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Che fine ha fatto la Eugenio C?

T

tano

Guest
Re: Che fine ha fatto la Eugenio C?

Grazie Mate.

Mi fa piacere vedere che fai un libro sulla storia di Monfalcone, perche é un peccato con tutta la storia che possiamo raccontare della nostra canteristica c´é cosi tanto poco, tanto dall´Ansaldo come da Fincantieri.
Saró uno dei tuoi primi clienti al 100 %.
Una domanda da un milione. Sono molto affezionato all´Eugenio, nave con cui ho fatto tanti viaggi di linea vivendo a Buenos Aires. Chi é stato il primo comandante che l´ha portata nel suo viaggio inaugurale ?
Mi farebbe piacere perche ho ricordi si tanta gente di quell´epoca.

Un saluto.
 

Mate

Active member
Re: Che fine ha fatto la Eugenio C?

Beh... quando l'Eugenio C. ha lasciato Monfalcone non ero ancora nato, quindi non ho info sul suo primo equipaggio... al massimo conosco alcuni comandanti odierni.
 
T

tano

Guest
Re: Che fine ha fatto la Eugenio C?

Se trovi qualcosa in archivio o se ascolti qualcosa fammelo sapere.

Un saluto.
 
T

tano

Guest
Re: Che fine ha fatto la Eugenio C?

Hai un bravo amico. Credo che non sa quanta gente piace la sua lettura e i suoi libri. Finalmente qualcuno si é degnato a fare un opera che in Italia manca. Appena il sito sará in funzione chiederó.
Il tuo libro fallo bello e completo.
Comunque grazie.

Un saluto
 

Mate

Active member
Re: Che fine ha fatto la Eugenio C?

Beh, Maurizo è bravissimo e preparatissimo sotto tutti gli aspetti, invito tutti a prendere i suoi libri. Il mio libro è pubblicato da Fincantieri, quindi bisogna rispettare delle regole che per esempio Eliseo non ha. Quindi non potrà essere un libro di quella qualità purtroppo... io sono un soldato che esegue gli ordini aziendali.
 

Mate

Active member
Re: Che fine ha fatto la Eugenio C?

Comunque ecco qui un pò di info sulla nostra Eugenio C., magari c'è qualcosa che ti può interessare:

Costruzione n° 1884 – EUGENIO C

Turbonave passeggeri costruita nel 1966 (Impostazione 04. 01. 1964, varo 21. 11. 1964, consegna 22. 08. 1966)

30567 tsl - 17772 tsn - 7682 tpl - 188,70 x 29,03 x 14,70 m - 3 caldaie - 2 gruppi turboriduttori –

55000 CA - 2 eliche - 26 nodi - Pass.: 178 prima, 356 seconda, 1102 turistica - Equip.: 424

Era un grande transatlantico dalla linea e concezione tecnica d'avanguardia per il periodo in cui fu progettato, particolarmente studiato per i traffici con il Sud America e crociere di lusso.

Diviso originariamente in tre classi, con ampia intercambiabilità di posti, poteva accogliere alla sua entrata in servizio 1636 passeggeri.

Di notevole, rispetto a tutte le unità fino allora entrate in servizio, l'EUGENIO C si distingueva per la sistemazione dell'apparato motore nella zona poppiera, con due fumaioli appaiati, dalla forma aerodinamica ed originale, studiata per ridurre al minimo il fastidio della ricaduta sui ponti dei prodotti della combustione.

Lo scafo, lungo fuori tutto 217,4 metri, ricalcava la linea iniziata dai C.R.D.A. sui tipi GALILEI e confermata sulla prestigiosa OCEANIC, con prora a clipper e poppa molto slanciata del tipo incrociatore con riquadro sotto la linea di galleggiamento atto a ridurre l'onda di poppa e quindi un migliore rendimento della carena, sovrastrutture continue, aerodinamiche ed armoniose nella parte prodiera e degradanti a poppa dei due fumaioli

Arredamento di alta classe, impianto d’aria condizionata esteso a tutti i locali della nave, ampi saloni, luminose verande, tre lidi con piscine all'aperto ed ampie passeggiate e spazi per giochi all'aperto, due impianti di stabilizzatori tipo "Denny-Brown" e tutti i più moderni ritrovati tecnici, rendevano questa nave confortevole e sicura e ne facevano una delle più belle in tutto il mondo.

