19-01-2014 – Terzo giorno : Saint Marteen - La Romana
Anche stamattina sveglia prima dell'alba
La mattinata trascorre tranquilla in nave, idromassaggio nell'area palestra,
e anche oggi pronti per la discesa presto. Pranzo veloce al ristorante.
Abbiamo scelto di fare l'escursione con Costa "isola di Saona e piscine naturali". Io ci ero già stata in una precedente esperienza e avevo molto spinto mio marito a farla. Il paesaggio è quello tipico tropicale, ma soprattutto a me era piaciuta moltissimo la sosta alle piscine naturali. Inoltre per un discorso di sicurezza abbiamo preferito fare la tratta in maniera più tranquilla, ognuno con il suo salvagente, e in maniera "ufficiale".
Saliamo sui motoscafi con la nostra guida e un'accompagnatrice Costa . Ci spostiamo abbastanza velocemente alla zone delle piscine naturali, dove facciamo il bagno e prendiamo un drink.
Abbiamo lo possibilità di fare delle foto con le stelle marine e testiamo in mare per la prima volta la custodia impermeabile per il cellulare, che fa delle ottime foto!
NB. le stelle marine non possono stare per più di 30 sec fuori dal'acqua, altrimenti muoiono. quindi per cortesia, mentre fate le foto, ricordatevi di rimetterle periodicamente in acqua per farle respirare.....
Dopo questa tappa ci spostiamo a Saona, dove insieme a noi ci saranno anche altri escursionisti, ma non in misura tale da rendere la spiaggia affollata. Ne approfittiamo per prendere del latte di cocco (4$ o 3 €). Ci sono anche delle aragoste grigliate a pagamento (non ricordo bene , ma a patire dai 30 $). L'escursione comprende anche l'open bar, dove si può scegliere tra bibite, fruit punch e acqua (in bidone). Ci sono anche una serie di negozietti di souvenir.
Totale relax, sole e mare!!!!!
Al rientro invece l'amara sorpresa. Mentre viaggiamo ad alta velocità abbiamo una brusca e improvvisa frenata. La causa è la rottura di un motore. Tutti in piedi per lo spavento, perchè in effetti il colpo è stato forte e improvviso. E qui assoluto stupore per il seguito. L'accompagnatrice Costa non dice mezza parola, ma quando mio marito le fa notare che forse la prima cosa sarebbe quella di mantenere la calma e invitare i passeggeri a sedersi, allora sembra riscuotersi dal suo torpore e in effetti consiglia di stare seduti, anche se con poca convinzione.
Il capitano del motoscafo viene raggiunto da altri colleghi con altri escursionisti Costa, una parte degli escursionisti vengono fatti spostare sugli altri motoscafi per rientrare in nnave, Anche in questo frangente, l'accompagnatrice resta impassibile all'accadimento degli eventi.....
Infine anche il nostro motoscafo, più leggero di prima, riparte alla volta della nave. Però subito il capitano si accorge di non farcela e quindi facciamo rotta verso il porto di Bayahibe per cambiare mezzo. La nostra accompagnatrice vuole chiamare la nave per avvisare ma ......... incredibile, non ha il numero. Ora, io posso capire che possa avvenire un piccolo intoppo, quale la rottura del motore, ma non posso concepire che la persona che ti sta accompagnando e rappresenta la compagnia in quel momento non abbia il numero di telefono della nave per emergenze!!!! Per questo motivo, rientrati in Italia, ho scritto a Costa, precisando come sono andate le cose e segnalando il comportamente assolutamente inadeguato della nostra accompagnatrice, ma ad oggi ancora non ho avuto nessun riscontro.
Tornando al racconto, cambiamo mezzo a Bayahibe e rientriamo in nave, godendoci un meraviglioso tramonto sul mare!
Doccia e cena.
Anche oggi la stanchezza ha la meglio sulla serata. Dopo qualche decina di minuti alla White party, ci ritiriamo in cabina, vinti dal sonno, ma solo dopo aver visto il mastro scultore che ha realizzato una meraviglia di ghiaccio
(continua)