Costa Serena 17/01/2014 - I sogni del bambino e le grandi realtà..

[Rodolfo]

Questi modelli di navi sono ben fatti, ma sono "freddi"; troppo "statici".

 

[pmanlio]

Mumble Mumble:

Acc..

Si è rotta la linea ADSL

Mi sono sparite QUASI TUTTE LE FOTO che avevo fatto al Galata nelle varie visite, e le altre erano solo di rifinitura

Laura è a Savona sotto la pioggia..


CHE SI FA?

Intanto riparlo la ADSL, poi cerco sul vecchio HD del vecchio PC ormai rotto se trovo le foto del tempo che fu..

Però ci vorrà un attimo..

Un salutone!
Manlio

 

[CostaMagica]

Oh Manlio, un buon disco copie esterno é indispensabile... Non puoi permettere di perdere il tuo archivio storico-fotografico, NOI ci potremmo arrabbiare...
Buona e speriamo fruttuosa ricerca.

Gabriele, come scritto da Luciana, metto già in agenda il Galata per la prossima volta che sarò a Genova. Letteralmente un viaggio per la mente ;-)

 

[pmanlio]

Oh Manlio, un buon disco copie esterno é indispensabile... Non puoi permettere di perdere il tuo archivio storico-fotografico, NOI ci potremmo arrabbiare...

Anche io..

Una parte del materiale è su un pc che non ho qui, qui ho poco, ma abbastanza per fare almeno un giro MOLTO superficiale e con foto di qualità indecente..

Mi dispiace, ma tra lavoro ed altro vi dovrete 'accontentare' di questo..

Gabriele, come scritto da Luciana, metto già in agenda il Galata per la prossima volta che sarò a Genova. Letteralmente un viaggio per la mente ;-)

Il Galata è un posto che va visitato, e sarebbe stato bello visitarlo anche in altri anni.. ha cambiato pelle ma era meraviglioso e lo è ancora, in modo diverso..

Qui mi scuso, ma tornerò a Genova e quella volta sarà diverso..

un saluto ed ancora scusa..

Manlio

 

[fandelmare]

L'ultima visita al Galata l'ho fatta proprio con con Laura non molto tempo fa. E' un museo fantastico, reale e virtuale nel contempo. Per me è commovente riguardo alla parte dedicata ai 17 milioni di emigranti. Storia in parte sottaciuta per lunghi anni.
Tra i tanti particolari e le notizie lette lì mi colpì l'interpretazione in termini palesemente speculativi e di sfruttamento dei poveri migranti della fondazione e gestione del Lloyd Sabaudo; alla costituzione del capitale della Compagnia contribui anche la famiglia reale. Insomma visto che crescevano le folle di emigranti tanto valeva ricavarci un bel po' di utili sfruttando la situazione. Viene pertanto spiegato in maniera molto chiara che a far guadagnare non erano certo i pochi passeggeri di prima classe ma le moltitudini stipate nei dormitori fotografati da Gabriele.
C'è anche un'altra considerazione letta lì e credo degna di nota: all'arrivo a New York, nell'ambito delle visite mediche, considerato che negli USA si applicavano già nei primi del novecento teorie e test di ordine psicologico molti italiani e italiane pur se capaci magari di gestire una campagna o un gregge ma assolutamente disorientati nei confronti di rudimentali test psicologici furono etichettati come "dementi"!
In compenso, però c'è anche l'elencazione di emigranti poi diventati famosi e di successo.
Alla prossima occasione tornerò ancora al Galata, ne vale la pena, c'è sempre da approfondire.
Ciao a tutti.

