postarlo, ma un link per buttarci un'occhiata è questo:

http://www.flickr.com/photos/21995342@N05/4112197436/

potete immaginare la vita in quella zona pensando al film "Master e Commander": lì effettivamente gli ufficiali si separavano dall'equipaggio e si ritrovavano tra di loro..

Invece questo signore:

capstan1.jpg


ucapst.jpg


serve per manovrare le ancore:

4109641756_491d0f9802_b.jpg


e ci invita ad andare al ponte inferiore..

lcapst.jpg


che cordina!!

anchcable.jpg


stbdbow.jpg


c'è ancora tanto da scoprire, abbiamo appena iniziato il giro.. ma è meglio non appesantire vero?

Un salutone!!
Manlio
 
Re: Tra tecnica ed arte, le meraviglie del passato..

La nostra guida Manlio si merita proprio un bel grazie per questa visita guidata. Personalmente, poi, provo ad immaginare gli ambienti visti ingombri degli oggetti delle derrate alimentari e di tante altre cose, affollati da tutti gli uomini dell'equipaggio :shock: mettiamoci poi il rollio ed il beccheggio, il rancio spartano, le pulizie approssimative fatte con acqua di mare, la severità di certe punizioni e gli stress del prima, durante e dopo battaglia con i feriti straziati a bordo ed avremo così un'immagine molto più realistica ma meno asettica di quella che queste belle immagini possono trasmettere :roll: .
 
Re: Tra tecnica ed arte, le meraviglie del passato..

Mettici che noi siamo abituati agli stabilizzatori!! Chissà quante volte sarà andata inclinata come Luna Rossa!!

Ma sul disordine e la scarsa pulizia contaci poco, anche sui cibi in giro, credo proprio che li dentro ogni cosa aveva il suo posto, e si puliva e ripuliva (anche se con acqua salmastra)..

Invece per:

la severità di certe punizioni e gli stress del prima, durante e dopo battaglia con i feriti straziati a bordo ed avremo così un'immagine molto più realistica ma meno asettica di quella che queste belle immagini possono trasmettere

è la verità, stare lì sopra mentre si combatteva non era certo bello, ma non lo sarebbe neanche oggi su una nave in battaglia, forse sarebbe, questo si, tutto più veloce.. e farebbe, efficientemente, più morti.. meno urla e più decessi..
E' la guerra che fa schifo..

Salutoni!
Manlio
 
Re: Tra tecnica ed arte, le meraviglie del passato..

Veramente interessante, grazie Manlio. Questo tipo di navi hanno un'eleganza particolare e la loro riporduzione la grande capacità, complici forse la letteratura e la cinematografia, di trasportarti verso epoche e vicende esotiche di grande fascino.
 
Re: Tra tecnica ed arte, le meraviglie del passato..

Mi collego per continuare, sia pure per un attimo, la nostra visita..
Siamo nel ponte di cannoni più basso, abbiamo visto le gigantesce corde delle ancore, per il resto l'atmosfera è simile al ponte superiore..

Cannoni ben agganciati allo scafo..

lowergun.jpg


Brande..

mess_deck_hammocks.jpg


hamocks_trimmed.jpg


tavoli/mensa..

gun_room_trimmed.jpg


mess_table_trimmed.jpg


Parte delle pompre di sentina ed il dispositivo dell'ancora, su legni di un pregio notevole..

chain_pumps_trimmed.jpg


manger_trimed.jpg


per ora continuiamo a scendere, sotto è tutto molto interessante anche se la parte spettacolare è nei ponti superiori, ma qui scorrono vita e 'segreti' della nave..

Siamo nella stiva, sotto la linea di galleggiamento..
entriamo, incontriamo strumenti, tavole di lavoro..

orlop.jpg


che bella stanza, cosa è?

pursers_stewards_store.jpg


qui il commissario di bordo vendeva cibo, vestiti, tabacco ecc. insomma, lo shopping center di una nave moderna!!

e questo?

hanging_magazine.jpg


era una parte della Santa Barbara, il deposito munizioni per fucili pistole ecc. All'interno il tutto è trattato con molta cautela e protetto in vari modi per evitare i rischi di esplosione..

