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13/01/2012 -Naufragio Costa Concordia all'Isola del Giglio

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

alleja

New member
I passeggeri non sono stati condotti a dritta, ci si sono trovati perchè quella era la loro muster station, erano obbligati ad andare lì...

No. I passeggeri del lato sinistro che non avevano più a disposizione mi pare 3 lance, sono stati condotti a dritta per essere sbarcati dalle lance che stavano facendo da spola. La "catena umana" a bordo si riferisce a quello, ovvero allo spostamento dei passeggeri da sinistra a dritta. Poi il patatrac con la nave che finisce di abbattersi e tutti che saltano in acqua.
 
T

tano

Guest
Signori ma quante pagine, se vi sono sincero, non riesco a seguirvi.....e molte volte a capirvi !!!
Stiamo attenti di non dire cose che non sono veritiere che poi nascono sbagliate interpretazioni.
Credo che sia ora di aspettare il veredetto della procura che mi sa sará dura.

Un saluto
 

La76

New member
Appunto. Il PM ha ravvisato una ipotesi di reato il giudice, successivamente, nel processo, stabilirà se questa ipotesi si rivelerà corretta.

Personalmente ritengo (mia opinione) che il "vero abbandono nave" non sia tanto il momento in cui si è ritrovato, insieme a molti altri, su quella lancia, ma quando poi si è completamente estraniato dalla faccenda, successivamente.
Ora, se l'accusa non è stupida, e non credo che sia stupida, non penso che punterà al fatto che Schettino fosse finito sulla lancia. A quell'ora *nessuno* era rimasto sul lato di dritta. Per ovvie e motivate ragioni.

Se volessi estremizzare il tuo concetto, potrei diti che allora *tutti* quelli che erano sul lato dritto stessero pensando a salvare le proprie chiappe. Ma, appunto, vedi a cosa si arriva se si estremizza.

alleja...se vuoi arrivare con i tuoi ragionamenti a darti ragione fai pure, ma non lo trovo costruttivo!
Arrampicarsi sugli specchi per avere ragione non serve proprio a niente...
Gli ufficiali che si trovano a dritta erano lì per ruolo d' appello, non per salvarsi le chiappe!
Ed è ovvio che a dritta ci fossero degli ufficiali, era schettino che non doveva essere lì...lo dice anche Captain che quel lato era ben coperto da Bosio e non c'era nessuna necessità di andare lì, specialmente quando sai che devi essere l'ultimo a scendere.

Ai giudici poco importerà qual'è il tuo parere sul significato di "abbandono nave", quello è un reato ben preciso stabilito dal codice, che per essere accertato e ascritto deve essere provato da fatti...come sapere come/quando/perchè schettino si è trovato sulla lancia...altro che dettaglio di poco conto!
Su questo serve una valutazione oggettivissima...
 

aspirante mozzo

New member
Ciao Aspirante, nessuna attinenza, era solo una battuta. Niente di offensivo ovviamente. Non interpretare male. :D
Tornando alla questione.

Non vedo perche' dovrei offendermi ?... ci mancherebbe altro !
Come dimostrano i miei post precedenti, non mi pare di essermi offeso nemmeno quando hai formulato dubbi sul mio stato mentale o sulla mia onesta’ intellettuale....... figuriamoci se mi offendo per una serie di affermazioni farcite di smiles che non hanno alcuna attinenza con il dialogo in corso.

Come giustamente scrivi.... tornando alla questione, vista la valenza che entrambi attribuiamo all’aspetto morale del comportamento umano, non ritieni che sarebbe opportuno da parte tua rispondere al mio post ?
Naturalmente non e’ che tu sia obbligato a farlo..... ma visto la tua posizione tutt’altro che agnostica, direi che sarebbe il minimo, non credi ?


Ed invece, a tuo parere, se ad esempio parliamo del barista (senza ruolo d'emergenza) del salone al ponte 7 (è un esempio inventato, ma mi serve per capire cosa intendi) della Concordia, il fatto che sia salito ad esempio nella prima scialuppa ( non avendo ruolo d'emergenza) calata a mare, lo ritieni un comportamento "amorale"?

