pmanlio
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Tanto non ti sei persa niente....
Uè.. come sarebbe a dire????
tanto sono una donna dalle mille risorse IO...e quindi saprò rimediare!
Così si fa!!
Un salutone!!
Manlio
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Tanto non ti sei persa niente....
tanto sono una donna dalle mille risorse IO...e quindi saprò rimediare!
Emanuela, e che ci hai fatto per tre mesi li? Come era allora?
Emanu e Sergio.. vi rispondo domani..
Sergio.. er povero Autore deve pure lavorà o fare altre cose..
So benissimo che questo è il diario più lento che abbia mai fatto.. ma gli impegni ci sono..
Penso che tra domani sera e sabato mattina io e Laura vi porteremo in città.. dei due Laura ha già fatto i compiti.. il ritardatario sono io..
Un salutone!
Manlio
Sono stata a Casablanca per lavoro da settembre a dicembre nel 2001, sono partita subito dopo la tragedia dell 11 settembre.
Ho passato li anche il periodo del Ramadam e ho avuto la fortuna di avere colleghi che mi hanno spesso invitato per la cena che viene fatta al calar del sole..... Ed è stata una esperienza bellissima. Sinceramente guardando le vostro foto di Casa' (così pronunciava il nome la mia amica in francese) mi sembra che la città sia molto più curata di allora è anche meno trafficata o comunque più ordinata. Considera che solo per attraversare la piazza che sta tra l'Hyatt e la Medina la mattina dovevi raccomandarti a qualche santo, praticamente come essere al Cairo, macchine stracolme, motorini con a bordo 4 persone, nessuna priorità per i pedoni... Ehi mi hai scatenato tantissimi ricordi e mi sono resa conto che sto sorridendo come una scema già solo guardando la tastiera del telefono!
Allora Marrakech si o no?
Caro Manlio, più si aspetta e meglio ce la godiamo
E se lo dico io, che dal 5 febbraio alloggio in una scialuppa esterna garantita....
(OMISSIS....) Una scialuppa con vivande ma senza aria condizionata e televisore di ultima generazione.. io protesterei con Costa Crociere!! (...OMISSIS)
Un salutone!
Manlio
Giovenale ha detto:I rumori della notte
La maggior parte degli infermi qui (in Roma) muore cercando di dormire;
ma chi si può concedere il meritato sonno? [..]
Il transito dei carri negli stretti vicoli contorti e le imprecazioni ai buoi che non si muovono
porterebbero via il sonno al Druso e financo ad un vitello di mare.
Marziale ha detto:Devo superare l'alto sentiero scosceso della Suburra
e le pietre (del selciato) sudicie di passi mai asciutti,
e a stento mi è concesso di spezzare le lunghe file di muli
Marziale ha detto:Nondimeno arriverà prima: a me l'onda della folla che mi precede
impedisce d'andar velocemente, e l'intero popolo radunato
che segue mi pressa sui lombi
....ma con taaaaaaanto POLPO!!!!
Senza parole ..... grande .... grandissimo Manlio.
Marziale ha detto:Perché, mi domandi, io mi rinchiuda nel piccolo arido podere
nomentano e desideri il sudicio focolare della mia casa di campagna?
A Roma, o Sparso, per un povero non esiste luogo né per pensare
né per riposare (in pace). La mattina i maestri di scuola, la notte i fornai e per tutto il giorno
i calderai rendon la vita impossibile:
di qua l'ozioso cambiavalute scuote il
sudicio tavolo col mucchio di (monete) Neroniane,
di là il battitore pesta col lucido mazzuolo
la frantumata pietra aurifera di Spagna;
e non si placa la fanatica turba della dea Bellona,
e non smette di ciarlare il naufrago avvolto nelle bende,
né d'elemosinare il giudeo istruito dalla madre,
e neanche di gridar cessa il cisposo venditore ambulante di zolfanelli.
Chi può enumerare le interruzioni d'un indolente sonno?
Ti dirà quante mani battano in città vasi di bronzo
quando la luna tagliata (dall'eclisse) è colpita dalla magica ruota della Colchide.
