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13/01/2012 -Naufragio Costa Concordia all'Isola del Giglio

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

alleja

New member
Se hai letto i miei commenti precedenti forse avrai visto che ho definito pazzesca la manovra di Schettino. Quella fatta ad agosto da un'altro comandante è anch'essa una manovra che può presentare dei pericoli perchè passa molto vicina a degli scogli sommersi, ma da un punto di vista marinaresco è molto più ben fatta perchè meno angolata. Per quanto concerne l'uscita di traghetti o barche dal porto del Giglio la Concordia si faceva sentire dandoci forte col fischio, come anche il comandante Palombo aveva suggerito a Schettino durante la conversazione telefonica che poi forse lo ha distratto. Io non navigo su navi da crociera, ma su traghetti che in quanto a manovre sono molto più manovrieri delle grandi navi da crociera e talvolta si è costretti dalle condimeteo a forzare con la velocità, ma dove non mi risulta che si giochi a chi passa più vicino agli scogli.....e penso che questo non avvenga neanche sulle navi da crociera.

Mauri, che da un punto di vista "marinaresco" la prima sia stata migliore della seconda, io non lo metto nemmeno in discussione, io ho esplicitamente detto un'altra cosa:
(mi cito): "le due manovre sono assolutamente paragonabili, in quanto a rischiosità".

Anche Schettino era giudicato un "buon comandante" sotto il profilo prettamente marinaresco del termine. Nei fatti appare che non lo sia stato molto sotto altri profili, primo su tutti proprio quello della sicurezza.
Io non so quale fosse l'altro Comandante l'anno prima, ma reputo che si sia preso dei bei rischi. Era la notte di ferragosto, era sotto costa, estremamente sotto costa (250 e 150 metri), ad alta velocità, se per qualsiasi ragione perdeva di direzionabilità, oppure si trovava un ostacolo improvviso davanti (una barchetta, un nuotatore, un semplice sub) che succedeva?
Ci viene detto che questi passaggi ravvicinati, quando si decide di farli, vengono fatti a bassa velocità proprio per ampliare i margini di sicurezza in caso qualcosa vada storto.

A mia personale opinione, è ingiustificabile mettere in discussione la sicurezza per qualsiasi ragione, sommamente nel caso in cui tante vite umane dipendono dalle manovre che eseguirai.

Che l'altro Comandante sia stato più bravo "marinaio" lo dimostra semplicemente il fatto che gli scogli non li ha presi, che sia stata una manovra "in sicurezza", ancora non mi convinci.
 

aspirante mozzo

New member
Mauri, che da un punto di vista "marinaresco" la prima sia stata migliore della seconda, io non lo metto nemmeno in discussione, io ho esplicitamente detto un'altra cosa:
(mi cito): "le due manovre sono assolutamente paragonabili, in quanto a rischiosità".

Anche Schettino era giudicato un "buon comandante" sotto il profilo prettamente marinaresco del termine. Nei fatti appare che non lo sia stato molto sotto altri profili, primo su tutti proprio quello della sicurezza.
Io non so quale fosse l'altro Comandante l'anno prima, ma reputo che si sia preso dei bei rischi. Era la notte di ferragosto, era sotto costa, estremamente sotto costa (250 e 150 metri), ad alta velocità, se per qualsiasi ragione perdeva di direzionabilità, oppure si trovava un ostacolo improvviso davanti (una barchetta, un nuotatore, un semplice sub) che succedeva?
Ci viene detto che questi passaggi ravvicinati, quando si decide di farli, vengono fatti a bassa velocità proprio per ampliare i margini di sicurezza in caso qualcosa vada storto.

A mia personale opinione, è ingiustificabile mettere in discussione la sicurezza per qualsiasi ragione, sommamente nel caso in cui tante vite umane dipendono dalle manovre che eseguirai.

Che l'altro Comandante sia stato più bravo "marinaio" lo dimostra semplicemente il fatto che gli scogli non li ha presi, che sia stata una manovra "in sicurezza", ancora non mi convinci.

