Ad un passo dal cielo... - Costa NeoRomantica - Grecia antica e Meteore -06/01/2015

[scaccomatto]

Anche se in silenzio continua comunque a seguirvi
Ciao, Oriana !

 

[mariaefiglio]

ciao Marina
un abbraccione grande grande

 

[capricorno]

Ciao Marina.....grazie !

Un salutone anche a te Maria !

 

[gabriele e romina]

Merita....merita !!! Se per caso andrete ad Atene, ve lo consiglio....e' una bella esperienza.


[/QUOTE]
Diciamo che abbiamo scritto che merita per conoscenza. ..non per sentito dire ahah

 

[capricorno]

Merita....merita !!! Se per caso andrete ad Atene, ve lo consiglio....e' una bella esperienza.

Diciamo che abbiamo scritto che merita per conoscenza. ..non per sentito dire ahah[/QUOTE]

Ah....ecco !!!! ....

Saluti. [smilie=stella_mari:

 

[scaccomatto]

ciao Marina
un abbraccione grande grande

Ciao Maria, grazie!! Contraccambio con affetto

 

[capricorno]

Prima di continuare vorrei soffermarmi su qualche opera, perchè ci sono dei dettagli interessanti....

Cominciamo da questo....rappresenta un particolare del fregio est del tempio.
Il fregio ornava la parete esterna della cella, all'interno della quale era custodita la statua di Atena, questo in particolare raffigura partendo da sx, Poseidone..Apollo ed Artemide.

Guardate attentamente come sono disposte le figure nello spazio della formella...sono in prospettiva!...e ..non sono piatte, o meglio, vi è una profondità spaziale...si evidenzia dalla prima figura( Poseidone) il suo braccio seminascosto dal suo corpo.

Noi sappiamo che l'epoca eccellente in cui la prospettiva imperò fu il 500.....ma...anche qui, ebbero un' intuizione...e non solo nelle parti scultoree, ma anche architettoniche...ma queste le vedremo poi....

Qui..si vede meglio...

Anche qui...stessa cosa, guardate i cavalli....e le figure dei cavalieri, anche qui profondità spaziale.
Questo fregio fa parte della processione delle Panatenee, ed è la parte dei Cavalieri.






Discorso a parte meritano le Metope.
Queste decoravano i quattro lati della trabeazione del Partenone e a differenza del fregio, sono molto più plastiche, aggettanti, le figure sembra che escano dal fondo....e questo per poter essere ben visibili dal basso. Dovevano sporgere dalla superficie liscia, di modo che lo spettatore le poteva meglio vedere.

Nel museo, alcune metope sono state posizionate a pavimento...per poterle meglio osservare in tutta la loro imponenza ed il loro spessore....

Non so dirvi quanto ci sono stata in questo piano...perchè è veramente ben fatto...non ti stanchi anche perchè è come essere dentro al tempio.
E' veramente un dialogo...guardi fuori dalle vetrate ed il Partenone è lì...ed all'interno puoi veramente ricollocare mentalmente tutti i suoi decori.

Ora è tempo di andare..L'Acropoli....quella vera , ci aspetta!!!

Ci avviamo verso l'uscita, ritiriamo il nostro zaino...e appena fuori, c'è subito l'area archeologica.

Usciti dal museo, attraverso un varco si entra direttamente nell'area archeologica dell'Acropoli.
Invece che salire dai Propilei, si sale lateralmente, dove sono posizionati i teatri, alla sua base.

...Sono elettrizzata...non sono mai salita da qui!!...ed è un'esperienza fantastica...non sai se guardare su...o di lato..o dietro ..o avanti!
Insomma c'è troppo da vedere !!!

Si passa vicinissimi al teatro di Dionisio...lo avevo visto sempre e solo dall'alto...ora è vicino, ci cammino dentro, salgo le gradinate ...ed è stupendo....

L'area è disseminata da numerosi reperti, sembrano accatastati alla rinfusa, ma conoscendo il lavoro degli archeologi, sono messi tutti secondo un'ordine ben preciso e catalogati.
Ogni pietra ha un suo numero di contrassegno.

Anche qui...cerca e cerca...un'iscrizione salta fuori....

....e anche qui...e poi...il decoro di questa parte laterale di un sedile in pietra....veramente perfetta ed delicata....

