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13/01/2012 -Naufragio Costa Concordia all'Isola del Giglio

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Seafoam

New member
Secondo la mia esperienza ė impossibile determinare come si comporterà una persona in casi "reali", ti devi per forza basare su come ci si comporta nei casi ipotetici.

Chiaro che se uno bluffa, ben sapendo che comunque nessuno rischia nulla, ecco che i parametri saranno totalmente falsati.

La proprietà può solo "sperare" - brutto termine ma non me ne viene un altro - di non avere a che fare con un piccolo arrivista.

Esattamente.
Tutti i tests, gli addestramenti, i simulatori hanno un grande limite... avvengono in situazioni NON REALI e di tale NON REALTA' il soggetto ne è a conoscenza.
E se sei bravo... sai falsare i risultati... anche di un'osservazione.
Mi pare, e chiedo conferma, che per essere osservato devi "prima" essere avvisato. Cioè non possono "studiarti" a tua insaputa.
 

Seafoam

New member
ommadonna. Ho affrontato questo argomento svariate centinaia di messaggi fa e ne è sorto un putiferio. Se ti interessa cerca i miei messaggi e/o scrivimi in privato, non mi sembra il caso di ripetere qui...
V.
V.

Io avevo anche postato un link relativo ai limiti imposti dalla legge alle compagnie su assesment psicologici, controlli antidroga e via dicendo.
 

vladimir72

New member
E se sei bravo... sai falsare i risultati... anche di un'osservazione.

e dagli con questo concetto... NON E' COSI'! Se fosse come dite tutti i colpevoli farebbero "finta" di essere incapaci di intendere e volere per non andare in carcere. Spesso ci provano ma non è una tattica efficace. Se uno mente, simula, falsa ci sono degli indicatori che lo rilevano ed il risultato del test diventa "inaffidabile". Qualcuno si ricorda il test con 350 domande vero/falso che veniva usato per le visite obbligatorie per il servizio militare (i famosi tre giorni!)? C'erano domande tipo "mi piacciono i fiori", "ogni tanto ho la diarrea" e molte altre che tutti si chiedevano a cosa diamine servissero; ecco, servono a vedere se il risultato del test è affidabile. E non parliamo poi di test più complessi come quelli proiettivi; ad un certo livello è impossibile mentire.

V.
 

vladimir72

New member
Ho letto l'articolo. Non è che mi fidi troppo di panorama. Quoto qui due frasi che mi fanno dubitare che il giornalista, come al solito, non sappia di cosa parli:

Ad esempio, le società armatrici non possono fare i test psico-attitudinali ai comandanti di nazionalità italiana prima di imbarcarli mentre non abbiamo difficoltà a sottoporre a questo test i comandanti d’origine indiana o di altra nazionalità.

ma come? è stato appena scritto sul forum che si fanno...

Ma c’è un altro aspetto che Confitarma vuole denunciare: “ Per la legge sulla Privacy gli armatori non possono essere a conoscenza del dato globale sull’abuso di sostanze stupefacenti e di alcol a bordo delle navi battenti bandiera italiana.

ma quando mai. La legge sulla privacy semmai mette dei limiti alla conoscenza dei dati di singoli individui; limiti che però si superano facendo firmare un consenso. Assolutamente non ci sono problemi per i dati globali.

Bah...

V.
 

alleja

New member
e dagli con questo concetto... NON E' COSI'! Se fosse come dite tutti i colpevoli farebbero "finta" di essere incapaci di intendere e volere per non andare in carcere. Spesso ci provano ma non è una tattica efficace. Se uno mente, simula, falsa ci sono degli indicatori che lo rilevano ed il risultato del test diventa "inaffidabile". Qualcuno si ricorda il test con 350 domande vero/falso che veniva usato per le visite obbligatorie per il servizio militare (i famosi tre giorni!)? C'erano domande tipo "mi piacciono i fiori", "ogni tanto ho la diarrea" e molte altre che tutti si chiedevano a cosa diamine servissero; ecco, servono a vedere se il risultato del test è affidabile. E non parliamo poi di test più complessi come quelli proiettivi; ad un certo livello è impossibile mentire.