Concordo con te alleja
 

deliziosa64

New member
Aspirante mozzo, bellissima e verissima la tua frase "Pochi sono coloro che possono dare del tu al mare, e quei pochi non lo fanno". Sin da piccola ho imparato che non bisogna mai mancare di rispetto al mare. Un saluto
 

mauri55

New member
Ciao Mauri, questo è un dubbio che ho avuto sin dall'inizio, la manovra fatta ad agosto era in qualche modo più regolare e infatti è anche andata bene. Quella della Concordia si può capire se doveva essere la stessa e non lo è stata per qualche errore o era proprio già impostata in modo diverso? Cioè quell'angolo retto che tu dici pericoloso era proprio già previsto così o è stato determinato da un fuori rotta o non so cos'altro avvenuto per altri fattori? Ma è cosi facile andare fuori rotta ?
Ciao Deliziosa, a mio parere le due manovre sono state impostate in modo diverso sin dalla partenza da Civitavecchia. Quella di Schettino prevedeva la solita rotta settimanale fra il Giglio e l'Argentario, poi come da ordini ricevuti Ciro Ambrosio è uscito dalla rotta normale ed ha puntato l'isola del Giglio andando per 278° per avvicinarsi all'isola. A mezzo miglio dal Giglio ha preso il comando Schettino che ha continuato a puntare l'isola con la stessa rotta, intenzionato a rasentare le Scole in un'accostata che doveva portare la nave da rotta 278° a 315°, ma ha ritardato l'accostata e accortosi dell'errore, per cercare di evitare la secca, ha chiamato il timone tutto a dritta portando la nave almeno a 360°, ma prendendo lo scoglio come abbiamo visto. Ad agosto era stata invece impostata fin da Civitavecchia una rotta che teneva la nave più a sud rispetto alla rotta normale, in modo poi da avvicinarsi alla costa del Giglio con rotta circa 300° e limitare quindi l'accostata finale a circa 15°, poca cosa se fatta gradualmente. Anche questa manovra non si può definire " in sicurezza", perchè fatta di notte, con alta velocità e vicino agli scogli. Comunque a mio parere era" più sicura" di quella di Schettino, che se quella sera non ci fosse stato quel mix di situazioni sfavorevoli sarebbe anche lui passato indenne e avrebbe salutato da vicino vicino il Giglio come aveva fatto annunciare.
 
Ultima modifica:

deliziosa64

New member
Ciao Deliziosa, a mio parere le due manovre sono state impostate in modo diverso sin dalla partenza da Civitavecchia. Quella di Schettino prevedeva la solita rotta settimanale fra il Giglio e l'Argentario, poi come da ordini ricevuti Ciro Ambrosio è uscito dalla rotta normale ed ha puntato l'isola del Giglio andando per 278° per avvicinarsi all'isola. A mezzo miglio dal Giglio ha preso il comando Schettino che ha continuato a puntare l'isola con la stessa rotta, intenzionato a rasentare le Scole in un'accostata che doveva portare la nave da rotta 278° a 315°, ma ha ritardato l'accostata e accortosi dell'errore, per cercare di evitare la secca, ha chiamato il timone tutto a dritta portando la nave almeno a 360°, ma prendendo lo scoglio come abbiamo visto. Ad agosto era stata invece impostata fin da Civitavecchia una rotta che teneva la nave più a sud rispetto alla rotta normale, in modo poi da avvicinarsi alla costa del Giglio con rotta circa 300° e limitare quindi l'accostata finale a circa 15°, poca cosa se fatta gradualmente. Anche questa manovra non si può definire " in sicurezza", perchè fatta di notte, con alta velocità e vicino agli scogli. Comunque a mio parere era" più sicura" di quella di Schettino, che se quella sera non ci fosse stato quel mix di situazioni sfavorevoli sarebbe anche lui passato indenne e avrebbe salutato da vicino vicino il Giglio come aveva fatto annunciare.
Grazie, sicuramente come dici tu, e diceva anche alleja, entrambe pericolose, data la velocità elevata, il buio e la troppa vicinanza agli scogli, e sicuramente entrambe da evitare in futuro, specie con così tanti passeggeri a bordo. Da come mi dici, credo di aver capito che la prima era stata comunque meglio programmata e soprattutto eseguita con maggiore attenzione. Mi pare invece che nel caso della Concordia abbiano giocato due fattori molto importanti, la troppa sicurezza del comandante, di sicura esperienza, che lo ha portato ad osare troppo trascurando la necessaria concentrazione, e che quindi come dicevamo prima "ha dato del tu al mare", e inoltre il clima di distrazione che era presente in plancia. Ha cercato di intervenire ma ormai era troppo tardi. Questo lo ha ammesso anche lui. Un'ultima cosa che vorrei sapere, ma dovrò aspettare la lettura del VDR, è quando esattamente ha pronunciato la fatidica frase "Master take the com".
 