Una brutta zona..

surgery.jpg


dispensary.jpg


sickbay.jpg


l'infermeria, qui qualcuno si è salvato, ma tanti hanno finito di vivere, tra essi anche Nelson..

La nave ci sta rivelando la sua parte più nascosta, ci parla di drammi, di normalità, di lavoro, di piccole cose come i commerci a bordo..

La discesa continuerà ancora per un ponte, poi.. come qualcuno.. torneremo sempre più su, fino a riveder le stelle..

Salutoni!
Manlio
 
Re: Tra tecnica ed arte, le meraviglie del passato..

Sono bellissime queste riproduzioni. Sarebbe veramente affascinante visitarle dal vivo...
 
Re: Tra tecnica ed arte, le meraviglie del passato..

Magellano ha detto:
Sono bellissime queste riproduzioni. Sarebbe veramente affascinante visitarle dal vivo...

Ti dirò.. mentre scrivo muoio di voglia!!
Sono anni che voglio salire lì sopra, per un motivo o l'altro non l'ho mai fatto..
Volevo fare il Cutty sark, la Victory (per me la più bella nave del mondo) e possibilmente altro (Vasa, Constitution), ma la Victory è nei miei obiettivi da quando ho dieci anni ed ho scoperto che esisteva ancora..

In più è soprendente che, come me la giro me la giro, trovo migliaia di foto (circa settemila) ma alcuni particolari ancora non riesco a vederli..
Un motivo in più per salire a bordo..

Comunque per ora la visita è solo.. virtuale.. :(

Spero di accompagnarvi bene, ora siamo alla parte più intima, meno appariscente, tra un po' saremo sul bello spinto..

Salutoni!
Manlio
 
Re: Tra tecnica ed arte, le meraviglie del passato..

Manlio sempre grazie per queste foto interessantissime ma io mi diverto molto, particolarmente con te che sei un amico, col fare l'avvocato del diavolo :mrgreen: , e sottolineo che è tutto un po' troppo lindo, troppo asettico. Le foto o la visita non possono rendere per es. certe realtà olfattive fatte di puzza di sentina, di chiuso e claustrofobico, di odor di muffe, l'odore di cordame che sa di mare, l'afrore di umanità trafelata, i sentori forti di carni essiccate ecc. ecc. Insomma lì dove non arrivava il respiro salutare delle brezze e la luce del sole, a stare li giù doveva essere proprio dura ! Però non mi fraintendere, queste mie parole devono farti comprendere che apprezzo così tanto l'argomento ed i tuoi commenti e le immaggini postate che cerco di aggiungere, se me lo permetti, una nota di colore diverso da quello delle foto ed un po' distante da qualunque nota celebrativa di quella marineria. Come dici tu: un salutone :) . Fan
 
Re: Tra tecnica ed arte, le meraviglie del passato..

Questo è indubbio.. Visiteremmo qui luoghi in una mezzora di turismo, mentre chi li viveva ci passava i mesi e gli anni, con rollii e beccheggii che oggi nemmeno si immagina, buio e soprattutto molta poca libertà.
 
Re: Tra tecnica ed arte, le meraviglie del passato..

Sergio mio, la voce dissonante ci sta sempre, come si farebbe senza?
E però ripeto che alcune cose ci stanno, altre no.. quali si? Quali no?
Primo, non si deve confondere i secoli, il settecento, il seicento, l'ottocento, secondo le navi stesse..
La Victory non è un galeone Spagnolo del seicento o una Fregata inglese/Americana/Spagnola dei secoli successivi, la Victory non portava schiavi per esser chiari, ma fior di combattenti, ben addestrati e motivati, sicuramente soggetti ad una vita durissima ma non sotto la frusta per ogni frescaccia, che voglio dire con questo?

