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Costa Crociere trasferisce da Genova ad Amburgo la divisione Marine Operations

E' dimostrabile sulla base delle stesse ragioni per cui fino a ieri Thamm si diceva orgoglioso di guidare un'azienda dell'"eccellenza" italiana...
Poi ha cambiato idea in una notte.

Concordo con Leo che non cambia idea in una notte; le idee le ha ben chiare e dice quello che gli viene più comodo in base allo scenario.
Io mi riferisco a riscontri oggettivi. Le ragioni di Thamm non lo sono.
Lo ripeto: la cosa che più mi dispiace è che è una nazione con un potenziale enorme; ma si brucia proprio perché non ha il coraggio di ammettere dove è carente, anzi, è un Paese di permalosi che non sa trasformare le critiche in opportunità. E così non riconosce che ci considerano dei perdenti quando potremmo non esserlo.
Una domanda: posto che doversi spostare ad Amburgo perché "sono più vicine le tecnologie all'avanguardia" è una tesi che nel 2015 fatica ad essere credibile e lasciando stare che siamo noi gli italiani...
Ma la proposta di creare questo centro di eccellenza nell'area Maritime Operations, che dovrebbe gestire tra le altre cose il controllo e la sicurezza della navigazione, proprio a Genova, la città sede della Compagnia che il controllo e la sicurezza della navigazione non è che lo ha proprio ben interpretato di recente ... Ti sembra che sia davvero così strano che qualcuno decida di collocarlo altrove? O quantomeno, non credi che se anche sollevasse qualche "perplessità" nel collocarlo a Genova i suoi dubbi agli occhi di gente non di questa Penisola possano essere considerati ragionevoli? Ripeto: siamo attaccabili. Poi saremo anche bravi... ma siamo attaccabili. E quel figlio di ... sua mamma ... lo ha fatto.
Sulle parole "estirpare" e "tollerare i nostri costumi" è un altro discorso: sarebbe da mandare a fare le pulizie al museo di Auschwitz per i prossimi 90 anni, altro che il n. 1 di una Compagnia
 
No, non cambia idea in una notte.
Diciamo che interpreta secondo la situazione ed il momento una, due o più parti sul palco.

E' chiaro che si dice orgoglioso di guidare un'azienda dell'eccellenza italiana ma la guida dopo aver messo in tutti i punti chiave persone di sua fiducia che hanno sostituito molti degli italiani che la Costa l'hanno creata.

L' "eccellenza" italiana è una trattore che tira forte soprattutto in oriente e il nuovo mercato in espansione è proprio in oriente: perchè mai rinunciare alle parole, costano nulla e rendono bene.

Certamente Leo, proprio perchè non ha cambiato idea in una notte vale il discorso della perdita di credibilità. La mia era una frase volutamente provocatoria.
Sul legame tra Costa, Italia e Genova è stata imbastita tutta una politica comunicazionale in voga fino all'altro giorno, usata e stra-usata anche in occasioni "istituzionali".

Attenzione: c'è incoerenza ed incoerenza. Un conto e non spingere su concetti ove sai che l'azienda a breve cambierà strategia (e quindi per non sbagliare scegli il silenzio....), un conto è rilasciare interviste, inaugurare la "regina dei mari" ed accogliere la Concordia al porto di Genova facendo ruotare il tutto intorno al rapporto tra Costa, Italia e Genova. Per poi dire che ci sarebbe una cultura da estirpare.

Che credibilità ha un AD che ha "spinto" fino all'altro giorno su questi aspetti, ed oggi se ne viene fuori con la cultura da estirpare etc. etc. ?
Che credibilità avrebbe su aspetti come le spese sulla sicurezza, i costi sulle manutenzioni, gli scopi benefici della fondazione creata sotto la "C" con a capo sua moglie?
Tu gli crederesti?

Oltre un certo limite....le parole costano....o perlomeno dovrebbero...:rolleyes:
 
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Visto che siamo di memoria corta

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vietato.jpeg
 
Certamente Leo, proprio perchè non ha cambiato idea in una notte vale il discorso della perdita di credibilità. La mia era una frase volutamente provocatoria.

Beh è evidente.
Ma lo sai che la moglie o compagna si è laureata con una tesi su Aida nel 2011 e la compagnia ha inserito un'intervista alla futura signora Thamm su un pubblicitario di Aida?
E poi siamo noi i corrotti.