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mauri55

New member
Grazie, sicuramente come dici tu, e diceva anche alleja, entrambe pericolose, data la velocità elevata, il buio e la troppa vicinanza agli scogli, e sicuramente entrambe da evitare in futuro, specie con così tanti passeggeri a bordo. Da come mi dici, credo di aver capito che la prima era stata comunque meglio programmata e soprattutto eseguita con maggiore attenzione. Mi pare invece che nel caso della Concordia abbiano giocato due fattori molto importanti, la troppa sicurezza del comandante, di sicura esperienza, che lo ha portato ad osare troppo trascurando la necessaria concentrazione, e che quindi come dicevamo prima "ha dato del tu al mare", e inoltre il clima di distrazione che era presente in plancia. Ha cercato di intervenire ma ormai era troppo tardi. Questo lo ha ammesso anche lui. Un'ultima cosa che vorrei sapere, ma dovrò aspettare la lettura del VDR, è quando esattamente ha pronunciato la fatidica frase "Master take the com".

Qua ( http://www.quotidianamente.net/cron...l-timone-e-ando-contro-gli-scogli»-19959.html) riportano che nei verbali Ambrosio afferma che Schettino ha preso il comando quando lui,a 1.7 mg dal Giglio ,voleva accostare a dritta.Qualcun altro ha parlato di mezzo miglio..... Volevo aggiungere una cosa circa la velocità sostenuta tenuta in entrambi i passaggi: probabilmente è stata una decisione presa non per leggerezza, ma per far "lavorare" le pinne stabilizzatrici. Queste pinne , viaggiando intorno ai 15 nodi, contrastano lo sbandamento provocato da una graduale accostata della nave, mentre diventano inefficaci diminuendo la velocità. Considerato che il mare era calmo, ma le tenevano fuori, probabilmente era loro intenzione evitare sbandamenti che allarmassero i passeggeri a cena o provocassero spostamenti di oggetti, come poi si è verificato lo stesso quando Schettino ha chiesto tutto il timone a dritta.
 
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deliziosa64

New member
Qua ( http://www.quotidianamente.net/cron...l-timone-e-ando-contro-gli-scogli»-19959.html) riportano che nei verbali Ambrosio afferma che Schettino ha preso il comando quando lui,a 1.7 mg dal Giglio ,voleva accostare a dritta. Volevo aggiungere una cosa circa la velocità sostenuta tenuta in entrambi i passaggi: probabilmente è stata una decisione presa non per leggerezza, ma per far "lavorare" le pinne stabilizzatrici. Queste pinne , viaggiando intorno ai 15 nodi, contrastano lo sbandamento provocato da una graduale accostata della nave, mentre diventano inefficaci diminuendo la velocità. Considerato che il mare era calmo, ma le tenevano fuori, probabilmente era loro intenzione evitare sbandamenti che allarmassero i passeggeri a cena o provocassero spostamenti di oggetti, come poi si è verificato lo stesso quando Schettino ha chiesto tutto il timone a dritta.
Ciao, se Ambrosio ricorda esattamente, sarebbero quindi 8/10 i minuti in cui Schettino aveva il comando della nave, un pò di più rispetto ai 2 o 3 che a volte sono stati riportati e che mi facevano pensare ad un inevitabile cambio intempestivo, eseguito cioè proprio nel bel mezzo di una manovra. Sarebbe anche interessante conoscere la carta nautica e la rotta che hanno tracciato, questa dovrebbe essere stata recuperata ma credo non sia ancora pubblica.
 

