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Costa Crociere trasferisce da Genova ad Amburgo la divisione Marine Operations

F

Felix73

Guest
Questo è un compendio di quanto abbiamo scritto in questi anni nel Forum.

http://www.themeditelegraph.com/it/...ta-crociere-XKbuCjVD2jItD4y40FkidN/index.html

Dove le ho già lette queste cose?? :D
Per me copiano il forum....:D
Grazie del link Rodolfo.

Aggiungo però che non concordo sulla parte finale: la forza lavoro, per tipologia di contratto ed altro, ha una netta suddivisione tra personale "produttivo" e personale di staff. Il personale di staff ha livelli mediamente più alti (impiegati, quadri, dirigenti), e non è assolutamente vero che un quadro (ad esempio) in Italia costa di più di un quadro in Germania. Anzi, è vero il contrario.
Altro discorso per il personale "operaio": è lì che l'Italia perde competitività, anche per una questione di produttività. Ma questo non è il caso delle compagnie di crociera.
Estendere un regime fiscale agevolato al personale di terra è concettualmente sbagliato. Infatti i vantaggi di costo che si hanno per il personale imbarcato non derivano solo dalla fiscalità, ma da livelli retributivi (netto in busta) che sono già in partenza più bassi (non per tutti ...ma per la stra-grande maggioranza), con minori tutele perchè ad esempio non c'è una disciplina "previdenziale" o un TFR, con estensioni d'orario e con il ricorso sistematico al tempo determinato.
Estendere questo al personale di terra, vorrebbe dire "impoverirlo". Se ciò può essere accettabile per un filippino in relazione al potere d'acquisto del suo salario nel paese d'origine (ed è questo che conta...la cosiddetta "ricchezza reale"...non nominale...), non lo è per un Italiano in relazione al costo della vita in una città come Genova. Sono contrario.
Sarebbe una forma di discriminazione verso lavoratori di pari livello, con mansioni simili, ma non dipendenti da una compagnia marittima.
Inoltre, l'esiguità del personale di "staff" rispetto alla totalità dei lavoratori della compagnia, mi farebbe dire che il gioco non vale la candela.
Qui non c'entra la competitività fiscale su 200, 400 o 500 persone. C'entra il fatto che faranno FUORI DELLE PERSONE, per non sostituirle.Ottenendo un saving di costo, cosa ben diversa da un vantaggio solo fiscale.


Però con il resto dell'articolo, non so come mai, sono completamente CONCORDE :D (anche se non è stato citato il rapporto privilegiato con Fincantieri...;) )

Dimenticavo: concordo totalmente anche con il post di Leo.
 
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fandelmare

New member
Dove le ho già lette queste cose?? :D
Per me copiano il forum....:D
Grazie del link Rodolfo.

Aggiungo però che non concordo sulla parte finale: la forza lavoro, per tipologia di contratto ed altro, ha una netta suddivisione tra personale "produttivo" e personale di staff. Il personale di staff ha livelli mediamente più alti (impiegati, quadri, dirigenti), e non è assolutamente vero che un quadro (ad esempio) in Italia costa di più di un quadro in Germania. Anzi, è vero il contrario.
Altro discorso per il personale "operaio": è lì che l'Italia perde competitività, anche per una questione di produttività. Ma questo non è il caso delle compagnie di crociera.
Estendere un regime fiscale agevolato al personale di terra è concettualmente sbagliato. Infatti i vantaggi di costo che si hanno per il personale imbarcato non derivano solo dalla fiscalità, ma da livelli retributivi (netto in busta) che sono già in partenza più bassi (non per tutti ...ma per la stra-grande maggioranza), con minori tutele perchè ad esempio non c'è una disciplina "previdenziale" o un TFR, con estensioni d'orario e con il ricorso sistematico al tempo determinato.
Estendere questo al personale di terra, vorrebbe dire "impoverirlo". Se ciò può essere accettabile per un filippino in relazione al potere d'acquisto del suo salario nel paese d'origine (ed è questo che conta...la cosiddetta "ricchezza reale"...non nominale...), non lo è per un Italiano in relazione al costo della vita in una città come Genova. Sono contrario.
Sarebbe una forma di discriminazione verso lavoratori di pari livello, con mansioni simili, ma non dipendenti da una compagnia marittima.
Inoltre, l'esiguità del personale di "staff" rispetto alla totalità dei lavoratori della compagnia, mi farebbe dire che il gioco non vale la candela.
Qui non c'entra la competitività fiscale su 200, 400 o 500 persone. C'entra il fatto che faranno FUORI DELLE PERSONE, per non sostituirle.Ottenendo un saving di costo, cosa ben diversa da un vantaggio solo fiscale.


