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Costa Crociere trasferisce da Genova ad Amburgo la divisione Marine Operations

Sono d'accordo. L'intento da parte delle istituzioni di difendere con forza questi aspetti (poi vedremo se sortirà effetti, perché le "buone intenzioni" in questi casi non bastano di sicuro...) lo reputo un segnale positivo da parte della politica (uno dei pochi ultimamente, a dire il vero, a mio avviso).

Se poi Cokj72 intendeva dire che ci sono tante altre cose su cui servirebbero interventi con almeno la stessa forza e determinazione, allora concordo con lui, nel senso che siamo alla deriva in tanti di quei settori produttivi che se pure la vertenza con Costa Crociere andasse a buon fine, sul panorama occupazionale italiano sarebbe comunque una goccia nel mare

Su questo concordo, appieno, anche se la Costa Crociere non è in crisi, non è un'azienda in perdita, almeno che io sappia.
 
Ma ricordiamoci anche il know-how,
Quello si rifà ... quanto all' indotto, 160 famiglie che indotto possono generare in una città come Genova?
Sapete quanti esodati exAlitalia ed exCai stanno a spasso a Fiumicino ed Ostia? e il loro indotto????
Sapete quante pompe di benzina Q8 (e non solo!) ha fatto diventare solo automatiche, mandando a spasso benzinai non padroni dell' impianto?

A me il Tedescone non piace e non da adesso, ma se CCL chiede a voi dove creare il suo Quatier generale tra Italia, Germania e Gran Bretagna cosa scegliete?
E se ha tutto questo potere, la colpa è anche nostra: ha iniziato con le caraffe d' acqua, con le cabine premium, ha proseguito con il buffet, con le cabine rifatte una volta di meno, con Neo navi di almeno vent'anni (forse Old era meglio...) ed ha finito con i due simboli Italiani caffè (neinte più pacchetto) & pizza (a pagamento).
Però il tricolore non lo ammaina neanche dalla sua fantastica e gloriosa Aida per non perdere le agevolazioni!
 
Su questo concordo, appieno, anche se la Costa Crociere non è in crisi, non è un'azienda in perdita, almeno che io sappia.

Vero. Almeno risulta così anche a me. In questo in effetti l'intervento istituzionale dovrebbe essere inteso forse più a salvaguardare un settore funzionante piuttosto che recuperare situazioni già compromesse
 
Quello si rifà ... quanto all' indotto, 160 famiglie che indotto possono generare in una città come Genova?
Sapete quanti esodati exAlitalia ed exCai stanno a spasso a Fiumicino ed Ostia? e il loro indotto????
Sapete quante pompe di benzina Q8 (e non solo!) ha fatto diventare solo automatiche, mandando a spasso benzinai non padroni dell' impianto?

Oddio... Se abbiamo qualcosa in cui magari possiamo vantare di essere minimamente "virtuosi” non credo che si possa perderla a cuor leggero perché ci sono altri problemi.

A me il Tedescone non piace e non da adesso, ma se CCL chiede a voi dove creare il suo Quatier generale tra Italia, Germania e Gran Bretagna cosa scegliete?

A meno di riscontri oggettivi circa l’incapacità e l’inefficienza dei dipartimenti coinvolti (che ricordo non sono solo il comparto tecnico che Thamm asserisce essere la causa dei naufragi …), direi Italia giusto per il fatto che Costa è la capogruppo di Aida e Ibero, mi risulta. E fattura pure bene.

E se ha tutto questo potere, la colpa è anche nostra: ha iniziato con le caraffe d' acqua, con le cabine premium, ha proseguito con il buffet, con le cabine rifatte una volta di meno, con Neo navi di almeno vent'anni (forse Old era meglio...) ed ha finito con i due simboli Italiani caffè (neinte più pacchetto) & pizza (a pagamento).
Però il tricolore non lo ammaina neanche dalla sua fantastica e gloriosa Aida per non perdere le agevolazioni!

