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Ciao Vin.
É verissimo la grande differenza con il passato é la comoditá !!!!
Molte volte mi fa ridere quando vedo gente che si lamenta per un piccolo rumore proveniente di chi sa chi.
Una volta tutto vibrava, si sentiva perfino il vento, gli scarafaggi in cabina, rollio e beccheggio al´ordine del giorno.
Non sono stato sulla Franca C ma conosco bene il piano nave, non voglio immaginarmi pranzo e cena nel ristorante di prua con un forza tre !!!!
E l´Enrico ? Ho pocchissimi ricordi, ma nella mente ricordo come becchegiava e guardavo il movimento, la cimeniera, trovandomi dove c´erano le lance un ponte in sotto dopo il ponte di comando, un posto in cui si poteva sposatre da babordo a tribordo senza nessun ostacolo.
Un saluto.
Sulla Franca si cena solo in giacca e cravatta.
... va in cabina a prepararti per la cena. Giacca e cravatta mi raccomando.
Non usate babordo e tribordo, sulle nostre navi vi e' solo dritta e sinistra.
Beh, caro Passeggero d'altri tempi siamo partiti. La nave si sta calmando. Il caos della partenza e' finito. Guarda allontanarsi la " Lanterna " e poi va in cabina a prepararti per la cena. Giacca e cravatta mi raccomando. Sulla Franca si cena solo in giacca e cravatta. Qundo sei pronto fermati al bar. Un buon aperitivo
, costa molto meno che a terra. Magari due perche' noi abbiamo la percentuale sul consumo bar..... :E capisco che mentre sei al bar pensi a chi saranno i tuoi
compagni di tavola. Beh mi spiace ma vi sono solo famiglie, mariti e mogli, molte persone mature, difficile vi siano giovani donne " a scatto libero " e ricordati che se per caso ( raro ) di qualche straniera prima veniamo noi di bianco vestiti. In questi tempi ( anni 60 ) donne sole in crociera sono molto. Ma molto rare.
Pero' consolati, si mangia bene, menu' alla Gran Table ( non table d'hot come oggi). Minimo quattro entrate per ogni voce. Carne argentina di qualita'.
Ma non chedere pesce fresco.SIAMO UNA NAVE NON UN PESCHERECCIO !!- in questi anni non vi sono ancora allevamenti di pesce e dove troviamo 300 orate fresche e di taglia giusta per passeggero?. Beh, se ora hai mangiato bene, preparati per la serata. C'e' vento e pertanto niente film proiettato sul ponte sole. ( non vi e' cero un teatro sulla mia nave) Quindi, come prima serata niente sala da ballo. Nella sala proietteremo il film. Certo che quando trovi la sala gia' piena, con tutte le poltrone occupate ti secca un po'. Ma non ti preoccupare, tra poco entreremo nel Golfo del Leone, ed il ponte ci ha gia' avvertito che prenderemo mare al mascone, percio' tra mezzora vedrai che molti andranno in cabina ed avrai tutte le poltrone libere che vuoi. E magari ti siederai vicino a me, che ho atteso in piedi appoggiato alla paratia quel momento.e mi chiederai come ci si accorge del mal di amre. E secondo del mio umore ti dao' una risposta seria o scherzosa. Seria ti diro' di
non farci caso e se senti un po' di nausa di coricarti. Se scherzosa ti consigliero' di andare a poppa, a vedere il mare, cosi' con l' angolo di beccheggio accentuato
capirai se soffri o meno il mare. Ok sig Passegero,ora vaia dormire, il rumore del motore, lo sciabordio delle onde ti culleranno nella tua prima notte in mare.
A domani
Allora a bordo eravamo quasi tuti genovesi, ed avevamo tanti modi di dire derivati forse dal nostro dialetto. Una ragazza o donna a " scatto libero " era una passggera senza " legami " cioe' che imbarcava da sola. senza parenti, una alle quale si poteva fare il filo , cioe' la corte. Sempre con eleganza... per i Sig Costa a Genova era una cosa da non fare.,,,,od almeno da non far sapere al.... Ventesimo. Che era il piano del grattacielo dove avevano gli uffici gli armatori..
Ciao Vin.
É verissimo la grande differenza con il passato é la comoditá !!!!
Molte volte mi fa ridere quando vedo gente che si lamenta per un piccolo rumore proveniente di chi sa chi.
Una volta tutto vibrava, si sentiva perfino il vento, gli scarafaggi in cabina, rollio e beccheggio al´ordine del giorno.
Non sono stato sulla Franca C ma conosco bene il piano nave, non voglio immaginarmi pranzo e cena nel ristorante di prua con un forza tre !!!!
E l´Enrico ? Ho pocchissimi ricordi, ma nella mente ricordo come becchegiava e guardavo il movimento, la cimeniera, trovandomi dove c´erano le lance un ponte in sotto dopo il ponte di comando, un posto in cui si poteva sposatre da babordo a tribordo senza nessun ostacolo.
Un saluto.
A proposito di comodità, nel giurassico (luglio 1974) io venticinquenne ho fatto il mio viaggio di nozze a bordo dell'Errico concedendomi una comoda cabina esterna a letti bassi, mi sembra fosse sul ponte lance ed avesse il n° 10 (ma non ne sono sicuro), era comunque tra le migliori a giudicare dal prezzo. Un mio caro amico sposatosi un mese prima di me invece per il viaggio di nozze scelse la Franca; ebbene tempo fa abbiamo rievocato un episodio di quella sua crociera tra le risate dei presenti: la giovane sposina nel mattino successivo all'imbarco svegliata dal "toc toc" del cabinista che bussava alla porta, nel buio e tutta assonnata si dimentica d'essere in cuccetta sopra e così piomba a terra! L'incidente le procurò una costola incrinata ed una contusione ma al danno si aggiunse la beffa perché nei giorni successivi i vicini di cabina, equivocando sulla causa di certi suoi gemiti notturni, la guardavano come fosse una ninfomane assatanata mangiatrice di uomini. A pensarci ci ridiamo ancora adesso ed ancora adesso lei, peraltro moglie felice in matrimonio collaudato, rimprovera però al marito la scelta infelice di quell'angusta e spartana soluzione letto.
Tano L'Errico beccheggiava tanto ma rollava ancora di più; quelle così erano navi che selezionavano i croceristi ma non solo per i prezzi ma anche perché molti tra gli attuali lupi di mare si sarebbero guardati bene dallo sperimentare certe emozioni.
Un salutone.
P.s.
Un grazie speciale a Nostromo che di tanto in tanto ci concede dei simpatici "revival".