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Costa Crociere trasferisce da Genova ad Amburgo la divisione Marine Operations

maluc

New member
ecco questo del lavoro, forse, è un problema che andrebbe affrontato in maniera un poco più estesa..

ho quotato solo l'ultima frase ma sono d'accordo con te parola per parola. Ho appena avviato un'impresa, con coraggio e determinazione. Serve liquidità anche solo per iniziare: nessuno ti da niente, lo stato non ti viene incontro. Sei una partita iva, un pollo da spennare e un cattivo pagatore a prescindere. Che tristezza
 

sandra.spina

New member
Ho letto che Costa ha fatto retromarcia...
Sono contenta che sia una figuraccia tutta tedesca... targata "THAMM"
Qui lo posso dire: meglio che Thamm se ne torni a cucinare wurstel a Rostock o ad Amburgo se preferisce... penso che siano le uniche cose che gli riescano bene!
 

maumarti

Member
Mi sembra che ci siano notizie che si rincorrono, ma che sia un po' presto per cantare vittoria... Con calma; a questo punto, ripeto, si tratta di auspicare che le autorità sappiano inventarsi qualcosa
 
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F

Felix73

Guest
Felix, un paio di cose "al volo":
Tonnage tax in discussione
http://www.ship2shore.it/it/shipping/attentato-alla-tonnage-tax-italiana_56063.htm
Oppure contributi delle aziende elevati per lavoro dipendente
http://www.panorama.it/economia/stipendi-italiani-buste-paga/
Non ho molto tempo; sono certo che ne troverei altri di esempi.
Sisì, chiamiamoli pure luoghi comuni se vuoi: il primo rientra nel luogo comune dell'incertezza del diritto e il secondo nelle tasse italiane molto alte.
Tu non vuoi giustamente trasformare il TD in una discussione sul sistema Italia che non funziona; ma senza andare OT, c'è un ragionamento abbastanza semplice da fare: il centro di eccellenza unificato (che giustamente sostieni consente di fare risparmio) anziché farlo nel Paese della Capogruppo lo fanno in quello di una controllata. E, realisticamente, davvero credi che l'unica ragione sia la tendenza un po' "xenofoba" di Thamm? Un modo un po' comodo di spiegare la cosa, e che guarda caso assolve il nostro Paese da responsabilità in tal senso. Sarà un altro luogo comune, ma la colpa per noi è sempre degli altri. Noi siamo sempre le vittime.

Eccomi Maumarti :D
Vedo che nel frattempo nel TD ci sono stati degli aggiornamenti, e qualche istituzione comincia a muoversi.

Maumarti, io non capisco una cosa. Perchè se uno tende a non generalizzare argomentando caso per caso l'handicap o meno del "fattore Italia", allora debba essere per forza accusato di irrealismo come se non si rendesse conto dei limiti del proprio paese.

Ti risulta che tutte le aziende in Italia stiano fallendo? Sia io che te, lavoriamo in una multinazionale. Tu in una Italiana, io in una estera. Vorrà pur dire che qualcuno ha trovato pur conveniente venire qui ad investire? Mi irrita il catastrofismo a prescindere, perchè fa perdere lucidità sulle analisi REALI delle cause e sul perchè questo paese sia caduto così in basso (cosa che non mi sogno certo di negare....purtroppo), crea un enorme calderone di tutto, ma soprattutto crea alibi a chi si nasconde dietro una crisi (reale) o dietro un "sistema paese" inefficiente anche quando per tipologia di business e mercato questi fattori non pesano sulle proprie sorti.

Pensi che tutte le aziende in Italia vadano male? Nonostante la percezione "distorta" che si ha....No...non tutte vanno male...altre continuano ad avere successo ed a crescere. Costa è fra queste.

Ora, in merito ai link che hai postato:

- Tonnage tax: il contenuto del tuo articolo è superato. E' stata una cantonata della Guardia di finanza e l'Agenzia delle entrate ha tolto poco dopo la sanzione da 60 milioni. La tonnage tax è uno splendido esempio di come una politica fiscale "lungimirante" crei sviluppo.
Anche Aida batte bandiera Italiana per questo. Il giorno in cui (ma per ora non è previsto nemmeno per il 2015 e spero che non accada mai) la tonnage tax italiana non dovesse essere così conveniente come oggi, basterà cambiare bandiera. Costa batteva bandiera panamense fino al 2003 (mi pare di ricordare), eppure non si è mai sognata di chiudere la propria sede genovese. In sintesi: Livello fiscale alto in Italia? Mediamente certamente SI. Troppo! E per Costa? Direi di NO.