Sono convinto, sinceramente, che nella media i test siano ottimi strumenti ausiliari nella valutazione di una attitudine in linea generale.
Però, ho notato, che la prova reale alla fine è sempre il migliore indicatore.
Ho notato anche che non sempre la prova reale, comunque, è costante nel tempo, e si possono avere risultati a volte diversi con la stessa persona nella stessa situazione a seconda delle condizioni.

Il che magari non vuole dire niente, intendiamoci, l'ho solo notato. Non sono né psicologo, né attitudinalista :D. Noto e basta.

Del resto, sempre a livello notorio, nessuno può mai dire come reagirà di fronte ad una situazione, se è la prima volta che gli si presenta nella sua crudità ed immediatezza.

Poi magari alla seconda sai già cosa e come farlo e quali siano le tue reazioni. Però, ecco, non è che ci metterei sempre volentieri ed a cuor leggero la mano sul fuoco. Ce la devi mettere perchè da te dipendono altre persone, e tu da loro, e sai che sei supportato nella tua azione da chi è intorno a te. Insomma ti devi fidare. A volte ciecamente. Tu fai il tuo, lui fa il suo, e se uno dei due manca ci rimettete la pelle entrambi. E succedono i disastri. Anche se entrambi avete passato i test.
 

Seafoam

New member
Ho letto l'articolo. Non è che mi fidi troppo di panorama. Quoto qui due frasi che mi fanno dubitare che il giornalista, come al solito, non sappia di cosa parli:



ma come? è stato appena scritto sul forum che si fanno...



ma quando mai. La legge sulla privacy semmai mette dei limiti alla conoscenza dei dati di singoli individui; limiti che però si superano facendo firmare un consenso. Assolutamente non ci sono problemi per i dati globali.

Bah...

V.

No no... la privacy in Italia lega le mani e molto... le telecamere... DEVI avvisare che ci sono, l'autovelox... DEVI avvisare che c'è... non è come dalle tue parti.
Dovresti approfondire tali articoli di legge per renderti conto dei limiti che pone.
Non puoi fare come vuoi o come sarebbe utile fare.
 

goethe

New member
Sì, sono andato bene.....però quello che avrei fatto al posto di Schettino ,dopo le Scole, con certezza non lo posso sapere, fortunatamente per me.....

Ciao Mauri devo complimentarmi con te per la razionalità e l'equità che metti in ogni tuo post, questo ti fa onore. Ho sentito troppe persone fino adesso elevarsi e criticare tutti gli operati, tu a differenza dai l'impressione di capire i limiti umani e di comprendere certi atteggiamenti che ad altri sfuggono. L'umiltà non è condannare e poi dire è solo una mia opinione. Questo è solo un modo oserei dire ipocrita verso qualcosa che non abbiamo vissuto, ma verso il quale ci riteniamo in grado di aver potuto agire differentemente e meglio. Penso che oltre che essere comandanti sia necessario essere anche uomini e sapere che si possono avere anche dei limiti. Ostentare un coraggio che poi non si sa di avere è facilissimo a conti fatti. Un saluto .
 

vladimir72

New member
Sono convinto, sinceramente, che nella media i test siano ottimi strumenti ausiliari nella valutazione di una attitudine in linea generale.
Però, ho notato, che la prova reale alla fine è sempre il migliore indicatore.
Ho notato anche che non sempre la prova reale, comunque, è costante nel tempo, e si possono avere risultati a volte diversi con la stessa persona nella stessa situazione a seconda delle condizioni.

Il che magari non vuole dire niente, intendiamoci, l'ho solo notato. Non sono né psicologo, né attitudinalista :D. Noto e basta.

Del resto, sempre a livello notorio, nessuno può mai dire come reagirà di fronte ad una situazione, se è la prima volta che gli si presenta nella sua crudità ed immediatezza.