Le foto o la visita non possono rendere per es. certe realtà olfattive fatte di puzza di sentina, di chiuso e claustrofobico, di odor di muffe, l'odore di cordame che sa di mare, l'afrore di umanità trafelata, i sentori forti di carni essiccate ecc. ecc. Insomma lì dove non arrivava il respiro salutare delle brezze e la luce del sole, a stare li giù doveva essere proprio dura !

Questa nave era sovraffollata, su questo non ci piove, ma pulita e ripulita ad ogni istante della giornata: farla splendere era una occupazione costante dell'equipaggio, che oltretutto non aveva nulla da fare e quindi tempo ne aveva eccome, diviso tra la preparazione al combattimento e quella della nave stessa.. avere la nave 'più bella' e 'più splendente' era la fissa dell'equipaggio di qualsiasi marina..

In più nessuno viveva sotto la linea di galleggiamento, come puoi vedere le amache finivano al ponte dei cannoni, vale a dire dove entrava l'aria: sotto abbiamo l'infermeria, la Santa Barbara, il negozietto, ma non si staziona più di tanto, ed i pochi che eventualmente ci 'abitano' stanno belli larghi..

Il discorso di come potessero odorare le carni essiccate ecc. . Questa è una cosa a cui non posso rispondere: a bordo c'erano animali vivi per produrre latte ecc. ed anche per servire ( :( ) da cibo, ma di sicuro la necessità di stare in mare molto tempo portava a caricare cibo non deperibile in tempi brevi, ma non so dirti (magari avrei il piacere di capirlo) come veniva gestito.. di sicuro ogni cosa qui aveva il suo posto, i cibi erano semplici e si tendeva ad evitare gli effetti che dici, ma come e quanto fosse possibile farlo non lo so..

Un indice della pulizia della nave e della presenza/assenza di certe condizioni igieniche è di sicuro la propagazione delle malattie, e su navi come queste non ho presente casi di malattie diffuse a bordo..
Il fatto che non lo sappia non vuol dire che non ci fossero ma, ad es. so benissimo che sia le navi di schiavi che quelle che nel medioevo portavano i pellegrini in terra santa, erano spesso decimate da malattie di ogni genere.. ed il perchè lo sappiamo, mai sentito nulla di simile per una flotta militare del settecento/ottocento, formata da navi che stavano in mare per mesi..

Per dirla tutta, mai sentita questa storia per tutto l'evo antico, dove l'unica 'peste' che ricordo era quella di Atene, figlia della vita sotto assedio..

I romani ad es. avevano norme igieniche in generale e di vivibilità a bordo delle navi che potrebbero essere di esempio oggi..

Nel mondo terrestre erano stabiliti i tempi di permanenza del grano in magazzino, le fognature (la cloaca massima e famosa) ecc. Sappiamo che la gente buttava di tutto dalla finestra, ma era vietato.. sappiamo che erano pulitissimi (le terme) ecc.

A bordo per legge erano stabiliti gli spazi minimi disponibili per ogni ospite, c'erano una serie di norme di pulizia da rispettare ecc.

Infatti il medio evo, con le sue pesti, è ben diverso no?

La Victory non è neanche quel medioevo, quello era un periodo ben lontano..
Sullo scorbuto c'erano regole precise, e c'erano su altre mille cose..

Ora una domandina la faccio io al 'Napoletano'.. :wink:

Se invece di presentare una nave Inglese presentavo una nave Borbonica (ci sarebbe qualcosa da mostrare ndr)? Facevi le stesse considerazioni? :P :P :P

Ti riporto l'osservazione di uno che conosco..

..dicci anche qualcosa sull'ammiraglio Francesco Caracciolo che da Nelson fu vigliaccamente giustiziato disattendendo i patti ed in deroga ad ogni regola di correttezza per non dire di onore militare. E' documentato che l'astio di Nelson verso l'ammiraglio napoletano stimatissimo da tutta la marineria civile e militare dell'epoca ed amatissimo a Napoli

E come è che tutti i comandanti andavano a frusta, non morivano per lo scorbuto, ma Caracciolo era amato da tutti? :?: :?:

Perchè era un comandante, e come Nelson se ne stava in mezzo agli equipaggi e rischiava con loro..

