capitanmonviso
Active member
Scusate, ma se Costa ha annullato tutti gli scali in Israele, perchè la Pacifica oggi è ad Ashdod?
Ti andrebbe di condividere sui social, assieme a noi, le tue fotografie ed i tuoi video? Clicca qui!
Per quanto riguarda la crociera "Ritorno in Terra Santa", la variazione parte dal 24 Marzo.Lino, ma sul comunicato sembrava una cosa immediata; non era indicata una data con la decorrenza delle variazioni.
Per quanto riguarda la crociera "Ritorno in Terra Santa", la variazione parte dal 24 Marzo.
Questo l'ho estratto dal comunicato sul Blog di Costa.
"Le crociere Ritorno in Terra Santa con Costa Pacifica diventano Grandi civiltà antiche
Dal 24 marzo al 26 aprile 2011 e dal 12 settembre al 17 novembre 2011.
Partenze da Civitavecchia (e da Savona il giorno successivo)."
io dovrei partire con costa serena il 07 dic 11- che programma mi aspetta? grazie a tutti.
Credo che la motivazione sia proprio nelle tue parole e nelle tue azioni, se non sbaglio tu hai disdetto e come te molti altri, la gente non si fida completamente di questi paesi ed è indecisa nel prenotare. Come abbiamo visto eventuali cambi di itinerario che potrebbero rendersi necessari in futuro non sono ben accolti dalla clientele, perchè in una crociera con 5 - 6 scali se ne salta uno (per cause di forza maggiore) pare che la vacanza venga denaturata, pertanto Costa, nell'ottica di eliminare le incertezze preferisce organizzare itinerari stabili e sicuri.
Se poi tu italiano hai disdetto con costa perchè sei insicuro e poi parti con una compagnia USA in quanto fa scalo nei paesi dove Costa non va più, beh.... trovala tu la conclusione.
Infine non capisco la critica sulla qualità dei "prodotti alternativi", a me personalmentre pare una critica eccessiva. Capisco che le alternative trovate possano non essere ugualmente interessanti ma, ad esempio, una crociera ciclica di una settimana in mediterraneo, se non fai lo scalo ad Alessandria dove vuoi che ti portino per darti un'alternativa, magari ad Amsterdam.
Sarà solo il tempo a dire se Costa è stata più previdente degli altri... o se ha peccato di eccesso di prudenza. Quel che è sicuro è che in primo luogo ha annullato gli scali in Israele per le numerose disdette. Le altre grandi compagnie evidentemente non soffrono di questi problemi.
Ritengo che se ci fossero al momento seri pericoli per la sicurezza tutte le compagnie si sarebbero mosse simultaneamente con le cancellazioni degli scali, come è successo per l'Egitto. Nessuna compagnia è tanto folle da mettere a rischio i suoi passeggeri... si rovinerebbe con le proprie mani.
Per quanto riguarda gli scali alternativi molto dipende dai singoli porti... se sono grandi non dovrebbero esserci problemi.