La EUGENIO C è stata, in assoluto, la più grande nave passeggeri realizzata in Italia per l'Armamento non sovvenzionato e rappresentava, nello stesso tempo, l'ultimo colosso di questo tipo uscito dal Cantiere di Monfalcone nell'ambito dei C.R.D.A. che, con questa nave coronarono un periodo particolarmente felice che li aveva visti realizzare, nel giro di soli cinque anni, ben cinque grandi e lussuosi transatlantici (RAFFAELLO al San Marco di Trieste e GALILEO GALILEI, GUGLIELMO MARCONI, OCEANIC ed EUGENIO C a Monfalcone).

22. 08.1966 EUGENIO C: Costa Armatori S.p.A. – Genova

31. 08. 1966: viaggio inaugurale Genova, Lisbona, Rio de Janeiro, Montevideo, Buenos Aires, conquistando il record della traversata Lisbona Rio alla velocità di 27,5 nodi

09. 01. 1967: prima crociera da Genova con circumnavigazione dell'Africa

10. 1967: ai lavori a Genova per la sostituzione delle eliche al fine di ridurre le vibrazioni

03. 10. 1977: prima crociera di circumnavigazione del globo da Genova toccando Alessandria, Bombay, Colombo, Penang, Singapore, Bangkok, Manila, Hong Kong, Kobe, Yokohama, Honolulu, San Francisco, Los Angeles, Acapulco, Cartagena e St.Thomas. Rientra a Genova il 15. 12. 1977

10. 12. 1978: in navigazione da Funchal a Southampton in rientro dalla seconda crociera attorno al mondo viene sorpresa da una violentissima burrasca nel Golfo di Guascogna, con feriti e danni ripara presso l'isola di Belle-Ile

1981: effettua solo sei viaggi di linea per il Sud America

1982: effettua solo tre viaggi per il Sud America e in agosto un viaggio speciale Helensburgh, Quebex, Halifax, Gibilterra, Genova

1982: trasferimenti stagionali in Sud America per attività crocieristica locale

26. 12. 1984: in uscita da Rio entra in collisione col cacciatorpediniere brasiliano SERGIPE che manovrava nelle acque riservate ai mercantili riportando danni alla fiancata. La crociera viene interrotta per le riparazioni

1986 EUGENIO COSTA: Costa Crociere S.p.A. – Genova, sistemazioni in classe unica, abolizione della terza piscina e sua sostituzione con due campi da tennis

10. 1987: lavori di conversione e rimodernamento presso le Officine Mariotti di Genova (32753 tsl, 15851 tsn, 7682 tpl, Pass.: 1419, Equip. 480)

01. 12. 1987: rientra in servizio

1989: revisione dell'apparato motore a 39000 CA, per una velocità di crociera di soli 22 nodi

05. 1993: annunciato il trasferimento alla sussidiaria American Family Cruises come AMERICAN PIONEER dopo rinnovamento dei saloni per intrattenimento dei bambini. Annunciato il programma della prima crociera sull'itinerario Miami, San Juan, Key West, Santo Domingo il 18. 12. 1993. Il programma non ha però seguito.

10. 1994: lavori di rimodernamento alla Spezia presso il Cantiere INMA. Il 03. 12. 1994 lascia Genova in viaggio di posizionamento in Sud America per la stagione crocieristica invernale

03. 02. 1995: Prestige Cruises N.V. - Monrovia

14. 02. 1995: in manovra a Santos urta con la prua la rinfusiera brasiliana RIO ASSU che a sua volta urta la rinfusiera panamense MARILY. Leggeri danni alle tre navi. Continua regolarmente il viaggio

12. 1995: venduta al cantiere Bremer Vulkan A.G. (Mascot Shipping – Monrovia) a parziale pagamento di una nuova unità, continua ad essere gestita dalla Costa Crociere

10. 1996: Mascot Shipping - Monrovia, restituita definitivamente dalla Costa Crociere alla conclusione dell'ultima crociera stagionale a Genova

01. 11. 1996: disarmata a Genova

02. 1997: venduta ad interessi inglesi (Lowline-Amersham) per essere impiegata come nave da crociera

07. 1997 EDINBURGH CASTLE: Lowline Ltd. - Amersham, annunciato un servizio nell'emisfero meridionale operato da Direct Cruises, in attesa di operare da Liverpool e Glasgow nel 1998