Il teatro di Dionisio, in cui furono recitate per la prima volta le tragedie e commedie dei grandi autori drammatici dell'antichità ( Eschilo,Sofocle,Euripide). E' situato ai piedi dell'Acropoli nel versante sud, originariamente aveva dei sedili in legno, che furono poi sostituiti, da delle gradinate in pietra, ancora visibili ai giorni nostri. E' di stampo tipicamente greco, costruito sfruttando il declivio del terreno, sul terreno stesso...poi vedremo l'altro teatro, se pur simile, ma costruito diversamente.

Le sue 78 file, potevano contenere 20000 spettatori.Nella prima fila, su troni in pietra, sedevano alti dignitari; l'orchestra ( lo spazio semicircolare tra le scene ed il pubblico) venne ricostruita dai romani, che utilizzarono questo spazio per combattimenti di gladiatori.

In lontananza il museo dell'Acropoli.


...Guardando sopra di me...i muraglioni di contenimento dell'Acropoli...guardandoli ti fanno capire l'imponenza di quest'opera, colossale ed ardita per quei tempi.

( Continua...)

 

[capricorno]

Il teatro di Erode Atticus, situato anch'esso ai piedi dell'Acropoli, fu costruito nel II sec.d.C., da Erode Attico. Concepito secondo il tipo del teatro romano, attualmente può accogliere 5000 spettatori.

Originariamente, era utilizzato per concerti e rappresentazioni teatrali e a volte vi si disputavano gare. Ancora oggi viene utilizzato, serve da quadro ad alcune manifestazioni artistiche, concerti , spettacoli d'opera e di teatro.

Uno sguardo alla città ...prima di proseguire l'ascesa...












( Continua...)

 

[elenamaria]

Ora è tempo di andare..L'Acropoli....quella vera , ci aspetta!!!
Ci avviamo verso l'uscita, ritiriamo il nostro zaino...e appena fuori, c'è subito l'area archeologica.

...Sono elettrizzata...non sono mai salita da qui!!...ed è un'esperienza fantastica...non sai se guardare su...o di lato..o dietro ..o avanti!
Insomma c'è troppo da vedere !!!


( Continua...)

Pur non essendo un'appassionata di storia dell'Arte come te, provai gli stessi sentimenti quando ci recammo su.......anni di lezioni e traduzioni di greco, di studio di Mitologia, materie che mi appassionavano all'epoca del Liceo erano lì davanti ai miei occhi, un'emozione profonda.
La Storia che si fa Presente.
Bellissima sensazione e bellissimi ricordi.

 

[mariaefiglio]

rivedo con piacere quel magnifico panorama che si ammira dalla rupe
maestoso

 

[capricorno]

Pur non essendo un'appassionata di storia dell'Arte come te, provai gli stessi sentimenti quando ci recammo su.......anni di lezioni e traduzioni di greco, di studio di Mitologia, materie che mi appassionavano all'epoca del Liceo erano lì davanti ai miei occhi, un'emozione profonda.
La Storia che si fa Presente.
Bellissima sensazione e bellissimi ricordi.

Certe cose nella vita...si apprezzano meglio " dopo"....e' vero...!!
Per me, come per te, da ragazze, ai tempi del liceo ma credo sia per ognuno di tutti noi, ci si sentiva " costretti" a studiare, pur con passione le materie dell'indirizzo di studio, ma non con l'entusiasmo. Ora a distanza, le assaporiamo meglio,e ci emozionano e forse le vediamo con occhi diversi....concordo !.... sono bellissimi ricordi!

rivedo con piacere quel magnifico panorama che si ammira dalla rupe
maestoso

Non ti stancheresti di ammirarlo...e ogni volta ti sorprende ...!




Un saluto a tutti.

 

[elenamaria]

In realtà il greco, la filosofia, l'italiano erano le materie che preferivo e studiavo con entusiasmo.
Lo stesso entusiasmo che metto ancora oggi in ogni cosa che mi piace;-)

 

[Gabriele C.]

Certe cose nella vita...si apprezzano meglio " dopo"....e' vero...!!
Per me, come per te, da ragazze, ai tempi del liceo ma credo sia per ognuno di tutti noi, ci si sentiva " costretti" a studiare, pur con passione le materie dell'indirizzo di studio, ma non con l'entusiasmo. Ora a distanza, le assaporiamo meglio,e ci emozionano e forse le vediamo con occhi diversi....concordo !.... sono bellissimi ricordi!

Che bello questo diario, unisce arte, cronaca, impressioni e....riflessioni su passato, presente e futuro!