Pagina 15 del pdf

http://d1ozq1nmb5vv1n.cloudfront.ne...haltigkeitsbericht_2011_US_englisch_72dpi.pdf
 
Concordo con Leo che non cambia idea in una notte; le idee le ha ben chiare e dice quello che gli viene più comodo in base allo scenario.
Io mi riferisco a riscontri oggettivi. Le ragioni di Thamm non lo sono.
Lo ripeto: la cosa che più mi dispiace è che è una nazione con un potenziale enorme; ma si brucia proprio perché non ha il coraggio di ammettere dove è carente, anzi, è un Paese di permalosi che non sa trasformare le critiche in opportunità. E così non riconosce che ci considerano dei perdenti quando potremmo non esserlo.
Una domanda: posto che doversi spostare ad Amburgo perché "sono più vicine le tecnologie all'avanguardia" è una tesi che nel 2015 fatica ad essere credibile e lasciando stare che siamo noi gli italiani...
Ma la proposta di creare questo centro di eccellenza nell'area Maritime Operations, che dovrebbe gestire tra le altre cose il controllo e la sicurezza della navigazione, proprio a Genova, la città sede della Compagnia che il controllo e la sicurezza della navigazione non è che lo ha proprio ben interpretato di recente ... Ti sembra che sia davvero così strano che qualcuno decida di collocarlo altrove? O quantomeno, non credi che se anche sollevasse qualche "perplessità" nel collocarlo a Genova i suoi dubbi agli occhi di gente non di questa Penisola possano essere considerati ragionevoli? Ripeto: siamo attaccabili. Poi saremo anche bravi... ma siamo attaccabili. E quel figlio di ... sua mamma ... lo ha fatto.
Sulle parole "estirpare" e "tollerare i nostri costumi" è un altro discorso: sarebbe da mandare a fare le pulizie al museo di Auschwitz per i prossimi 90 anni, altro che il n. 1 di una Compagnia

Maumarti, secondo questo ragionamento la Carnival non avrebbe mai dovuto acquistare la Cunard perchè ha fatto affondare il Titanic.
Ora: nessuno nega che il nostro paese sia pieno di difetti. Non è questione di non aver il coraggio di ammetterlo. Ma la questione è di farlo con pertinenza!!
Ed io in questa vicenda non ci vedo nessuna pertinenza!
Qui non ci sono dietro fughe di cervelli, stabilimenti che chiudono e riaprono in India o questioni stile Parmalat rovinata da un Italiano per essere acquisita da una multinazionale estera....

Qui non c'è nemmeno un'azienda in crisi!!

Carnival ha già implementato questa strategia con Princess/Holland negli USA. Lo sta facendo anche con Costa/Aida e gli altri brand europei. Qualcosa vorrà dire no? E li non c'entra Concordia.
Tanti giornali parlano di trasferimento a steps...questo sarebbe il primo...e con gli altri si arriverebbe a 400/500 persone. Questo cosa c'entra con Concordia ed il Maritime operations?
Thamm l'altro giorno ha parlato a tutti i dipendenti di 4 dipartimenti (dal Secolo XIX….a me risultava il trasferimento non solo del Maritime operations) ed ha detto: "dovete lavorare bene per non perdere il posto di lavoro"…lo ha detto a tutti! E questa che in concreto rappresenta una minaccia…cosa c’entra con Concordia?

Per me quindi la strategia è bella che chiara. Non c’entrano i treni in ritardo e non c’entra lo spread dei nostri titoli di stato. E’ una strategia che tocca tutto il gruppo. E che penalizza Genova. Il resto sono futili e gravemente offensivi pretesti.
Saranno incavolati stì tedeschi per il fatto che un Italiano, alla guida della BCE, abbia fatto saltare un po’ i loro programmi di austerity monetaria….:rolleyes:
 
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Beh è evidente.
Ma lo sai che la moglie o compagna si è laureata con una tesi su Aida nel 2011 e la compagnia ha inserito un'intervista alla futura signora Thamm su un pubblicitario di Aida?
E poi siamo noi i corrotti.