Però con il resto dell'articolo, non so come mai, sono completamente CONCORDE :D (anche se non è stato citato il rapporto privilegiato con Fincantieri...;) )

Dimenticavo: concordo totalmente anche con il post di Leo.


Anche io (per quel che conta) concordo con Leo (un Governo dello Stato non può muoversi in mancanza di certezze) ma aggiungo che se ci sono mosse assistite dal crisma dell'ufficialità e regolamentate quindi da prassi e regole precise ce ne sono altre di genere diverso che possono essere altrettanto strategiche.
Comunque non dimentico che tanti problemi di ordine fiscale, economico, giuridico, ecc.ecc. trovano le loro origini anche in una costruzione europea tutta mirata ad una moneta e troppo poco attenta alla esigenza di altri tipi di omologazione altrettanto indispensabili anzi direi "fondamentali" per rapporti equilibrati e paritari.
Lasciatemi dire che in questo ambito superficialità, approssimazione e sottovalutazione di queste problematiche accomuna tutti i progettisti di questo edificio europeo visto com'è oggi, le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti e soprattutto di chi ne paga gli effetti. Continuo a parlare di "contestualizzazione" della vicenda Costa in un ambito di generale squilibrio di rapporti; ovvio noi ora guardiamo a Genova ma io non dimentico di guardare anche altrove: Grecia, Spagna, Francia, Italia intera ecc. ecc. e non credo di uscire fuori tema se c'è un filo conduttore che accomuna problematiche di diverse nazioni, di tante aziende e di milioni di persone. Difficile pensare che deficienze, inefficienze e difetti siano tutti da una parte. O arrivano, come spero, efficaci correttivi e presto ad una ricetta inadeguata o il malanno peggiora e cronicizza.
Un saluto.
Fan
 
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Leonardo Carboni

Administrator
Staff Forum
Anche io (per quel che conta) concordo con Leo (un Governo dello Stato non può muoversi in mancanza di certezze) ma aggiungo che ci sono mosse assistite dal crisma dell'ufficialità e regolamentate quindi da prassi e regole precise ed altre mosse di genere diverso e comunque non dimentico che tanti problemi di ordine fiscale, economico, giuridico, ecc.ecc. trovano le loro origini anche in una costruzione europea tutta mirata ad una moneta e poco attenta alla esigenza di altri tipi di omologazione altrettanto indispensabili.
Un saluto.
Fan

Hai ragione, l'europa al momento è solo un perimetro su una carta geografica e tante altre cose meno quello che dovrebbe essere.
Tieni però presente il governatore della Liguria è colui che ha permesso tante cose a Costa e ha favorito l'accordo 20 anni fa.
Chi meglio di lui avrebbe potuto riprendere le fila della situazione?
Lui ed Arison c'erano nel 97 e ci sono oggi.
E si conoscono.
 

fandelmare

New member
Hai ragione, l'europa al momento è solo un perimetro su una carta geografica e tante altre cose meno quello che dovrebbe essere.
Tieni però presente il governatore della Liguria è colui che ha permesso tante cose a Costa e ha favorito l'accordo 20 anni fa.
Chi meglio di lui avrebbe potuto riprendere le fila della situazione?
Lui ed Arison c'erano nel 97 e ci sono oggi.