 

[pmanlio]

L'ultima visita al Galata l'ho fatta proprio con con Laura non molto tempo fa. E' un museo fantastico, reale e virtuale nel contempo. Per me è commovente riguardo alla parte dedicata ai 17 milioni di emigranti. Storia in parte sottaciuta per lunghi anni.
Tra i tanti particolari e le notizie lette lì mi colpì l'interpretazione in termini palesemente speculativi e di sfruttamento dei poveri migranti della fondazione e gestione del Lloyd Sabaudo; alla costituzione del capitale della Compagnia contribui anche la famiglia reale. Insomma visto che crescevano le folle di emigranti tanto valeva ricavarci un bel po' di utili sfruttando la situazione. Viene pertanto spiegato in maniera molto chiara che a far guadagnare non erano certo i pochi passeggeri di prima classe ma le moltitudini stipate nei dormitori fotografati da Gabriele.
C'è anche un'altra considerazione letta lì e credo degna di nota: all'arrivo a New York, nell'ambito delle visite mediche, considerato che negli USA si applicavano già nei primi del novecento teorie e test di ordine psicologico molti italiani e italiane pur se capaci magari di gestire una campagna o un gregge ma assolutamente disorientati nei confronti di rudimentali test psicologici furono etichettati come "dementi"!
In compenso, però c'è anche l'elencazione di emigranti poi diventati famosi e di successo.
Alla prossima occasione tornerò ancora al Galata, ne vale la pena, c'è sempre da approfondire.
Ciao a tutti.

Incornicio questa nota di Fan perchè fa parte del discorso..

Con questa scenetta..

vi invito a bordo del museo del mare..

Sia pure a tozzi e bocconi.. domani vi ci porto..

Un salutone!
Manlio

 

[La76]

Non guadagnavano solo le compagnie di navigazione alle spalle degli emigranti...purtroppo anche tante persone che, nei porti di partenza, approfittavano dell'ingenuità (e dell'ignoranza) dei molti che raggiungevano le città con qualche giorno di anticipo.
In molti casi infatti avrebbero avuto compreso nel biglietto "vitto e alloggio" presso strutture convenzionate...nella realtà spesso veniva chiesto loro di pagare.
Il rovescio della medaglia era che le persone più povere si accampavano per i vicoli a ridosso del porto in attesa della nave e le attese a volte duravano giorni...inutile dire che la popolazione locale era molto ostile verso queste persone.
E una volta raggiunta la destinazione finale, come dice bene Sergio, iniziavano altri problemi...e per chi superava lo scoglio dei test c'era poi quello ancora più difficile dell'integrazione in una società molto diversa dalla nostra...e ricordiamoci che molta gente che partiva spesso neanche parlava l'italiano...figuriamoci l'inglese.

'il viaggio della speranza' era quasi sempre difficile e doloroso...molto simile ai viaggi degli odierni emigranti...con l'unica differenza che loro sono clandestini.

 

[turfo]

Apprezzo molto queste "incursioni" nel passato .... Rendono questo diario "collegiale" ancora più meritevole di essere seguito, se mai vi fosse qualche dubbio.

 

[fandelmare]

Non guadagnavano solo le compagnie di navigazione alle spalle degli emigranti...purtroppo anche tante persone che, nei porti di partenza, approfittavano dell'ingenuità (e dell'ignoranza) dei molti che raggiungevano le città con qualche giorno di anticipo.
In molti casi infatti avrebbero avuto compreso nel biglietto "vitto e alloggio" presso strutture convenzionate...nella realtà spesso veniva chiesto loro di pagare.
Il rovescio della medaglia era che le persone più povere si accampavano per i vicoli a ridosso del porto in attesa della nave e le attese a volte duravano giorni...inutile dire che la popolazione locale era molto ostile verso queste persone.
E una volta raggiunta la destinazione finale, come dice bene Sergio, iniziavano altri problemi...e per chi superava lo scoglio dei test c'era poi quello ancora più difficile dell'integrazione in una società molto diversa dalla nostra...e ricordiamoci che molta gente che partiva spesso neanche parlava l'italiano...figuriamoci l'inglese.

'il viaggio della speranza' era quasi sempre difficile e doloroso...molto simile ai viaggi degli odierni emigranti...con l'unica differenza che loro sono clandestini.