Pagina 15 del pdf

http://d1ozq1nmb5vv1n.cloudfront.ne...haltigkeitsbericht_2011_US_englisch_72dpi.pdf

A proposito d'interviste pochi amici sanno che torno ora da Costa Fortuna 16-30 Gennaio Guadalupa- Guadalupa, amo la riservatezza ma una sera a bordo prima della cena non mi sono sottratto ad un'intervista, mi si chiedeva sulle differenze notate rispetto al passato ecc. ecc.; argomenti qui da noi dibattuti più volte, sinteticamente ho detto che la crociera è cambiata anche perché è cambiata la nave, la società, il mondo, l'economia ecc. ecc. ma ho sottolineato soprattutto la marcata influenza Thamm ed i suoi risvolti. Ebbene, intanto si creava intorno a me un capannello di curiosi ma soprattutto l'intervistatore alla fine mi diceva plaudendo: "Questa la mandiamo a Genova!" Commento io: "Serve a poco ma almeno dico la mia." Ho pagato il prezzo di vedermi immortalato come tanti sui video di bordo, pazienza!
Sul volo di ritorno a bordo del charter Neos ho letto poi un articolo sul Corriere della Sera (distribuito a bordo) in merito alla politica aziendale di Thamm ed agli scioperi annunciati.
P.S.
A proposito di voli Costa aveva assegnato a me ed ai miei amici (eravamo in 7) Napoli - Monaco - Guadalupe; ho voluto ed ottenuto poi per tutti noi Malpensa sia in andata che ritorno.
Un salutone.
Fan
 
Maumarti, secondo questo ragionamento la Carnival non avrebbe mai dovuto acquistare la Cunard perchè ha fatto affondare il Titanic.
Ora: nessuno nega che il nostro paese sia pieno di difetti. Non è questione di non aver il coraggio di ammetterlo. Ma la questione è di farlo con pertinenza!!
Ed io in questa vicenda non ci vedo nessuna pertinenza!
Qui non ci sono dietro fughe di cervelli, stabilimenti che chiudono e riaprono in India o questioni stile Parmalat rovinata da un Italiano per essere acquisita da una multinazionale estera....

Qui non c'è nemmeno un'azienda in crisi!!

Carnival ha già implementato questa strategia con Princess/Holland negli USA. Lo sta facendo anche con Costa/Aida e gli altri brand europei. Qualcosa vorrà dire no? E li non c'entra Concordia.
Tanti giornali parlano di trasferimento a steps...questo sarebbe il primo...e con gli altri si arriverebbe a 400/500 persone. Questo cosa c'entra con Concordia ed il Maritime operations?
Thamm l'altro giorno ha parlato a tutti i dipendenti di 4 dipartimenti (dal Secolo XIX….a me risultava il trasferimento non solo del Maritime operations) ed ha detto: "dovete lavorare bene per non perdere il posto di lavoro"…lo ha detto a tutti! E questa che in concreto rappresenta una minaccia…cosa c’entra con Concordia?

Per me quindi la strategia è bella che chiara. Non c’entrano i treni in ritardo e non c’entra lo spread dei nostri titoli di stato. E’ una strategia che tocca tutto il gruppo. E che penalizza Genova. Il resto sono futili e gravemente offensivi pretesti.
Saranno incavolati stì tedeschi per il fatto che un Italiano, alla guida della BCE, abbia fatto saltare un po’ i loro programmi di austerity monetaria….:rolleyes:

Infatti Felix io sono assolutamente d'accordo che, come hai detto prima, Carnival Corp. abbia tutti i diritti di collocare le sue sedi operative dove ritiene meglio, compatibilmente col rispetto delle normative. Ed in effetti non sposta solo il Marine Operations (sorry, ho scritto Maritime, ma è errato).
Ma in merito alle ragioni di certe decisioni, si è permesso di addurre, se la traduzione di Repubblica è corretta, che "il caso Schettino e la Vicenda della Concordia sono nate in una cultura che intende estirpare", estendendo a mio avviso l'accezione negativa di tale cultura (italiana) ad un contesto più ampio del solo naufragio in sè.
Mentre il fatto che "usanze e tradizioni [italiane] saranno tollerate" implica ovviamente una considerazione della nostra cultura decisamente "marginale".

