Ciao Pmanlio
Non mi metto per minimo a discutere con te, la tua sapienza ed il tuo modo di raccontarci la storia é unica, peró sicuramente ci sará stato l´artista e l´archittetto in un gradino superiore a tutti , ma senza l´aiuto di qualched´uno credo che un ´opera cosí non si sarebbe mai innalzata.
Non saranno stati schiavi, la credenza del popolo o la paura agli Dei a fare lavorare, ma la mano d´opera costo zero.
Un saluto.
Tano mio, è tanto difficile credere che era gente pagata?
Ti ripeto che la schiavitù esisteva, e che non era certo solo quella rose e fiori che ti ho descritto, ma le opere le facevano gli operai..
Uno dei motivi per cui fu finanziata l'opera (ma non l'unico sia chiaro) è proprio che faceva lavorare le persone, e per lavorare si intendeva con lo stipendio..
Noi abbiamo una concezione errata del potere che poteva regnare ad Atene, ma anche di quello di molti dei Re dell'epoca, ancora più errata poi se si torna indietro nel tempo, ma fermiamoci a quel periodo..
Un Re Persiano o un Faraone prima di lui legittimavano il trono con la scusa che erano divinità o figli delle stesse o indicati dalle divinità..
Un Re Greco no, era alla fin fine un capo, espressione del popolo, e non necessariamente aveva un potere su tutto e tutti..
Leonida di Sparta ad es. era uno dei DUE Re di Sparta (concetto strano vero?) e dietro a questi due c'era un organo di governo che dava tranquillamente indicazioni ed ordini..
Leonida non muore per propria volontà, probabilmente muore su un ordine di Sparta, altrimenti certe cose che ha fatto non si capirebbero..
Tra l'altro c'è una dichiarazione esplicità: ''Viandante che passi di qui, di a Sparta che siamo morti per seguire le SUE leggi'' (più o meno, parola per parola non la ricordo).
Se questa era Sparta, pensa ad Atene, caposaldo della Democrazia..
Perchè Atene non doveva pagare gli operai?
E' solo un nostro modo, molto interiore, di giustificare la costruzione di opere come le Piramidi e i tempi Greci dicendoci ''Si.. son bravi, ma avevano gli schiavi'', che già è sbagliato a priori (pure che avessero lavorato schiavi dovevi sempre vestirli e dargli da mangiare, e poi che ci azzecca la capacità lavorativa di uno con il fatto che uno fosse schiavo?), che è sbagliato come logica (quelli erano operai specializzati di altissimo livello) ed è pure sbagliato come contesto (Atene paga i rematori, i mercanti ecc. gli operai no?) ed è proprio sbagliato in base a quello che gli Ateniesi hanno scritto..
Anche Atene aveva i suoi difetti sia chiaro, ma perchè togliergli i pregi?
Solo perchè non riusciamo ad accettarli a causa (diciamolo) della vergogna che proviamo tutti al solo pensare ai campi di cotone ed ai servi della Gleba?
Tutte realtà di un occidente Cristiano? Questo è un problema nostro, non loro, teniamocelo tutto per noi..
Un salutone!
Manlio