Molte volte, Maumarti, i Comandanti sono presi dal "sistema"; ci possono essere "spinte" più o meno pressanti da parte degli armatori sul raggiungimento di uno scalo, o per lo meno del rispetto del programma il più fedelmente possibile. Sappiamo tutti cosa costa in termine di spese, di immagini di proteste per una Magnifica, che "salta" Bari, Brindisi, risale nuovamente l'Adriatico fino a Ravenna, modifica percorso e soste dei giorni seguenti.
Sappiamo che l'Andrea Doria, nella nebbia, ridusse la sua velocità come previsto, ma di solo di un nodo circa, se non ricordo male, altrimenti, l'arrivo a New York, in ritardo, avrebbe comportato il pagamento a vuoto del personale di terra per l'assistenza alla nave.
Come pure il Titanic; c'era in gioco l'immagine della potenza, della superiorità, sotto tutti gli aspetti, del nuovo bastimento.
Un Comandante "troppo prudente" può costare caro alla Compagnia, e allora talvolta si "osa" di più.
Anche i passeggeri molte volte "condizionano" le loro scelte, con inutili proteste, prese di posizione, raccolta di firme, richieste di rimborsi per uno scalo "saltato". Come non tanto tempo fa con Magica entrata a La Valletta e Splendida invece che procedeva avanti ed indietro fino a rinunciare all'entrata nel porto Maltese.
Chissà quante inc.....re, proteste, confronti: "perchè Magica sì e noi no"?