...quindi per dirla tutta ammettiamo pure che prima della gloriosa unità d'Italia i poveracci c'erano già ma almeno erano poveracci a casa loro. Dopo invece in tanti e per tanti anni sono stati costretti ad andarsene. Ovvio che indietro non si torna ma quando guardare indietro diventa imbarazzante spesso si preferisce evitarlo o occorre che passi molto tempo prima che si tenti di farlo per rendere giustizia alla storia; quella vera! Guarda caso oggi è la giornata delle foibe. Quanti anni sono passati prima che se ne parlasse!
Ciao a tutti

 

[pmanlio]

Anticipo a chi ci legge che tempo fa ho discusso con La76 ed altre persone della mia intenzione di aprire un post molto particolare dedicato all'emigrazione Italiana in America, la cosa è rimasta sospesa, ma il tema lo abbiamo approfondito e siamo entrambi molto documentati..

Purtroppo ho avuto l'inconveniente delle foto, per cui rinuncio a presentare il Galata 'Alla Manlio' e faccio qualcosa di più descrittivo e tradizionale..

Intanto credo sia chiaro quale fosse il "Sogno del bambino" che volevamo realizzare a Genova, ed anche CHI fosse il bambino (l'altro 'bambino' aveva già realizzato il sogno, non è che non lo avesse anche lui ndr )

Eccolo il nostro bambino..

Più che felice..

ed ha ragione!! Una nota per Rodolfo: la pessima posizione in cui il modello è esposto, la luce di taglio il vetro ed i riflessi che non si possono togliere fanno si che la fotografia renda questo modello 'freddo', ma nella realtà freddo non lo è affatto.. anzi!!

Eccolo nella sua interezza..

ed in qualche dettaglio..

Anche se la qualità delle foto è quella che è, vi invito a sognare per un attimo il passaggio di questa nave:

Silenzio.. passa la Raffaello..

Un applauso alla cantieristica ed alla marineria Italiana!!

(To be continued)
Manlio

 

[Rodolfo]

Rimango della mia idea.

 

[pmanlio]

Rimango della mia idea.

L'unico modo per sciogliere il dubbio è.. andare di persona!!

Un salutone!
Manlio

 

[Blueyes]

Interessante la scritta di poppa.... sembra quasi ci fosse attaccato "michelangelo" sotto....

In effetti il vetro è sempre un terribile nemico per l'autofocus e per tutti i riflessi.
Mi ricordo che al Galata l'unico modellino che mi è venuto bene è quello all'ultimo piano della rampa delle scale, solo perchè è.... senza vetro.... e molti trascuravano quel piano (da sotto non si vede).
Devo "ravanare" ma son sicuro di trovare qualche foto.

Torno a nascondermi, stavolta in cambusa.... ho passato anni con un Cane della Prateria; che sarà mai qualche topolino....
Magari stasera rientro nella mia personale stanza esterna, al deck scialuppe....

 

[Rodolfo]

L'unico modo per sciogliere il dubbio è.. andare di persona!!

Un salutone!
Manlio

La settimana prossima. Ma credo che il dubbio non lo scioglierò, per un semplice motivo; il discorso vale anche per altri modelli che ho visto in altri musei ed esposizioni.

Nessun riferimento alla Compagnia, ma i modelli presenti a bordo di alcune navi Costa, son tutta un'altra cosa.

 

[scaccomatto]

Accidenti cosa mi stavo perdendo !!! E si che ero li che lo aspettavo !!! Aumento la velocità della mia barchetta a remi e vedo di raggiungervi !! [smilie=marinaio[1]:

 

[Blueyes]

Accidenti cosa mi stavo perdendo !!! E si che ero li che lo aspettavo !!! Aumento la velocità della mia barchetta a remi e vedo di raggiungervi !! [smilie=marinaio[1]:

...ecco cos'era quel puntino all'orizzonte sulla scia....

 

[pmanlio]

Parliamo un attimo del Galata, il museo del mare di Genova, di cosa si tratta?

Si tratta di un museo che lega insieme la storia della città, della marineria di Genova e della marineria Italiana per poi affrontare anche temi legati alla marineria di tutto il mondo..

All'interno si trovano delle vere e proprie installazioni, ed alcune sono davvero eccezionali, ad es.

