Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.
Barcellona ero lo scalo perfetto per il marittimo. ! Come ho detto quasi tutti scendevano a terra appemna possibile. Al ritorno dai Caraibi la nave si svuotava. Negli anni 60/65 Barcellona era una citta' bella e tranquilla, ordinata e sicura.
ed ECONOMICA in tutto,
Ormeggiavamo alla stazione Marittima, dove partono sia la teleferica per Montjuic che i traghetti per le Baleari. Due passi, attraversata la piazza con la statua di Colombo e si era subuto nelle Ramblas. Fiori, uccellini, bar come oggi, ma con meno persone. Infiniti negozietti tutti in vecchio stile. Qui si era soliti fare acquisti, Fundador e Carlos i costavano la meta' che in Italia. Molti comperavano anche latte di tonno sott'olio, molto buono. Poi le scarpe, quelle bianche che noi usavamo costavano molto poco. Vi ea anche un sarto che ci faceva le divise in poche ore. Specialmente la giacca bianca in tessuto speciale da Smoking per la serata del Capitan Dinner, le camicie poi erano in un tessuto di cotone in diagonale molto resistente ai lavaggi. Vi era un bar, sulla sinistra salendo, abbastanza vicino a piazza di Catalugna, bellissimo. tutto in legno nero, dove si beveva l'aperitivo con le famose tapas, estremamente acogliente. La gente era cordialissima, vedeva negli italiani i fratelli maggiori benestanti. Poi era una citta' sicura, anche nella zona tra il Barrio Gotico ed il porto,
sulla destra risalendo le Ramblas, dove vi erano i locali notturni piu' frequentati, vi era la massima sicurezzza, mai un problema, mai un furto, tutti scendevano tranquilli. anche la sera. Anche i gradi piu' bassi dell'equipaggio si trovavano bene perche' non avevano nessun problema di lingua, Con tanti viaggi alle spalle in Sud America un po' di spagnolo lo sapevano e lo capivano, e poi a Barcellona, citta' di mare l'italiano era abbastanza capito e parlato, e poi bastava spiegare che il : burro era l'asino, e che il vino tinto era il rosso per risolvere ogni problema. Quindi citta' raggiungibile senza problemi, nessun problema di lingua, economica perche' costava tutto la meta' che in Italia, accogliente , bella, mediterranea nelle abitudini, e con un ottima cucina, che si poteva cercare di piu'. Noi per esempio avevamo il nostro
taxi a disposizione, Infatti era abitudine andare a mangiare la paella a Barceloneta, dove vi erano dei ristoranti specializzati nel pesce. Erano delle costruzioni in legno, lungo la spiaggia ( oggi demolite in occasione delle Olimpiadi)
Non sapendo esattamente quando eravamo liberi verso mezzogiorno bloccavamo un taxi che ci aspettva, Andavamo a pranzo e lui ci aspettava, mangiavamo veramenrte bene spendendo una sciocchezza relativamente all'Italia, e poi ritornavamo, ed il taxi ci costava pochissimo, Ci sentivamo americani ( perche' allora gli americani avevano il dollaro forte)
con la nostra lira di allora. E poi vi era un'altra particolarita' a Barcellona, Le case di appuntamento. Erano appartamenti
dove ( previa telefonata) si incontravano signore ...disponibili. ERano donne sposate o no che si intrattenevano, dietro compenso con ...i visitatori. Funzionava piu' o meno cosi'. Si telefonava il pomeriggio, si fissava l'ora. Si andava all'indirizzo conocsciuto dove si era accolti con bevande, tapas, chiacchere in attesa o in compagnia della signora concordata. Dopo...... ci si divertiva,.... e si pagava . Era tutto molto ,,,piacevole.... Le Signore o signorine di classe.il tutto era ... diciamo elegante. PARLO PER SENTITO DIRE SIA CHIARO !!!!!. certo l'equipaggio normale doveva ripiegare
in soluzioni piu' economiche ma i bar ed i ristoranti del Barrio Gotico e dintorni affrivano molte soluzioni, tutte sotto lo sguardo comprensivo dell 'onnipresente Guardia civil ( allora non c'erano i Mozo d'esquadra di oggi ).Mi chiederete perche' citare anche quest ultimo aspetto , ma per un marinaio nove mesi di Caraibi, spesso senza scendere anche quest aspetto
di Barcellona aveva la sua importanza. Spero aver dimostrato il valore di Barcellona come scalo di allora, e ritengo ancora oggi Barcellona uno dei piu' piacevoli scali del Mediterraneo.
La prossima volta vi racconero' del mio amico Nostromo