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13/01/2012 -Naufragio Costa Concordia all'Isola del Giglio
- Autore discussione Mark70
- Data d'inizio
- Stato
La76
Active member
Ah, speravo fosse un gossip di qualche talk...ma come si fa...:shock:
Adriatic2009
New member
Rodolfo non ha esagerato minimamente nel descrivere quello che succedera', anzi dato che sei cosi sensibile, ti ha risparmiato dettagli ancora piu' crudi. Forse avresti dovuto leggerti un "po' " dei messaggi che ha scritto Rodolfo sul forum prima di fare certe affermazioni. Non e' compito mio difendere Rodolfo perche' lo sa fare benissimo da solo, ma tanto dovevo ad una persona che ammiro molto.
Adriatic2009
New member
Ora Rodolfo uscira' la storia che questa moldava era l' amante di schettino, chi sa quante ne scriveranno etc... Ma poi se uno ha l'amante che problema e'? Se uno a bordo di una nave ha una relazione con una pesona qual e' il problema? O pensano che siano tutti robot? Quando si e' a bordo per 8 mesi all'anno con 600 donne , puo' capitare che ci si possa innamorare di una di queste? O questo e' vietato ai marittimi? Poi se uno e' sposato dovra' rendere conto di questo alla sua coscienza o alla moglie, ma cosa c'entra questo con la nave che e' andata sugli scogli?
F
Felix73
Guest
Masmaxi, puoi non condividere quello che ha scritto Rodolfo, ma la descrizione che lui ha fatto, nella sua essenza più "cruda", è esattamente quello che sta capitando e che capiterà alla nave. Purtroppo. E' triste, ma è la realtà, ed una realtà triste non puoi che descriverla con parole tristi.
Sullo stile delle frasi usate si può essere più o meno in disaccordo, è soggettivo, ma è oggettivo che le parole di Rodolfo non hanno mancato di rispetto, come tu affermi, nè alla nave, nè tantomeno ai corpi inermi e senza vita che ancora ospita.
Criticarne lo stile (che a mio parere non è stato di certo da film horror, anzi, piuttosto da persona profondamente triste e dispiaciuta per l'ingrata sorte toccata alla nave ed alle sue vittime) ci può anche stare, accusare qualcuno di essere irrispettoso è ben altra faccenda, e su questo, perdonami, datti una bella calmata tu prima di consigliarla ad altri.
La vista del relitto, pensare a questo rapido degrado, pensare alle vittime, è fonte di tristezza anche per me, pur non avendoci mai viaggiato.
Immagino e comprendo lo stato d'animo di chi custodisce ricordi indelebili ed indimenticabili delle esperienze vissute a bordo, di chi ha passeggiato in quei ponti e corridoi ora inclinati e sommersi dall'acqua.
Comprendo il coinvolgimento emotivo di chi aveva conoscenti a bordo tra i passeggeri, o amici tra l'equipaggio, o semplicemente chi la osservava periodicamente ormeggiata nel porto della propria città.
La speranza è che le salme che ancora la abitano, possano trovare degna sepoltura, e che quel malinconico relitto inclinato presto non rappresenti più una minaccia per i tesori naturalistici che lo circondano.
Un saluto
Sullo stile delle frasi usate si può essere più o meno in disaccordo, è soggettivo, ma è oggettivo che le parole di Rodolfo non hanno mancato di rispetto, come tu affermi, nè alla nave, nè tantomeno ai corpi inermi e senza vita che ancora ospita.
Criticarne lo stile (che a mio parere non è stato di certo da film horror, anzi, piuttosto da persona profondamente triste e dispiaciuta per l'ingrata sorte toccata alla nave ed alle sue vittime) ci può anche stare, accusare qualcuno di essere irrispettoso è ben altra faccenda, e su questo, perdonami, datti una bella calmata tu prima di consigliarla ad altri.
La vista del relitto, pensare a questo rapido degrado, pensare alle vittime, è fonte di tristezza anche per me, pur non avendoci mai viaggiato.
Immagino e comprendo lo stato d'animo di chi custodisce ricordi indelebili ed indimenticabili delle esperienze vissute a bordo, di chi ha passeggiato in quei ponti e corridoi ora inclinati e sommersi dall'acqua.
