Siamo in un piccolo paese, può appartenere tanto al Meridione come al Settentrione, c'è gente attiva, piena di dignità e senso della famiglia
E si, quel paese può appartenere anche al Nord, soprattutto al Veneto ed alla Liguria, che hanno dato un contributo immenso all'emigrazione, spogliandosi spesso delle loro forze migliori, ma non solo a loro..
C'è una profonda crisi in tutta Europa, e tutta Europa fugge verso la terra promessa, la 'Merica'.. sia quella del Sud che del Nord..
In questo paese forse non si vive neanche male..
anzi..
ma è comunque una economia di sopravvivenza, qualcosa che rischia di saltare in aria in un baleno..
Ed allora, magari con una lettera e dei soldi di chi è andato prima di noi e ci racconta come sta:
o magari di nostra iniziativa, si decide di partire, si prendono le nostre cose..
e si va.. verso Genova..
In mezzo a tanti altri..
La legge ci protegge, ci assegna dei commissari che si devono occupare di noi, ci assicura dei servizi, l'igiene di bordo ed altro..
La legge si.. ma la realtà no.. quelle stesse persone che di dovrebbero proteggere in realtà ci usano per i loro scopi, che poi sono quelli di guadagnare su di noi..
Non tutti, e non in tutti i periodi, ma per decenni noi emigranti siamo stati solo polli da spennare, un affare e nulla di più.. poi la coscienza di medici, operatori, autorità, è davvero un po' cambiata.. ma non è il nostro caso..
Questa è Genova, siamo davanti al porto.. alle dogane..
C'è gente ammassata, ci sono le poche cose che portano con loro..
Si pesano i bauli:
c'è anche il materiale per le navi, come le coperte..
Occorrerà passare la notte in questa gazzarra, una prospettiva che non piace a nessuno..
alcuni personaggi ci parlano
ci avvertono che, a parte il freddo e la pioggia, in porto si può essere derubati.. leggono le notizie (sanno leggere.. )
'naturalmente' sono albergatori..
e vogliono i nostri soldi, 'naturalmente' a prezzi assurdi..
Ognuno prenderà la propria decisione.. il giorno dopo si torna in porto, all'imbarco.. ci sono pubblicità..
Attività legate al mare..
sono cose che noi, uomini della terra..
non conosciamo e ci lasciano stupiti..
Certo, qualcosa con la nostra cultura di paese la capiamo eccome..
lavorare il legno..
ma qui si fanno cose diverse dalle nostre..
siamo alla biglietteria..
regoliamo i nostri conti e passiamo.. è il controllo legale a spaventarci un po'.. la legge Italiana..
un signore..
La rappresenta..
Qualcuno di questi signori è accogliente, ci da consigli.. altri invece sono arroganti, presuntuosi.. ci guardano come bestie..
Ma tutti, indistintamente, sono proni come coniglia di fronte ai passeggeri di prima classe, che naturalmente imbarcano su un altro ingresso..
Ma ora tocca a noi.. dietro quella scalinata..
c'è il nostro futuro..
(continua)