Riguardo all’ipotesi del barista, puoi tranquillamente replicare quanto scritto per il comandante.
Se il barista si e’ comportato secondo i propri doveri, nulla da eccepire.... se invece non lo ha fatto rispondera’ per le proprie eventuali colpe.
Ad evitarti perdite di tempo, laddove il tuo interesse circa le mie opinioni dovesse riguardare le restanti centinaia di componenti dell'equipaggio, ti confermo sin d’ora che puoi tranquillamente applicare lo stesso principio a tutti.

Un cordiale saluto

enrico
 

alleja

New member
alleja...se vuoi arrivare con i tuoi ragionamenti a darti ragione fai pure, ma non lo trovo costruttivo!
Arrampicarsi sugli specchi per avere ragione non serve proprio a niente...
Gli ufficiali che si trovano a dritta erano lì per ruolo d' appello, non per salvarsi le chiappe!
Ed è ovvio che a dritta ci fossero degli ufficiali, era schettino che non doveva essere lì...lo dice anche Captain che quel lato era ben coperto da Bosio e non c'era nessuna necessità di andare lì, specialmente quando sai che devi essere l'ultimo a scendere.

Certo che le prendete proprio bene le discussioni su sto forum :D
L'ho anche specificato che stavo estremizzando, mica che fosse un discorso reale. E' proprio il processo alle intenzioni che trovo inutile, visto che ci sono giudici deputati appositamente per quella ragione.

Ma quindi, se ho capito bene, e correggimi tranquillamente dove sbaglio ad interpretarti, per te Schettino, ha:

1) dato ordine di abbandono nave (fatto)
2) lasciato il ponte per andare nella sua cabina (fatto) per cambiarsi appositamente in borghese (intenzione)
3) tornato al ponte 3 dirigendosi verso dritta (fatto) per essere pronto a lasciare la nave prima degli altri (intenzione)

Riassumendo molto
1) dato ordine di abbandono nave (fatto) con la precisa intenzione di smollarla appena possibile e chi si è visto si è visto?
 

La76

New member
No. I passeggeri del lato sinistro che non avevano più a disposizione mi pare 3 lance, sono stati condotti a dritta per essere sbarcati dalle lance che stavano facendo da spola. La "catena umana" a bordo si riferisce a quello, ovvero allo spostamento dei passeggeri da sinistra a dritta. Poi il patatrac con la nave che finisce di abbattersi e tutti che saltano in acqua.

Dipende a quando ti riferisci.
Nel corso dell' abbandono nave l'inclinazione è variata di parecchio a seconda dell'orario a cui si fa riferimento...al momento del segnale di emergenza generale la muster station di dritta era sicura, io a questo mi riferivo.

Certo che le prendete proprio bene le discussioni su sto forum :D
L'ho anche specificato che stavo estremizzando, mica che fosse un discorso reale. E' proprio il processo alle intenzioni che trovo inutile, visto che ci sono giudici deputati appositamente per quella ragione.

Ma quindi, se ho capito bene, e correggimi tranquillamente dove sbaglio ad interpretarti, per te Schettino, ha:

1) dato ordine di abbandono nave (fatto)
2) lasciato il ponte per andare nella sua cabina (fatto) per cambiarsi appositamente in borghese (intenzione)
3) tornato al ponte 3 dirigendosi verso dritta (fatto) per essere pronto a lasciare la nave prima degli altri (intenzione)

Scusa alleja io sto facendo un discorso reale basandomi sui fatti accertati, forse è per questo che non ci capiamo.
Mi spieghi però che senso ha fare discorsi estremizzando?non riesco a capirlo...

1) Sì dato però con enorme ritardo (ritardo che ha mio parere a causato le vittime)
2) Sì...mi spieghi per quale motivo avrebbe dovuto mettersi in borghese?Io l'unico che riesco a trovare è quello di rendersi anonimo e irriconoscibile (anche solo per la paura di essere squoiato dai croceristi infuriati)
3)mi verrebbe da dire di sì, analizzando i fatti...ripeto, se come ha detto Captain, non c'era alcun bisogno di lui in quel punto (e lui lo sapeva perchè lo sentiva via radio) e comunque, per addestramento, lui sapeva benissimo dov'era il suo posto...beh, non credo possibile che un comandante si possa confondere e sbagliare lato della nave...