Poi magari alla seconda sai già cosa e come farlo e quali siano le tue reazioni. Però, ecco, non è che ci metterei sempre volentieri ed a cuor leggero la mano sul fuoco. Ce la devi mettere perchè da te dipendono altre persone, e tu da loro, e sai che sei supportato nella tua azione da chi è intorno a te. Insomma ti devi fidare. A volte ciecamente. Tu fai il tuo, lui fa il suo, e se uno dei due manca ci rimettete la pelle entrambi. E succedono i disastri. Anche se entrambi avete passato i test.

sono perfettamente d'accordo con quello che hai scritto. Aggiungo solo che non è sempre possibile sottoporre una persona ad una "prova reale". Lo si fa molto con i piloti d'aereo che devono periodicamente sottoporsi a prove al simulatore, molto vicino al reale. Non ho idea se per i marittimi si faccia qualcosa del genere.
E' anche vero che ad un certo punto ti devi fidare che ognuno faccia il suo e che i disastri succedono e succederebbero a prescindere da qualsiasi test. Ci sono però tratti di personalità di cui sarebbe consigliabile non fidarsi e questi si possono certamente identificare, o almeno si può capire che una persona sta tentando di non nasconderli.
Saluti,
V.
 

Seafoam

New member
Infatti, basta rendere il dato anonimo e utilizzabile per statistiche. Strano passaggio questo del giornalista.

Ma servono a quanto i dati globali?
Vi pare che se le compagnie potessero mettere in pratica quanto Vladimir richiede non lo farebbero?
Perchè se possono non lo fanno?
 
S

sciguetto

Guest
e dagli con questo concetto... NON E' COSI'! Se fosse come dite tutti i colpevoli farebbero "finta" di essere incapaci di intendere e volere per non andare in carcere. Spesso ci provano ma non è una tattica efficace. Se uno mente, simula, falsa ci sono degli indicatori che lo rilevano ed il risultato del test diventa "inaffidabile". Qualcuno si ricorda il test con 350 domande vero/falso che veniva usato per le visite obbligatorie per il servizio militare (i famosi tre giorni!)? C'erano domande tipo "mi piacciono i fiori", "ogni tanto ho la diarrea" e molte altre che tutti si chiedevano a cosa diamine servissero; ecco, servono a vedere se il risultato del test è affidabile. E non parliamo poi di test più complessi come quelli proiettivi; ad un certo livello è impossibile mentire.

V.

Ciao, rispondo a entrambi i tuoi post; a parte che si tratta di due cose diverse, molto diverse, comunque "imbrogliare" per NON fare qualcosa è di una semplicità incredibile, dato che non tutte le domande vertono sulle evacuazioni e sul fatto che si sia un ecologista.... :D

Tornando serio, per me il problema di quelli che da noi chiamiamo "stress-test" risiede nel fatto che c'è una parte teorica (da fare da solo) ed una pratica (da svolgere in gruppo), e quella pratica - perlomeno da noi - ha un valore superiore a quella teorica.

Sto, per forza di cose, semplificando, ma se uno è estremamente preparato sulle tecniche e sui mezzi da utilizzare, se è sempre tra i primi a presentare i risultati, se non si tira indietro, se ha appena appena un filo di carisma, se è abbastanza furbo da creare camerateria con i suoi sottoposti (che automaticamente "correggono" le sue sbavature perchè è un bravo "capo"), ecco che il gioco è fatto.

Pochi o nessuno si domanderà se "dentro" è davvero così, perchè tutto fa pensare che sia così.

Non dimentichiamo la serie "xxxxx for dummies", sono libri che trattano un sacco di argomenti, uno dei quali insegna a non guardare in alto a sinistra, a guardare la radice del naso dell'interlocutore, insomma a controllare la mimica corporea per dare un'impressione di sicurezza e competenza.