masmaxi

Active member
Non se avete sentito le nuove dichiarazioni della moldava, ammesso che sia attendibile, dice che c'è stato un ufficiale che non sa dire chi che ha ritardato un comando di alcuni secondi e che Schettino al momento stesso ha imprecato, di li a poco c'è stato l'urto.
Per voi esperti è possibile che ritardare un comando di alcuni secondi provochi un danno simile oppure è un modo ancora una volta per scagionare il suo "amato" comandante.
 

aspirante mozzo

New member
Non se avete sentito le nuove dichiarazioni della moldava, ammesso che sia attendibile, dice che c'è stato un ufficiale che non sa dire chi che ha ritardato un comando di alcuni secondi e che Schettino al momento stesso ha imprecato, di li a poco c'è stato l'urto.
Per voi esperti è possibile che ritardare un comando di alcuni secondi provochi un danno simile oppure è un modo ancora una volta per scagionare il suo "amato" comandante.

... ma ancora dai retta alla moldava ?
 

deliziosa64

New member
Non se avete sentito le nuove dichiarazioni della moldava, ammesso che sia attendibile, dice che c'è stato un ufficiale che non sa dire chi che ha ritardato un comando di alcuni secondi e che Schettino al momento stesso ha imprecato, di li a poco c'è stato l'urto.
Per voi esperti è possibile che ritardare un comando di alcuni secondi provochi un danno simile oppure è un modo ancora una volta per scagionare il suo "amato" comandante.
In ogni caso non sono nuove dichiarazioni, fanno parte dell'interrogatorio della Cemortan del 01/02/2012, e sono trascritte nel relativo verbale. Lei premettendo di non capirci nulla, ha solo detto di aver sentino un ordine del comandante del tipo, 2.3.1, 2.3.4, 2.3.5 e che una persona in plancia ha ripetuto un numero sbagliato, che il comandante si è quindi arrabbiato e che tutti hanno ripetuto il numero giusto. Sono dichiarazioni del tipo di quelle che potrei fare io, credo non fondamentali. Un saluto
 

aspirante mozzo

New member
Mauri, alleja, credo che stiate praticamente dicendo la stessa cosa. Mancano ancora degli elementi, che probabilmente gli inquirenti già conoscono e noi ancora no, che siano molti o pochi a noi non è dato saperlo, dal momento che appunto non li conosciamo. Siamo comunque tutti consapevoli che le nostre opinioni, i nostri pareri e le varie discussioni potranno avere delle conferme o delle smentite solo dopo lo svolgimento di un regolare processo. Ed ha ragioni Mauri quando dice che questo non deve costituire comunque un limite alle discussioni, l'importante è aver bene in mente che le conferme arriveranno solo dopo.
Fare poi un discorso sulla giustizia italiana richiederebbe un altro forum e molto spazio. Dobbiamo comunque affidarci a questa, l'unico mezzo civile che abbiamo a disposizione, e aver fiducia che con il materiale acquisito video, foto, VDR e quant'altro i magistrati riescano ad arrivare ad una veritiera ricostruzione dei fatti, che in diversi casi del passato non è stato possibile ricostruire esattamente, proprio per la mancanza di informazioni. Per eventuali accordi di comodo o per la misura delle pene è un altro discorso ancora. Un saluto


Posso anche essere d'accordo con te (in linea di principio), poi pero' quando leggo notizie di questo genere, fatico a fidarmi

http://www.corriere.it/cronache/12_...ce_284a1cf0-6d53-11e1-b7b3-688dd29f4946.shtml
 

