Trieste – 08/09/2012 – settimo giorno di crociera
Trieste – 08/09/2012 – settimo giorno di crociera
Sappaimo già che per molti sarà una giornata movimentata ma non per noi.
Lo stress da sbarco è rimandato di 24 ore.
Finalmente godiamo di una nave semivuota, o almeno nei ponti esterni.
Mi immagino già i passeggeri in attesa nei ponti interni, zone che noi evitiamo sapientemente.
Facciamo finalmente colazione “Al fresco caffè” che magicamente sembra riservato solo a noi.
Che bello chiacchierare con la famiglia riunita a poppa nella zona preferita della nave, con la bandiera italiana che sventola con calma e vedere la nostra terra italica lì poco distante che ci aspetta.
L’ombra della poppa sul mare è imponente
Mentre in mare navigano in tranquillità piccole barche a vela
La nave sembra vuota.
Viene voglia di rimanere a bordo e godersi ogni angolo in libertà.
Ma oltre la ringhiera del ponte si vede la costa
Sembra che aspetti solo noi.
Il Castello di Miramare
Il Faro della Vittoria e più in altro il santuario di Montegrisa (se non erro)
Il più conosciuto molo Audace (quello solo pedonale per intenderci)
Il porto turistico
E la bellissima Piazza Unità d’Italia ???
In più sul lungomare pare ci siano diversi stand di una fiera o qualcosa del genere, proprio di lato al molo audace
Insomma, l’imperativo è scendere.
Avendo già visitato la città in precedenza, questo scalo toglie un po di fascino nell’esplorazione.
L’ormai famoso taccuino riporta alla memoria gli appunti che avevo preso prima della partenza.
Possibili luoghi da visitare:
Castello di Miramare, Faro della Vittoria, Colle San Giusto ed il relativo castello, il tram dell’opicina, grotta di borgo gigante oppure la chiesa ortodossa di San Spiridione e quella greca di San Nicola.
Purtroppo la settimana tutta tirata nelle escursioni fai da te comincia a farsi sentire ed i bambini non hanno voglia di scarpinare troppo. Neanche noi del resto.
Avremmo optato per il tram dell’opicina ma a terra ci dicono che è guasta ☹
La salita al colle San Giusto demoralizza e quindi all’unanimità, in silenzio, optiamo per una tranquilla passeggiata in città senza una meta specifica.
Appena scesi scopriamo che in città c’è una specie di raduno di fotografi o semplici appassionati. Tanti turisti con maglietta bianca del raduno intenti a immortalare di tutto per la maratona fotografica
Dall’inizio del molo scopro che la Classica sta per attrezzarsi di una nuova ancora, pronta per essere issata a bordo con relativa gru.
Sulla passeggiata, tra il molo del terminal e quello più famoso dell’audace ci sono delle statue ai lati di una discesa a mare.
Su un lato sono rappresentate due dame e dall’altro un soldato con una bandiera.
Non so dire nulla sulle specifiche ma mi son piaciute subito e non solo a me visto che paiono ben “lubrificate” dallo strofinio dei passanti.
Punto ideale per qualche scatto insolito e io ne approfitto per qualche foto, anche in tema di crociere.
Ho visto passare alcuni bus turistici, quelli rossi scoperti per intenderci (per ulteriori info vedere qui =
http://forum.crocieristi.it/showthread.php/6147-Trieste?p=536068&viewfull=1#post536068) e visto che non avevamo intenzione di “massacrarci” con lunghe camminate, stavamo per lanciarci a bordo ma davanti a noi si staglia la splendida Piazza Unità d’Italia. E’ stato più forte di noi. Attraversiamo Riva del Mandraccio e ci facciamo stregare dalla piazza
Poco più avanti, verso sinistra arriviamo in un’altra piazza
Con l’articolo “il” che pattuglia e che vigila nel quartiere
Ma oltre la vista, alche l’olfatto deve essere appagato e nell’aria arrivano dei profumini che ci fanno dimenticare subito di aver fatto da poco colazione. La scia olfattiva ci porta nuovamente sul lungomare dove da un lato ci sono degli stand floreali e dall’altro quelli gastronomici.
All’andata osserviamo con rispetto la flora
E, stimolato dalla maratona fotografica, cerco qualche scatto particolare con poco esito però
In fondo ad un canale c’è chi invece raccoglie cozze, o almeno spero perché l’alternativa non è di certo allettante
Si svolta per tornare indietro facendo l’altro lato degli stand, quelli con vista mare.
Oltre a rivedere con piacere la splendida Classica con le sue ciminiere
Ecco gli stand gastronomici.
Enormi forme di pane tipo pugliese
O forme particolari di formaggio
Dolcetti olandesi tipo bignè ricoperti di Nutella, buonissimi.
Ad una mega grigliata in sapore teutonico
Ritorniamo verso il centro.
Dopo una sosta all’antico caffè Tommaseo (caffè sulla sufficienza ma nulla di più IMHO) ed un passaggio davanti al buffet da Pepi (che di tipico ha ben poco e con prezzi assurdi), sbuchiamo nel Canal Grande
Alcuni partecipanti alla maratona fotografica si stanno dando da fare immortalando alcune statue sui tetti
Io invece vengo attirato da un cormorano (almeno credo che lo sia) nel canale
Qualche altro scatto
La chiesa ortodossa di San Spiridione
Piano piano ritorniamo in Piazza Unità d’Italia e qui mi cimento in altre prove fotografiche
Siamo alla frutta.
I bimbi sono stanchi e noi non siamo da meno.
Riattraversiamo Riva del Mandraccio per tornare a bordo.
La nave è lì che ci aspetta
All’ingresso del terminal sbagliamo accesso ed arriviamo nell’area degli imbarchi stranamente vuota benchè fossero già in atto. Molto tranquilla rispetto alla mia esperienza ad Ancona
A bordo la nave sembra ancora vuota.
Il bar centrale è deserto e mi cimento a riprodurre la foto che è stampata sulle carte costa (almeno per chi non ha un grado di socio nel costaclub). Chi è stato a bordo sa di cosa parlo
Mentre approfittiamo della SPA e della piscina è arrivato il momento di partire.
Ciao ciao Trieste. Alla prossima
La prua punta verso ovest mentre il sole scende lentamente verso l’orizzonte
Al teatro Colosseo c’è lo spettacolo “Samuel Barletti Show”
Una rappresentazione di un ventriloquo davvero divertente.
I bimbi si sono divertiti per tutto lo spettacolo.
Uno dei più validi di tutta la crociera.
La cena al ristorante ci riporta alla realtà.
Siamo rimasti soli al tavolo. I nostri amici ormai saranno già arrivati a casa e questo preannuncia quello che succederà a noi il giorno dopo.
Non possiamo però essere tristi. Ci sono ancora le valige da preparare quindi dopo un veloce tour dei ponti e dei vari saloni ci rifugiamo in cabina.
L’ultima tratta delle 185 miglia marine che ci separa dal porto di sbarco è già iniziata.
Buonanotte Costa Classica