Comprendo il coinvolgimento emotivo di chi aveva conoscenti a bordo tra i passeggeri, o amici tra l'equipaggio, o semplicemente chi la osservava periodicamente ormeggiata nel porto della propria città.
La speranza è che le salme che ancora la abitano, possano trovare degna sepoltura, e che quel malinconico relitto inclinato presto non rappresenti più una minaccia per i tesori naturalistici che lo circondano.
Un saluto
pmanlio
Active member
Non è neanche il mio, ma masmaxi ti assicuro che non c'era nessuna volontà di fare un film dell'orrore..
Personalmente non ho mai amato la Concordia, e ricordo con dispiacere di essermi chiesto a chi potesse interessare se una nave simile fosse andata a fondo..
Ora, con le persone che purtroppo hanno perso la vita lì dentro, con lo scafo che mostra lo sforzo fatto per mettere le lance a mare (che sembra quasi inutile invece è stato utilissimo) con l'aria da balena spiaggiata e le immagini dei ponti dove ho camminato ormai sotto l'acqua, provo una pena enorme e mi scopo affezionato a quel relitto..
Sinceramente spero sparisca il prima possibile da lì, ma vorrei che in messaggio che manda quella specie di balena morente sia chiaro, è successa una tragedia per un errore assurdo.. una cosa che ancora non digerisco..
Un saluto
Manlio
Adriatic2009
New member
Dato che oramai sono passate molti giorni dall'accaduto , volevo fare una domanda io, e mi rivolgo piu' precisamente a qualche psicologo se c'e' qui sul forum.
Si e' molto parlato di come schettino possa essere stato messo a comando di una nave e di come non fosse adatto a quel ruolo. Ora una persona come schettino che fa 6 anni il c.te, entra ed esce dai porti tutti i giorni, fara' non so quante manovre in un anno, passaggi stretti ,etc...una persona chiave anche riguardo il sopravvisionare la parte hotel e non solo quella puramente tecnica, che sia fatto passare per un qualcuno messo li' senza merito e che non sappia fare il suo lavoro mi fa pensare.
Secondo me c'e' da dividere schettino in 2 parti.
La parte uno e' quella prima dell'impatto contro gli scogli, in cui lui e' lucido, in cui lui e' il c.te di una nave gigantesca, in cui lui si sente orgoglioso, bravo, forse il migliore , sicuro di quello che fa e delle decisioni che fin li' ha preso durante la sua carriera. Quindi essere andato contro gli scogli e' una cosa gravissima in quanto era lucido, in un perfetto stato mentale e quindi l'errore fatto ripeto e' gravissimo, non ha scusanti ( io non me lo spiego ancora perche' sia arrivato cosi' vicino) , ne deve pagare le conseguenze e avra' per il resto della sua vita tutti quei morti sulla coscienza , senza se e senza ma.
La seconda parte invece e' quella dello schettino dopo l'impatto, in cui lui va in confusione. Tutto dopo quell' impatto e' cambiato per lui, il mondo dorato in cui viveva , l'essere considerato sulla nave secondo solamente a Dio, essere c.te di una nave da crociera etc...e tutto e' successo solo per COLPA SUA. Lui 'e stato la rovina di se stesso. Un macigno secondo me per il ruolo che stava ricomprendo e cioe' quello del coordinatore dell' emergenza.
Sappiamo tutti come e' andata , da coordinatore dell'emergenza che doveva essere , a persona che ha abbandonato la nave mentre c'era ancora tanta genete a bordo ( passeggeri ed equipaggio).
Ora la mia domanda e' questa, se per ipotesi non fosse stata colpa di schettino andare sugli scogli o per esempio contro una nave, etc... ma di un ufficiale che alle 3, o alle 5, o alle 20 fosse impazzito , lui non sentendosi la colpa in primis di quello che era accaduto, sarebbe riuscito a coordinare i soccorsi e avrebbe lasciato la nave per ultimo?
Per essere chiari non e' assolutamente una difesa a schettino.