- Costo del lavoro: il link postato da te è assolutamente veritiero. Peccato che Costa non gestisca stabilimenti in Italia ed il 90% della sua forza lavoro "produttiva" sia a tempo determinato con contratti non Italiani. Che costano già molto poco.
Inoltre l'articolo parla di cuneo fiscale, e cioè la differenza tra quanto il dipendente grava sull'azienda e quanto prende in busta. La problematica riguarda principalmente il fatto che la forza lavoro in Italia costi come in altri paesi (vedi Germania) ma abbia una produttività INFERIORE (e quindi pesa di più sull'unità di prodotto).
Questo vale principalmente per le aziende manifatturiere ed industriali. E Costa non fa bulloni e non ha stabilimenti da delocalizzare, ma vende crociere. In sintesi: costo del lavoro penalizzante in Italia? Mediamente SI, il sistema è poco competitivo. E per Costa? NO, perchè la forza lavoro produttiva di Costa sfrutta già forme contrattuali agevolate e non Italiane.

Inoltre, Costa in Italia ha goduto di piena collaborazione da parte delle istituzioni. Pensa ad un'opera infrastrutturale fondamentale come il palacrociere a Savona. Un porto "privato" per i propri scali.
Inoltre, Costa non risente di altri handicap presenti nel sistema Italiano come il ricorso al credito: Costa e Carnival producono cash più di una banca, non subiscono l'elevato costo del danaro che si registra qui.
Se poi ci metti il ricorso al credito agevolato per la costruzione di nuove navi con Fincantieri....il quadro è completo...
Costa ha dato molto all'Italia, ma ha anche ricevuto tanto. E per fortuna.

Ora, nessuno mette in dubbio che in Italia sia difficile fare impresa. Però converrai con me che c'è contesto e contesto, ed andarci giù piatti a prescindere non dà valore aggiunto alla discussione.

Per cui le affermazioni di Thamm mi danno ancora più fastidio!!! Ed ancor più le affermazioni d'Italiani che, come al solito senza capirne il contesto, accecati dal pregiudizio verso il proprio paese e senza giudicare caso per caso, gli danno pure ragione!! ;)

Un saluto
 
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Ciccio.97

New member
Il fatto che le notizie sul web dicano che costa crociere fa retromarcia o annulla il trasferimento è del tutto falso , si sono allungati i tempi viste le proteste avvenute nei giorni scorsi.
Ma la colpa non è da dare a Thamm ( che ha comunque sbagliato a parlare ed è bene che comincia pensare al suo futuro nella compagnia) o a Carnival ( che comunque guarda i suoi interessi come è giusto che sia ) io la colpa la darei allo stato che si è dimostrato fino ad ora incapace di instaurare un buon rapporto con chi di dovere per tutelare e mantenere un azienda italiana che da 65 anni investe sul territorio ligure e italiano.
A conti fatti è una vergogna.
 

maumarti

Member
Eccomi Maumarti :D
Vedo che nel frattempo nel TD ci sono stati degli aggiornamenti, e qualche istituzione comincia a muoversi.

Maumarti, io non capisco una cosa. Perchè se uno tende a non generalizzare argomentando caso per caso l'handicap o meno del "fattore Italia", allora debba essere per forza accusato di irrealismo come se non si rendesse conto dei limiti del proprio paese.

Ti risulta che tutte le aziende in Italia stiano fallendo? Sia io che te, lavoriamo in una multinazionale. Tu in una Italiana, io in una estera. Vorrà pur dire che qualcuno ha trovato pur conveniente venire qui ad investire? Mi irrita il catastrofismo a prescindere, perchè fa perdere lucidità sulle analisi REALI delle cause e sul perchè questo paese sia caduto così in basso (cosa che non mi sogno certo di negare....purtroppo), crea un enorme calderone di tutto, ma soprattutto crea alibi a chi si nasconde dietro una crisi (reale) o dietro un "sistema paese" inefficiente anche quando per tipologia di business e mercato questi fattori non pesano sulle proprie sorti.