Riassumendo molto
1) dato ordine di abbandono nave (fatto) con la precisa intenzione di smollarla appena possibile e chi si è visto si è visto?

No, questo non è quello che penso e non credo di averlo mai scritto in questi termini.

Io l'ho detto un infinità di volte come la penso, posso arrivare benissimo a capire che lui si sia trovato "schiacciato" dagli eventi e che i suoi comportamenti siano frutto di un blackout mentale...non penso però che questo stato possa in alcun modo concedere delle attenuanti al suo comportamento.
Lui, essendo il comandante della nave, non doveva farsi spaventare dagli eventi, doveva dominarli!
 

alleja

New member
Dipende a quando ti riferisci.
Nel corso dell' abbandono nave l'inclinazione è variata di parecchio a seconda dell'orario a cui si fa riferimento...al momento del segnale di emergenza generale la muster station di dritta era sicura, io a questo mi riferivo.

Mi riferivo alla tua generica frase sul fatto che i passeggeri non sarebbero stati condotti a dritta mentre stavi rispondendo a Deliziosa. Rispondevo a quella, non sapevo che ti riferissi al primo momento dell'abbandono nave.

Lui, essendo il comandante della nave, non doveva farsi spaventare dagli eventi, doveva dominarli!

"Minchia Signor Tenente" (cit.)
Ehhh ma a volte capita. Anche ai Comandanti.
Mi sembra di averne parlato proprio qui sul forum, credo con Vladimir, del fatto che a volte i test attitudinali possono essere fallaci.
 
S

sciguetto

Guest
Sciguetto, la pietà è un sentimento che io posso provare anche per un condannato a morte che ha ucciso persone! E' un sentimento e come tale sorge diversamente in persone completamente diverse, c'è chi la può provare e chi no, chi in una situazione chi in un'altra e nessuno di noi può stabilire quale sia giusta o sbagliata.
La differenza tra e me te sta proprio nella ricerca della verità, tu hai la tua verità e io ho la mia verità, a me la tua non basta. Quindi per me sarebbe normale che tu ti tenessi la tua e io mi cerco liberamente la mia (e stai tranquillo che anche se io mi leggo gli atti dell'inchiesta ciò non avrà sicuramente influenza sul processo futuro). Per le motivazioni che mi spingono a cercarla sono quelle che ho già detto e non certo quelle che dici tu. E a me delle attenuanti che daranno o non daranno a Schettino non mi importa assolutamente nulla, ciò che mi importa è che paghi per la sua irresponsabilità, per il resto mi fido dei giudici. Sull'usare il comportamento della mamma della bimba a dimostrazione che si può avere "pietas" per uno come Schettino ribadisco io che a me lasciano basita questi tuoi pensieri Io solo detto che le sue parole mi hanno colpita come sicuramente avranno colpito molti altri, e probabilmente avrò detto da lei avrei anche potuto non aspettarmelo visto che la considero la persona maggiormente danneggiata da questa tragedia e ho anche detto che ha tutta la mia stima. La uso a far che? per provocare sentimenti nel pubblico? I sentimenti o si provano o non si provano, non si possono indurre o provocare nel prossimo. Su questo, davvero non ho parole. Un saluto anche a te

Ho capito, facciamo così: hai ragione.

Ciao
 
I

Italian Cruiser

Guest
Scusate... ma anch'io faccio una fatica tremenda a seguire i "bizantinismi" di certi ragionamenti... non ho capito dove vogliono arrivare alcuni di voi.

La "pietas" è un sentimento soggettivo... la morale cristiana incita al perdono... ma poi varia da persona a persona... personalmente, di fronte a tutti questi morti, non mi sento di provare pietà per uno come Schettino... viste le responsabilità che ha. Ne provo per la figlia... che rischia di soffrire per colpe non sue.

Non siamo un Tribunale... e non spetta a noi emettere una condanna su Schettino.

