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La mia agenzia ha detto che Costa ha tolto gli scali in Egitto perchè li la guerra per essere è finita, ma sono stati distrutti monumenti e musei e ora vengono ristrutturati e andare li e non poter vedere niente non avrebbe senso
Ma...strana questa cosa... le altre compagnie aumentano o confermano la presenza e Costa (unica?) se ne va... peccato perchè guardavo Costa per gli itinerari che propone spesso diversi dalle altre ma con questo approccio rischia di offrire per il futuro solo i soliti traghettoni per il Med... peccato.
La questione sicurezza mi lascia perplesso perchè se le compagnie USA non pecepiscono motivi similari mi pare strano che accada per Costa. E' anche vero che i clienti USA sono meno "conservativi" degli italiani. Su cruisecrtic alla notizia che le crociere Celebrity avrebbero saltato Alessandria (al momento non ci sono alternative pefhcè al Cairo non si va) per aumentare i giorni in Israele, tanti si sono lamentati che secondo loro era troppo conservativa questa scelta di non andare in Egitto. Quì sembra che la clientela italiana forse sia più timorosa e quindi possa disertare le crociere in Israele... difficile capire questa scelta.. forse ragioni commerciali che sono più nascoste.. peccato. Spero che come per noi che abbiamo disdetto la crociera nel Mar Rosso senza penali (e senza dover per forza accettare il cambio) simile cosa sia proposta ai clienti di queste crociere visto che è difficile dire che i prodotti alternativi sono confrontabili...