Pensi che tutte le aziende in Italia vadano male? Nonostante la percezione "distorta" che si ha....No...non tutte vanno male...altre continuano ad avere successo ed a crescere. Costa è fra queste.

Ora, in merito ai link che hai postato:

- Tonnage tax: il contenuto del tuo articolo è superato. E' stata una cantonata della Guardia di finanza e l'Agenzia delle entrate ha tolto poco dopo la sanzione da 60 milioni. La tonnage tax è uno splendido esempio di come una politica fiscale "lungimirante" crei sviluppo.
Anche Aida batte bandiera Italiana per questo. Il giorno in cui (ma per ora non è previsto nemmeno per il 2015 e spero che non accada mai) la tonnage tax italiana non dovesse essere così conveniente come oggi, basterà cambiare bandiera. Costa batteva bandiera panamense fino al 2003 (mi pare di ricordare), eppure non si è mai sognata di chiudere la propria sede genovese. In sintesi: Livello fiscale alto in Italia? Mediamente certamente SI. Troppo! E per Costa? Direi di NO.

- Costo del lavoro: il link postato da te è assolutamente veritiero. Peccato che Costa non gestisca stabilimenti in Italia ed il 90% della sua forza lavoro "produttiva" sia a tempo determinato con contratti non Italiani. Che costano già molto poco.
Inoltre l'articolo parla di cuneo fiscale, e cioè la differenza tra quanto il dipendente grava sull'azienda e quanto prende in busta. La problematica riguarda principalmente il fatto che la forza lavoro in Italia costi come in altri paesi (vedi Germania) ma abbia una produttività INFERIORE (e quindi pesa di più sull'unità di prodotto).
Questo vale principalmente per le aziende manifatturiere ed industriali. E Costa non fa bulloni e non ha stabilimenti da delocalizzare, ma vende crociere. In sintesi: costo del lavoro penalizzante in Italia? Mediamente SI, il sistema è poco competitivo. E per Costa? NO, perchè la forza lavoro produttiva di Costa sfrutta già forme contrattuali agevolate e non Italiane.

Inoltre, Costa in Italia ha goduto di piena collaborazione in Italia da parte delle istituzioni. Pensa ad un'opera infrastrutturale fondamentale come il palacrociere a Savona. Un porto "privato" per i propri scali.
Inoltre, Costa non risente di altri handicap presenti nel sistema Italiano come il ricorso al credito: Costa e Carnival producono cash più di una banca, non subiscono l'elevato costo del danaro che si registra qui.
Se poi ci metti il ricorso al credito agevolato per la costruzione di nuove navi con Fincantieri....il quadro è completo...
Costa ha dato molto all'Italia, ma ha anche ricevuto tanto. E per fortuna.

Ora, nessuno mette in dubbio che in Italia sia difficile fare impresa. Però converrai con me che c'è contesto e contesto, ed andarci giù piatti a prescindere non dà valore aggiunto alla discussione.

Un saluto

Ciao Felix e grazie per il tempo speso, anche ad approfondire quanto non ho avuto tempo io di fare, visto che il tuo contributo è sicuramente costruttivo e le argomentazioni sono fondate. Solo una cosa: ritengo che i dipendenti Costa "stanziali" su Genova siano sottoposti al regime fiscale italiano; in tal caso, indipendentemente dal fatto che l'articolo non ha l'intento di focalizzarsi sul costo dei contributi per l'impresa, indica che questo in Italia è più elevato che in Germania.
Più in linea generale, ritengo anch'io, pur non avendo un quadro ovviamente esaustivo dei reali fattori competitivi (probabilmente anche documentati, spero) che spingerebbero Thamm a trasferire i dipartimenti ad Amburgo, che le motivazioni addotte nella videoconference siano in larga parte pretestuose. Lasciando peraltro un attimo da parte il taglio pseudo-razzista del discorso, deprecabile e di bassissimo livello.
Come forse hai potuto leggere, sono poi emerse altre sfaccettature, tra cui presunti reiterati problemi al reparto tecnico, che anche in questo caso Thamm attribuirebbe alla gestione italiana. Questo è un elemento che mi convince un po' di più che senza disporre sia dell'intera registrazione della conferenza sia del dettaglio del piano industriale su cui si basa l'iniziativa del Carnival Maritime discutere con precisione della fondatezza delle leve che muoverebbero tale decisione è piuttosto difficile.