Se permettete, riporto uno stralcio delle impressioni raccolte 5 anni fa durante la crociera su Costa Victoria, che scrissi sul diario predisposto in quell'occasione:

"....Pensando a quanta storia, quanta cultura, quanti uomini che hanno calpestato le pietre di questa collina e che poi hanno fatto nascere e formare la nostra civiltà, non puoi non emozionarti....

I miei figli restano parzialmente delusi, e mi dicono che i templi di Agrigento, di Selinunte e di Paestum sono sicuramente più belli. Probabilmente non hanno tutti i torti, ma facendo una lunga fila per scendere ed uscire dall’area cerchiamo insieme di trovare il valore di questa visita: al di là del bel panorama, è l’importanza che riveste questo luogo a renderlo affascinante. Qui hanno preso vita tanti aspetti che oggi dettano il nostro pensare, il nostro operare, il nostro crescere, che hanno indirizzato il percorso storico e culturale dell’uomo in più di 2000 anni. Secondo me, è questo il fascino dell’Acropoli di Atene, che va oltre il fatto della bellezza in quanto tale."

 

[capricorno]

Qui hanno preso vita tanti aspetti che oggi dettano il nostro pensare, il nostro operare, il nostro crescere, che hanno indirizzato il percorso storico e culturale dell’uomo in più di 2000 anni. Secondo me, è questo il fascino dell’Acropoli di Atene, che va oltre il fatto della bellezza in quanto tale." [/I]

Vero.......grazie Gabriele !!!

 

[vin]

Complimenti

Complimenti

Vero.......grazie Gabriele !!!

Volevo aspettare la fine del tuo diario per commentare ma ammirandoti per il brillante commento e per le tue foto non esito a dirti brava!!!!!

 

[pmanlio]

Grazie a te !.....certo che si , noi dobbiamo molto a questa civiltà a questa cultura.

Tutto ciò che e' arte da noi, arriva da lì.... esportata, per utilizzare un gergo attuale, la classicità delle nostre opere segue i canoni di quella classicità. Tutto nasce da lì...le arti, il pensiero filosofico....matematico e democratico.

"....Pensando a quanta storia, quanta cultura, quanti uomini che hanno calpestato le pietre di questa collina e che poi hanno fatto nascere e formare la nostra civiltà, non puoi non emozionarti....

Mi è capitato di confrontarmi con scritti di Buddisti ed in genere di pensatori Orientali: quando li leggi ti rendi conto di quanto sia profondo dentro di noi il pensiero Greco..

Ogni giorno, in ogni cosa che facciamo, noi ragioniamo come i Greci, quando approcciamo un problema come prima cosa lo 'dividiamo' in sottoproblemi, ovvero cerchiamo di vederne una versione semplificata, per poi pian piano risalire all'insieme della questione..

Noi se guardiamo un animale con le piume cerchiamo per prima cosa di classificarlo uccello: piccolo/grande, predatore/preda, papera/rapace, Aquila/Pernice..

Una nave: trasporto/traghetto/crociera, piccola/grande, veloce/lenta, lussuosa/non lussuosa..

Musica: classica/moderna, Italiana/Straniera ecc. ecc.

La nostra natura è dividere, isolare, capire le cose con la semplificazione, alla fine da questo nasce, ad es. la nostra scienza..

Invece la loro è unire, per loro un uccello è un affare con le piume, che sia un fringuello o un'Aquila intanto fa parte degli uccelli, poi si vede..

La nostra Religione prevede, nella sua rappresentazione più complessa, Angeli, Arcangeli, Santi, Paradiso, Inferno, Purgatorio.. la loro visione è molto meno schematica, come lo poteva essere anche quella degli Indiani d'America (lo spirito che pervade tutto).

Ciò che noi chiamiamo 'Razionalità' è il pensiero che ci hanno lasciato i Greci, ed il nostro modo di vedere il mondo è il loro..

Quello che è curioso è che forse ci siamo avvicinati più noi ad una visione unitaria dell'Universo e di un unico creatore di loro, o perlomeno le due vie, apparentemente opposte, stanno convergendo su un punto comune..

Dire 'Siamo tutti Greci' può apparire scontato, a volte esagerato, ma se si prova a guardare fuori dal mondo Occidentale ci si rende conto che il nostro modo di ragionare, che a noi sembra essere l'unico e come tale Universale, non lo è affatto..

