La Kalsa, è anche il quartiere dove è nato Giovanni Falcone.
Qui crebbe e frequentò Paolo Borsellino, amico fraterno e futuro collega, anche lui nato e cresciuto alla Kalsa, ma anche quelli che sarebbero diventati i capi zona. Questa è Palermo, una città dove due mondi, opposti, si incontrano, si frequentano, ma dove molti, coraggiosamente, non cedono alla complicità.
Falcone frequentò le scuole elementari al Convitto nazionale, alle spalle della Cattedrale, scuola che adesso porta il suo nome. Laureato in Giurisprudenza a Palermo, scelse di diventare magistrato e si dedicò alla lotta contro la mafia fino al suo assassinio.
Numerosi i palazzi antichi con le belle facciate , molto austere ma che sprigionano una grande potenza evocativa dei fasti di un tempo.
Un'intricata serie di cortili che nascondono vere e proprie rarità....
La zona della Kalsa è caratterizzata dalla presenza di numerose chiese....molte le troveremo chiuse ma spero sempre di poterle visitare, prima o poi...ma anche di palazzi nobiliari, tra i tanti Palazzo Abatellis.
È sede dal 1954 della Galleria Regionale della Sicilia che espone una delle maggiori raccolte d'arte d'Italia e testimonia lo sviluppo della cultura figurativa in Sicilia dal XII al XVII secolo con opere di importanti artisti , tra i tanti Antonello da Messina....e la sua...
Annunziata.
La Chiesa di Santa Maria degli Angeli, comunemente detta la Gangia è chiusa per restauri, avrei desiderato vederla è molto particolare. Sul lato lungo vi è un particolare, visibile dalla strada....
Si tratta della "buca della salvezza"...una una lapide la ricorda. Un foro scavato sul lato esterno della chiesa, da Gaspare Bivona e Filippo Patti, due patrioti che il 4 aprile del 1860, dopo il fallito tentativo di insurrezione, per sfuggire alla cattura da parte della polizia borbonica, si rifugiarono all’interno della cripta, e vistosi a mal partito non esitarono a nascondersi sotto dei cadaveri fingendosi morti. Successivamente riuscirono a scavare il foro e ad attirare l’attenzione di alcune popolane che li aiutarono a sfuggire all’arresto inscenando una finta lite , in modo da distrarre le guardie e permettere ai due patrioti di mettersi in salvo....attraverso lo stretto vicoletto posto lì accanto " il vicolo della salvezza".
continua.....