In merito ai "mali del nostro Paese", la sostanza del mio pensiero è che, giusto o sbagliato (e probabilmente è sbagliato) che sia, la sensazione che ho avuto è che quel signore nel pronunciare le schifose parole del suo discorso, a tali problemi "congeniti" ci si sia ispirato.
Ripeto (se vai a vedere indietro, trovi che l'ho già detto), può anche non essere giusto ed essere pretestuoso, ma quello che mi ha fatto arrabbiare, tra le altre cose, è che ci si trova a porgere comunque il fianco a questi attacchi. Non so se riesco a spiegarmi: per tante cose (questa vicenda compresa) vengono tirati in ballo i "soliti difetti" di questo Paese. Magari chi li cita se ne approfitta, e questo non è onesto. Ma sti soliti difetti li abbiamo davvero, anche se citati a sproposito. E siccome in questi ultimi anni le "magagne" non hanno fatto altro che aumentare, sono un po' stufo. Perché se fossimo un po' più "virtuosi" forse certi pretesti sarebbe un po' più difficile usarli a sproposito.
Nella misura in cui si discute di questa vertenza sul piano del motivo per cui il sig Thamm si sia permesso di criticare il "Paese natale" di Costa Crociere, non credo che tali considerazioni siano fuori luogo.
D'accordo con te che volendo ragionare sulle vere ragioni del probabile "trasloco" fare demagogia generica non aiuta.

Un saluto
 
F

Felix73

Guest
Maumarti. ... un pretesto è un pretesto... per definizione si usa sempre a sproposito.
Sulle questioni tecniche.... può essere una motivazione....ma non entro nel merito perché non sono informato.
Rilevo solo che Classica ed Atlantica sono avvenimenti troppo recenti per dare vita in così breve tempo ad una strategia di contrasto di questo livello.
Ripeto: Carnival può legittimamente perseguire la sua strategia di razionalizzazione. Strategia dolorosa. .. lo sappiamo.
Ma che non ci vengano a raccontare la favoletta. ... e che sopratutto non vengano a raccontarcela con i toni e l'atteggiamento di mister Thamm.
Infine, sono fermamente convinto Maumarti che non generalizzare e contestualizzare aiuti sopratutto noi italiani a capire veramente i reali problemi del nostro paese. ... senza amplificazioni mediatiche e senza strumentalizzazioni politiche....
Fare di tutta l'erba un fascio. .. storicamente non paga dividendi. .. si fa solo un gran polverone...ed è atteggiamento tutt'altro che costruttivo.

Un salutone e grazie per il civile scambio di vedute.
 
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Rodolfo

Super Moderatore
Questo modo di operare credo si rifletta negativamente non solo sul personale di terra che rischia il posto di lavoro, ma anche sul personale di bordo: diventa difficile lavorare con serenità quando l'ambiente diventa quasi una "caccia alle streghe".

Si creano tensioni anche tra colleghi, soprattutto quando si lanciano accuse generiche in merito ai due citati incidenti alle navi appena uscite dal cantiere, accomunandoli a "negligenza e superficialità".
 

