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Venezia; navi da crociera sì, navi da crociera no?

Non sono d'accordo. Trieste per quanto sia bella, una città che amo, non ha requisiti, al momento, per poter accogliere grandi navi superiori a due in contemporanea (venezia ne può accogliere fino a 9 tra maggIori e minori). La stazione non è all'altezza e non ha spazi operativi alle spalle. Non so se si ricorda il caos quando due navi da Venezia son state dirottate a Trieste per la nebbia. Il viaggio di due ore in treno per Venezia son teoriche, che poi diventerebbero quattro, su una decina di ore di sosta. Senza considerare la precarietà dell'ormeggio della banchina a nord esposta al vento di bora che già con 25 nodi può diventare difficoltosa con la presenza dell'"apriscatole" dolphin posizionato da qualche anno per garantire un ormeggio decente su di una banchina troppo corta per navi da 300 metri. Ricordo che quando Mediterranea era stata programmata in overnight nel porto giuliano, è stata quasi subito rivista, inserendo Venezia causa la scarsa affluenza di passeggeri e che più di una volta la stessa nave, in bella stagione, ha cancellato lo scalo giuliano causa bora con conseguente overnigth a Venezia. Le compagnie portano le navi in un porto quando quando viene offerta tutta una serie di convenienze che vanno dalla logistica alla sicurezza, dai collegamenti alle preferenze della clientela. Se non è stato fatto finora un motivo c'è, anzi se più volte lo scalo è stato cancellato o ridotto più di una volta.
 
Rodolfo, spesso ho fatto in treno Venezia - Mestre in treno e non ho mai impiegato più di due ore di treno.
Certo più di due navi in contemporanea non ne può accogliere, ma qui ci sono stati week end in cui ci sono state Luminosa e Deliziosa assieme e non ho riscontrato gravi problematiche.
Il terminal anche andrebbe ristrutturato certamente e anche Trieste ,come città, dovrebbe mettersi in discussione per risolvere gli oggettivi problemi da te citati.
Ma se le compagnie ad esempio nel 2018 mostrassero interesse a mettere come Homeport Trieste magari nel 2020, forse qualcosa si potrebbe muovere!
La cosa che mi rattrista che trieste ha la zona del molo vecchio totalmente abbandonata all'incuria che potrebbe essere trasformata in un ottimo terminal.
Poi la mia idea che ho dato per scontato non era quella di dirottare tutte le navi su Trieste, ma almeno quelle della Stazza di Favolosa o Seaside, lasciando a Venezia le classi Lirica ad esempio
 
Ipotizzando che la nave arrivi prima delle 8 di mattina ed analizzando l'orario di Trenitalia, vedo i seguenti treni in corrispondenza con l'arrivo di una nave:

8.15 tempo di percorrenza 2h.5m
8.56 tempo di percorrenza 2h.59m
9.15 tempo di percorrenza 2h.5m
9.38 tempo di percorrenza 1h 56m (Frecciarossa + locale con cambio a Mestre)
10.57 tempo di percorrenza 2h.58m

Quest'ultimo arriva a Venezia alle ore 13.55 e quindi già quando è quasi ora di prendere il treno di ritorno.
Se arrivano due navi in transito con, stimiamo, 5.000 passeggeri a bordo possiamo ipotizzare che la metà desiderino prendere il treno per Venezia
Quanti treni servirebbero? I treni succitati portano, all' incirca, 500 passeggeri cadauno e sono già occupati dai normali viaggiatori.
Forse bisognerà pensare a dei pullman, essendo il canale "treno" già abbastanza saturo.
 
Potrebbero organizzarsi treni speciali,dedicati ai crocieristi,programmati secondo le esigenze.Senza fermate intermedie, 160 kim potrebbro essere percorsi penso in 90 min.Per capirsi tipo il treno da Civitavecchia a Roma san Pietro.Certo il passaggio a San marco e' unico irripetibile stupendo.
 
Fede, al "teorico" di due ore devi aggiungere gli spostamenti dal terminal alla stazione, considerare i tempi di attesa della partenza dei treni, non son lì che ti aspettano, ed è quindi evidente che i tempi si dilatano. Quando non sei potuto salire, per esempio, quello delle 8.15, devi attendere quello delle 8.59, e via dicendo. Treni speciali veloci per i crocieristi su di una linea già intasata e con la "normale" collaborazione tra FS ed utenza? Quanti crocieristi sarebbero allettati da trasferimenti per Venezia di ore?