Il punto di partenza rimane sempre quello... che cosa è passato in mente a Schettino per causare un incidente di questa portata e dove è stata la gestione dell'emergenza da parte sua ? Ha mancato non 1... ma 2 volte... nei suoi doveri... 1 nave andata persa... e soprattutto tante vite distrutte.
 

La76

New member
"Minchia Signor Tenente" (cit.)
Ehhh ma a volte capita. Anche ai Comandanti.
Mi sembra di averne parlato proprio qui sul forum, credo con Vladimir, del fatto che a volte i test attitudinali possono essere fallaci.

Infatti è capitato...il punto è che per me, come per altri, questo non sarebbe mai dovuto succedere...vuoi forse farmi una colpa di questo mio pensiero?
Fai pure...ma per me questo resta qualcosa di inaccettabile...sarò anche drastica, ma la penso così, non sono disposta a perdonare qualcosa di simile.
 
F

Felix73

Guest
Non vedo perche' dovrei offendermi ?... ci mancherebbe altro !
Come dimostrano i miei post precedenti, non mi pare di essermi offeso nemmeno quando hai formulato dubbi sul mio stato mentale o sulla mia onesta’ intellettuale....... figuriamoci se mi offendo per una serie di affermazioni farcite di smiles che non hanno alcuna attinenza con il dialogo in corso.

Come giustamente scrivi.... tornando alla questione, vista la valenza che entrambi attribuiamo all’aspetto morale del comportamento umano, non ritieni che sarebbe opportuno da parte tua rispondere al mio post ?
Naturalmente non e’ che tu sia obbligato a farlo..... ma visto la tua posizione tutt’altro che agnostica, direi che sarebbe il minimo, non credi ?




Riguardo all’ipotesi del barista, puoi tranquillamente replicare quanto scritto per il comandante.
Se il barista si e’ comportato secondo i propri doveri, nulla da eccepire.... se invece non lo ha fatto rispondera’ per le proprie eventuali colpe.
Ad evitarti perdite di tempo, laddove il tuo interesse circa le mie opinioni dovesse riguardare le restanti centinaia di componenti dell'equipaggio, ti confermo sin d’ora che puoi tranquillamente applicare lo stesso principio a tutti.

Un cordiale saluto

enrico

Ciao Aspirante, vedo che giungiamo alle stesse conclusioni.
Per il barista, secondo il suo ruolo e compito, non è amorale abbandonare la nave, per il comandante, per il ruolo che ricopre, si.
Ma allora, perdonami, non mi spiego questa tua affermazione:
Caro Felix73 io non ti contesto, quello che intendo esprimere e’ che sul piano morale non esistono mestieri che ne richiedano “di piu’” e mestieri che ne richiedano “di meno”.Come ho gia’ scritto in precedenza, e come ritengo sia peraltro ovvio ai piu’, esistono mestieri che richiedono maggiori competenze e mestieri che ne richiedono meno, ma tutto questo non ha nulla a che fare con l’aspetto morale.
Quindi, seguo il tuo ragionamento, il barista non è amorale, il comandante Schettino si, ma, sempre secondo te, il mestiere (con i differenti obblighi e responsabilità) però non c’entra niente con l’aspetto morale.
Non mi sembra un ragionamento lineare, contesti il mio (che cala differenti livelli di moralità a seconda dei contesti), ma il tuo arriva ad una contraddizione oggettiva.
E non poteva essere altrimenti. Se svincoli la moralità dai contesti, generalizzandola, gli “obblighi morali” derivanti dal contesto perderebbero significato.
Non esisterebbe la “morale cristiana”, quella “musulmana”, la “morale sportiva”.
Arriveremmo all’”assurdo” che tutti noi, svincolati dal contesto in cui operiamo, saremmo o tutti “moralmente irreprensibili”, o tutti “amorali” .
Oppure che ci voglia lo “stesso profilo morale” per svolgere qualsiasi tipo di ruolo, a prescindere dalle responsabilità ed a prescindere dalle relative implicazioni.
Quindi, non sono io che ho una concezione tutta “mia” della moralità, ma sei tu, che partendo dalle contestazioni che mi muovi, arrivi a conclusioni contrastanti.
E non c’era bisogno di tutta questa tiritera Aspirante, sarebbe bastato vedere qualche tuo post del passato per chiudere subito la questione, senza che tu catalogassi come “noioso”, “italianicamente drammatico” e “stucchevole” il mio enfatizzare certi valori.
Cito un mio post, e cito la tua risposta a me, poi ognuno è in grado di farsi un giudizio da se:

….. per quella semplice normativa, che è anche un obbligo morale, tanti Comandanti in passato sono morti.
E lo Schettino, per quella semplice normativa, rischia giusto qualche annetto di carcere.
Deliziosa, lasciamo perdere la risalita, per me è già ininfluente, sai come la penso. :D
Grande merito all'ufficiale che, al posto del suo Comandante, si è trovato ad assistere i 200 passeggeri rimasti a sinistra. Ed è andato via, lui si, per ultimo.
Un saluto
Proprio come dici tu Felix73, obbligo morale....
Abbiamo capito che il barista quell’obbligo morale non l’aveva, abbiamo capito il perché invece un comandante lo ha, con conseguente “alto profilo morale” richiesto come caratteristica legata al ruolo (ed è qui che ti contraddici), ma non abbiamo capito Aspirante il perché tu abbia cambiato idea. O il perchè entri in contraddizione.
Capisci cosa intendo per “giochino delle tre carte” ?
Non ho altro da aggiungere in merito alla moralità. Mi sembra tutto chiaro.
Aspirante, tornando alla tua “presunta patologia”. Le cose vanno anche sapute leggere tra le righe.
E’ oggettivo che tu spessissimo nei tuoi post mostri pessimismo, sfiducia, inciuci, servizi segreti e complotti solo perché ci troviamo in un paese chiamato Italia. Lo fai sempre.
Nel caso della Concordia, sono settimane che ti sei portato avanti, e senza elementi oggettivi, e senza un minimo di pazienza, rappresenti scenari apocalittici di “ingiustizie ed insabbiamenti vari”.
Per carità, è successo in passato, non lo nego, ma “teorizzarlo” con netto anticipo anche in questo caso e senza nessuna “prova”, è quantomeno esagerato. Perché farlo a priori?
Poi, che dietro questo approccio si nasconda una patologia, spero per te di no, e, francamente non lo credo.
Ed in altre occasioni anche tu ti sei "autodefinito" complottista, esagerato etc. etc.
Spero di aver risposto a tutti i tuoi dubbi.
Un saluto
 
Ultima modifica:

alleja

New member
vuoi forse farmi una colpa di questo mio pensiero?

Ecco, questo intendo quando parlo di "processo alle intenzioni" (in questo caso verso le mie).
Non mi sembra di aver mai lasciato intendere che sia un pensiero da colpevolizzare.
Mi segui?

Così come tu (io, altri) non potrai mai stabilire seriamente se su quel lato ci sia finito perchè volesse scappare dalla nave, perchè è uscito sul ponte e ha reputato fosse il lato migliore dove dirigersi, perchè fosse completamente "rincoglionito" e avesse girato a destra anziché a sinistra, ecc.

Relativamente ai fatti che ho citato nel post precedente, dall'abbandono nave, si è diretto subito nella sua cabina, e da lì è andato direttamente al ponte tre lato dritta. Da questi fatti, ricavarne "intenzioni" da parte nostra, che non abbiamo gli elementi che ha in mano chi dovrà giudicare, ce ne passa.

Tu dici che non hai mai espresso il pensiero che dal momento dell'abbandono nave il suo pensiero fosse quello di scappare, di contro dici che è per quel motivo che è andato prima in cabina e poi dal lato di dritta. E questi sono due fatti immediatamente conseguenziali all'ordine di abbandono nave.

Io, invece, continuo a chiedermi perchè sia andato prima in cabina e perchè poi si sia infilato nella bolgia perdendo qualsiasi possibilità di coordinamento.
Magari un po' "rincoglionito" lo era davvero. Forse. Aspetto i giudici.