fandelmare

New member
Tutto quello che è accaduto non mi meraviglia affatto, a mio avviso gli eventi vanno sempre contestualizzati ed anche ciò che è accaduto in Costa si spiega a mio avviso non tanto con la determinazione di Thamm quanto soprattutto con la debolezza e timidezza di un'Italia troppo incline e da troppo tempo a porgere l'altra guancia per non dire più esplicitamente le terga ad ogni tipo d'oltraggio! Personalmente non posso certo salvare la dignità del mio paese ma quanto alla mia, scusate lo sfogo, l'ho sempre fatto nel mio piccolo; se ciò l'avessero fatto, a tempo debito, anche i "grandi" quelli che ci rappresentano o ci hanno rappresentato, forse non saremmo al punto in cui ci troviamo. Potete cancellarmi o bannarmi ma so bene che questa è l'opinione ed il sentire oggi più diffuso tra gli italiani, almeno tra quelli cui resta ancora la consapevolezza di ciò che, malgrado tutto, sono e possono essere.
Intanto resto a guardare una Costa per me già troppo Kosta ed un'Europa che spero ritrovi finalmente gli ideali per cui è nata e non sia solo soggetta ad influssi di Troika, marketing e Kapò.
Ragazzi lasciamo pure ad ogni popolo i suoi difetti peculiari ma facciamo in modo che non ci sia più un popolo che abbia il difetto di massacrare gli altri! Quello è l'unico difetto davvero INTOLLERABILE!
Ciao a tutti.
Fan
P.S.
Non so se i Wuster sulla pizza possano essere un valore aggiunto ma di sicuro innalzano il colesterolo e quindi accorciano la vita!
Sempre a proposito di pizza: sulla pizza la mozzarella si scioglie, il wuster, no! Spero tanto che almeno questa volta l'Italia non si sciolga come la mozzarella sulla pizza ma se ciò dovesse accadere spero almeno che quella mozzarella filamentosa faccia andare il boccone per traverso a qualcuno!
 
Ultima modifica:

sandra.spina

New member
Lupi ha convocato l'A.D. Thamm ...
Secondo voi, il governo ha qualche idea per dissipare la matassa? Se sì, quale potrebbe essere?
Tra l'altro siamo a una settimana dalla sentenza sulla Costa Concordia... L'eventuale condanna da parte di Costa Crociere a pagare i danni d'immagine all'Isola del Giglio, centinaia di milioni di euro, potrebbe spingere il governo a fare delle valutazioni:
1. i danni d'immagine non sono coperti dalle assicurazioni e li dovrebbe pagare direttamente Costa (e Carnival)
2. Lo Stato Italiano, per conto del Comune dell'Isola del Giglio, dovrà riscuotere i soldi del danno d'immagine
3. A ciò si aggiunge il danno d'immagine per lo Stato Italiano ( di cui non ricordo la cifra richiesta ai giudici di Grosseto)
4. E' stato chiesto ai giudici di Grosseto che la condanna per danno d'immagine sia immediatamente esecutiva... quindi potrebbe prospettarsi l'ipotesi di sequestro giudiziario delle navi se non dovesse arrivare il pagamento...

Sono delle buone argomentazioni per ammorbidire Carnival e Mr. Thamm ( che dovrà portare qualche scusa più credibile di quelle dette ai lavoratori)...
Vedremo
Secondo me si aprono nuovi scenari...
 

maumarti

Member

Se si riferiva al modo in cui in Italia alcune cose si gestiscono un po’ alla “sperinDio”, ho trovato carino il modo di descriverlo: “le dinamiche, talvolta irrazionali, che regolano il nostro Paese”. I politici ne sanno sempre una in più…!
Scherzi a parte, sono parole quantomeno incoraggianti se riusciranno a sfociare in qualcosa di concreto. Se quanto si legge in giro è vero, la richiesta di Merlo di partecipazione attiva da parte del Governo dovrebbe essere stata recepita, almeno in base alle dichiarazioni di Lupi. Io auspicherei un intervento anche da parte del Premier.
 

Leonardo Carboni

Administrator
Staff Forum
Ma lo ha convocato per le frasi o per la questione lavoratori?
Come sempre il governo si è mosso tardi...

Del trasferimento in Germania si parla da mesi ed è chiaro che come le notizie arrivano a noi saranno certamente giunte anche al governo.
Di fatto qualcosa di chiaro, dichiarazioni e comunicazioni, si sono avute solo da pochissimo tempo, forse una settimana.

Credo che un Governo dello stato non possa muoversi se non si hanno certezze.

Al contrario, in modo più o meno informale i governi locali forse potevano agire anche prima soprattutto considerando che l'attuale presidente della Regione Liguria è Burlando, la stessa persona che nel 1997 operò (come Ministro della Marina Mercantile) durante il passaggio di Costa a Carnival.
 
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