vladimir72

New member
Posso dire che trovo le implicazioni degli ultimi messaggi assolutamente agghiaccianti? Quello che state dicendo fa emergere uno scenario piuttosto sconvolgente, che fa sorgere molte domande. Riassumendo, da profano, mi sembra di capire che:
1) manovre di questo tipo sono state fatte in passato, anche se utilizzando angolazioni "meno rischiose". Rassicurante informazione! Perché questo viene tollerato dalla Capitaneria di Porto, da Costa, dagli Ufficiali o da chiunque altro ne sia a conoscenza? Perché si accetta che vengano presi rischi inutili sulla pelle di persone che pagano per farsi una vacanza?
2) il fatto che tenere una velocità sostenuta sia stata una scelta consapevole determinata dalla volontà di mantenere l'efficacia delle pinne stabilizzatrici, a mio parere, costituisce un'aggravante. Dà l'idea di una scelta deliberata e premeditata
3) pur senza avere nessun desiderio di fare "processi sommari", condivido il punto di vista di chi ha molta poca fiducia nel fatto che la giustizia farà il suo corso, senza esprimere giudizi altrettanto "sommari". Anche perché, per spezzare una lancia a favore della disastrata giustizia italiana, mi pare chiaro che nonostante centinaia di pagine di verbali (che non si capisce perché siano pubblici), nessuno abbia voglia di rispondere alla domanda fondamentale: perché la nave si trovava lì a quell'ora di notte e a quella velocità? E qui non mi riferisco solo a Schettino. Il fatto che nessun altro ufficiale risponda con chiarezza a questa domanda (e dovrebbero saperlo, diamine) lascia ancora più ombre sull'intera vicenda.
4) se si è trattato veramente di un errore, mi spiegate perché nessuno lo dice e tenta di spiegare come questo errore si sia generato? Con l'eccezione di Schettino, cosa avrebbe da perdere?

Un saluto,
Vladimir
 

aspirante mozzo

New member
Posso dire che trovo le implicazioni degli ultimi messaggi assolutamente agghiaccianti? Quello che state dicendo fa emergere uno scenario piuttosto sconvolgente, che fa sorgere molte domande. Riassumendo, da profano, mi sembra di capire che:
1) manovre di questo tipo sono state fatte in passato, anche se utilizzando angolazioni "meno rischiose". Rassicurante informazione! Perché questo viene tollerato dalla Capitaneria di Porto, da Costa, dagli Ufficiali o da chiunque altro ne sia a conoscenza? Perché si accetta che vengano presi rischi inutili sulla pelle di persone che pagano per farsi una vacanza?
2) il fatto che tenere una velocità sostenuta sia stata una scelta consapevole determinata dalla volontà di mantenere l'efficacia delle pinne stabilizzatrici, a mio parere, costituisce un'aggravante. Dà l'idea di una scelta deliberata e premeditata
3) pur senza avere nessun desiderio di fare "processi sommari", condivido il punto di vista di chi ha molta poca fiducia nel fatto che la giustizia farà il suo corso, senza esprimere giudizi altrettanto "sommari". Anche perché, per spezzare una lancia a favore della disastrata giustizia italiana, mi pare chiaro che nonostante centinaia di pagine di verbali (che non si capisce perché siano pubblici), nessuno abbia voglia di rispondere alla domanda fondamentale: perché la nave si trovava lì a quell'ora di notte e a quella velocità? E qui non mi riferisco solo a Schettino. Il fatto che nessun altro ufficiale risponda con chiarezza a questa domanda (e dovrebbero saperlo, diamine) lascia ancora più ombre sull'intera vicenda.
4) se si è trattato veramente di un errore, mi spiegate perché nessuno lo dice e tenta di spiegare come questo errore si sia generato? Con l'eccezione di Schettino, cosa avrebbe da perdere?

Un saluto,
Vladimir


Perche' siamo in Italia !
Perche' si chiude sempre 1 occhio ed a volte anche 2 !
Possiamo atteggiarci a supremi garantisti dei diritti dell'imputato ecc. ecc., possiamo atteggiarci ad "anime belle", ma la realta' e' che tutti sapevano e nessuno a mai mosso un dito.
Come ho gia' scritto in un'altro post..... "teniamo famiglia"....
Mi piacerebbe sapere se - per esempio - le compagnie crocieristiche elargiscono benefit agli "addetti ai lavori" (capitanerie, organismi di controllo ecc. ecc.)

Potro' sembrarvi presupponente e/o qualunquista e/o complottista, ma vi prego, guardatevi in giro e rendetevi conto di come funzionano le cose da noi (in Italia).

