capricorno
Super Moderatore
Spero che questa parte del diario non finisca mai!
Mi metterò d'impegno allora....
Ti andrebbe di condividere sui social, assieme a noi, le tue fotografie ed i tuoi video? Clicca qui!
Spero che questa parte del diario non finisca mai!
Bellissimo diario!!!
Accidenti, Oriana, che Diario ! Sono riuscita a mettermi finalmente al pari e devo ammettere che l'itinerario mi ha incuriosito parecchio, sicuramente da tenere in considerazione per qualche scelta futura.
Posso immaginare il tuo viso quando hai letto dell' annullamento dell' escursione di Micene.. ma sono convinta che pur di vedere quei luoghi ti saresti aggregata anche ad un gruppo di soli Tedeschi .
Affascinanti le Meteore... mi immagino un Luogo dove per parlare si sussurra quasi per paura di disturbare il Mondo circostante...
Ciao
Ho recuperato le ultime pagine, anche qui immagini (e non solo intese come foto) eccezionali. Questa però mi comunica sensazioni ancor più intense:
è riuscita a trasportarmi dentro, come se avessi vissuto quel momento in prima persona, salendo le scale fino a raggingere la cima ed ammirare lo splendido panorama... ho ancora un po' di fiatone...
Grazie Oriana!!
Intanto io mi permetto di fare qualche considerazione che spero non venga fraintesa: questo diario è splendido, non possiamo che ringraziare Oriana che ci permette di condividere con lei tante emozioni anche se con il limite intrinseco al "virtuale". Comunque, però, chi si affaccia come me ed altri qui a goderselo ha già comunque qualche "strumento di lettura" come ad esempio la curiosità di sapere e vedere, il desiderio d'approfondire, un minimo di cultura per interpretare certi posti o almeno anche un'istintiva sensibilità per intuirne il fascino.
Detto questo con un pizzico d'amarezza lasciatemi dire: se ci guardiamo intorno quanti sono quelli che ancora s'interessano con tanta passione a certe cose?
Sono nato e vivo in una città (Napoli) che come tanti altri luoghi e città non finisce di stupirmi ed affascinarmi per tutto ciò che offre al mio sguardo, alla mia attenzione, alle mie riflessioni ma intanto, guardandomi intorno, soprattutto nell'ambito dei giovani e dei giovanissimi vedo soprattutto tanti selfie, insomma è tutto un fotografarsi, un osservarsi, un celebrarsi in varie pose dimenticando poi di guardarsi intorno di gettare uno sguardo su quel mondo che ti circonda.
E allora? Allora forse è proprio vero quel mondo è lì pronto a stimolare, a stupire, a meravigliare a farsi "leggere" ma purtroppo, che peccato! Tanti, ma proprio tanti, mi sembra non sappiano leggerlo e neppure abbiano voglia d'imparare a leggerlo, anzi gli analfabeti, quelli veri, quelli di una volta, analfabeti com'erano s'incantavano alla vista del bello, di un monumento, di un colonnato, d'un opera d'arte e questi d'oggi, ormai tutti alfabetizzati, quel monumento l'usano per scriverci sopra o peggio, insomma, se pure a modo loro, sanno scrivere ma...leggere.... leggere.... è tutta un'altra cosa!
Peccato, non sanno cosa si perdono e magari anche se viaggiano non vedono o vedono solo se stessi, soli o in compagnia, in quel bel selfie con sullo sfondo quel luogo o quell'altro che per loro è soprattutto un luogo da mostrare agli altri per far sapere che lì ci sono stati.
Ciao Oriana e ciao a chi legge.
Fan
Ecco...io non trovo le parole per commentare....ti dico " solo" grazie Fan!
Siete con me ed io con voi " virtualmente", ma è solo uno schermo che ci divide...il pensiero va oltre!..le emozioni vanno oltre...
Grazie a tutti voi!!
Oriana.
ciao oriana, avrai una discepola. mia figlia non vede l'ora di iniziare un altro diario come il tuo. grazie ancora angeloCiao Angelo...leggo solo ora !!.... ma vedo che per le escursioni, ti ha già risposto Dornice.
Ti ringrazio comunque per l'attenzione che mi dai .., una grande responsabilità la mia ! vedrai comunque sarà una bellissima esperienza.
Nel prosieguo del diario avrai modo di vedere come mi sono organizzata per le escursioni " fai da te", se hai domande in merito ai luoghi, organizzazione, vita di bordo ecc. Io sono qui ! ...cercherò di rispondere al meglio.
Un carissimo saluto.
Oriana.
Oriana, grazie non solo per le foto, ma per le emozioni che sai trasmettere! Che luoghi straordinari...
Davvero un diario che merita, aspetto il resto...
