pmanlio
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Mi scuso per la mia "assenza" dal diario in particolare e dal forum in generale, non sempre è possibile seguire anche ciò che è bello..
E bello, bellissimo, questo diario lo è davvero..
Vedendo le foto di Trapani e di Erice, ma anche tutto il racconto precedente è naturale osservare come lo stesso itinerario, fatto a distanza di poche settimane, o semplicemente insieme ma avendo ognuno la propria identità e personalità, possa offrire spunti diversi..
Mi ritrovo in tutto quello che ha scritto Oriana, ci sono cose che non ho 'visto' come lei, ma leggendola le 'ritrovo' dentro di me, ci sono delle similitudini, la maggior parte, ma se io avessi fatto un diario della crociera insieme ad esse ci sarebbero state anche delle differenze, in questo senso leggere questo racconto arricchisce anche la mia esperienza..
Di tutte le tappe dell'itinerario forse Trapani è stata quella che ha regalato a me e Gabriele esperienze diverse da quelle di Oriana..
Intanto a Trapani abbiamo avuto due 'guide' locali alquanto eccezionali (Diver e sua moglie) che ci hanno portato in giro in modo diverso da come farebbero le normali guide turistiche, poi pioveva, pioveva alla grande, e questo ci ha portato, nell'attesa di Diver, a rifugiarci dentro una bellissima chiesa ed ad osservare una processione di statue in legno che mi rimarrà in mente per la sua bellezza..
Poi siamo saliti ad Erice, ed ecco Trapani vista da Erice..
Tutta la giornata, le condizioni del mare, del vento, ogni cosa era diversa da quello che ha vissuto Oriana, e quindi ne è uscita una esperienza per molti versi simile (i luoghi sono quelli) per altri invece profondamente diversa dalla sua..
Una nota sul Barocco..
Nelle grandi navi dell'epoca è stato prima introdotto, poi 'esagerato', fino ad arrivare al Roccocò
Poi, ad un certo punto, anche la concezione del mondo è cambiata, ed eleganza è diventata anche leggerezza nelle forme..
Non credo sia un caso che questa 'rivoluzione' sia nata in America e nei paesi di cultura Anglosassone.. Fan mi capirà..
Un salutone!
Manlio
E bello, bellissimo, questo diario lo è davvero..
Vedendo le foto di Trapani e di Erice, ma anche tutto il racconto precedente è naturale osservare come lo stesso itinerario, fatto a distanza di poche settimane, o semplicemente insieme ma avendo ognuno la propria identità e personalità, possa offrire spunti diversi..
Mi ritrovo in tutto quello che ha scritto Oriana, ci sono cose che non ho 'visto' come lei, ma leggendola le 'ritrovo' dentro di me, ci sono delle similitudini, la maggior parte, ma se io avessi fatto un diario della crociera insieme ad esse ci sarebbero state anche delle differenze, in questo senso leggere questo racconto arricchisce anche la mia esperienza..
Di tutte le tappe dell'itinerario forse Trapani è stata quella che ha regalato a me e Gabriele esperienze diverse da quelle di Oriana..
Intanto a Trapani abbiamo avuto due 'guide' locali alquanto eccezionali (Diver e sua moglie) che ci hanno portato in giro in modo diverso da come farebbero le normali guide turistiche, poi pioveva, pioveva alla grande, e questo ci ha portato, nell'attesa di Diver, a rifugiarci dentro una bellissima chiesa ed ad osservare una processione di statue in legno che mi rimarrà in mente per la sua bellezza..
Poi siamo saliti ad Erice, ed ecco Trapani vista da Erice..
Tutta la giornata, le condizioni del mare, del vento, ogni cosa era diversa da quello che ha vissuto Oriana, e quindi ne è uscita una esperienza per molti versi simile (i luoghi sono quelli) per altri invece profondamente diversa dalla sua..
Una nota sul Barocco..
Nelle grandi navi dell'epoca è stato prima introdotto, poi 'esagerato', fino ad arrivare al Roccocò
Poi, ad un certo punto, anche la concezione del mondo è cambiata, ed eleganza è diventata anche leggerezza nelle forme..
Non credo sia un caso che questa 'rivoluzione' sia nata in America e nei paesi di cultura Anglosassone.. Fan mi capirà..
Un salutone!
Manlio
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