I tuoi spunti sono secondo me interessanti, ma probabilmente avranno fatto delle valutazioni ponderate per stabilire che determinate modifiche avessero più effetti positivi rispetto agli “effetti collaterali”.
Sulle neo, se in apparenza il tuo appunto può avere un senso, mi risulta che i riscontri di chi le ha provate siano piuttosto positivi, in generale migliori rispetto ai riscontri sulle “fun ship”.

In sostanza: le “magagne” che hai sollevato tu sia in merito a alcune politiche di Costa stessa che più in generale sul nostro Paese sono ragionevoli, ma io auspicherei che tale intervento politico per Costa porti risultati positivi e sull’onda di tale approccio vengano affrontati altri problemi di settori che a differenza del crocieristico sono pure in crisi, piuttosto che sminuire l’importanza di tale vertenza.

P.S.: tieni conto che sono considerazioni che faccio pur avendo viaggiato 2 volte con RCCL, e sia io che mia moglie in generale abbiamo sviluppato un forte apprezzamento per il loro servizio confrontato con altri... ;)
 
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A meno di riscontri oggettivi circa l’incapacità e l’inefficienza dei dipartimenti coinvolti (che ricordo non sono solo il comparto tecnico che Thamm asserisce essere la causa dei naufragi …), direi Italia giusto per il fatto che Costa è la capogruppo di Aida e Ibero, mi risulta. E fattura pure bene.
CCL UK, non è solo Costa Crociere, c'è anche P&O e Cunard entrambe Inglesi quindi:
Costa = Italia
Aida = Germania
P&O = GB
Cunard = GB
Ibero = SPARITA!
 
A parte tutti i discorsi, per me rimane che il Ministro può "non volere" quanto crede, ma se la Proprietà vuol disporre diversamente la propria attività può farlo quando vuole. Si potrà trattare, ma questo è un altro aspetto; quindi il deciso "non accetteremo" rimane solo una esclamazione di rito.

Ritengo che nella decisione di spostare i dipartimenti, ai vertici Carnival abbiano ben tenuto conto della contrarietà delle varie Istituzioni, Governo in testa, e delle possibili conseguenze economiche (lo abbiamo fatto in primis anche noi) che ne potrebbero derivare.

Sulla carta Carnival Maritime Europe sarà operativo dal 1° aprile.
 
A parte tutti i discorsi, per me rimane che il Ministro può "non volere" quanto crede, ma se la Proprietà vuol disporre diversamente la propria attività può farlo quando vuole. Si potrà trattare, ma questo è un altro aspetto; quindi il deciso "non accetteremo" rimane solo una esclamazione di rito.

Ritengo che nella decisione di spostare i dipartimenti, ai vertici Carnival abbiano ben tenuto conto della contrarietà delle varie Istituzioni, Governo in testa, e delle possibili conseguenze economiche (lo abbiamo fatto in primis anche noi) che ne potrebbero derivare.

Sulla carta Carnival Maritime Europe sarà operativo dal 1° aprile.



Caro Rodolfo...e poi dicono che le parole non contano! Se quella che chiamano tutti "multinazionale" fosse state invece chiamata "sovranazionale", certi inevitabili effetti sarebbero stati da subito chiari per tutti.
Io me ne vado "arcaicamente" ma semplicemente con l'etimologia: quel termine "multinazionale" oggi nei fatti sostanzioso sostantivo e non più soltanto aggettivo può evocare magari un concetto di "molte nazioni insieme" con tutto ciò che c'è di positivo in ciò e mi sta pure bene, poi, però, spesso intere collettività comprendono e sperimentano in certi casi quel significato sottinteso di sovranazionale nella sua evidenza e nei suoi inevitabili effetti. Ormai (Costa Crociere ecc. ecc.) a livello mondiale i giochi sono fatti e da un bel po' di tempo, Stati, Nazioni, governi ecc. ecc. sono ostaggio di quella bella parola "multinazionale"
Allora, se le cose stanno così, se il sistema ormai è quello, conta molto di più il deliberato di un Consiglio di Amministrazione, di un Amministratore Delegato gli umori di Borsa e Mercati che i proclami di un Ministro, di un Governo ecc..
Sia chiaro il mio è un discorso di carattere generale ma generale non significa qualunquistico.
Un salutone.
Fan
 
A parte tutti i discorsi, per me rimane che il Ministro può "non volere" quanto crede, ma se la Proprietà vuol disporre diversamente la propria attività può farlo quando vuole. Si potrà trattare, ma questo è un altro aspetto; quindi il deciso "non accetteremo" rimane solo una esclamazione di rito.
Ho letto tanti bei discorsi. ... ed anche tanti paroloni. ...
Si... bene...Ma poi alla fine la sostanza di tutto.... è in questa affermazione di Rodolfo.
 