Come ho già risposto ad Unoche, l'unica spiegazione e parziale attenuante nei suoi comportamenti potrebbe essere solo una totale confusione mentale dopo l'impatto. Altrimenti nessuna scusante se le sue azioni erano coscienti e lucide. Ma se fosse in sé oppure no... Io non mi azzardo a concluderlo con i pochi elementi che abbiamo in mano.

Relativamente al "un Comandante è un Comandante", mi sono già espresso molte volte, una situazione di emergenza è una situazione di emergenza, e lì sul campo vedi venire fuori le persone. Per quanto mi riguarda, ed anche questo l'ho detto, non la reputo idonea al Comando una persona che riveste quel ruolo e non riesce a gestire le situazioni di emergenza.

Vedi, su questa considerazione, credo che un po' tutti si sia d'accordo. Ovvero che alla fine dei conti non si sia rivelato essere un buon Comandante. Cambiano solo le sfumature e le interpretazioni legate alle sue azioni. Ma da lì a dover costruire un "muro contro muro" accusando la controparte di "difendere" o di "colpevolizzare" Schettino, ce ne passa. Sono opinioni. Opinabili.
 

deliziosa64

New member
Vedi Deliziosa, per me, quando delle persone stanno parlando di fatti oggettivi (=verità) e viene detto da qualcuno (te) "a me non basta" significa che per te la nostra verità è superficiale, perchè il "non basta" presuppone la necessità di un supplemento di indagini...così ti è più chiaro? Come vedi sono parole tue eccome!
Diciamo che detto così può andare meglio ma non è giusta la conclusione. Quando dico che per me un'analisi superficiale dei fatti non basta, lo dico perchè mi conosco e so quali sono i miei limiti, soprattutto in una materia come questa che mi è totalmente sconosciuta, so quindi anche che per arrivare ad avere una giusta visione della vicenda e per poter esprimere valutazioni che non siano campate in aria ho bisogno di un attimo di studio e di un attimo di analisi, che poi non è neanche detto che basti perchè di inesatezze ce ne possono essere ancora. Questo però "attenzione" non esclude che ci siano altre persone che, vuoi per la loro maggiore esperienza, vuoi per le loro maggiori capacità intellettuali, vuoi per la loro dote di sintesi, riescono avendo in mano pochi dati e senza nemmeno leggere un verbale, ad avere una visione della vicenda chiara quanto la mia e magari anche di più. Ci sono altri ancora che comunque stanno a leggere i verbali per il semplice piacere di documentarsi e via dicendo.
Per la mia domanda sui passeggeri mi riferivo come dice alleja (in effetti non lo avevo specificato) al momento immediatamente precedente all'abbattimento della nave, quando appunto i passeggeri venivano convogliati da sinistra a destra. Un saluto
 

deliziosa64

New member
Appunto. Il PM ha ravvisato una ipotesi di reato il giudice, successivamente, nel processo, stabilirà se questa ipotesi si rivelerà corretta. Personalmente ritengo (mia opinione) che il "vero abbandono nave" non sia tanto il momento in cui si è ritrovato, insieme a molti altri, su quella lancia, ma quando poi si è completamente estraniato dalla faccenda, successivamente. Ora, se l'accusa non è stupida, e non credo che sia stupida, non penso che punterà al fatto che Schettino fosse finito sulla lancia. A quell'ora *nessuno* era rimasto sul lato di dritta. Per ovvie e motivate ragioni.
Se volessi estremizzare il tuo concetto, potrei diti che allora *tutti* quelli che erano sul lato dritto stessero pensando a salvare le proprie chiappe. Ma, appunto, vedi a cosa si arriva se si estremizza.

Ciao alleja, anche secondo me l'accusa ha più spazio di azione nel dopo abbandono, mentre la difesa avrà più interesse a puntare sul momento dell'abbandono. Poi bisogna anche vedere quali sono tutti gli elementi che hanno in mano.
 