Tu, Sparso, ignori questo, né puoi capirlo,
dedito ai piaceri nel confortevole palazzo di Petilia,
dove una sontuosa casa ti fa contemplare dall'alto la cima dei monti,
e che possiedi un terreno in Roma ed un vignaiolo romano,
ed una vendemmia non superata neanche sul colle di Falerno,
ed un ingresso alla tua casa così ampio da far passare un carro,
e che dormi in un luogo recondito, dove lingua alcuna
può turbar la quiete, ed il sole non è ammesso se tu non lo desideri.
Io son svegliato dal riso della folla che passa (per la strada),
e l'intera Roma è presso il mio letto. Quando son stanco
dei fastidi e desidero dormire, mi reco al mio podere
Originalissimo questo approccio di Marrakech.
Mi piace il parallelismo tra la Suburra romana e il centro della città marocchina, e il salto nei secoli tra letteratura, geografia, storia e usanze popolari.
Qualche volta mi sono trovato nei luoghi dell'antica Suburra di Roma (è facile trovarla: si trova all'uscita della fermata Cavour della linea metro B...), e guarda caso c'è proprio un mercato...Rileggendo le frasi di Marziale, mi ci sono ritrovato alla perfezione, le vie strette, l'umanità cosmopolita, le botteghe artigiane formano un complesso di vita attivissima, che con un po' di immaginazione e fantasia, tornando indietro nel tempo, crea un "gemellaggio di contenuti" con la città dell'Atlante che i nostri amici ci stanno raccontando.
Nerone, 2000 anni fa, decise di eliminare la Suburra con il famoso grande incendio; fortunatamente tale sorte non è toccata a Marrakech...!
A questo punto, è d'obbligo che prima o poi il trio MaLaGa si ritrovi in un localino della Suburra per un brindisi alle prossime crociere!!! Ovviamente, chiunque potrà aggregarsi...
" Questa identità tra i mercati di Roma e quelli di Marrakech come quelli Indiani è stata sottolineata in vari libri, documentari, film.. ci sono due scene di "Il Gladiatore" ed alcuni riferimenti nel libro le "Memorie di Adriano" che sono esplicitamente ispirati a luoghi come Marrakech.."
Vero, ma i tuoi post caro Manlio sono un capolavoro. Un insegnante di storia a scuola ci potrebbe lavorare un bel po' con i suoi ragazzi.
Secondo me hai doti didattiche spiccate, mica sei "solo" un ingegnere... [smilie=applauso[1]: e te lo dico io...che sono del mestiere...
Troppo bravo.
Probabilmente se fossi vissuto in quell'antica Roma mi sarei lamentato anch'io a causa di notti insonni per i rumori di strada ecc. ecc., questo riesco ad immaginarlo ma non saprei immaginare un crudele risveglio senza caffè ed un buona notte senza la coccola del cioccolato.
La storia, quella vera, oggi spesso è pietra d'inciampo, quando la si rimuove nella pretesa di agevolare un processo di parificazione finalizzato anche e forse soprattutto al mercato globale.
La didattica per funzionare dovrebbe forse anche suscitare interesse e questo non sempre avviene. Mi sembra di poter osservare che certa didattica istituzionale talvolta annoia con una metodica soporifera e "protocollata".
Vero, ma i tuoi post caro Manlio sono un capolavoro. Un insegnante di storia a scuola ci potrebbe lavorare un bel po' con i suoi ragazzi.
Secondo me hai doti didattiche spiccate, mica sei "solo" un ingegnere... [smilie=applauso[1]: e te lo dico io...che sono del mestiere...
Troppo bravo.
Quindi...ho letto e riletto più volte questo primo affaccio su Marrakech...che dire...si fa sempre piu alto il livello delle aspettative... che vengono poi puntualmente soddisfatte! [smilie=applauso[1]:
Che dire, Manlio e Laura, vi invidio fortemente la tappa!!!!
...e io....sigh...polpo....
Blue