Ho letto tanti bei discorsi. ... ed anche tanti paroloni. ...
Si... bene...Ma poi alla fine la sostanza di tutto.... è in questa affermazione di Rodolfo.

In realtà il non accetteremo è detto da qualcuno col cappio al collo.
Non solo Costa i suoi dipendenti e l'indotto, ma anche Finmeccanica e le navi costruite per Carnival.
Se non è cappio questo....
 
Quello si rifà ...

Si rifà? Se i dipartimenti vengono trasferiti in Germania come si rifà?
Riguardo alle tue riflessioni sulle 160 famiglie, so bene la tragedia che stanno vivendo gli esodati, ma quesa non mi fa sminuire quella che stanno vivendo le 160 famiglie coinvolte nei trasferimenti/esuberi decisi da Thamm.
Mi indigno e mi arrabbio per entrambe.
 
Ho letto tanti bei discorsi. ... ed anche tanti paroloni. ...
Si... bene...Ma poi alla fine la sostanza di tutto.... è in questa affermazione di Rodolfo.
A parte le parole altisonanti dei politici, che francamente mi sorprendono poco.
Pare voglia fare leva sull'obbligo di legge di avere "stabile organizzazione in Italia" per continuare a godere di sgravi fiscali.
http://m.ilsecoloxix.it/p/genova/2015/02/10/ARCs8KUD-fiscali_abbandona_benefici.shtml
Conoscete questa "legge"? Può avere un peso? Altrimenti credo che Lupi uscirà dicendo di avere ottenuto da Thamm le garanzie sui lavoratori e poi Thamm continuerà a fare come gli pare
 
Deve proprio stare attento il Ministro; altro che far leva sui benefici a Costa. Li hanno loro, ma li abbiamo anche noi come Italia. Leo ha colto nel segno. Hanno "loro" il coltello dalla parte del manico.

Fa presto Carnival dirottare qualche costruzione in altri cantieri fuori dal nostro territorio. E i benefici li godono anche MSC, Cunard, Royal a battere bandiere "banana".Quindi "cambio bandiera".
 
OK, allora mi aspetto finto trionfalismo di circostanza e nulla di cambiato nei fatti. Onestamente dubito che una corp del taglio di Carnival non abbia ben pianificato prima di agire
 
A parte le parole altisonanti dei politici, che francamente mi sorprendono poco.
Pare voglia fare leva sull'obbligo di legge di avere "stabile organizzazione in Italia" per continuare a godere di sgravi fiscali.
http://m.ilsecoloxix.it/p/genova/2015/02/10/ARCs8KUD-fiscali_abbandona_benefici.shtml
Conoscete questa "legge"? Può avere un peso? Altrimenti credo che Lupi uscirà dicendo di avere ottenuto da Thamm le garanzie sui lavoratori e poi Thamm continuerà a fare come gli pare

In questo momento anche se Costa "tagliasse" 160 dipendenti, visto che ne rimarrebbero più di 800 a Genova, la "stabile organizzazione" in Italia non sarebbe compromessa.
L'affermazione di Lupi è più rivolta al futuro a monito di ulteriori trasferimenti all'estero.
Non mi stupirei se l'incontro si chiudesse con un nulla di fatto in merito ai 160, ma con rassicurazioni generiche di Thamm sul futuro dei dipendenti rimasti in Italia.
Tutti vincitori.
 
