Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.
E finalmente un pullman carico di una cinquantina di marittimi parti' per l'escursione gratuita offerta dal Sindacato marittimi di Odessa. La prima cosa che ci colpi' fu lo squallore dlle strade. Erano larghe, con case e palazzi anche belli, ma assolutamente prive di vita, di colore. Noi eravamo meditarranei, abituati alla vita, ai colori, negozi, vetrine, bar, tutto cio' che vedevamo nelle strade delle nostre citta' La era tutto grigio, le strade vuote, nessuna vetrina, nessun bar, niente, gente che camminava veloce, con visi tristi ( non ho mai capito se l'espressione triste era comune negli slavi) nessun gruppo che chiaccherasse, la case dimesse, con a volte cartone ai posti dei vetri. Pulizia tanta, macchine pochissime, biciclette e alcune copie della nostra Vespa. Prima sosta prevista : Casa del Marinaio. Era un edificio piu' simile ad una biblioteca che ad un luogo di ritrovo. Ci accolgono con sorrisi, offrono un the', senza biscotti, e dopo un disorso sulla fraternita' dei marinai nel mondo ci regalano una marea di libri. Alcuni in italiano ma molti in Inglese. Suula storia del Partito, sulla rivoluzionem sulla Costituzione, sulle regole sindacali ecc. Non nascondo che vedere un ingrassatore od un fuochista con in mano quei libri e lo sguardo sperduto mi faceva sorridere. Beh, la gita riparte, visita annunciata- Asilo dei figli dei marittimi. Bella struttura, mensa con tavoli con buchi per le scodelle, lettini per il sonnellino pomeridiano dei bimbi. Sala giochi, bimbi che ci gurdavano un poì timorosi ed un po sorridenti. Discorso , altro the, visita ecc e si riparte. Ma , quando la guida annuncia che la prossima visita sara' all'ospedale dei marittimi scoppio' una piccola " rivoluzione d'ottobre", beh ,era comprensibile, la proposta fu semplice e diretta. O ci riporta a bordo o scendiamo e torniamo a piedi.
La guida ci rimase molto male, ed io usai la mia diplomazia per spiegarle che giovani marittimi forse avevano altgre curiosita' e mire anziche' un ospedale. Concordai la visita alla famosa scalinata, che , chi non conosceva il film L'incrociatore Potemkin, giudico' con lo stesso parere di Fantozzi .......e ritornammo a bordo. Anche nel pomeriggio era prevista una seconda escursione equipaggio ma ando' miseramente deserta. E di conseguenza , nei viaggi successivi, non venne mai piu' proposta. LO scopo della gita era a bbastanza chiaro, primo offrire ai lavoratori gratis cio' che altri pagavano. secondo far vedere lo sviluppo sociale del paese. Spiegai alla guida che per noi gli asili erano una vecchia ed antica istituzione, che i marittimi avevano una assistenza medica gratuita in tutto il mondo, che il fatto che vi fossero persone che pagassero la crociera permetteva a molti di lavorare, guadagnare decentemente per mantenere la famiglia.
Non so quanto capi', ma sicuramente , dai suoi occhi, intuii che le avevo almeno messo dei dubbi.
Ma tutto il mal non viene per nuocere, Molti di quei libri rimasero sul pulmann, ma io li tenni tutti, ( io non posso buttare mai via un libro) allora non ci avevo certo pensato, ma , alcuni anni dopo mi vennero molto utili.
Infatti, alla fine dell'universita' decisi di fare una tesi di laurea in diritto del lavoro marittimo. Allora esisteva l 'ILO.
Organizzazione internazionale del lavoro, che stabiliva principi da applicare in tutto il mondo ( in teoria almeno) Vi erano rappresentanti per ogni paese del Governo, dei Sindacati, degli Imprenditori, Ma un paese come l' Unione Sovietica
come poteva essere rappresentato: Sindacati governo ed imprenditori erano in teoria almeno la stessa cosa.
Su questo problema sviluppai la mia tesi, e scopiazzai moltissimi da quei libri, certo che nessuno li conoscesse in Italia.Storia, costtuzione e norme vennero copiate di sana pianta ed ebbi anche la Lode!!!!
Ma ora partiamo per Yalta, e li sara' tutta un altra storia.
Tre fischi e alla via cosi'.