La76

New member
Diciamo che detto così può andare meglio ma non è giusta la conclusione. Quando dico che per me un'analisi superficiale dei fatti non basta, lo dico perchè mi conosco e so quali sono i miei limiti, soprattutto in una materia come questa che mi è totalmente sconosciuta, so quindi anche che per arrivare ad avere una giusta visione della vicenda e per poter esprimere valutazioni che non siano campate in aria ho bisogno di un attimo di studio e di un attimo di analisi, che poi non è neanche detto che basti perchè di inesatezze ce ne possono essere ancora. Questo però "attenzione" non esclude che ci siano altre persone che, vuoi per la loro maggiore esperienza, vuoi per le loro maggiori capacità intellettuali, vuoi per la loro dote di sintesi, riescono avendo in mano pochi dati e senza nemmeno leggere un verbale, ad avere una visione della vicenda chiara quanto la mia e magari anche di più. Ci sono altri ancora che comunque stanno a leggere i verbali per il semplice piacere di documentarsi e via dicendo.

Quindi, con le tue parole, tu confermi che secondo te la nostra è un analisi superficiale.

Benissimo...

A questo punto è evidente che un dialogo con te, come evidenziato anche da sciguetto, è impossibile.
 

giusri

Active member
Ciao alleja, anche secondo me l'accusa ha più spazio di azione nel dopo abbandono, mentre la difesa avrà più interesse a puntare sul momento dell'abbandono. Poi bisogna anche vedere quali sono tutti gli elementi che hanno in mano.

l'unica salvezza dell'innominabile è la sua temporanea incapacità di intendere e di volere causata dallo schock ......

si accettano scommesse....
 

La76

New member
Ecco, questo intendo quando parlo di "processo alle intenzioni" (in questo caso verso le mie).
Non mi sembra di aver mai lasciato intendere che sia un pensiero da colpevolizzare.
Mi segui?

Intendiamoci...non era un processo a te, ribadivo semplicemente il mio (a mio parere sacrosanto) diritto ad esprimere le mie opinioni senza per questo essere contestata...vedi, un conto è "contestare" con fatti un conto con idee...c'è una bella differenza.
Io mi baso su fatti.
Qui qualcuno, in certi casi, li ha contestati basandosi solo sulle proprie opinioni...ed è questo che a me manda in bestia.


Relativamente ai fatti che ho citato nel post precedente, dall'abbandono nave, si è diretto subito nella sua cabina, e da lì è andato direttamente al ponte tre lato dritta. Da questi fatti, ricavarne "intenzioni" da parte nostra, che non abbiamo gli elementi che ha in mano chi dovrà giudicare, ce ne passa.

Benissimo...riconosci che stiamo parlando di fatti.
Come ti ho già scritto nel mio post precedente a me bastano questi...non mi interessa sapere perchè l'ha fatto, mi basta sapere che l'ha fatto.
Non ho bisogno di altri elementi perchè il grave è il gesto non il motivo.


Relativamente al "un Comandante è un Comandante", mi sono già espresso molte volte, una situazione di emergenza è una situazione di emergenza, e lì sul campo vedi venire fuori le persone. Per quanto mi riguarda, ed anche questo l'ho detto, non la reputo idonea al Comando una persona che riveste quel ruolo e non riesce a gestire le situazioni di emergenza.

Vedi, su questa considerazione, credo che un po' tutti si sia d'accordo. Ovvero che alla fine dei conti non si sia rivelato essere un buon Comandante. Cambiano solo le sfumature e le interpretazioni legate alle sue azioni. Ma da lì a dover costruire un "muro contro muro" accusando la controparte di "difendere" o di "colpevolizzare" Schettino, ce ne passa. Sono opinioni. Opinabili.

Sulla sua inadeguatezza siamo d'accordo tutti...cercare attenuanti, di fronte a fatti così netti e accertati, dà l'impressione che chi lo fa lo faccia per difendere...quando una persona è indifendibile, disturba.

Io rivendico fortemente il diritto a poter cambiare idea.
:D:D:D

Il diritto di cambiare idea è sacrosanto...ma và anche esplicitato, altrimenti che legge continua a pensare che le "basi" da cui partono i ragionamenti sono sempre le stesse...non è che si può leggere nella mente!
Anch'io ho detto che guardando la prima volta l'intervista a schettino mi ero fatta una certa opinione...miseramente crollata di fronte a quello che è emerso in seguito...ma l'ho anche poi detto pubblicamente.
 
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