Basta fermarsi il mattino davanti ad una scuola elementare qualsiasi: il vigile urbano che regola l'attraversamento sul passaggio pedonale, ed i bambini nelle automobili che viaggiano come degli scimpanze' al circo (niente cinture, niente seggiolini, niente cuscini di rialzo)............ iniziative del vigile urbano..... meno di zero.
E questo e' solo un microscopico esempio !!

Scusate l'OT
 

mauri55

New member
Posso dire che trovo le implicazioni degli ultimi messaggi assolutamente agghiaccianti? Quello che state dicendo fa emergere uno scenario piuttosto sconvolgente, che fa sorgere molte domande. Riassumendo, da profano, mi sembra di capire che:
1) manovre di questo tipo sono state fatte in passato, anche se utilizzando angolazioni "meno rischiose". Rassicurante informazione! Perché questo viene tollerato dalla Capitaneria di Porto, da Costa, dagli Ufficiali o da chiunque altro ne sia a conoscenza? Perché si accetta che vengano presi rischi inutili sulla pelle di persone che pagano per farsi una vacanza?
2) il fatto che tenere una velocità sostenuta sia stata una scelta consapevole determinata dalla volontà di mantenere l'efficacia delle pinne stabilizzatrici, a mio parere, costituisce un'aggravante. Dà l'idea di una scelta deliberata e premeditata
3) pur senza avere nessun desiderio di fare "processi sommari", condivido il punto di vista di chi ha molta poca fiducia nel fatto che la giustizia farà il suo corso, senza esprimere giudizi altrettanto "sommari". Anche perché, per spezzare una lancia a favore della disastrata giustizia italiana, mi pare chiaro che nonostante centinaia di pagine di verbali (che non si capisce perché siano pubblici), nessuno abbia voglia di rispondere alla domanda fondamentale: perché la nave si trovava lì a quell'ora di notte e a quella velocità? E qui non mi riferisco solo a Schettino. Il fatto che nessun altro ufficiale risponda con chiarezza a questa domanda (e dovrebbero saperlo, diamine) lascia ancora più ombre sull'intera vicenda.
4) se si è trattato veramente di un errore, mi spiegate perché nessuno lo dice e tenta di spiegare come questo errore si sia generato? Con l'eccezione di Schettino, cosa avrebbe da perdere?

Un saluto,
Vladimir


Scusa Vladimir, ma ancora hai il dubbio che la Concordia si sia trovata lì perchè il vento e la corrente l'hanno portata fuori rotta ?
 

deliziosa64

New member
Posso anche essere d'accordo con te (in linea di principio), poi pero' quando leggo notizie di questo genere, fatico a fidarmi
http://www.corriere.it/cronache/12_...ce_284a1cf0-6d53-11e1-b7b3-688dd29f4946.shtml
E hai visto che il magistrato ha fatto finta di accettare e ha denunciato tutto ai Carabinieri? :) Scherzo, hai assolutamente ragione sui mali della giustizia italiana e non solo, cosa ti posso dire? Cerchiamo di mantenere un pò di fiducia e vediamo quali saranno i risultati del processo. In ogni caso mi pare che altro non possiamo fare. Un saluto ;)

