Berlino….non un luogo qualsiasi….non una capitale qualsiasi……
Una città, che ha rappresentato per decenni la suddivisione del mondo in due blocchi ben distinti…..quello Sovietico….e quello Americano…..
Città sinonimo di guerra fredda, di spionaggio, di due visioni distinte ed opposte della società, dell’economia…degli uomini….Visioni distinte, diverse…e separate…..separate da un “muro”…..
Un “muro”….il cui valore simbolico…si è manifestato al suo “crollo”….conseguenza delle “scosse telluriche” nella confederazione delle Repubbliche Sovietiche…e che ha determinato la nostra storia negli ultimi 25 anni….si, la storia di tutti noi…
Il “Muro”….(da Google)
Un “muro”…che ha riunificato una nazione, la Germania…..un “muro”…che con il suo crollo…forse ha creato altri “muri”…..
Inserisco questo breve video (da Youtube), che in parte dà contenuti e spiegazioni di cosa fosse:
http://www.youtube.com/watch?v=wWsG1TPhy_o
La costruzione del Muro, è stata repentina, ed ha diviso la città, separando la parte Franco/Britannica/Americana da quella Sovietica….prima solamente divise da “posti di blocco”….come il Charlie Checkpoint…
...poi dal muro stesso....
Ma quando nasce…e quando muore il Muro?
Ma il Muro…è oggi veramente “morto”? No…Non lo è…non del tutto…..è ancora vivo….
Pensiamo ad una città, con la sua fisionomia, appena devastata dai bombardamenti della guerra…..divisa, separata, violentata da un giorno all’altro…..contesa da due nazioni di fatto oramai differenti, la Repubblica Federale Tedesca (Ovest)…e quella Democratica (Est)…..
Cittadini, persone, famiglie intere separate, il cui destino da Berlinesi è rimasto legato per decenni al solo fatto di aver costruito la propria dimora in un luogo piuttosto che in un altro……separato da un muro…e dalla cosiddetta “striscia della morte”…..
La cosa che più mi ha colpito….è che Berlino ha rappresentato per 28 anni un vero e proprio paradosso….
Il muro…circondava Berlino Ovest nella sua interezza…..e Berlino Ovest di fatto era un’ “enclave” della libera Germania, quella occidentale, ma totalmente circondata da un territorio che apparteneva alla Germania Est…quella del blocco sovietico….
Di fatto, erano i Berlinesi dell’Ovest ad essere rinchiusi in un vero e proprio “recinto”….ma….paradossalmente….loro erano i cittadini “liberi”….chiusi in un recinto ma “liberi”…liberi nei movimenti, liberi nelle forme espressive della democrazia…liberi di esercitare le proprie attività economiche alla maniera “occidentale”…..
Ed allora, erano quelli dell’Est, quelli FUORI dal “recinto”, che aspiravano ad entrarci…..entrare in un “recinto”… ….per sentirsi più liberi…..un vero ed affascinante “paradosso”…..
Il Muro….il muro non esiste ormai più per come era stato concepito…..il “crollo del muro”, si è concretizzato come metafora di cambiamento….di liberazione…di “unione”…..
Il “muro è crollato”…..è stato "abbattuto"....
Ma quanti muri esistono ancora a separarci?…..Forse Gerusalemme non ha muri? Forse le contrapposizioni religiose….la situazione in Egitto ed in Siria…..le guerre civili in Africa….non hanno tutte la forma di quel “Muro”….quel “Muro” che è crollato….che fisicamente non c’è più…..ma che purtoppo ESISTE ancora?….anche se non si chiama più “Il Muro di Berlino”?
Ma si, ognuno di noi può trarre le proprie conclusioni……. Ma ci piacerebbe portarvi con noi per un piccolo tour di questa bella città……vi va?