> La ricostruzione del porto antico e moderno di Genova

> La ricostruzione in scala reale di una Galea da guerra Genovese del 1500

all'interno dello scafo sono state ricostruite le attività di bordo..

mostrato ciò che si trasportava (non era una nave da trasporto, ma da guerra, si trasportava il cibo, ciò che serviva per se stessi e per la manutenzione dello scafo)

si mostrano prigionieri:

Marinai..

e tanto altro..

> La ricostruzione in scala 1:1 di un piccolo Brigantino della fine dell'ottocento inizio del novecento (manca solo l'alberatura)

(la foto precedente è di qoanis.27 su flicker)

con gli interni non visitabili ma visibili dall'alto..

dentro si vede uno spaccato di vita, i letti, le lampade con i giunti cardanici, gli strumenti e le mappe per la navigazione, i vestiti, le cose da mangiare ecc.

> La ricostruzione di parte di un vecchio liner, vi mostro solo un interno, ma si sale sul ponte di passeggiata ed è possibile comandare la nave e portarla in passaggi particolari (far giocare il 'bambino' al 'comandante')

Jack e Rose:

> La ricostruzione con parti in scala 1:1 di un cantiere navale tradizionale

> una parte bellissima dedicata ai sommergibili, ed in particolare al Nazario Sauro, che è ormeggiato di fronte al museo e si può visitare

(la foto è di Cristina Carbone su Flicker)

Altre sale molto particolari (strumenti nautici, attività interattive, simulatore 4D di barca in preda alla tempesta ed altro ancora)

Ma noi ci concentreremo su qualcosa di molto particolare ed eccezionale che il museo ci offre, la ricostruzione di un viaggio da emigranti:

(To be continued)

Un saluto
Manlio

 

[Mario Gigante]

E' un diario bellissimo ... mi portate con voi?
Ciao
Mario

 

[pmanlio]

Interessante la scritta di poppa.... sembra quasi ci fosse attaccato "michelangelo" sotto....

Credo di si.. anche io sono rimasto 'strano' a scoprire il nome 'Raffaello'.. lo ricordo come 'Michelangelo'..

In effetti il vetro è sempre un terribile nemico per l'autofocus e per tutti i riflessi.

A volte lo si può far 'sparire' in vari modi, ma quel giorno era assolutamente impossibile.. un disastro totale..

Mi ricordo che al Galata l'unico modellino che mi è venuto bene è quello all'ultimo piano della rampa delle scale, solo perchè è.... senza vetro.... e molti trascuravano quel piano (da sotto non si vede).
Devo "ravanare" ma son sicuro di trovare qualche foto.

Ravana ravana..

La settimana prossima. Ma credo che il dubbio non lo scioglierò, per un semplice motivo; il discorso vale anche per altri modelli che ho visto in altri musei ed esposizioni.

vedremo..

Nessun riferimento alla Compagnia, ma i modelli presenti a bordo di alcune navi Costa, son tutta un'altra cosa.

Son belli, ci mancherebbe.. ma in giro ci sono cose anche più belle..

Torno a nascondermi, stavolta in cambusa.... ho passato anni con un Cane della Prateria; che sarà mai qualche topolino....
Magari stasera rientro nella mia personale stanza esterna, al deck scialuppe....

Scappa scappa.. sta arrivando gente!!!

Accidenti cosa mi stavo perdendo !!! E si che ero li che lo aspettavo !!! Aumento la velocità della mia barchetta a remi e vedo di raggiungervi !! [smilie=marinaio[1]:

ti presto questa:

se trovi qualche amico che ti aiuta è più veloce..

...ecco cos'era quel puntino all'orizzonte sulla scia....

No.. quello era il sommergibile..

E' un diario bellissimo ... mi portate con voi?

Benvenuto a bordo!!

Un salutone a tutti!

Manlio

 

[Rodolfo]

Fuori discussione Manlio che ci sia qualcosa di meglio in giro; quelle di Costa era solo un esempio alla portata di tanti.