Dai, che da buon Napoletano Nelson e la sua marina non ti stanno simpatici.. :wink:

Però definire 'ciurma' un equipaggio della marina Inglese del settecento, (ciurma sono i pirati) la dice tutta.. mica parliamo di Francis Drake.. :wink:

Salutoni!
Manlio
 
Re: Tra tecnica ed arte, le meraviglie del passato..

Se interessente è l'esposizione di Manlio, seguo con ancora maggiore interesse la diatriba... Indubbiamente entrambi avete ragione: per ciò che intendiamo noi oggi per buon odore e per pulizia navi come la Victor sarebbero deplorevoli. Per gli standard del tempo in cui navigava invece era senz'altro un modello di buona organizzazione, anche sanitaria. Come hai citato, Manlio, più che per il buon gusto era una reale e necessaria esigenza. Sporcizia, cattiva conservazione degli alimenti e inefficiente smaltimenti di rifiuti, anche organici, avrebbe compromesso l'esistenza stessa della nave e di chi vi intraprendeva il viaggio.
 
Re: Tra tecnica ed arte, le meraviglie del passato..

Manlio, con te mi diverto sempre :P , peccato tu stia a Roma ed io a Napoli,altrimenti immaggino ore di piacevoli diatribe, sfottò, battibecchi. Vedo che hai abboccato all'amo e capisco pure che l'intuito non ti difetta quando dici che non muoio di simpatia per la perfidaAlbione, dopotutto intendevo solo mettere un po' di sale sulla coda del grande ammiraglio amico tuo. Comunque visto che tu tiri in ballo pirati ciurme marinai e marinerie da napoletano posso dirti che Caracciolo non se ne andava in giro per i mari a depredare con la scusa del patriottismo, che da sempre i Napoletani non sono mai stati un popolo guerriero guerrafondaio e colonizzatore e quanto a navi e marineria ti ricordo che quando è arrivata l'unità d'Italia oltre i due terzi del naviglio della neonata nazione italiana arrivò dal regno di Napoli. Tu che ti intendi di storie di navi saprai bene che a quelle navi bastò cambiare nomi, colori ed insegne perchè da napoletane diventassero Italiane. A proposito, saprai pure che la prima corazzata in ferro fu costruita poco dopo l'unità dai cantieri da Castellammare di Stabia e che l'illuminato Savoia per ringraziare le maestranze di quel cantiere che avevano dato prova di un abilissima e velocissima capacità di riconversione dalle navi in legno (di cui erano da sempre maestri) a quelle in metallo, pensò bene di deviare al nord le risorse della cantieristica. Comunque acqua passata, si, passatadai tanti emigranti del sud che dopo quell'unità hanno varcato i mari non sulla Victory cannoneggiando di qua e di là,ma a bordo prima delle navi inglesi e francesi e poi a bordo di quelle del LLoyd Sabaudo in cui i Savoia avevano investito i loro soldini traendo un bel guadagno su quei poveri disgraziati. Comunque stasera Napoli 3 Juve 1 :P ! Ora tocca alla Roma contro l'Inter ! Lascia la Victory e pensa alla vittoria :wink: Ciao :D
 
Re: Tra tecnica ed arte, le meraviglie del passato..

Sergio, mi sa che a Napoli devo fare un salto!! (Due per la verità. :wink: ) poi si ride.. :P

Tornando a noi, la perfida Albione ha praticato le forme più scorrette di aggressioni militari e scorrettezze di ogni tipo proprio in virtù della sua flotta, che dominava i mari..
Dai tempi di Francis Drake (che non ho nominato a caso) ha sguinzagliato in mare i peggiori corsari ed ha seminato di relitti tutto l'Atlantico persino in tempi di pace, per poi farci vedere tanti bei film in cui 'Sua Maestà la Regina' difende la 'lIbertà' dell'Inghilterra di volta in volta dagli Spagnoli, Olandesi ecc.
La Spagna è stata tirata in mezzo a due guerre che non voleva fare proprio perchè si è ritrovata delle navi colate a picco dagli Inglesi in tempo di pace, e non è certo l'unica nazione ad aver sofferto di questo problema..