Ultima modifica:
In questo momento anche se Costa "tagliasse" 160 dipendenti, visto che ne rimarrebbero più di 800 a Genova, la "stabile organizzazione" in Italia non sarebbe compromessa.
L'affermazione di Lupi è più rivolta al futuro a monito di ulteriori trasferimenti all'estero.
Non mi stupirei se l'incontro si chiudesse senza un nulla di fatto in merito ai 160, ma con rassicurazioni generiche di Thamm sul futuro dei dipendenti rimasti in Italia.
Tutti vincitori.

E' esattamente lo scenario che mi aspetterei come il più verosimile. Tutti contenti (loro) a parole, nei fatti la Holding fa quello che vuole fare.
 
In questo momento anche se Costa "tagliasse" 160 dipendenti, visto che ne rimarrebbero più di 800 a Genova, la "stabile organizzazione" in Italia non sarebbe compromessa.
L'affermazione di Lupi è più rivolta al futuro a monito di ulteriori trasferimenti all'estero.
Non mi stupirei se l'incontro si chiudesse con un nulla di fatto in merito ai 160, ma con rassicurazioni generiche di Thamm sul futuro dei dipendenti rimasti in Italia.
Tutti vincitori.

Per adesso.
Poi forse ne partiranno, ipotizzo, altri 160...
Erro?
 
Per adesso.
Poi forse ne partiranno, ipotizzo, altri 160...
Erro?

Io spero che tu possa sbagliare Seafoam. Me lo auguro.
Purtroppo credo che sia possibile.
Ricordiamoci che, pur trattandosi di voci, più fonti (poi dimostratesi abbastanza attendibili) riferivano di 400/500 persone.

In merito al post di Leo, credo anche io che una "negoziazione" con alte istituzioni italiane non possa non passare dal ruolo di Carnival per Fincantieri.
Io però vedo un "sinistro" filo conduttore che parte da queste riorganizzazioni (che non toccano solo Costa), tocca le strategie di "taglio spinto" a bordo (dal cappellano alla bustina di camomilla) ed arriva ad un certo "disimpegno" del gruppo in termini d'investimenti cantieristici.

Costa non ha nessun ordine per Fincantieri (per ora...ma il tempo passa...una nuova nave per il 2019 in considerazione di quanto "investito" dai concorrenti mi pare francamente pochino....anche in considerazione del nuovo mercato orientale).

Carnival credo abbia solo una nave in costruzione....dopo qualche anno dal varo della Breeze....
Holland e Princess hanno qualcosa di più consistente, questo si.
Aida è non tanto felicemente in Corea con due navi che non si sa nemmeno se riusciranno a galleggiare (pagate pochissimo....ma ne è valsa la pena? Visto il passato nefasto di quei cantieri ).
Ed in ballo c'è la collaborazione "orientale" tra Carnival e Fincantieri che esporterà Know How (al di là delle dichiarazioni di facciata) dall'Italia alla Cina...non sottovalutiamo questo aspetto anche per il futuro produttivo del nostro paese.

Insomma, non tantissime costruzioni, considerato che stiamo parlando della flotta più grande del mondo con oltre 100 navi.
Royal, NCl e la stessa MSC (che ha rotto il "quasi" monopolio mass Carnival-Fincantieri...mica roba da poco...) hanno molta più carne al fuoco. Anche e sopratutto in termini progettuali innovativi.

Diadema è stato un varo recente. Ma non è un nuovo progetto, e non si vede niente di rivoluzionario all'orizzonte di Carnival (aspettiamo la nuova Vista...ma è una sostanziale novità? C'è tanto riserbo...).
Insomma, una strategia tutta orientata al risparmio ed al contenimento dei costi. Giocano in difesa e fanno catenaccio.
Troppo strano per essere vero, sono pur sempre i primi della classe.
 
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Ma ho capito male oppure esiste, anche se minima, la possibilità di cambiare bandiera? L'azienda sta diventando sempre meno italiana e con sempre meno italiani, purtroppo!
 
Il cambio bandiera ha nulla a che fare con L'azienda sta diventando sempre meno italiana e con sempre meno italiani, purtroppo!

Forse era più "italiana" quando batteva bandiera di comodo. ;) )
 
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