E posto che ripeto, sarebbe opportuno che qualcuno lo costringa a rimangiarsi pubblicamente queste affermazioni, quello che mi dispiace, è che se le ha dette non è solo per il naufragio, ma ahimè anche perché in generale non rispettiamo le regole, non sappiamo rispettare gli impegni, non siamo puntuali, facciamo fuggire i cervelli, etc etc. Non ultimo, non saremo neppure capaci di fargliele rimangiare (spero di sbagliarmi su questo, ma non ci conto più di tanto).
Quindi, nel caso di questa riorganizzazione quanto sopra forse non c'entra granché, ma una considerazione la faccio: visto il peso di Costa soprattutto nei mercati emergenti, in una valutazione "neutra" e asettica, la collocazione dei centri di eccellenza nel Paese dove storicamente Costa è nata, avrebbe anche un senso. Ma, giratela come vi pare, visto che una decisione di questo tipo non può essere asettica e si basa anche sul contesto, quello italiano al momento non è credibile per pretendere che tale collocazione abbia luogo presso di noi
 
Si... tanti luoghi comuni... con uno sfondo di verità certamente...ma quindi? Mi spieghi bene perché per una compagnia di crociere come Costa sarebbe non conveniente l'Italia?
Seriamente però. ... da un punto di vista fiscale, economico, finanziario e di rischi di mercato. ...
 
oggi ho vissuto direttamente ed indirettamente il corteo con la richiesta di incontro al Sindaco...

spesso si legge che è colpa di quel che è accaduto con Concordia...è già, a 3 anni di distanza...perché poi, se fosse stata tedesca non sarebeb successo?

no comment
:-(
 
Si... tanti luoghi comuni... con uno sfondo di verità certamente...ma quindi? Mi spieghi bene perché per una compagnia di crociere come Costa sarebbe non conveniente l'Italia?
Seriamente però. ... da un punto di vista fiscale, economico, finanziario e di rischi di mercato. ...
Certo, molti saranno anche luoghi comuni, ma intanto i reparti da Genova se ne vanno. Un po' forse lo spiega il sig. Costa nell'articolo già citato più indietro:
http://m.repubblica.it/mobile/r/loc...citt_immobile_e_le_imprese_fuggono-106267449/

Per il resto, chiedo io a te se davvero puoi sostenere che il modo in cui gestiamo le infrastrutture, il regime fiscale e le imposte, l'affidabilità dei politici, la capacità di superare le controversie, la burocrazia, i rapporti con la pubblica amministrazione siano dei punti di forza dell'Italia. Perché è con questi "luoghi comuni" che un imprenditore ha a che fare quando fa impresa.
 
Ho letto l'articolo. È e rimane un discorso generico. Questo Td non parla della competitività del sistema Italia. .. e non sto di certo asserendo che l'Italia sia oggi un paese competitivo in senso assoluto...
Qui si sta parlando di Costa crociere e del discorso di Thamm... si sta parlando di un mercato come quello delle crociere che sembra essere anti ciclico...
Ma sopratutto se Costa è stata ed è penalizzata dal fatto di avere una sede in Italia...
Non leggo nell'articolo una risposta a questo. .. e neanche nei tuoi post...se non discorsi triti e ritriti che hanno la pretesa nel loro catastrofismo di andar bene in qualsiasi contesto... quando in realtà non è e non può essere cosi.
Converrai con me che produrre mortadelle o fare crociere siano realtà ben differenti. ...
Ecco... in questo td non credo che lo scopo sia disquisire sul fatto o meno che l'Italia sia penalizzante per chi produce mortadelle o per chi apre un bar... ma piuttosto sulle affermazioni di Thamm che l'Italia sarebbe penalizzante per Costa. ..
Io credo che l'Italia sia tanto per Costa. .. per tradizione ... per agevolazioni fiscali ( anche Aida batte bandiera italiana per questo), collaborazioni istituzionali, forniture ed altro... come Costa sia tanto per l'Italia....
Trovo quindi le affermazioni di Thamm non solo inaccettabili nella loro insopportabile "intolleranza" di fondo verso il nostro paese ed i suoi abitanti, ma anche ricche di profonda ingratitudine verso un contesto, quello italiano in primis e quello aziendale in seconda battuta, che ha fatto si che Costa sia stata e sia tutt'oggi un'azienda di successo e sana finanziariamente.
Ora... se tu non concordi . .. Argomenta e spiega il perché. .. ed io ti starò ad ascoltare volentieri. ..e sono disposto pure a cambiare idea.
Ma cerchiamo di risparmiarci il solito piagnisteo autoflagellativo generalista da Italietta che sia che si parli di calcio o che si parli del tempo viene immancabilmente fuori....e che ora più che mai in questo TD sarebbe fuori luogo.
Quindi, o mi spieghi perché Thamm avrebbe ragione nel dire che l'Italia è penalizzante per Costa, oppure apriamo un altro TD e ci diciamo il perché in Italia non conviene produrre mortadelle. E magari li io e te ci troveremo concordi.
Se vuoi rileggerti le mie motivazioni contro le affermazioni di Thamm... le trovi qualche pagina indietro.

