Niente di nuovo Ninni e Monymor, cose già viste più e più volte. Purtroppo. Vorrà dire che ci rimetteranno i soldi per pagare gli avvocati perchè la richiesta è insussistente.
L'unione sarda ha giusto trovato un diversivo agli incidentini tra motorini in Viale Marconi che solitamente animano la loro prima pagina.
E vediamo cosa ci racconta il giornale concorrente dell'Unione:
http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2015/05/05/news/avaria-sulla-costa-fortuna-1.11364449
E quindi apprendiamo che la nave andava a 13 nodi per un problema ai cessi. Insomma, di tutto di più (ed i passeggeri sardi sono passati da 400 ad un centinaio).
Perlomeno il guasto tecnico viene minimizzato.
Ora, escludo che entrambi i quotidiani abbiamo avuto contatti diretti con Costa. La notizia è stata data da qualche brillantone a bordo che ha contatti diretti con il quotidiano o con una TV locale sarda, Videolina (hanno pubblicato anche l'audio della dichiarazione di un passeggero mentre la nave era in navigazione, a testimonianza del contatto).
Io continuerei a prendere queste notizie con le pinze.
Loredana, nessuno nel forum ha messo in dubbio che il comandante abbia fatto la cosa giusta. Si disquisiva e ci si interrogava sulla trasparenza della comunicazione a bordo.
Forse precisare che Palermo, e non Cagliari, era una sosta obbligata per la riparazione del guasto sarebbe stato più utile dirlo a bordo che non a Maurizio
Pochissimi oltre noi sanno che Palermo è una delle location preferenziali ove Costa (e non solo) predispone la manutenzione delle proprie navi, e che non tutti i porti sono attrezzati per fare questo in tempi rapidi, o non lo sono per niente. E precisare formalmente che questa scelta andava a vantaggio dei crocieristi stessi e della loro crociera (perché in effetti è così) può sembrare a tanti un particolare, ma nella realtà è una strategia intelligente se scritta in un foglio fatto recapitare in cabina, e pure gratis, che aiuta molto in questi casi.
Certamente ciò è a discrezione del comandante che non è tenuto a dare spiegazioni, ma in passato abbiamo visto quanto una comunicazione approssimativa non abbia pagato ed anzi abbia piuttosto fomentato proteste (abbiamo TD con protagoniste MSC, Royal ed anche Costa), anche se sembra non essere questo il caso.
Caso che è stato effettivamente gonfiato non solo dai giornali, ma forse anche da qualche testimonianza a bordo riportata da altri utenti del forum (il tutto ridimensionato da Dreamy e Baby, anche loro a bordo, e credo che la verità alla fine stia nel mezzo).
Comunicazione approssimativa che va stranamente dalle compagnie di navigazione fino alle compagnie aeree, treni e traghetti compresi. Nel forum ci siamo più volte interrogati sul perchè di questo. Io stesso, purtroppo per esperienze personali non legate al mondo delle crociere, diffido sempre dei "comunicati ufficiali" stringati o dal perdurante "silenzio".
Tutto qui.
Altro aspetto della questione che a me pare importante, è che Costa Fortuna non mi pare brilli per affidabilità (parlo di affidabilità “tecnica”, non metto in discussione la sicurezza degli ospiti)…….e ciò esula dal sensazionalismo giornalistico e dall’”ignoranza” dei passeggeri a bordo.