Giusto caro Leo e soprattutto grazie per la risposta, ti confesso che per un po' ho avuto la sensazione di parlarmi addosso e da solo.
Un salutone.

P.S.
A bordo di Costa Fortuna, venerdì scorso, in teatro attendendo lo sbarco ho incontrato Petra, direttrice di crociera (dicono tedesca), in tema di nostalgie le ho esternato nostalgia per Atlantica e Victoria posizionate lì giù in estremo oriente, intendendo la mia affermazione come una critica alle scelte aziendali si è allontanata quasi sgarbatamente di scatto dicendo "queste cose non le posso ascoltare"; mi è sembrata precettata.
 
F

Felix73

Guest
Anche io (per quel che conta) concordo con Leo (un Governo dello Stato non può muoversi in mancanza di certezze) ma aggiungo che se ci sono mosse assistite dal crisma dell'ufficialità e regolamentate quindi da prassi e regole precise ce ne sono altre di genere diverso che possono essere altrettanto strategiche.
Comunque non dimentico che tanti problemi di ordine fiscale, economico, giuridico, ecc.ecc. trovano le loro origini anche in una costruzione europea tutta mirata ad una moneta e troppo poco attenta alla esigenza di altri tipi di omologazione altrettanto indispensabili anzi direi "fondamentali" per rapporti equilibrati e paritari.
Lasciatemi dire che in questo ambito superficialità, approssimazione e sottovalutazione di queste problematiche accomuna tutti i progettisti di questo edificio europeo visto com'è oggi, le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti e soprattutto di chi ne paga gli effetti. Continuo a parlare di "contestualizzazione" della vicenda Costa in un ambito di generale squilibrio di rapporti; ovvio noi ora guardiamo a Genova ma io non dimentico di guardare anche altrove: Grecia, Spagna, Francia, Italia intera ecc. ecc. e non credo di uscire fuori tema se c'è un filo conduttore che accomuna problematiche di diverse nazioni, di tante aziende e di milioni di persone. Difficile pensare che deficienze, inefficienze e difetti siano tutti da una parte. O arrivano, come spero, efficaci correttivi e presto ad una ricetta inadeguata o il malanno peggiora e cronicizza.
Un saluto.
Fan

Vedi Sergio, il minimo comune denominatore delle cose che citi si basa su tre fattori: crisi economica ( e bancaria...che si trasforma in una morsa creditizia verso le aziende...), crisi dei debiti pubblici e crisi dell'euro, nel senso di una moneta unica senza "copertura" alle spalle. In che senso? Nel senso che non si può concepire una moneta unica e "forte" (stretta parente del vecchio marco tedesco per intenderci) quando i sistemi economici sottostanti sono più variegati che mai ed assomigliano al costume di Arlecchino. Perchè non siamo tutti la Germania.

In una contingenza simile, decenni fà, l'Italia svalutava la lira e rigenerava il PIL con le esportazioni. Ora ciò non si può fare perchè la Banca d'Italia non batte più moneta. La batte la BCE. Ma la BCE è sempre stata di matrice tedesca, contraria a battere moneta per non svalutare l'euro, forti del fatto che il loro livello del debito fosse basso e così anche il livello dei tassi d'interesse sui titoli di Stato tedeschi.

In questo contesto, gli altri paesi europei più deboli, non avendo una leva monetaria da poter utilizzare e quindi una moneta da svalutare, non hanno avuto altra scelta che SVALUTARE il proprio Paese, con le politiche di Austerity.
Austerity non è necessariamente una cosa brutta finchè risana, ma diventa una cosa terribile quando ammazza! Ed è questo il punto! Pensate che siamo oltre la soglia della deflazione, sostanzialmente un fenomeno esistente fino a ieri solo a livello filosofico nei trattati di economia. Ora è realta!!

