Prima di riprendere il discorso mi scuso ma devo, per motivi di chiarezza, andare un attimo OT..
Italian fa un sacrosanto ragionamento sulle fonti, che vanno viste peraltro sempre in modo critico, ragionato, inquadrato nel tempo in cui scrivono e nello scopo che si prefiggono..
Per dire quanto è difficile basta fare un esempio, secondo diverse fonti e secondo molti libri attuali:
1) Nella battaglia di Salamina le navi Greche erano circa un terzo di quelle nemiche, le navi Greche erano leggere e veloci, le navi Persiane possenti, immense, pesanti..
2) La flotta di Sesto Pompeo, figlio di Pompeo Magno e contendente di Augusto e Antonio al potere di Roma era formata da navi 'Immense'
3) Anche la flotta di Antonio e Cleopatra era formata da navi immense, contro quelle veloci di Augusto/Agrippa..
D'altra parte se ci fate caso Golia era un gigante, se vogliamo poteva essere lento, Davide era piccolo, leggero, veloce..
E' la trasposizione dell'idea del 'piccolo'' che utilizza l'intelligenza e la scaltrezza per battere il 'Grande', tronfio della sua forza, cattivo, per certi versi prepotente ed appariscente. Il ‘piccolo’ che difende la giustizia e la libertà è un tema caro all’antichità
La realtà era ben diversa: pur veloci le triremi Greche erano state costruite da poco, ed erano più pesanti di quelle Persiane, inoltre il rapporto di forze non era tre ad uno come raccontano la maggior parte delle fonti.
La flotta di Antonio e Cleopatra era partita per certi versi già sconfitta, ma in ogni caso le navi di Augusto ed Agrippa erano delle autentiche cannoniere dell'epoca, ed erano piuttosto grandi, tra l’altro molte erano quelle appartenute a Pompeo Magno (si erano ristrette?
).
Quindi interpretare le fonti richiede davvero una conoscenza seria ed approfondita di diverse cose, un altro esempio:
Nello scontro tra Romani e Cartaginesi a Marsala i Romani erano lenti con navi molto pesanti, ma armati dei 'corvi', che trasformavano la battaglia di mare in battaglia di terra: ve la hanno raccontata così vero?
1) I Corvi in realtà non potevano funzionare, la riprova è di tipo tecnico..
(ed anche storico, li hanno abbandonati subito..)
2) Le navi Romane erano preparatissime per lo scontro, i Romani avevano persino realizzato 'simulatori' di combattimento..
3) Il generale Romano, con un bel po' di furbizia, ha atteso che le navi Cartaginesi fossero cariche (portavano rifornimenti ad una colonia) ed i rematori stanchi
4) I Cartaginesi hanno trascurato, colpevolmente, la capacità dei Romani
Ed allora perchè i Romani raccontano questa storia? I Romani in quel periodo storico non amavano il mare, la 'gloria' navale li interessava poco, era molto più 'glorioso' vincere una battaglia di terra..
Quante fonti, anche contemporanee, avranno parlato in buona fede dei corvi ecc.?
Perchè ho aperto questo discorso? Perchè, scherzi e battute a parte, nel sito ho raccontato tante storie che apparentemente possono sembrare inverosimili (vedi l'inondazione di Creta o la storia di Masada o quella dell'inondazione del Mar Nero per es.), su che basi l'ho fatto?
Sempre su basi critiche, molto critiche, tanto più che, non essendo esperto, ci vado ancor più con i piedi di piombo..
I riferimenti che utilizzo non sono "Voyager" o "National Geografic" ma Filologi, Geologi, Archeologi, Ingegneri (le costruzioni antiche) e così via..
Spesso faccio controllare quello che dico ad un amico filologo o ne parlo con una amica archeologa..
Poi anche io posso sbagliare sia chiaro, chi no? Ma ci lavoro sopra..
Era giusto dirlo, poi si passa ai Quintili ok?
Un salutone!
Manlio