17. 11. 1997: in navigazione da Genova per New York dove avrebbe dovuto funzionare da casinò galleggiante per la stagione invernale va in avaria totale in 37° 39' N - 25° 25' W e viene rimorchiata a Ponta Delgada dal rimorchiatore FOTIY KRYLOV il 19. 11. 1997 e quindi prosegue per Boston dove passa ai lavori

22. 02. 1998: arriva a New York da dove inizia una serie di crociere notturne comecasinò galleggiante

04. 1998: il trasferimento da New York a Greenock causa un ritardo di cinque giorni a New York viene sostituita con il trasferimento a Liverpool

26. 04. 1998: prima crociera da Liverpool per il Mediterraneo

05. 1998: nel rientro a Liverpool dalla terza crociera i passeggeri vengono fatti sbarcare per motivi di sicurezza in seguito ad avaria al quadro di controllo

26. 08. 1998: sottoposta a rigoroso controllo sanitario dopo che due passeggeri hanno contratto la malattia del legionario dopo una precedente crociera

09. 09. 1998: diretta in crociera in Mediterraneo subisce avaria al generatore elettrico e viene dirottata prima su Lisbona e poi su Cadice dove la crociera viene interrotta e i passeggeri rimpatriati

10. 1998: arriva a Southampton per sette settimane di lavori

12. 1998: posta sotto sequestro a Southampton per debiti viene rilasciata

05. 01. 1999: viene nuovamente messa sotto sequestro

05. 05. 1999: viene annunciata la vendita al cantiere Cammell Laird

24. 05. 1999: lascia Southampton per Hebburn-on-Tyne dove iniziano i lavori di rimodernamento

01. 2000 THE BIG RED BOAT II: Nassau

02. 2000: noleggiata per cinque anni alla Premier Cruises

20. 02. 2000: lascia il cantiere per le Bahamas dove completa l'allestimento. La crociera inaugurale da New York viene cancellata per ritardi ai lavori

11. 06. 2000: durante il primo viaggio da New York, trancia con l'ancora il cavo dell'energia elettrica a Jamestown nel Rhode Island provocando un black-out generale e le crociere successive vengono annullate per problemi col condizionamento d'aria

2000: messa sotto sequestro a Freeport

06. 2003 RED BOAT:

10. 2003: venduta per demolizione ad Alang.
 
T

tano

Guest
Re: Che fine ha fatto la Eugenio C?

Grazie Mate

Il tuo racconto é favoloso. Tante cose le so e altre l´ho imparato stasera. Per esempio non sapevo di quella circumnavigazione fatta nel ´67 in Africa.
L´Eugenio era famosa in SAudamerica anche per le crociere in gennaio verso Miami. Ricordo una invece partita da Buenos Aires fino Los Angeles andata e ritorno, sempre metá anni 70.
Anche verso una programmazione a febbraio in Sudafrica partenza da Bue e Rio poi sospesa ad ultimo momento.
Avevo ascoltato degli scontri con altre navo pero non sapevo dove, quando e quale.

Un saluto.
 

Mate

Active member
Re: Che fine ha fatto la Eugenio C?

Già... peccato che l'umanità non lo ha saputo preservare come tante regine del mare. Comuqnue a Monfalcone stiamo preparando in suo ricordo una gigantografia lunga 60 metri... chi vorrà potrà venire a vederla.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Re: Che fine ha fatto la Eugenio C?

Un diario della vita dell'Eugenio davvero completo; difficile da trovare, se non impossibile, sulle normali pubblicazioni. E magari, son convinto, ci potresti aggiungere anche tappe meno significative; una scheda così completa per ogni nave sarebbe il massimo. Per un appassionato una delizia poter attingere a tanti e tali dati. Grazie.
 

Mate

Active member
Re: Che fine ha fatto la Eugenio C?

Caro Rodolfo, ti ringrazio per i complimenti. Visto il mio lavoro ho questi dati per tutte le navi monfalconesi, quindi se vuoi info sulle nostre barche chiedi pure.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Re: Che fine ha fatto la Eugenio C?

tano ha detto:
Grazie Mate.

Una domanda da un milione. Sono molto affezionato all´Eugenio, nave con cui ho fatto tanti viaggi di linea vivendo a Buenos Aires. Chi é stato il primo comandante che l´ha portata nel suo viaggio inaugurale ?
Mi farebbe piacere perche ho ricordi si tanta gente di quell´epoca.

Un saluto.

