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Condivido in pieno!Credo che la cultura sia soprattutto un atteggiamento mentale, non è legata al possesso di mille titoli di studio di una persona piuttosto che della prima elementare di un'altra..
Credo che la cultura sia soprattutto un atteggiamento mentale, non è legata al possesso di mille titoli di studio di una persona piuttosto che della prima elementare di un'altra..
La nostra società, almeno quella Italiana, ma non solo, ha la tendenza a produrre non dei 'cittadini' come si diceva una volta, ma più degli esecutori e dei fruitori di oggetti..
Ci hanno raccontato che nei tecnici Industriali conta la 'pratica' e non la teoria, e spesso i genitori hanno storto il naso capendo che anche nel tecnico Industriale (da cui provengo) le materie umanistiche sono fondamentali, sparando la domanda ''Ma a che servono?'' senza contare quella inutile e complicatissima matematica per 'I nostri figli che devono essere pratici, non teorici che non sanno fare nulla'
Ci hanno raccontato, in qualche modo subdolo, che sei un fico se porti certi calzoni, se hai il tale cellulare, se hai la tale auto..
Non vale solo per l'Italia, ma vale per mezzo mondo..
Chi 'ce lo ha raccontato'? I mezzi di comunicazione, le pubblicità, il cinema, i tanti stimoli che abbiamo intorno..
C'è una volontà sotto? Magari no, non c'è il burattinaio, ma l'insieme di messaggi ha creato questa situazione..
Un mondo senza cultura, e si vede benissimo, è un mondo che non cresce, sopravvive.. è diverso..
Gente di cultura, studiosi, poveri fessi, cinquanta anni fa avevano già previsto cosa sarebbe successo oggi: guerre, emigrazioni, conflitti religiosi.. ed avevano dato le indicazioni per evitarli.. ma si sa.. gente con la testa fra le nuvole..
Persino il progresso tecnologico che ogni mese sembra proporci qualcosa di stupendamente nuovo è in realtà applicazione di ciò che si ha, miglioramento, ma non è mai rivoluzione: non ci sono 'rivoluzioni' da decenni, si spinge solo la tecnologia avanti per la stessa strada anche se ogni giorno sembra che nuove stupende invenzioni siano introdotte nel mondo.. e qui ci sarebbe un discorso lunghissimo da fare..
In realtà, per esempio in Italia, persino la scuola del ventennio tendeva a formare delle persone, dei cittadini consapevoli, non per nulla sotto quella rivoluzione c'era un filosofo del livello di Giovanni Gentile..
Il mondo Greco Classico pensava che uno degli scopi dello stato fosse formare la persona, e che la persona diveniva poi un cittadino..
Duemilaquattrocento anni dopo siamo ai Selfie..
Vi invito a riflettere su questo:
Un saluto!
Manlio
Miiii....[emoji33][emoji33][emoji33]....!
Che bello questo o.t.!!! Spero di trovare il momento giusto per rispondere...(se la padrona di casa ci concede di dilungarci un po' in queste considerazioni fuori tema[emoji6])
Per ora, un saluto a tutti!
Credo che la cultura sia soprattutto un atteggiamento mentale, non è legata al possesso di mille titoli di studio ..
Una cosa è la cultura, un'altra ciò che sai,
La nostra società, almeno quella Italiana, ma non solo, ha la tendenza a produrre non dei 'cittadini' come si diceva una volta, ma più degli esecutori e dei fruitori di oggetti..
Gente di cultura, studiosi, poveri fessi, cinquanta anni fa avevano già previsto cosa sarebbe successo oggi: guerre, emigrazioni, conflitti religiosi.. ed avevano dato le indicazioni per evitarli..
non ci sono 'rivoluzioni' da decenni...,
allora... visto che neoromantica sosta ancora un po' a Volos, aggiungo qualche mia considerazione a quelle interessanti che ho letto sopra!
io aggiungerei ciò che "sei"....perché puoi avere un enorme e vario bagaglio culturale, ma, se ti manca la sensibilità di interpretarlo e la capacità di trasmetterlo...
ma perché? forse non capisco io il senso ma non mi sento di condividere questa affermazione!
credo nell'uomo come soggetto prima di tutto pensante... e credo fortemente nel valore di avere e di aiutare a formare una propria coscienza critica! da genitore, e quindi educatore, non posso non credere in questo!