Ma secondo te Trieste potrebbe fungere da HomePort? Quando ci hanno provato, quali son stati i risultati? Che l'anno dopo le compagnie si son defilate per gli esisti di mancata ricettività o, ripeto, come il caso recente di Mediterranea? I "conti" non si fanno con quel che si vorrebbe ma con quello che si può fare.

Son le cronache di Il Piccolo che hanno documentato il caos che si è venuto a creare nel Porto e nella viabilità con la presenza di navi dirottate da Venezia a Trieste. Hai mai visto a Venezia, HomePort, la sfilata di camion di rifornimenti che riempiono le ampie banchine del Porto? A Trieste dove li metteresti? Io non dico che Trieste non potrebbe diventare una buona alternativa a Venezia, ma deve darsi da fare con i fatti; difficilmente l'attuale scalo, bellissimo e coreografico, può vantare ambizioni maggiori delle attuali. E i fatti dell'ultima decina di anni lo confermano.
 
la cosa non si sistema senza investimenti davvero ingenti. quante fantasie su mille soluzione sono state ipotizzate?

- terminal a chioggia con un sistema di collegamento a metropolitana pesante fino alla città con convogli ad alta capacità e frequenza....
- un terminal sul lido con un collegamento verso la città con un impianto a fune ad alta capacità (che sarebbe poco impattante e molto efficente)
- un bel canale navigabile da una delle bocche fino al bacino attuale che tagl via la città

altri sogni?
 
Ultima modifica:
Altri sogni? A ciuffi.
E Chioggia sarebbe in grado di sostituirsi a Venezia? Come? Dove sono terminal e banchine? Collegamenti rapidi come? Si farebbe paradossalmente prima da Trieste che da Chioggia. Questo è uno che hai citato. E gli altri? Percorribili ma gli effetti collaterali negativi? Un progetto deve essere visto e pianificato ne suo complesso altrimenti si fanno danni su danni.
 
Ma se le compagnie ad esempio nel 2018 mostrassero interesse a mettere come Homeport Trieste magari nel 2020, forse qualcosa si potrebbe muovere!
La cosa che mi rattrista che trieste ha la zona del molo vecchio totalmente abbandonata all'incuria che potrebbe essere trasformata in un ottimo terminal.
Poi la mia idea che ho dato per scontato non era quella di dirottare tutte le navi su Trieste, ma almeno quelle della Stazza di Favolosa o Seaside, lasciando a Venezia le classi Lirica ad esempio

Come ho sopra scritto Rodolfo, tutto ciò che dici è vero, quindi Trieste può essere ora come ora un Homeport? No. Potrebbe diventarlo? Si!
Per questo dico se le compagnie al posto di perdere tempo a Venezia tra quei decelebrati dei ''No Grandi Navi'' e il governo che si muove a piccoli passi, iniziassero a '''corteggiare Trieste'' anche facendo investimenti seri, le cose potrebbero cambiare, ad oggi fino alla stagione 2020!
E' dal 2014 che andiamo avanti con le solite navi perchè a Venezia la situazione continua a non sbloccarsi. Poi anche la storia del limite delle 95.000 tonnellate per farci passare esattamente Magnifica mi è sembrata una presa in giro. Ovvio il dislocamento e quindi il volume d'acqua spostato da Magnifica non è paragonabile a quello di Fantasia, ma le ripercussioni si sentono comunque.
Onestamente ciò che scrivo è anche un piccolo sfogo, su una situazione inutile nata nel 2012 dopo il disastro Concordia. Quando Serena attraccava ogni settimana dal 2007 al 2010, non ho sentito nessuno protestare
 
Fede, non basta solo attrezzarlo convenientemente per trasformarlo in HomePort, serve, come ho detto più sopra, tutto un insieme di altri fattori per renderlo tale. Serve il consenso del mercato, la facilità dei collegamenti, Ronchi dei Legionari non è il Marco Polo, il richiamo della città e alcune cose non si possono imporre. Han provato negli ultimi anni a renderlo HomePort, ma il mercato non ha reagito con entusiasmo ed è stata fatta marcia indietro. Cosa è cambiato nel frattempo per inserirlo nuovamente come HomePort?