Io voglio capire se e' come dicono tutti, che comunque lui a prescindere non era in grado di fare il c.te o se il fatto di essere lui il colpevole in primis di aver mandato la nave sugli scogli, abbia poi influito nella sua succesiva condotta. Se non fosse stato lui il diretto responsabile dell'accaduto e non avendo la diretta responsabilita' sul crollo del suo mondo dorato, si sarebbe comportato da c.te oppure si sarebbe comportato alla stessa maniera? Sarebbe rimasto lucido oppure sarebbe comuque andato in confusione?
Si e' molto parlato di come schettino possa essere stato messo a comando di una nave e di come non fosse adatto a quel ruolo. Ora una persona come schettino che fa 6 anni il c.te, entra ed esce dai porti tutti i giorni, fara' non so quante manovre in un anno, passaggi stretti ,etc...una persona chiave anche riguardo il sopravvisionare la parte hotel e non solo quella puramente tecnica, che sia fatto passare per un qualcuno messo li' senza merito e che non sappia fare il suo lavoro mi fa pensare.
Secondo me c'e' da dividere schettino in 2 parti.
La parte uno e' quella prima dell'impatto contro gli scogli, in cui lui e' lucido, in cui lui e' il c.te di una nave gigantesca, in cui lui si sente orgoglioso, bravo, forse il migliore , sicuro di quello che fa e delle decisioni che fin li' ha preso durante la sua carriera. Quindi essere andato contro gli scogli e' una cosa gravissima in quanto era lucido, in un perfetto stato mentale e quindi l'errore fatto ripeto e' gravissimo, non ha scusanti ( io non me lo spiego ancora perche' sia arrivato cosi' vicino) , ne deve pagare le conseguenze e avra' per il resto della sua vita tutti quei morti sulla coscienza , senza se e senza ma.
La seconda parte invece e' quella dello schettino dopo l'impatto, in cui lui va in confusione. Tutto dopo quell' impatto e' cambiato per lui, il mondo dorato in cui viveva , l'essere considerato sulla nave secondo solamente a Dio, essere c.te di una nave da crociera etc...e tutto e' successo solo per COLPA SUA. Lui 'e stato la rovina di se stesso. Un macigno secondo me per il ruolo che stava ricomprendo e cioe' quello del coordinatore dell' emergenza.
Sappiamo tutti come e' andata , da coordinatore dell'emergenza che doveva essere , a persona che ha abbandonato la nave mentre c'era ancora tanta genete a bordo ( passeggeri ed equipaggio).
Ora la mia domanda e' questa, se per ipotesi non fosse stata colpa di schettino andare sugli scogli o per esempio contro una nave, etc... ma di un ufficiale che alle 3, o alle 5, o alle 20 fosse impazzito , lui non sentendosi la colpa in primis di quello che era accaduto, sarebbe riuscito a coordinare i soccorsi e avrebbe lasciato la nave per ultimo?
Per essere chiari non e' assolutamente una difesa a schettino.
Io voglio capire se e' come dicono tutti, che comunque lui a prescindere non era in grado di fare il c.te o se il fatto di essere lui il colpevole in primis di aver mandato la nave sugli scogli, abbia poi influito nella sua succesiva condotta. Se non fosse stato lui il diretto responsabile dell'accaduto e non avendo la diretta responsabilita' sul crollo del suo mondo dorato, si sarebbe comportato da c.te oppure si sarebbe comportato alla stessa maniera? Sarebbe rimasto lucido oppure sarebbe comuque andato in confusione?
Tarlo65
New member
" Solo dal caos può nascere una stella danzante..."
" Se l'uomo percepisce la verità in uno stato di coscienza, vedrà ovunque solo la miseria e l'assurdità della vita... e un grande disgusto lo assalirà. " F. Nietzsche.
Mentre qualche incivile, mi riferisco a quelli che praticano il turismo macabro, mettono su ebay relique della nave a 700 euro forse più o forse meno:
Rimini, la mia Città, piange due persone che sono ancora disperse!! una era solo una bimba di 5 anni, Diana, in crociera con il suo papà, il mio pensiero ed il mio affetto vanno a loro così come alle persone che sono ancora li sotto e ai passeggeri scampati.