Non condivido il concetto di burattinaio perché presupporrebbe appunto l'esistenza di burattini - che non siamo-! e non credo alla capacità anestetizzante del bombardamento mass mediale, che si, ti può proporre uno stile di vita, di abbigliamento, e di quant'altro....ma scegli tu se ti va bene o no, e se no, non ti adegui! La moda dei selfie dilaga? si! ma non per questo è da demonizzare in toto! se in alcuni casi il selfie è usato come espressione di se stessi per la mancanza di altri strumenti atti a ciò....in altri casi è un semplice esercizio di vanità fine a se stesso, senza alcuna pretesa, e in altri casi ancora c'è comunque chi rifugge dal selfie!!!
non so a che tipo di rivoluzioni tu ti riferisca....per me le rivoluzioni importanti sono anche quelle piccole, che maturano nel nucleo familiare....per me è rivoluzionario vedere (con soddisfazione) che le mie bambine sappiano il significato del termine gay e te lo spiegano con assoluta naturalezza, che sappiano che alcuni bambini possono avere come genitori due papà o due mamme, che alcuni compagnetti non vanno a catechismo perché non credono in Gesù, che la festa della donna - cosi come ci viene proposta - è una grande stupidaggine....! per me la rivoluzione parte da qui, dalle spiegazioni sincere, dal dialogo, dal confronto, dalla capacità di accettazione e tolleranza.
Siamo arrivati a fare queste considerazioni partendo dal diario di una crociera....più volte ho sentito dire e letto che viaggiare apre la mente; si, sicuramente aiuta, ma non basta....ci sono persone che girano il globo in lungo e largo e mantengono comunque una mentalità gretta ....ed altre che senza aver varcato grandi confini....riescono ad avere ampi orizzonti! torniamo al punto di partenza....dipende tutto da ciò che sai e da ciò che sei!!!
Basta, mi fermo qui...ma devo comunque chiarirvi un punto fondamentale, dal mio personalissimo punto di vista: Manlio, Fan....se uno è figo è figo sempre e comunque! qualunque tipo di calzoni o qualunque indumento indossi (purchè non metta mai il calzino bianco!)...inoltre il figo non ha bisogno di alcun corso di formazione....perché lui "già sa"!!!!
baci-baci!!!
Lucrezia, intanto parlo per me. Forse io e te non ci siamo intesi, i miei consigli all'amico Manlio su personal trainer, corsi di formazione ecc. ecc. andavano intesi in senso ironico e lui che mi conosce questo certamente lo ha capito;
ma ti pare questa una domanda da rivolgere ad una signora????A proposito, cara Lucrezia tu che calze scegli?
Mannaggia, questi amici che mi inducono a pensare, a riflettere, a ragionare.....che faticaccia!!!
Dunque, diciamo che tra innumerevoli modelli odierni proposti e consumati con tanta rapidità e poca lungimiranza, mi sento tanto strano quando mi emoziono davanti ai templi di Paestum, al teatro di Epidauro, ai reperti del museo dell'Acropoli....
Eppure sono loro che mi invitano, in silenzio, a pensare che la nostra libertà, il nostro modo di riflettere, di creare, di crescere, di educare ha avuto inizio proprio in quei luoghi, per poi propagarsi e svilupparsi dovunque, nei modi e nei tempi che lo svolgersi della storia dell'uomo ha modellato.
Oriana, mi fai venire una voglia di andarci..................
mi mancano e non è giusto
Ciao Oriana, solo grazie!
Che meraviglia questo diario e le foto poi..... davvero stupende!!!
Grazie Oriana per questo bel diario. Emozioni uniche per un posto unico e affascinante