Complimenti.
ciao oriana, avrai una discepola. mia figlia non vede l'ora di iniziare un altro diario come il tuo. grazie ancora angelo
......chi si affaccia come me ed altri qui a goderselo ha già comunque qualche "strumento di lettura" come ad esempio la curiosità di sapere e vedere, il desiderio d'approfondire, un minimo di cultura per interpretare certi posti o almeno anche un'istintiva sensibilità per intuirne il fascino.
Detto questo con un pizzico d'amarezza lasciatemi dire: se ci guardiamo intorno quanti sono quelli che ancora s'interessano con tanta passione a certe cose?
Sono nato e vivo in una città (Napoli) che come tanti altri luoghi e città non finisce di stupirmi ed affascinarmi per tutto ciò che offre al mio sguardo, alla mia attenzione, alle mie riflessioni ma intanto, guardandomi intorno, soprattutto nell'ambito dei giovani e dei giovanissimi vedo soprattutto tanti selfie, insomma è tutto un fotografarsi, un osservarsi, un celebrarsi in varie pose dimenticando poi di guardarsi intorno di gettare uno sguardo su quel mondo che ti circonda.
E allora? Allora forse è proprio vero quel mondo è lì pronto a stimolare, a stupire, a meravigliare a farsi "leggere" ma purtroppo, che peccato! Tanti, ma proprio tanti, mi sembra non sappiano leggerlo e neppure abbiano voglia d'imparare a leggerlo, anzi gli analfabeti, quelli veri, quelli di una volta, analfabeti com'erano s'incantavano alla vista del bello, di un monumento, di un colonnato, d'un opera d'arte e questi d'oggi, ormai tutti alfabetizzati, quel monumento l'usano per scriverci sopra o peggio, insomma, se pure a modo loro, sanno scrivere ma...leggere.... leggere.... è tutta un'altra cosa!
Peccato, non sanno cosa si perdono e magari anche se viaggiano non vedono o vedono solo se stessi, soli o in compagnia, in quel bel selfie con sullo sfondo quel luogo o quell'altro che per loro è soprattutto un luogo da mostrare agli altri per far sapere che lì ci sono stati.
Fan
Bellissimo diario, complimenti.
Troppo affascinanti ste meteore. E descritto in modo coinvolgente. Le foto parlano da sole
Ciao Oriana, ho cominciato a leggere le ultime pagine,ultimamente non ho avuto molto tempo,
ma continuo a seguirti......
Scusa Oriana
Una domanda pratica: I monasteri come si raggiungono una volta scesi dal bus? Tutti attraverso le scalinate? Quanto tempo si impiega per la visita completa? Guardando le foto la camminata sembra alquanto impegnativa o sbaglio....
grazie
ciao
E allora? Allora forse è proprio vero quel mondo è lì pronto a stimolare, a stupire, a meravigliare a farsi "leggere" ma purtroppo, che peccato! Tanti, ma proprio tanti, mi sembra non sappiano leggerlo e neppure abbiano voglia d'imparare a leggerlo, anzi gli analfabeti, quelli veri, quelli di una volta, analfabeti com'erano s'incantavano alla vista del bello, di un monumento, di un colonnato, d'un opera d'arte e questi d'oggi, ormai tutti alfabetizzati, quel monumento l'usano per scriverci sopra o peggio, insomma, se pure a modo loro, sanno scrivere ma...leggere.... leggere.... è tutta un'altra cosa!
Per ritornare al tuo discorso iniziale, l'approfondimento anche seppur minimo, e' indispensabile, a mio avviso , per poter recepire i luoghi, capire la vita di un popolo, calarsi per un'attimo in mezzo a loro.
Questo non nasce subito....anzi penso che fin da piccoli, si debba far nascere piano piano, la curiosità del voler sapere.
Tu parli di analfabeti, ti dirò... forse hai ragione, sono le persone che più hanno la " voglia " di sapere.
Al giorno d'oggi, i mezzi ci sono per poter imparare, la scuola, gli insegnanti danno l'input....ma dopo sta a noi stessi continuare su questa strada.
Einstein ricevette a Princeton una lunga lettera manoscritta d’un autodidatta -
quattro pagine fitte in inglese datate 22 marzo 1954.
[..]
Diceva:
«Immagino che voglia sapere chi Le scrive», e proseguiva raccontando
particolareggiatamente che era emigrato dall’Italia negli Stati Uniti all’età di nove
anni, in un clima rigido, per cui le sue sorelle si ammalarono e morirono, egli
sopravvisse a stento, che all’età di dieci anni, dopo solo sei mesi di scuola, andò a
lavorare, che riprese gli studi a diciassette anni frequentando un corso serale..
[..]
Accludeva un assegno perché Einstein lo destinasse a
qualche opera di beneficenza.
Albert Einstein ha detto:Non mi è possibile far pervenire il denaro che mi manda a un
destinatario adatto quindi glielo restituisco, riconoscendo il Suo buon
cuore e le Sue buone intenzioni.
La Sua lettera mi dimostra anche che la saggezza non è frutto
dell’istruzione ma del tentativo di acquisirla che può durare tutta la vita.