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Rimane comunque un problema di carattere generale: queste comunicazioni di segno "positivo" non trovano spazio sui mezzi di informazione, che preferiscono di gran lunga buttarsi sul "negativo", che fa più presa sull'opinione pubblica.
Personalmente non sono arrabbiato con i media per questa vicenda.
Il mio è un discorso di carattere generale. Osservo che, purtroppo, o mezzi di informazione preferiscono dare in pasto al grande pubblico lo scoop o lo scandalo piuttosto che fare corretta informazione.
Trovo poi che sia particoalrmente grave quando a fare cose di questo genere è la TV di Stato, che è un "servizio pubblico".
Il servizio pubblico, sostenuto da risorse pubbliche, non dovrebbe rincorrere l'audience a tutti i costi, ma fare appunto informazione, divulgazione, educazione, cultura (ovviamente il tutto in modo corretto e obiettivo).
Di sicuro Costa avrebbe potuto fare di più in tema di informazione, ma comunque ottonere risultati incisivi sul grande pubblico non è facile.
Siamo alla mercè dei giornalisti e dei caporedattori che decidono cosa fa vendere.
Un saluto.
Sono d'accordo con te.
E' anche vero pero' che la Compagnia Costa non mi pare abbia dedicato particolari sforzi o risorse per informare puntualmente e con efficacia circa l'enorme lavoro sino a qui svolto.
Comprendo che molti utenti del forum siano "sentimentalmente" legati alla Compagnia Costa (piu' che legittimo) e che siano "arrabbiati" verso i media; comprendo anche che molti media abbiano speculato ed ancora oggi speculino, costruendo notizie "ad hoc" spesso dimostratesi false o tendenziose, ma e' oggettiva la circostanza che la Compagnia Costa non sia brillata per comunicazione.
Poi, se vogliamo, possiamo anche discutere sui motivi/criteri di questa scarsa informazione.......
... che verranno presto insigniti da Elisabetta II del prestigioso ordine della "Ginocchiera"....
Concordo con te.... in quanto a liberta' di informazione e correttezza dei media siamo a livelli.... meglio lasciar stare altrimenti mi bannano !
ciao
enrico
Scusa Mozzo, ma cosa avrebbe dovuto fare Costa? Comprare giornalmente spazi sui giornali per dare queste info?
"La notizia" essenziale, ovvero che lo svuotamento è terminato, è stato dato... ha mantenuto la parola data, ha fatto ciò per cui si è impegnata, cosa assai rara in Italia... cos'altro vogliamo? :-D
Ti sei fermato....... appena in tempo. Abbiamo il dito sul tasto del "ban". Ciao.
... scampato pericolo......ti prometto che e' la penultima volta !
ciao
Rodolfo
Ti sei fermato....... appena in tempo. Abbiamo il dito sul tasto del "ban". Ciao.
Vada pure per la penultima, ma ne terrò conto!!
A mio parere, un'informazione errata, infarcita di "falsi scoop" , è prima di tutto un problema "deontologico" della categoria giornalistica (che, ricordiamocelo, è rappresentata da un'ordine professionale ed un albo).
Ed è un problema grave, per qualsiasi tipo di informazione, "pubblica" e "privata". Poi, concordo con Lulap, nel caso di TV di Stato, si arriva al paradosso ancor peggiore di "pagare" per non avere un servizio all'altezza.
Sulla comunicazione di Costa in merito al recupero del carburante, valutiamola in termini di impatto mediatico.
Pubblicare sul proprio sito, che ha natura prettamente commerciale, aggiornamenti frequenti sulla situazione del recupero, a mio parere avrebbe avuto pochissimo impatto, visto che il maggior numero di contatti si hanno comunque in relazione ad altre questioni, prettamente legate alle navi ed alle crociere.
Fare frequenti comunicati stampa in merito, rischi che alla fine ci sia "assuefazione" agli aggiornamenti, soprattutto se non "rilevanti".
Bisogna altresì affermare, che la "vera" notizia, è stata la fine della fase di recupero.
E Costa, correttamente, l'ha comunicato. Ed ha avuto (stamane nelle all-news ed in parecchi siti d'informazione), una discreta rilevanza.
L'inquinamento ambientale di una stupenda Isola come il Giglio è evitato, questa mi sembra una gran bella notizia.
Un saluto
Di sicuro Costa avrebbe potuto fare di più in tema di informazione, ma comunque ottonere risultati incisivi sul grande pubblico non è facile.
Siamo alla mercè dei giornalisti e dei caporedattori che decidono cosa fa vendere.
La posizione ufficiale è stata quella di prendere un impegno e di portarlo a termine.
Tutto quello che c'è in mezzo, a mio avviso e per come ragiono io, sarebbero solo state inutili comunicazioni...
Ti dico quando inizio e quando finisco... e che finisco BENE! :-D
A mio parere, un'informazione errata, infarcita di "falsi scoop" , è prima di tutto un problema "deontologico" della categoria giornalistica (che, ricordiamocelo, è rappresentata da un'ordine professionale ed un albo).
Ed è un problema grave, per qualsiasi tipo di informazione, "pubblica" e "privata". Poi, concordo con Lulap, nel caso di TV di Stato, si arriva al paradosso ancor peggiore di "pagare" per non avere un servizio all'altezza.
Sulla comunicazione di Costa in merito al recupero del carburante, valutiamola in termini di impatto mediatico.
Pubblicare sul proprio sito, che ha natura prettamente commerciale, aggiornamenti frequenti sulla situazione del recupero, a mio parere avrebbe avuto pochissimo impatto, visto che il maggior numero di contatti si hanno comunque in relazione ad altre questioni, prettamente legate alle navi ed alle crociere.
Fare frequenti comunicati stampa in merito, rischi che alla fine ci sia "assuefazione" agli aggiornamenti, soprattutto se non "rilevanti".
Bisogna altresì affermare, che la "vera" notizia, è stata la fine della fase di recupero.
E Costa, correttamente, l'ha comunicato. Ed ha avuto (stamane nelle all-news ed in parecchi siti d'informazione), una discreta rilevanza.
L'inquinamento ambientale di una stupenda Isola come il Giglio è evitato, questa mi sembra una gran bella notizia.
Un saluto
Molto interessante il video, spero che alla Conconcordia non tocchi quella fine. Sapete a che incidente si riferiscono le immagini?