Ciao
 
Ultima modifica:
Felix, un paio di cose "al volo":
Tonnage tax in discussione
http://www.ship2shore.it/it/shipping/attentato-alla-tonnage-tax-italiana_56063.htm
Oppure contributi delle aziende elevati per lavoro dipendente
http://www.panorama.it/economia/stipendi-italiani-buste-paga/
Non ho molto tempo; sono certo che ne troverei altri di esempi.
Sisì, chiamiamoli pure luoghi comuni se vuoi: il primo rientra nel luogo comune dell'incertezza del diritto e il secondo nelle tasse italiane molto alte.
Tu non vuoi giustamente trasformare il TD in una discussione sul sistema Italia che non funziona; ma senza andare OT, c'è un ragionamento abbastanza semplice da fare: il centro di eccellenza unificato (che giustamente sostieni consente di fare risparmio) anziché farlo nel Paese della Capogruppo lo fanno in quello di una controllata. E, realisticamente, davvero credi che l'unica ragione sia la tendenza un po' "xenofoba" di Thamm? Un modo un po' comodo di spiegare la cosa, e che guarda caso assolve il nostro Paese da responsabilità in tal senso. Sarà un altro luogo comune, ma la colpa per noi è sempre degli altri. Noi siamo sempre le vittime.
 
Io riporto qui quanto ho letto anche da altre parti:
è partita l'iniziativa da parte di alcuni crocieristi di sensibilizzazione nei confronti della situazione dei lavoratori italiani e delle parole vergognose dell' A.D. Thamm
L'INIZIATIVA E' QUELLA DI NON EFFETTUARE PRENOTAZIONI CON COSTA CROCIERE!
Almeno fino a quando non ci saranno le dimissioni dell'A.D. Thamm!
Tutto in solidarietà con i lavoratori italiani e il lavoro italiano offeso!
Devo dire che dopo le parole del Presidente Mattarella sul senso di sentirsi italiani, mi sento di condividere questa iniziativa!
Questa idea si sta velocemente diffondendo, vorrei sapere dagli amministratori cosa ne pensano e se sia necessiaro (io credo di sì) una risposta molto forte da parte della clientela italiana... anche attraverso la voce di questo forum...
 
Io sarei anche d'accordo in linea di principio, nel senso che le uniche ragioni che fanno sicuramente prendere decisioni sono quelle che riguardano i SOLDI. Solo che, posto che non ci sono solo italiani tra gli ospiti e agli stranieri verosimilmente di questa vertenza interessa poco, credo che forse solo un blocco di prenotazioni dell'intera clientela italiana sortirebbe effetto. Un quantitativo difficilmente raggiungibile: probabilmente neppure immediatamente dopo il naufragio di Concordia c'è stato un tale calo di prenotazioni (e il naufragio ha avuto per diversi giorni una fortissima copertura mondiale)
 
io ci sto!
Promesso che finche il CEO di Costa Crociere sarà il signor Thamm non prenoterò con Costa Crociere !
Mauro
 
Maumarti, ho letto su altri forum di crociere di questa iniziativa molto forte che si accompagna ad una lettera di protesta dei crocieristi...
Pensavo che se dai forum delle crociere partissero diverse lettere di protesta e la scelta di non prenotare con Costa almeno fino a quando rimane Thamm come A.D. credo che qualche scossone ci sarebbe
Se hanno trattato così i dipendenti italiani, non tratteranno meglio la clientela italiana...
L'unione fa la forza e forum.crocieristi.it è un forum molto seguito...
Ehm... a vedere dalle tue crociere passate, suppongo che questo impegno rischia per te di essere molto sconvolgente ...

;)
 
Sinceramente non sono d'accordo con il boicottaggio anche perché nonostante Costa voglia rappresentare la crociera " italiana" su 2. 000.000 di passeggeri un milione è tedesco mezzo milione italiano e il restante delle restanti nazionalità.
Inoltre il boicottaggio colpisce le aziende dell' indotto e in questo momento non mi pare essere un' idea valida.
 
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