Qua ora si tratta di sapere in che maniera mi farai avere il milione: in contanti e in pezzi di piccolo taglio, oppure nell'equivalente di gelato al fiordilatte, ma fatto bene, con latte fresco. Vedi tu.
Allora, sempre pronto ad essere smentito, ma nel viaggio inaugurale a Rio, era al comando di Marco Simicich (originario della Valle d'Aosta), con direttore di macchina Angelo Roncallo. Nota di cronaca; nella traversata da Lisbona a Rio tenne la velocità media di quasi 27 nodi. Spero di averti fatto piacere, anche se con notevole ritardo, ma non trovavo più la pubblicazione. Le sfoglio talmente tante volte, che poi non ricordo più dove le metto. Ciao Tano.
 

Mate

Active member
Re: Che fine ha fatto la Eugenio C?

Urca... se sapevo che c'era del gelato in pallio mi davo da fare anch'io! Cmq confermo la prima traversata record dell'Eugenio C., primato ancora imbattuto che ci rende orgogliosi di averla costruita noi!
 
T

tano

Guest
Re: Che fine ha fatto la Eugenio C?

GRAZIE RODOLFO !!!!!!!!!
TI SEI GUADAGNATO UN MILIONE.
FINALMENTE, LO POSSO CONFIRMARE.

Papa mio conosceva bene Marco Simicich che era originario no dalla Valle d´Aosta, ma da Lussingrande, patria di grandi comandanti Italiani, tra cui i Cosulich. Se la memoria ancora mi funziona aveva un fratello, di nome Mario, anche comandante. Era molto conosciuto come l´Ammiraglio della Linea C.

Un saluto.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Re: Che fine ha fatto la Eugenio C?

tano ha detto:
GRAZIE RODOLFO !!!!!!!!!
TI SEI GUADAGNATO UN MILIONE.
FINALMENTE, LO POSSO CONFIRMARE.

Papa mio conosceva bene Marco Simicich che era originario no dalla Valle d´Aosta, ma da Lussingrande, patria di grandi comandanti Italiani, tra cui i Cosulich. Se la memoria ancora mi funziona aveva un fratello, di nome Mario, anche comandante. Era molto conosciuto come l´Ammiraglio della Linea C.

Un saluto.

Tano, era talmente chiara dal cognome la sua provenienza, che avevo scritto per scherzo "originario della Valle d'Aosta". Ciao e provvedi ad onorare la promessa. E visto che, Mate mi sembra non disprezzi il gelato, dividerò con lui.
 

Mate

Active member
Re: Che fine ha fatto la Eugenio C?

Io vivo per il gelato!!! Solo due cose mi piacciono di più, le navi e... :mrgreen:
Comunque onore all'Istituto Nautico di Lussino che ha dato grandi ufficiali alla marineria italiana!
 

Rodolfo

Super Moderatore
Re: Che fine ha fatto la Eugenio C?

Mate ha detto:
Io vivo per il gelato!!! Solo due cose mi piacciono di più, le navi e... :mrgreen:
Comunque onore all'Istituto Nautico di Lussino che ha dato grandi ufficiali alla marineria italiana!

Eh sì, ne sapeva qualche cosa la Marina Austriaca che annoverava fra gli equipaggi, circa il 60% di marinai "italiani"; equipaggi formati da veneti, istriani e dalmati di lingua italiana. E la lingua parlata a bordo era l'italiano, e il veneziano; gli ordini venivano dati anche in veneziano, dallo stesso Ammiraglio Teghetoff, visto che quello era il dialetto più parlato.
 

Mate

Active member
Re: Che fine ha fatto la Eugenio C?

Già... ma ormai questa è una pagina di storia dimentica della nostra piccola Italia; una parte del nostro paese che non esiste più e rimane solo nella memoria di pochi.
 
T

tano

Guest
Re: Che fine ha fatto la Eugenio C?

Ciao Rodolfo

Sai bene che mantengo le promesse :D :D :D
Se non sbaglio ha Lussino, che come dice bene Mate ha dato tanti comandanti alla marina Austriaca ed anche Italiana, c´é anche un bel cimitero dove riposano in pace tanti di questi comandanti. Poi li, avevano tutti le loro case che erano conosciute come la case dei comandanti.
Ritornando al primo comandante dell´Eugenio, Marco Simicich, credo che abbia portato anche la Federico C al suo viaggio inaugurale.

Un saluto.
 
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