Su Nelson la questione è diversa: Nelson era una persona a due volti, a volte appariva come un Tizio tronfio di sè, ed altre come un vero grande uomo, ma il primo volto era riservato al popolino ed a certe esigenze di corte, forse era una mascherata dovuta a motivi prettamente sociali, perchè il Nelson adorato dagli equipaggi appariva sempre appena l'interlocutore dimostrava di non essere uno stupido..

E Nelson a Napoli è stato un caso isolato che lascia molti dubbi.. di che tipo?
Ti pare che uno che combatte sei ore fianco a fianco con una nave, si fa portare in infermeria pensando di essere vicino alla morte (come poi fece a Trafalgar) e perde un'occhio nella battaglia, alla vista della spada del comandante avversario se ne esce con 'Restituigliela, l'ha utilizzata fin troppo bene" ed utilizza ogni forma di magnanimità verso gli avversari in tutti i casi che incontra poi a Napoli impazzisce e fa un macello? E lo fa in barba ad ogni ordine ricevuto?
Ed impazzisce, guarda caso, solo a Napoli? Prima e dopo niente..

Si è parlato di odio verso i Francesi, di odio verso i Napoleonici ecc. ma c'è un fatto: Nelson era un soldato, ed obbediva agli ordini della corona Inglese, e non gli è mai passato per la testa (scusa la cattiveria, mica era un generale Italiano da Ustica in poi) di fare nulla di diverso da quello che gli veniva ordinato di fare..
Facendo un piccolo riassunto, a Napoli la Repubblica si arrende ai Borbonici ed agli Inglesi, ma gli insorti Repubblicani lo fanno su un accordo preciso, che non ci siano rappresaglie. Arriva Nelson con la sua flotta, si incacchia per questi accordi, li sconfessa e scatena una caccia ai ribelli passandoli a fil di spada, tra questi l'ammiraglio Caracciolo, che in precedenza lo aveva battuto in battaglia , Caracciolo fu impiccato (lui voleva essere fucilato) a bordo dell'ammiraglia Inglese (non la nostra Victory, una nave più piccolina).

Il comportamento a Napoli lo puoi leggere in tre modi diversi:

1) Nelson imazzisce e poi si ripiglia per tutto il seguito della sua vita
2) La corona Inglese vuol far capire ai Borboni chi comanda, e quindi disattende gli accordi presi da questi ultimi
3) I Borboni vogliono togliersi dai piedi i congiurati, ma sanno che se lo fanno loro rischiano una rivolta popolare, e scaricano la colpa sugli Inglesi chiedendogli di disattenderli

Sta di fatto che Nelson ne esce con la reputazione rovinata per sempre ma la sua famiglia forse ha ancora in mano dei ricchissimi possedimenti in Sicilia (di sicuro li aveva ai tempi di Garibaldi e durante il successivo regno sabaudo), qualcosa vorrà dire no?
Invece mi dai lo spunto per tornare sulle questioni della pulizia e della vita a bordo..

Comunque acqua passata, si, passatadai tanti emigranti del sud che dopo quell'unità hanno varcato i mari non sulla Victory cannoneggiando di qua e di là,ma a bordo prima delle navi inglesi e francesi e poi a bordo di quelle del LLoyd Sabaudo in cui i Savoia avevano investito i loro soldini traendo un bel guadagno su quei poveri disgraziati.

Queste sono le navi maleodoranti, sporche ecc. che hai citato tu, per motivi ben precisi..
Sono navi che tornano alla 'tradizione' medioevale, i clipper (americani soprattutto, ma anche inglesi ed Italiani), gli shooner ecc. che portarono con le loro vele i primi emigranti del Sud Italia in America (anzi in 'Merica') erano navi bellissime viste da fuori, ma spesso a fine carriera e sovraccariche di ospiti: a volte navi da trasporto schiavi riciclate per questa nuova missione, la gente si portava il proprio mangiare a bordo, spesso c'erano decessi e la nave, proprio per la sua concezione di nave velocissima, in una tempesta ballava di brutto..

