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13/01/2012 -Naufragio Costa Concordia all'Isola del Giglio

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Perchè poi l'utilità degli eventi tragici sta nel comprenderli, fare STORIA, ed imparare, ad esempio raffinando i sistemi di sicurezza, le procedure di controllo da parte degli enti e dalle autorità; ho il timore che qui, dando la colpa ad uno solo, con la compagnia che lo scarica, la capitaneria che si agita e il procuratore che lo vuole sbattere in carcere si rischi di non imparare nulla per quanto riguarda lo sviluppo "globale".

Purtroppo a volte si imparano cose che un minuto prima neanche ti aspettavi, e da questo incidente credo che usciranno cose nuove, in particolare sulla psicologia della gestione di massa degli eventi..

Anche la 'fuga' di Schettino e del secondo ufficiale credo che insegnerà qualcosa, ed anche il fatto che su un ponte di comando si sia fatta una azione senza senso e magari i livelli di autorità a bordo non hanno permesso di evitarle..


La mia osservazione è motivata in parte dall'episodio di Chernobyl.
Non so se molti sanno la storia giuridica, comunque una prima commissione individuò in alcune persone della sala controllo del reattore gli unici e i soli responsabili dell'incidente. Prima causa dell'incidente: errore umano.
Anni dopo, emersero alcune lacune nel sistema che provvedeva alla loro formazione (non conoscevano tutti i dettagli di un reattore adatto anche a produrre plutonio per uso militare), nella natura fisica del sistema, nella sua progettazione, nei sistemi di controllo automatici (che erano escludibili)..insomma, la prima causa dell'incidente fu poi inviduata nella progettazione del reattore (non era, come si dice a Firenze, "a prova di bischero", o almeno non tanto quanto altri reattori...).
Gli uomini avevano sbagliato, si, ma nel contesto di una cultura della sicurezza che a livello globale non era adeguata alla delicatezza dell'oggetto.

Scusate il paragone azzardato, ma spero che si sia capito il senso ultimo dell'intervento:

1) evitare processi sommari
2) cercare di far emergere la complessità della cosa in modo da far progredire sul lungo periodo l'intera cultura della sicurezza..


hyoga ci sono diverse affinità tra questo episodio e Cernobyl, ma credo ci siano anche grosse differenze..

A Cernobyl fu fatto un 'esperimento' che consisteva nel vedere se il reattore portato in certe condizioni potesse rischiare di esplodere, poi ci fu tutto quello che racconti, compreso il fatto, importantissimo, che chi eseguiva, ma materialmente era al comando, non aveva tutte le informazioni e non era ben formato..

Quindi queste persone, in modo incosapevole, hanno combinato un guaio che altri forse avrebbero potuto evitare, c'erano errori nello scambio di informazioni, uno non sapeva cosa aveva fatto l'altro, c'erano errori nei manuali ecc.

Qui no, qui la nave è stata portata a tutta velocità verso uno scoglio, e se lo scoglio non ci fosse stato forse era anche peggio, perchè non credo che fermi una nave così che va a 15 nodi nei 150 metri che la dividevano da terra..

L'arte di navigare è vecchia di millenni, ma le situazioni possono cambiare (qualcuno ha parlato del fatto che navi da 4000 passeggeri sono nate negli ultimi decenni) e tutto il sistema può ancora evolversi, (forse!).

E' vero, ed è vero che nel contempo si è sviluppata anche la psicologia delle masse: trenta anni fa avresti avuto quelli che presi dalla paura stavano fermi, quelli che invece scappavano dappertutto, quelli che tranquillamente ti seguivano, quelli che facevano danni per aiutare e quelli che aiutavano in modo proficuo..

Oggi hai quelli con il cellulare che spostano l'infermiera per riprendere il Tizio che ha un infarto, quelli che ti fermano mentre cali le scialuppe per fare polemica, quelli che fomentano le folle ecc. tutte cose da aggiungere alle persone di cui sopra..

E purtroppo hai anche una catena di comando che salta perchè più di un ufficiale non te lo ritrovi sul ponte quando pensavi che fosse proprio lì..