Noi siamo 'Greci', altri sono molto diversi.. senza pretendere di essere migliori o peggiori, ma dentro di noi ci sono quegli antichi filosofi che hanno calpestato le strade di Atene..

Un salutone!
Manlio

 

[Alcia]

rivedo con piacere quel magnifico panorama che si ammira dalla rupe
maestoso

Quando salimmo in cima al Partenone, Lui stupendo..., e guardai giù, fui delusa in una maniera indescrivibile.
Forse era così tanta l'aspettativa che rimasi davvero male...
Mi sembrava e in parte mi sembrò ancora le volte dopo: un'accozzaglia di case, una appiccicata all'altra...una distesa bianca informe...

Mi capitò 20 anni fa quando visitai Creta per la 1° volta: affascinata dal museo di Heraklion, anche se all'epoca mal tenuto e polveroso, da Cnosso (formata da 4 "sassi" mal gestiti non certo il Cnosso di adesso) e distrutta nel vedere cos'era il resto dell'isola.
Case abbandonate, semi distrutte, polvere...la desolazione
Sembrava la ns Italia del 2° dopo guerra...

Una tale Civiltà antica, l'apice che toccarono, totalmente "persa"...
:-(

 

[pmanlio]

Mi sembrava e in parte mi sembrò ancora le volte dopo: un'accozzaglia di case, una appiccicata all'altra...una distesa bianca informe...

L'edificio più armonioso del mondo, il teatro più antico, la scuola Stoica, il primo Tribunale.. e quella bruttura sotto, che si mangia tutto..

Purtroppo è vero..

Un saluto..
Manlio

 

[Arwen]

Mi è capitato di confrontarmi con scritti di Buddisti ed in genere di pensatori Orientali: quando li leggi ti rendi conto di quanto sia profondo dentro di noi il pensiero Greco..

Ogni giorno, in ogni cosa che facciamo, noi ragioniamo come i Greci, quando approcciamo un problema come prima cosa lo 'dividiamo' in sottoproblemi, ovvero cerchiamo di vederne una versione semplificata, per poi pian piano risalire all'insieme della questione..

Noi se guardiamo un animale con le piume cerchiamo per prima cosa di classificarlo uccello: piccolo/grande, predatore/preda, papera/rapace, Aquila/Pernice..

Una nave: trasporto/traghetto/crociera, piccola/grande, veloce/lenta, lussuosa/non lussuosa..

Musica: classica/moderna, Italiana/Straniera ecc. ecc.

La nostra natura è dividere, isolare, capire le cose con la semplificazione, alla fine da questo nasce, ad es. la nostra scienza..

Invece la loro è unire, per loro un uccello è un affare con le piume, che sia un fringuello o un'Aquila intanto fa parte degli uccelli, poi si vede..

La nostra Religione prevede, nella sua rappresentazione più complessa, Angeli, Arcangeli, Santi, Paradiso, Inferno, Purgatorio.. la loro visione è molto meno schematica, come lo poteva essere anche quella degli Indiani d'America (lo spirito che pervade tutto).

Ciò che noi chiamiamo 'Razionalità' è il pensiero che ci hanno lasciato i Greci, ed il nostro modo di vedere il mondo è il loro..

Quello che è curioso è che forse ci siamo avvicinati più noi ad una visione unitaria dell'Universo e di un unico creatore di loro, o perlomeno le due vie, apparentemente opposte, stanno convergendo su un punto comune..

Dire 'Siamo tutti Greci' può apparire scontato, a volte esagerato, ma se si prova a guardare fuori dal mondo Occidentale ci si rende conto che il nostro modo di ragionare, che a noi sembra essere l'unico e come tale Universale, non lo è affatto..

Noi siamo 'Greci', altri sono molto diversi.. senza pretendere di essere migliori o peggiori, ma dentro di noi ci sono quegli antichi filosofi che hanno calpestato le strade di Atene..

Un salutone!
Manlio

Manlio, come non quotarti!
Atene, con Roma, resta un punto ineludibile della nostra mentalità e della nostra storia, che ha influito anche sulla nostra religione. Per questo ha ragione Gabriele: l'Acropoli resta un luogo unico, centro della nostra civiltà, che trasmette un'emozione speciale.

 

[capricorno]

Volevo aspettare la fine del tuo diario per commentare ma ammirandoti per il brillante commento e per le tue foto non esito a dirti brava!!!!!

Sei troppo gentile...ti ringrazio.