Guarda che il Comitato No Grandi Navi è sorto nel primo decennio del 2000 e certe manifestazioni, anche se blande, erano già presenti; è stato il 13 gennaio 2012 a dare il colpo di grazia a contestazioni già in essere con il Decreto Clini Passera che limitava il transito a navi fino a 40,000 tsl, la cui asticella fu spostata provvisoriamente a 96.000, fino a soluzione del problema, vincolo che al momento non esiste più perchè il Decreto fu bocciato dal TAR del Veneto nel 2014, limite tuttavia che le Compagnie, ancora oggi, si auto impongono.
 
Fede, non basta solo attrezzarlo convenientemente per trasformarlo in HomePort, serve, come ho detto più sopra, tutto un insieme di altri fattori per renderlo tale. Serve il consenso del mercato, la facilità dei collegamenti, Ronchi dei Legionari non è il Marco Polo, il richiamo della città e alcune cose non si possono imporre. Han provato negli ultimi anni a renderlo HomePort, ma il mercato non ha reagito con entusiasmo ed è stata fatta marcia indietro. Cosa è cambiato nel frattempo per inserirlo nuovamente come HomePort?

Guarda che il Comitato No Grandi Navi è sorto nel primo decennio del 2000 e certe manifestazioni, anche se blande, erano già presenti; è stato il 13 gennaio 2012 a dare il colpo di grazia a contestazioni già in essere con il Decreto Clini Passera che limitava il transito a navi fino a 40,000 tsl, la cui asticella fu spostata provvisoriamente a 96.000, fino a soluzione del problema, vincolo che al momento non esiste più perchè il Decreto fu bocciato dal TAR del Veneto nel 2014, limite tuttavia che le Compagnie, ancora oggi, si auto impongono.

Eh vabe, che rimanga tutto in questa sorta di limbo, in Italia d'altronde va così. Mi rimane solo che sperare che il 2020 ci porti qualche novità
 
Purtroppo a Trieste ci sarebbe un porto da costruire, ex novo, con investimenti che forse non verrebbero mai ammortizzati, tempi molto lunghi che potrebbero vedere la situazione del mondo crocieristico cambiare radicalmente in negativo, infrastrutture di servizio, ferrovie, aeroporto, viabilita', da rivedere o rifare. Ci vorrebbero garanzie certe decennali per poter procedere ad attuare un tale progetto e nessuna compagnia sarebbe in grado di darle.
Di sicuro a Venezia le navi ci andrebbero comunque come escursioni, con enormi disagi, e quindi per le compagnie forse e' meglio attendere che magari queste incertezze scompaiano, che vengano date nuove direttive e poi vedere come adeguarsi ad esse. Venezia esercita un richiamo ed un fascino irresistibili soprattutto fra gli stranieri di ogni nazione: rinunciare ad essa e' e sara' una perdita economica comunque rilevante.
 
Sul Gazzettino un articolo che parla dei 14 (quattordici) progetti in campo all'esame del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
https://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/venezia_grandi_navi_progetti-4294647.html

Questo l' elenco riassuntivo:

1 – Opzione zero (pre Clini-Passera) Stazione marittima esistente
2 - Marittima, limitazione volontaria 96.000 t.S.L.
3 – Nuovo terminal al Lido pr. Duferco
4 – MonteSyndiet
5 – Terminal Ro-Ro di Fusina adeguato
6 – Moto Sati (Canale Nord Marghera
7 – Canale Nord, sponda nord (Marghera)
8 – Dogaletto
9 – Porto San Leonardo
10 – Avamporto Lido (progetto
11 – Avamporto Lido, variante
12 – Chioggia (Porto Vecchio)
13 – Chioggia (variante Val da Rio)
14 – Malamocco ex cantiere MOSE

(qualche dicitura potrebbe essere scritta non correttamente)

Appena finito con la TAV ci diranno qualcosa................
 
Dal Gazzettino del 13 febbraio 2018:

VENEZIA - Spostare le grandi navi fuori dalla laguna di Venezia. È quanto hanno convenuto il Ministero dei trasporti e i rappresentanti delle maggiori compagnie crocieristiche. In una nota si legge:
«Si è tenuto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un incontro tecnico con i rappresentanti delle maggiori compagnie crocieristiche sul tema Venezia e Grandi navi. Durante l'incontro si è registrata unità di intenti sulla necessità di spostare le grandi navi fuori dalla laguna».

Chi vivrà vedrà!
 
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