Ai tempi del Titanic fu il secondo e non il comandante a gestire davvero l'evacuazione della nave, ma non saltarono le catene di comando, questa volta si, è stata una cosa tipo otto settembre, una cosa che forse in una nave non si era mai pensata..

Parlo a spanne, magari invece lo avevano considerato ed io non lo so, personalmente l'ho imparato ieri.. :(

Un saluto
Manlio
 
Una foto interessante, la Seven Seas Voyager, sono tutte le compagnie che si avvicinano e se mi permettete, pericolosamente.
Per questo non voglio scagionare la Costa Concordia, tutto é bello finche capita.

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Azz... Sta foto è impressionante davvero! Ma dov'è sto posto?
 
Anche la 'fuga' di Schettino e del secondo ufficiale credo che insegnerà qualcosa, ed anche il fatto che su un ponte di comando si sia fatta una azione senza senso e magari i livelli di autorità a bordo non hanno permesso di evitarle..

Ecco, bravissimo Manlio, in due righe hai riassunto tutto quello che non sono riuscita a dire con 10 post, la prossima volta mi consulto direttamente con te prima di esprimere un concetto, prolisso per insicurezza sull'uso esatto dei vocaboli.

Ale
 
Scusate ma che caspita di domande sta facendo questo cretino alla madre?????
a cosa serve entrare così nel dolore di una madre?????
Non je la faccio
 
Una foto interessante, la Seven Seas Voyager, sono tutte le compagnie che si avvicinano e se mi permettete, pericolosamente.
Per questo non voglio scagionare la Costa Concordia, tutto é bello finche capita.

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Tano, io se la nave andava lentamente non ci vedo nessun pericolo..
Se dovessi considerare queste cose un pericolo allora addio Santorini, Corfù, Kotor, Dubrovnik ecc. ecc.
E Stromboli? E l'otto che si fa a Kotor?

Qui si confonde una operazione delicata magari, ma non di più, con un comportamento assurdo, è diverso..

Mi chiedo: se non c'era lo scoglio che succedeva? La nave che avrebbe fatto? Era a 15 nodi, puntata su un'isola, a pochissima distanza..

Un saluto (amaro)
Manlio
 
Ecco, bravissimo Manlio, in due righe hai riassunto tutto quello che non sono riuscita a dire con 10 post, la prossima volta mi consulto direttamente con te prima di esprimere un concetto, prolisso per insicurezza sull'uso esatto dei vocaboli.

Ale

Se voglio posso essere sintetico!! Non è una domanda da poco: se ero io davo una spinta al comandante e facevo di tutto per deviare, ma se non ero Manlio ma magari un terzo ufficiale o un allievo potevo farlo?

Francesco Baracca, il più famoso pilota militare Italiano, è morto per eseguire l'ordine di superiore delle'esercito: gli aveva spiegato che l'ordine era sbagliato e che l'operazione era pericolosa, ma ha obbedito e ci ha lasciato la vita, in termini militari non poteva fare altro..

Io non conosco le procedure della marineria civile, e quindi non so cosa si può o non può fare.. però oggi abbiamo visto una situazione che andrà approfondita a livello decisionale..

Un saluto
Manlio
 
Mi chiedo: se non c'era lo scoglio che succedeva? La nave che avrebbe fatto? Era a 15 nodi, puntata su un'isola, a pochissima distanza.. Manlio

E' vero che "con i se e con i ma non si fa la storia", ma molte cose sono state negative in questa tragedia.
Chissà come sarebbe cambiato l'esito se:
fosse successo di giorno;
non fosse successo all'ora di cena (vestiti leggeri e le donne con le scarpe alte);
fosse successo d'estate.
Ale
 
sto cercando di seguire Costa Serena, in viaggio da civitavecchiaa savona , per vedere il percorso che fa, solo che la webcam si vede ma la posizione sulla mappa non èaggiornata. Voi riuscite a vedere ilpercorso da qualche sito?
 
Fate smettere chi l'ha visto!
E' assurdo!
un povero malato ha appena detto di aver senza vergogna preferito salvare se stesso e la moglie a discapito di un bambino spagnolo.
Non stanno bene!