Opinioni, le mie, forse opinabili, ma testate... :D;)
 

vladimir72

New member
No no... la privacy in Italia lega le mani e molto... le telecamere... DEVI avvisare che ci sono, l'autovelox... DEVI avvisare che c'è... non è come dalle tue parti.
Dovresti approfondire tali articoli di legge per renderti conto dei limiti che pone.
Non puoi fare come vuoi o come sarebbe utile fare.

l'autovelox non sono convinto dipenda solo dalla privacy. In ogni caso, per quanto riguarda la privacy, devi avvisare e ci sono limiti nel momento in cui la persona è in qualsiasi modo identificabile. Per quanto riguarda un dato globale e quindi anonimo non vedo che problema ci possa essere. Il limite maggiore potrebbe essere il consenso al prelievo ma queste autorizzazioni sono in genere un presupposto alla firma di un contratto di lavoro.
Inoltre il giornalista in questione scrive che gli esami psicoattitudinali sarebbero vietati tout court per gli italiani. Mi pare di capire che Mauri abbia appena scritto di averli invece fatti; per cui gli chiedo: sei Italiano?
Un saluto,
Vladimir

PS: nonostante viva all'estero, "le mie parti" è sempre l'Italia.
PPS: mi rifiuto per principio di leggere la legge sulla privacy ;-)
 

alleja

New member
Scusa Alleia ma non amo molto le statistiche. Sono quelle del "due polli a me e neanche uno a te."
Servono misure incisive e realmente inconfutabili.

Ci mancherebbe Seafom, non sono minimamente entrato nel merito della utilità o della inutilità di dati statistici. Mi limitavo a notare che il giornalista, in quella frase ha scritto una castroneria. Tutto qui.
 

vladimir72

New member
Ciao, rispondo a entrambi i tuoi post; a parte che si tratta di due cose diverse, molto diverse, comunque "imbrogliare" per NON fare qualcosa è di una semplicità incredibile, dato che non tutte le domande vertono sulle evacuazioni e sul fatto che si sia un ecologista.... :D

Tornando serio, per me il problema di quelli che da noi chiamiamo "stress-test" risiede nel fatto che c'è una parte teorica (da fare da solo) ed una pratica (da svolgere in gruppo), e quella pratica - perlomeno da noi - ha un valore superiore a quella teorica.

Sto, per forza di cose, semplificando, ma se uno è estremamente preparato sulle tecniche e sui mezzi da utilizzare, se è sempre tra i primi a presentare i risultati, se non si tira indietro, se ha appena appena un filo di carisma, se è abbastanza furbo da creare camerateria con i suoi sottoposti (che automaticamente "correggono" le sue sbavature perchè è un bravo "capo"), ecco che il gioco è fatto.

Pochi o nessuno si domanderà se "dentro" è davvero così, perchè tutto fa pensare che sia così.

Non dimentichiamo la serie "xxxxx for dummies", sono libri che trattano un sacco di argomenti, uno dei quali insegna a non guardare in alto a sinistra, a guardare la radice del naso dell'interlocutore, insomma a controllare la mimica corporea per dare un'impressione di sicurezza e competenza.

Opinioni, le mie, forse opinabili, ma testate... :D;)

certo che sono cose diverse. Il punto è che se imbrogli il risultato del test non è valido per cui l'osservatore può solo riportare che non è in grado di valutarti perché stai imbrogliando o, per usare una terminologia un pò più tecnica, "stai tentando di fornire un'immagine alterata di te".
Si trovano in giro dei libri che spiegano come superare i test psico-attitudinali ed effettivamente permettono per certi versi di "imbrogliare". Gli autori sono psicologi e sono stati denunciati all'ordine per questo; non so come sia finita la storia.
Però anche in questo caso ci sono strumenti più semplici e quindi anche più semplici da manipolare ed altri più complessi. Sfido chiunque a modificare significativamente l'immagine di se senza dare l'impressione di nascondersi in una serie di sei colloqui con un professionista.
Gli stress test poi sono una cosa ancora diversa su cui non mi esprimo perché ho molta meno competenza.
Ciao,
Vladimir
 
Stato
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