Posso dire che trovo le implicazioni degli ultimi messaggi assolutamente agghiaccianti? Quello che state dicendo fa emergere uno scenario piuttosto sconvolgente, che fa sorgere molte domande. Riassumendo, da profano, mi sembra di capire che:
1) manovre di questo tipo sono state fatte in passato, anche se utilizzando angolazioni "meno rischiose". Rassicurante informazione! Perché questo viene tollerato dalla Capitaneria di Porto, da Costa, dagli Ufficiali o da chiunque altro ne sia a conoscenza? Perché si accetta che vengano presi rischi inutili sulla pelle di persone che pagano per farsi una vacanza?
2) il fatto che tenere una velocità sostenuta sia stata una scelta consapevole determinata dalla volontà di mantenere l'efficacia delle pinne stabilizzatrici, a mio parere, costituisce un'aggravante. Dà l'idea di una scelta deliberata e premeditata
3) pur senza avere nessun desiderio di fare "processi sommari", condivido il punto di vista di chi ha molta poca fiducia nel fatto che la giustizia farà il suo corso, senza esprimere giudizi altrettanto "sommari". Anche perché, per spezzare una lancia a favore della disastrata giustizia italiana, mi pare chiaro che nonostante centinaia di pagine di verbali (che non si capisce perché siano pubblici), nessuno abbia voglia di rispondere alla domanda fondamentale: perché la nave si trovava lì a quell'ora di notte e a quella velocità? E qui non mi riferisco solo a Schettino. Il fatto che nessun altro ufficiale risponda con chiarezza a questa domanda (e dovrebbero saperlo, diamine) lascia ancora più ombre sull'intera vicenda.
4) se si è trattato veramente di un errore, mi spiegate perché nessuno lo dice e tenta di spiegare come questo errore si sia generato? Con l'eccezione di Schettino, cosa avrebbe da perdere? Un saluto, Vladimir
Solo qualche precisazione, si parlava solo di un passaggio ravvicinato eseguito nel mese di agosto 2011, di cui tutti erano a conoscenza (compreso il sindaco del Giglio che ha anche inviato una mail di ringraziamento) e abbiamo detto, mi pare tutti, che anche quella è stata una manovra abbastanza pericolosa. Di altre manovre similari c'è ne saranno anche state ma non se ne è parlato, io non so quante possano essere e se siano paragonabili esattamente a queste, mi pare che dei dati comunque siano usciti e che dicano che sono meno di quello che si possa pensare. Comunque abbiamo visto che ne basta una per creare un disastro.
Il fatto delle pinne, spiegava Mauri che servono per, diciamo assicurare il comfort dei passeggeri, specie in caso di accostate/manovre, come volevano fare (questo è stato ammesso), e che per farle funzionare bene il loro uso deve essere accompagnato da una certa velocità. Certo se avessero assicurato il comfort dei passeggeri non facendo per nulla la manovra sarebbe stato decisamente meglio.
Perché la nave si trovava lì a quell'ora di notte e a quella velocità ? Per ora conosciamo solo la risposta di Schettino, lo dice nei verbali e nelle intercettazioni, voleva accontentare Tievoli, che da settimane gli chiedeva il passaggio sul Giglio, e visto che quella era una bella serata di mare calmo ha deciso di accontentarlo.
L'errore consiste nel fatto che la manovra è stata eseguita in maniera non corretta, per le cause parlerà il VDR. (fuori rotta? distrazione? troppa sicurezza del comandante? sono tutte ipotesi. Un saluto
 
Ultima modifica:

aspirante mozzo

New member
E hai visto che il magistrato ha fatto finta di accettare e ha denunciato tutto ai Carabinieri? :) Scherzo, hai assolutamente ragione sui mali della giustizia italiana e non solo, cosa ti posso dire? Cerchiamo di mantenere un pò di fiducia e vediamo quali saranno i risultati del processo. In ogni caso mi pare che altro non possiamo fare. Un saluto ;)

... purtroppo non possiamo fare altro.... un saluto anche a te !


Solo qualche precisazione, si parlava solo di un passaggio ravvicinato eseguito nel mese di agosto 2011, di cui tutti erano a conoscenza (compreso il sindaco del Giglio che ha anche inviato una mail di ringraziamento) e abbiamo detto, mi pare tutti, che anche quella è stata una manovra abbastanza pericolosa. Di altre manovre similari c'è ne saranno anche state ma non se ne è parlato, io non so quante possano essere e se siano paragonabili esattamente a queste, mi pare che dei dati comunque siano usciti e che dicano che sono meno di quello che si possa pensare. Comunque abbiamo visto che ne basta una per creare un disastro.
Il fatto delle pinne, spiegava Mauri che servono per, diciamo assicurare il comfort dei passeggeri, specie in caso di accostate/manovre, come volevano fare (questo è stato ammesso), e che per farle funzionare bene il loro uso deve essere accompagnato da una certa velocità. Certo se avessero assicurato il comfort dei passeggeri non facendo per nulla la manovra sarebbe stato decisamente meglio.
Perché la nave si trovava lì a quell'ora di notte e a quella velocità ? Per ora conosciamo solo la risposta di Schettino, lo dice nei verbali e nelle intercettazioni, voleva accontentare Tievoli, che da settimane gli chiedeva il passaggio sul Giglio.
L'errore consiste nel fatto che la manovra è stata eseguita in maniera non corretta, per le cause parlerà il VDR. (fuori rotta? distrazione? troppa sicurezza del comandante? sono tutte ipotesi. Un saluto

.... e meno male che questo Tievoli non ha espresso il desiderio di visitare Cortina......