Non potevo starmene in disparte, ormai il fondo, più che la povera Concordia, lo hanno toccato alcuni giornalisti con le loro storie folli alla ricerca dello scoop e che non sono mai saliti a bordo di una nave, e tanto per tingere di rosa la tragedia narrano storie di sedicenti Mata Hari Moldave...
Inoltre, come in tutte le tragedie, c'è chi vuole speculare e rincarare la dose e mi riferisco all' associazione che ha lanciato in collaborazione con i due studi americani: Napoli Bern Ripka Shkolnik LLP e Proner&Proner l'azione collettiva a Miami negli Usa contro Costa Crociere e la Carnival per far ottenere a tutti i passeggeri internazionali coinvolti il giusto risarcimento per i danni subiti più il danno punitivo alla Costa...senza parole!!
Chiedere i danni morali ed esistenziali è sacrosanto e legittimo, non credo che una tragedia simile possa svanire con un soffio, ma che nessuno si azzardi a manipolare e speculare sulle disgrazie umane.
Ringrazio Dio per non essere stato presente in quella tragica sera solo per non assistere alla totale indifferenza di qualcuno, per fortuna pochi, a discapito dei più deboli...ci sono stati tanti eroi tra l'equipaggio e tra i paseggeri, ma il panico è il peggior nemico della sicurezza e della lucidità mentale.
Mi auguro che che al più presto si riesca ad arginare il rischio ambientale.
Come per la maggior parte di voi mi sento coinvolto in questa tragedia, per amor del mare mi sento un naufrago...
Un saluto a tutti dal Tarlo.
" Se l'uomo percepisce la verità in uno stato di coscienza, vedrà ovunque solo la miseria e l'assurdità della vita... e un grande disgusto lo assalirà. " F. Nietzsche.
Mentre qualche incivile, mi riferisco a quelli che praticano il turismo macabro, mettono su ebay relique della nave a 700 euro forse più o forse meno:
Rimini, la mia Città, piange due persone che sono ancora disperse!! una era solo una bimba di 5 anni, Diana, in crociera con il suo papà, il mio pensiero ed il mio affetto vanno a loro così come alle persone che sono ancora li sotto e ai passeggeri scampati.
Non potevo starmene in disparte, ormai il fondo, più che la povera Concordia, lo hanno toccato alcuni giornalisti con le loro storie folli alla ricerca dello scoop e che non sono mai saliti a bordo di una nave, e tanto per tingere di rosa la tragedia narrano storie di sedicenti Mata Hari Moldave...
Inoltre, come in tutte le tragedie, c'è chi vuole speculare e rincarare la dose e mi riferisco all' associazione che ha lanciato in collaborazione con i due studi americani: Napoli Bern Ripka Shkolnik LLP e Proner&Proner l'azione collettiva a Miami negli Usa contro Costa Crociere e la Carnival per far ottenere a tutti i passeggeri internazionali coinvolti il giusto risarcimento per i danni subiti più il danno punitivo alla Costa...senza parole!!
Chiedere i danni morali ed esistenziali è sacrosanto e legittimo, non credo che una tragedia simile possa svanire con un soffio, ma che nessuno si azzardi a manipolare e speculare sulle disgrazie umane.
Ringrazio Dio per non essere stato presente in quella tragica sera solo per non assistere alla totale indifferenza di qualcuno, per fortuna pochi, a discapito dei più deboli...ci sono stati tanti eroi tra l'equipaggio e tra i paseggeri, ma il panico è il peggior nemico della sicurezza e della lucidità mentale.
Mi auguro che che al più presto si riesca ad arginare il rischio ambientale.
Come per la maggior parte di voi mi sento coinvolto in questa tragedia, per amor del mare mi sento un naufrago...
Un saluto a tutti dal Tarlo.
Ultima modifica:
Rodolfo
Super Moderatore
Adriatic, tanti post fa avevo scritto anche io della differenza tra il "primo" e il "secondo" Schettino; avevo avanzato l'ipotesi che dopo l'urto fosse caduto in uno stato di prostrazione, in un qualche aspetto più o meno misterioso della psicologia umana, che lo ha reso una persona qualsiasi, non un Comandante con tutto il carico di responsabilità che il ruolo comporta.