Queste navi non hanno nulla a che vedere con la 'nostra' Victory, appartengono ad un altra epoca, sono concepite in modo totalmente diverso, hanno altri scopi..
Alcune erano adibite alla tratta degli schiavi, altre al commercio del thè e della lana (poi saliremo a bordo del più famoso clipper del thè che sia esistito), ed ad un veloce trasporto dei cercatori d'oro Americani..

Quando arrivarono a Napoli erano quasi sempre rattoppate, umide, messe male.. e gli equipaggi erano spesso delle vere e proprie 'ciurme'..

SAlutoni!
Manlio
 
Re: Tra tecnica ed arte, le meraviglie del passato..

Manlio, sono contento perchè grazie alla tua Victory abbiamo allargato un po' il discorso offrendo un po' di spunti a qualcuno che, magari per caso, dovesse leggerci, forse aiutando a capire quanto la storia (non quella che si racconta a scuola) possa essere importante e non pedante. Io direi che se la geografia aiuta a capire dove siamo o dove andiamo, la storia può aiutare a capire chi siamo. Ciao. P.s. Se dovessi un giorno salire a bordo della Victory, sta attento a non fare un giro di chiglia :mrgreen: :lol: :lol: :lol: Ciao :wink:
 
Re: Tra tecnica ed arte, le meraviglie del passato..

Leggendo, vedo che i termini corsari e pirati vengono usati più volte, ma la distinzione dal punto di vista "giuridico", mi sembra molto diversa tra le due "attività", anche se alla fine, dal punto di vista operativo, assottigliano e sfumano i loro confini quasi a confondersi, pur mantenendo una diversità di fondo.
 
Re: Tra tecnica ed arte, le meraviglie del passato..

fandelmare ha detto:
Ciao. P.s. Se dovessi un giorno salire a bordo della Victory, sta attento a non fare un giro di chiglia :mrgreen: :lol: :lol: :lol: Ciao :wink:

E' lunga assai!! :P :P :P :P

MI offri lo spunto per una piccolissima digressione..
Su Nelson possiamo avere mille pensieri diversi, ma James Cook non può certo dividere nessuno..
Un santo, il comandante più adorato della flotta, uno che non sa cosa siano le punizioni.. altro che il suo secondo, tal Blight, futuro comandante del Bounty.. :wink:

Eppure Cook una volta fece frustare un uomo, cosa che nei suoi diari si capisce gli faceva veramente male, inoltre in una particolare occasione dovette limitare il riposo a terra dell'equipaggio
Cosa era successo? Si era alle Haway.. i nativi non avevano (come direbbe un occidentale dell'epoca) senso morale, e le native in particolare 'donavano' con facilità una parte di se stesse..
Ma i nativi non erano mica fessi, dato che avevano una vera fame di ferro la 'donazione' avveniva con un bel pezzo di ferro in ricambio..
Quando i marinai iniziarono a pensare di smontare anche i chiodi dello scafo Cook dovette intervenire.. :wink:

Rodolfo ha detto:
Leggendo, vedo che i termini corsari e pirati vengono usati più volte, ma la distinzione dal punto di vista "giuridico", mi sembra molto diversa tra le due "attività", anche se alla fine, dal punto di vista operativo, assottigliano e sfumano i loro confini quasi a confondersi, pur mantenendo una diversità di fondo.

Totalmente diversa, io parlo solo di corsari, dotati da una nazione di una 'lettera di corsa' che li autorizza ad attaccare il naviglio avversario di una determinata nazione nemica.. peccato che spesso gli Inglesi dessero questa bella lettera anche in tempi di pace.. :(

Anche Garibaldi (e qui Fan mi riparte) fu Corsaro..

Salutoni!
Manlio
 
Re: Tra tecnica ed arte, le meraviglie del passato..