Cosa spinge una persona che ha la responsabilita' di oltre 4.000 vite umane, e che viene profumatamente pagato per assumersela, a motivare con queste ragioni il proprio operato dopo che la tragedia si e' consumata ?
Non vi pare un'atteggiamento adolescenziale ?
 

deliziosa64

New member
... e meno male che questo Tievoli non ha espresso il desiderio di visitare Cortina......
Cosa spinge una persona che ha la responsabilita' di oltre 4.000 vite umane, e che viene profumatamente pagato per assumersela, a motivare con queste ragioni il proprio operato dopo che la tragedia si e' consumata ?
Non vi pare un'atteggiamento adolescenziale ?

Io, ti dirò non metto neanche in dubbio che il motivo fosse proprio quello, lo dice anche ad un amico al telefono e la sorella di Tievoli scrive su facebook che da lì a poco sarebbe passata la Concordia a salutarli. Il passaggio potrebbe essere stato anche richiesto da Costa, ma ne dubito, il 13/01/2012 in inverno, al buio, a chi poteva interessare? Chiaramente sono conscia che potrebbe saltare fuori di tutto e di più. :)
 
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F

Felix73

Guest
Mi rendo conto di essere forse troppo critico nei confronti della giustizia italiana.
Ancora una volta il popolo italiano dovra' pazientare per vedere - alla fine - a cosa porteranno tutte queste indagini.
La costituzione recita:
art. 111 - Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a giudice terzo e imparziale. La legge ne assicura la ragionevole durata.
Vedremo questa volta in cosa consiste la ragionevole durata.

Un pensiero alle vittime.... ed ai congiunti.

Ciao Aspirante mozzo, io non sarei così pessimista.
Innanzitutto, farei una differenziazione: i tempi del processo sono cosa differente dall'avere giustizia. I colpevoli potranno essere condannati anche in tempi lunghi, ma giustizia sarebbe fatta (certo, anche io preferirei tempi accettabili).
Perchè io sono ottimista in merito?
Per le seguenti ragioni:
- Non ci sono servizi deviati di mezzo questa volta, ne azioni militari USA, Italiane, Libiche o missili strani che hnno abbattuto la Concordia
- E' un processo penale, più veloce di quello civile
- E' un processo sotto osservazione da parte dell'opinione pubblica internazionale. I giudici sentono il fiato sul collo. Si muoveranno
- non è un processo "politico"

Le condanne (o la condanna) ci saranno (o ci sarà).
Mi unisco a te nel dedicare un pensiero alle vittime.

Ciao
 

aspirante mozzo

New member
Ciao Aspirante mozzo, io non sarei così pessimista.
Innanzitutto, farei una differenziazione: i tempi del processo sono cosa differente dall'avere giustizia. I colpevoli potranno essere condannati anche in tempi lunghi, ma giustizia sarebbe fatta (certo, anche io preferirei tempi accettabili).
Perchè io sono ottimista in merito?
Per le seguenti ragioni:
- Non ci sono servizi deviati di mezzo questa volta, ne azioni militari USA, Italiane, Libiche o missili strani che hnno abbattuto la Concordia
- E' un processo penale, più veloce di quello civile
- E' un processo sotto osservazione da parte dell'opinione pubblica internazionale. I giudici sentono il fiato sul collo. Si muoveranno
- non è un processo "politico"

Le condanne (o la condanna) ci saranno (o ci sarà).
Mi unisco a te nel dedicare un pensiero alle vittime.

Ciao

Ciao Felix73

Le tue argomentazioni mi rinfrancano un po'...... speriamo che tutta la vicenda trovi almeno un epilogo "decoroso", che possa in qualche modo dar pace ai congiunti delle vittime.

grazie per la tua risposta
buona giornata
 
Stato
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