crociera
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Ecco che continuo il diario.
Guadalupa, continua…
Ancora qualche foto della spiaggia La Caravelle:
Sulla spiaggia anche alcune persone credo locali, sicuramente la loro modalità di ombreggiamento è la migliore:
Qualche piccola bancarella con qualche bevanda, niente caffè. Può essere che al mattino ci sia qualche bancarella in più:
Come dicevo, l’appuntamento con il taxista per il rientro al porto era fissato per le 18:30, ma noi eravamo già un po’ stanchi ed accaldati e siamo venuti via dalla spiaggia prima. Dalla spiaggia più larga in 2’ siamo ritornati a dove ci aveva lasciati il taxi, un piccolo parcheggio dove c’è una costruzione bassa, con un punto di ristoro (hanno anche il caffè) ed un albergo inapparente. Eravamo in anticipo e ci siamo seduti al chiosco a bere caffè ed aspettare l’autista, all’ombra.
L'atrio dell'albergo sito presso il parcheggio, aspettando l'autista, già stanchi per il caldo, e per il volo.
Mentre aspettiamo vediamo arrivare diversi taxi, che scaricano persone dirette all’albergo, immagino, perché hanno le valigie e quindi è probabile che provengano da Point-a-Pitre. Ci accorgiamo che l’ora prefissata con il taxista dell’andata per il rientro è passata, cerchiamo di rintracciarlo al numero telefonico scritto sul biglietto della compagnia di taxi, che ci ha lasciato, ma è irraggiungibile. Come già detto, non temevamo più di tanto di perdere la nave, sarebbe partita infatti nella notte, ma decidiamo di non aspettare oltre e chiediamo ad un altro taxista di portarci al porto. Ci ha proposto 30 euro tot ed abbiamo accettato senza indugio, nel timore di non trovare altri taxi. Al rientro verso Point-a-Pitre c’è molto traffico, siamo in fila per un lungo tratto, ed impieghiamo 1 ora per arrivare al porto. Ormai è buio, e finalmente saliamo in nave.
Andiamo prima in cabina, poi al buffet che è aperto a lungo perché in arrivo gli ospiti in imbarco con i vari voli.
Domenica mattina inizia il giro di perlustrazione alla scoperta della nave, e noto con piacere che gli arredi sono più sobri rispetto alle navi Costa che avevo conosciuto finora. A poppa vediamo in lontananza un gran nuvolone temporalesco, speriamo di sfuggirgli.
Guadalupa, continua…
Ancora qualche foto della spiaggia La Caravelle:
Sulla spiaggia anche alcune persone credo locali, sicuramente la loro modalità di ombreggiamento è la migliore:
Qualche piccola bancarella con qualche bevanda, niente caffè. Può essere che al mattino ci sia qualche bancarella in più:
Come dicevo, l’appuntamento con il taxista per il rientro al porto era fissato per le 18:30, ma noi eravamo già un po’ stanchi ed accaldati e siamo venuti via dalla spiaggia prima. Dalla spiaggia più larga in 2’ siamo ritornati a dove ci aveva lasciati il taxi, un piccolo parcheggio dove c’è una costruzione bassa, con un punto di ristoro (hanno anche il caffè) ed un albergo inapparente. Eravamo in anticipo e ci siamo seduti al chiosco a bere caffè ed aspettare l’autista, all’ombra.
L'atrio dell'albergo sito presso il parcheggio, aspettando l'autista, già stanchi per il caldo, e per il volo.
Mentre aspettiamo vediamo arrivare diversi taxi, che scaricano persone dirette all’albergo, immagino, perché hanno le valigie e quindi è probabile che provengano da Point-a-Pitre. Ci accorgiamo che l’ora prefissata con il taxista dell’andata per il rientro è passata, cerchiamo di rintracciarlo al numero telefonico scritto sul biglietto della compagnia di taxi, che ci ha lasciato, ma è irraggiungibile. Come già detto, non temevamo più di tanto di perdere la nave, sarebbe partita infatti nella notte, ma decidiamo di non aspettare oltre e chiediamo ad un altro taxista di portarci al porto. Ci ha proposto 30 euro tot ed abbiamo accettato senza indugio, nel timore di non trovare altri taxi. Al rientro verso Point-a-Pitre c’è molto traffico, siamo in fila per un lungo tratto, ed impieghiamo 1 ora per arrivare al porto. Ormai è buio, e finalmente saliamo in nave.
Andiamo prima in cabina, poi al buffet che è aperto a lungo perché in arrivo gli ospiti in imbarco con i vari voli.
Domenica mattina inizia il giro di perlustrazione alla scoperta della nave, e noto con piacere che gli arredi sono più sobri rispetto alle navi Costa che avevo conosciuto finora. A poppa vediamo in lontananza un gran nuvolone temporalesco, speriamo di sfuggirgli.