Ma magari è sempre così ...
 
Se voglio posso essere sintetico!! Non è una domanda da poco: se ero io davo una spinta al comandante e facevo di tutto per deviare, ma se non ero Manlio ma magari un terzo ufficiale o un allievo potevo farlo?

Francesco Baracca, il più famoso pilota militare Italiano, è morto per eseguire l'ordine di superiore delle'esercito: gli aveva spiegato che l'ordine era sbagliato e che l'operazione era pericolosa, ma ha obbedito e ci ha lasciato la vita, in termini militari non poteva fare altro..

Io non conosco le procedure della marineria civile, e quindi non so cosa si può o non può fare.. però oggi abbiamo visto una situazione che andrà approfondita a livello decisionale..

Un saluto
Manlio

So che questo forum è spesso frequentato da Forze Armate di vario genere.

Le FF.AA. hanno codificato tutte le possibili casistiche che si possono presentare durante l'espletamento del servizio. in particolare, l'esecuzione degli ordini è regolata dall'art. 25, uno degli articoli fondamentali su cui si basano molte sentenze delle procure militari e molti procedimenti disciplinari interni.
Da un'analisi dello stesso, è rapido evincere che il militare, pur nell'alveo dell'assoluzione dei propri doveri istituzionali, ha l'obbligo non solo morale, ma anche formale, di rifiutarsi di eseguire l'ordine palesemente illegittimo, nonchè di informare la superiore gerarchia della situazione.
Riferendosi la previsione normativa al "militare" genericamente inteso, ed essendo i capi di stato maggiore delle varie FF.AA. tutti militari, essi stessi soggiacciono alla norma, e possono rifiutare di eseguire ordini che ritengono palesemente illegittimi da parte del supremo comandante delle FF.AA. (che sarebbe il presidente della repubblica).
ecco l'articolo:

Regolamento di disciplina militare:

Articolo 25 (Esecuzione di ordini)

1. Il militare deve eseguire gli ordini ricevuti con prontezza, senso di responsabilità ed esattezza, nei limiti delle relative norme di legge e di regolamento, nonchè osservando scrupolosamente le specifiche consegne e le disposizioni di servizio. In particolare egli deve:
a) astenersi da ogni osservazione, tranne quelle eventualmente necessarie per la corretta esecuzione di quanto ordinato;
b) obbedire all'ordine ricevuto da un superiore dal quale non dipende direttamente, informandone quanto prima il superiore diretto;
c) far presente, ove sussista, l'esistenza di contrasto con l'ordine ricevuto da altro superiore; obbedire al nuovo ordine ed informare, appena possibile, il superiore dal quale aveva ricevuto il precedente ordine.

2. Il militare al quale venga impartito un ordine che non ritenga conforme alle norme in vigore deve, con spirito di leale e fattiva partecipazione, farlo presente a chi lo ha impartito dichiarandone le ragioni, ed è tenuto ad eseguirlo se l'ordine è confermato. Secondo quanto disposto dalle norme di principio, il militare al quale viene impartito un ordine manifestamente rivolto contro le istituzioni dello Stato o la cui esecuzione costituisce comunque manifestamente reato, ha il dovere di non eseguire l'ordine ed informare al più presto i superiori.

So che i marittimi di Costa e delle navi da crociera in generale non sono militari ma ho pensato che il regolamento fosse lo stesso.
Alessandra
 
Costa deve mandare un Comandante esperto a parlare, la stanno distuggendo, quella di Chi l´ha visto che Dio la perdoni, non si fa cosí, non ho visto mai una cosa vergognosa.
Invece a Porta a Porta un medico, tenente lo chiamano !!!!, al suo imbarco che per le procedure di bordo ha la scialuppa nr 19, sbarca troppo preso e viene linciato da Vespa, con ragione perche l´uomo non segue la logica.
Pero questo medico sa meno di me cosa vuol dire Vita abordo, neanche capace che questi dell´equipaggio descritti , sentite, come extracomunitri, sono preparato a condurre una scialuppa !!!!
Capisco che nei momenti cosí, meglio starsene zitti, ma Costa deve intervenire.

Un saluto.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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