Rodolfo
Super Moderatore
Buongiorno, sono una new entry del forum, appassionato di navi nonchè ex quadrista elettrico per conto Fincantieri Monfalcone.
Ho seguito molto attentamente tutta la vicenda della Concordia, progettata nella mia città; la notizia dell'incidente mi ha lasciato con una tristezza enorme sia per il dramma delle povere vittime, sia per la sorte della bellissima nave. Avendo lavorato all'allestimento di questi giganti per 2 anni, mi rendo conto di quanto lavoro sia necessario prima di far galleggiare queste meraviglie, e per questo soffro vedendo la povera Concordia condannata al suo atroce destino.
Ogni appassionato la vorrebbe vedere nuovamente galleggiare, ma mi rendo conto che questa è una sfida difficilissima che non ha precedenti nella storia della navigazione. Non sono un esperto in ingegneria navale, per cui mi sono deciso a scrivere in questo bellissimo forum sperando di avere delle risposte ai miei dubbi da qualche addetto ai lavori.
Uno dei quesiti a cui non riesco a trovare risposta riguarda la possibilità di svuotare l'acqua dall'interno. Essendo la nave coricata sul fianco, ritengo che l'operazione potrebbe essere quasi impossibile; infatti, ammesso di riuscire a riparare le falle dello scafo dal ponte zero in giù, come si potrebbero sigillare e prosciugare i ponti superiori che non sono compartimentati?
Ciao Andrea; per me la risposta è una sola. Dopo aver tappato le falle sullo scafo, sia sul lato sinistro che dritto, perchè anche lì ce ne sono e bisogna valutarne l'entità, dovrà essere per forza pian piano raddrizzata per mezzo di supporti esterni.
Più facile a dirsi che a farsi; ed è per quello che qualcuno manifestandone la difficoltà, avanza l'ipotesi della sua demolizione sul posto. Senza contare che la nave non giace su di un piano livellato, su di una struttura non adatta a sostenerne la sua massa e soprattutto che ogni movimento deve essere attentamente valutato, visto che giace in prossimità di uno "strapiombo".