Ma qualcosa sta cambiando: la BCE comprerà nei mercati secondari titoli di stato europei. Questo è un cambiamento epocale. Questo vorrà dire svalutare di fatto (e finalmente) l'euro, e ci saranno tante piacevoli conseguenze (e qualcuna anche spiacevole...ma sarebbe lungo da spiegare).
Ma sopratutto, questo cambiamento, è stato fatto da un italiano in barba alla Germania.:rolleyes:

Però, ti assicuro Sergio, tutto questo non c'entra perniente con Costa Crociere. :)

Un salutone!!
 
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F

Felix73

Guest
Ma poi siamo tanto sicuri che e' stato fatto senza il consenso dell' Angelona ? Un po' ingenuo a crederci !!!

Un saluto
Cosa aveva da guadagnarci Angelona? ;) Consenso o non consenso. .. che mi interessa relativamente...è stato un bruttissimo rospo da digerire per loro...
Diciamo che Draghi non aveva altra scelta....non esiste solo la Germania...
Ma è stato bravo a trovare il metodo giusto... ;)

A proposito: siamo OT. :)
 

Nautilus

Well-known member
Cosa aveva da guadagnarci Angelona? ;) Consenso o non consenso. .. che mi interessa relativamente...è stato un bruttissimo rospo da digerire per loro...
Diciamo che Draghi non aveva altra scelta....non esiste solo la Germania...
Ma è stato bravo a trovare il metodo giusto... ;)

A proposito: siamo OT. :)
Sicuramente ci sono stati enormi pressioni da molte parti, (senza dimenticare anche quelle oltreoceano) che forse hanno imposto politiche diverse da quelle digeribili facilmente.......:cool:

Angelona ha comprato 30 chili di bicarbonato ma lungi dall'aver digerito.:cool:
:) :) :)

Scusatemi per l' OT ma Angelona ispira......:D
 

sandra.spina

New member
Come sapete, il prossimo 13 febbraio il Governo convochera' l'a.d. di Costa Crociere Michael :DThamm.
Pare che all'incontro partecipera' il premier in persona, il quale dira' a Thamm: " #Thammstaisereno "
 
F

Felix73

Guest
Vedo che qualcosa si muove. Ad alto livello. Positivo.
Ma il ministro della difesa serve nel caso in cui volessimo minacciare di dichiarare guerra alla Germania? Mi sfugge il motivo... :)
Peccato però non aver letto parole di condanna o richieste di chiarimento sul contenuto decisamente "discutibile" delle affermazioni di Thamm.
 

maumarti

Member
...
Ma il ministro della difesa serve nel caso in cui volessimo minacciare di dichiarare guerra alla Germania? Mi sfugge il motivo... :)
...

:D :D Si vede che, visto il modo in cui ha parlato Thamm nei giorni scorsi, avranno previsto l'eventualità che possa arrivare in Italia con 2 o 3 Panzer in versione aggiornata ...

Inoltre avrei fatto qualche sforzo in più per trovare un giorno diverso da venerdì 13, che oltre alla sua "intrinseca negatività" recentemente non ha portato molto bene a Costa Crociere ...

Scherzi a parte, dagli articoli non vedo la presenza del premier, che non mi sarebbe dispiaciuta. Ma non sono competente sulle regole (se ce ne sono) che definiscono chi sia opportuno convocare in incontri ufficiali con le istituzioni...
 

Anegoni

Member
Io di investimenti seri da quando Thamm si trova a capo di Costa non ne ho visti! Al di là di Amburgo, invece di investire Costa è come se volesse smantellare tutto il gran lavoro svolto nei decenni precedenti, questa è la mia sensazione
 

Leonardo Carboni

Administrator
Staff Forum

Credevo che le traduzioni del discorso fossero state un po' esagerate invece è un vero aut aut.
Se non vengono i dipendenti Costa, posso sostituirli con quelli Carnival.
Senza parole...forse farà pure gli interessi della compagnia ma calpesta tutto quello che trova, compreso Foschi, dimenticando che Costa non sarebbe quel che è senza Foschi.
 
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