E' passato dallo stato di "euforia" nella controllo di una regina dei mari, ad uno stato di annichilimento che, secondo me, le telefonate intercorse con la Capitaneria, hanno dimostrato nella più cruda realtà; un "bambino" sorpreso in una cosa proibita, che farfuglia le giustificazioni più risibili ed impacciate. Il crollo di quello che riteneva un mito nella sua persona.
Detto questo, secondo me Adriatic, se non fosse stato lui la causa dell'urto, avrebbe reagito in modo completamente diverso, coordinando tutte le operazioni che spettano ad un Comandante. E' il suo Ego che si è sfasciato sugli scogli quella sera; distrutta la nave, distrutto lui.
E' passato dallo stato di "euforia" nella controllo di una regina dei mari, ad uno stato di annichilimento che, secondo me, le telefonate intercorse con la Capitaneria, hanno dimostrato nella più cruda realtà; un "bambino" sorpreso in una cosa proibita, che farfuglia le giustificazioni più risibili ed impacciate. Il crollo di quello che riteneva un mito nella sua persona.
Detto questo, secondo me Adriatic, se non fosse stato lui la causa dell'urto, avrebbe reagito in modo completamente diverso, coordinando tutte le operazioni che spettano ad un Comandante. E' il suo Ego che si è sfasciato sugli scogli quella sera; distrutta la nave, distrutto lui.
Adriatic2009
New member
Il tuo ragionamento e' correttissimo ed hai ragione.
Ma e' come quando si dice che un conto e' la teoria un conto e' poi la pratica.
PS
Ti posso fare una domanda? Per te una nave, qualsiasi essa sia, e' solamente un pezzo di ferro o qualcosa di molto diverso?
Ultima modifica:
T
tano
Guest
Io invece Adriatic posso dirti che é difficile giudicare il comportamento di un individuo nel primo e nel dopo, anche a livello sicologico, ogni uno é come é.
Qui siamo difronte ad un errore grossolano da quello che mi pare, l´uomo non era idoneo per essere Comandante, inutile analizzare il dopo o mettere un se davanti.
E mi dispiace veramente di cuore dirlo, come se fosse un amico carissimo.
Tarlo troppo belle le tue parole, molto sentite, ti quoto.
Un saluto.
Qui siamo difronte ad un errore grossolano da quello che mi pare, l´uomo non era idoneo per essere Comandante, inutile analizzare il dopo o mettere un se davanti.
E mi dispiace veramente di cuore dirlo, come se fosse un amico carissimo.
Tarlo troppo belle le tue parole, molto sentite, ti quoto.
Un saluto.
Adriatic2009
New member
Scusate ho sbagliato a quotare
Rodolfo
Super Moderatore
Questo è fuori discussione Tiziano, mica lo assolvo dal suo comportamento, anzi dai suoi due comportamenti: il prima e il dopo. Qui oltre ad un probabile stato psicologico, tutto da dimostrare, e si tratta solo di mie ipotesi, per altro avanzate anche da chi ne sa ben più di me di questi aspetti, c'è anche il suo comportamento da condannare.
Il S.O. do Concordia è sceso e risalito due volte sulla nave per partecipare alle operazioni di evacuazione, quindi era possibile farlo; questo aspetto non lo posso certamente condividere e non posso sollevarlo in nessun modo dalle sue responsabilità, l'ho sempre detto.
giangirm
Member
io penso sia andato del tutto in tilt.
Se non fosse stata colpa sua, avrebbe coordinato il dopo.
Cmq c'è ancora da vedere cosa dice la scatola nera, per esser certi di come è andata.
Rodolfo
Super Moderatore
Potrebbe essere una risposta al tuo dubbio.
http://shippingonline.ilsecoloxix.i...2/APms0vnB-affondata_immagini_concordia.shtml
Mi sembra tanto assurda quella manovra, andare così velocemente contro uno scoglio che mi domando e lo chiedo agli esperti di questo forum: non può darsi che tutti gli strumenti di bordo siano andati in tilt e non fosse più possibile guidare la nave? (scusate i termini non appropriati, sono completamente incompetente).
- Stato