Anche la Marina tedesca nell'ultima guerra; con le gesta dell'Atlantis, è passata alla storia.
 
Re: Tra tecnica ed arte, le meraviglie del passato..

Rodolfo ha detto:
Anche la Marina tedesca nell'ultima guerra; con le gesta dell'Atlantis, è passata alla storia.

La fine della Bismark, con le ore di cannoneggiamento finale da parte degli Inglesi ed una nave trasformata in un inferno vivente è purtroppo una buona rappresentazione delle guerre che si combattevano una volta..

Navi come la Victory potevano scambiarsi cannonate da entrambi i fianchi anche per decine di ore, ma se le palle spesso rimbalzavano sugli scafi è anche vero che al ponte di coperta si tiravano di tutto (catene, proiettili incendiari ecc.) e che una volta distrutta la parte debole (gli alberi) si stava immobilizzati in mezzo a questo inferno..

Insomma, è vero che contesto Sergio in alcune parti, ma non nego certo la durezza della guerra..

Saluti
Manlio
 
Re: Tra tecnica ed arte, le meraviglie del passato..

Va bhè.. rubo un po' di tempo e faccio un piccolo passo avanti nei segreti della nave, scendiamo ancora un ponte ed entriamo nella sentina..

Qui si 'respira' la robustezza della costruzione..

hold.jpg


Per non far capovolgere il nostro giocattolo occorreva prevedere una bella zavorra, ve ne erano a bordo diverse tipologie..

ballast.jpg


I particolare le barre di ferro (ghisa), la ghiaia, botti di acqua di mare. La ghiaia e l'acqua potevano essere spostate con velocità per compensare eventuali squilibri della nave dovuti ad ingresso di acqua di mare..

accanto alla base dell'albero ecco una delle pompe di sentina..

chain_pumps.jpg


l'insieme delle pompe destinate ad evacuare lo scafo dall'acqua poteva espellere 122 tonnellate di acqua l'ora, ma non basta..

elm_tree_pump_trimmed.jpg


questa seconda tipologia di pompe serviva (Sergio!!) per lavare la nave: portava l'acqua dalla sentina ai vari ponti, l'insieme di queste pompe poteva portare su 113 litri di acqua per minuto..
e qui?

shot_locker.jpg


I proiettili per i cannoni..

Il nostro giro negli inferi è finito, tra un po' si risale di qualche ponte e si va nelle stanze degli ufficiali prima, e nei ponti di coperta poi..

Salutoni!
Manlio
 
Re: Tra tecnica ed arte, le meraviglie del passato..

Ho ancora un po' di tempo, e quindi ce ne andiamo al ponte di cannoni più alto (il terzo dal basso in alto)..
Per prima cosa 'assaggiamo' un po' di luce..

uppergun_view.jpg


in questo spazio esposto al sole si eseguivano riparazioni di vele, lavori vari ecc.
A terra vediamo una brutta cosa (che mette in evidenza la parte di ragione di Sergio :wink: )

leg_irons_trimmed.jpg


questo è il famoso 'mettere ai ferri a pane ed acqua': se un marinaio andava punito era immobilizzato li. in mezzo ai cannoni e con la possibilità di pioggia, e tenuto appunto a pane ed acqua..

per contrasto, questa zona:

sick_berth.jpg


era la zona di riposo per i malati quando non si era in battaglia, qui essi potevano dormire e prendere aria e sole senza stare vicino all'equipaggio, una cautela per limitare il rischio di infezioni..
Invece, spostandoci verso poppa..

great_cabin_s_to_p_shrunk_01.jpg


questo spazio era riservato agli ufficiali, arredato finemente era il uogo per discutere di strategie per mangiare ecc.

Tutti questi spazi erano separati da pareti rimovibili, in modo che in caso di battaglia il ponte si potesse aprire completamente per coordinare il tiro dei cannoni..

Poi cercherò se possibile delle foto più belle di queste prima di passare al ponte di coperta..

Salutoni
Manlio
 
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