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Un anno prima: e chissà quanto rimarrà ancora lì.
Pmanlio non so cosa dirti, sei un grande, io ti leggo e so solo che ho piacere.
Una cosa ti confesso che molti tuoi spunti quando faccio qualcosa poi mi vengono, come a Masada.
Le foto di Victoria neanche parlare, pullulano il mio archivio !!!
Un salutone.
Son tante le cose che vorrei dire.. io faccio uno sforzo di sintesi.. ed a voi chiedo.. perdono!!
Laura, per un Romano, un Torinese, un Fiorentino, le navi sono delle sconosciute.. e l'idea del traffico che vi si svolge credo gli sfugga assai..
Se vuoi dire la tua non ti limitare, considera che, come ho scritto in risposta a Costamagica, da una parte ci sono i commenti, comprese le mie risposte, e dall'altra il racconto, anche Savino alla fin fine ha fatto lo stesso..
Concordo con Laura, il diario è bello e esaustivo così, ogni nostra ulteriore considerazione o appunto porterebbe troppe note che renderebbero questo diario meno intenso ed emozionante.Sinceramente?Hai trovato poche splendide parole per fare una sintesi meravigliosa...mi piace così, non mi va di 'sporcarla'
...non è che mi sia nato il "timore reverenziale" per il tuo diario...è che a volte aggiungere oltre ad essere superfluo rischia di generare discorsi che vanno oltre quello che deve essere recepito e compreso di quello che hai scritto...è perfetto così, non manca una virgola!
Laura, per un Romano, un Torinese, un Fiorentino, le navi sono delle sconosciute.. e l'idea del traffico che vi si svolge credo gli sfugga assai..
Quanto è vero! Per quei continentali la nave è un evento: qualcosa d'insolito, un traghetto che ti porta su un isola, una crociera, magari anche l'accompagnamento di qualcuno che parte, insomma qualcosa lontana dal quotidiano.
Per chi come me, invece, vive in una città-porto, la nave anzi le navi sono una presenza quotidiana, un tutt'uno con la città ed un'appendice inseparabile di quel mare che bagna la città.
Quante bellissime città mettono in mostra i loro splendidi monumenti e l'immagine di quei monumenti va in giro per il mondo. Solo le città di mare e di porto, però possono fregiarsi di particolari monumenti che da tutto il mondo vengono ad esse e quei monumenti sono proprio le grandi navi.
Ogni volta che a Napoli osservo il Maschio Angioino (Castel nuovo) ne comprendo bellezza ed importanza ma a modo mio capisco pure che la sua immagine è un po' monca quando lì accanto non c'è ormeggiata qualche nave; infatti quel famoso maniero, fin da quando esiste, trova la sua immagine piena solo quando lì vicino, gli tiene compagnia una nave, che sia essa feluca, veliero, transatlantico, nave da guerra o da crociera il vecchio Maschio senza la sua compagna nave sarebbe solo un gran castello di una città senza mare.
Poi magari un giorno scorporo tutto e ripropongo un diario 'ristretto' e più seguibile.. lo dovrei fare anche per Costa Marina..
Manlio, fa pure come meglio credi, io, personalmente, "ristretto" preferisco il brodo ed il caffè, per il resto non mi sembra sia poi così difficile ed impegnativo seguire i tuoi diari a meno che qualcuno non rischi di affogare in una tazza di consommè o in una tazzina di caffè e poi ogni pietanza non è più appetitosa se ben presentata con un po' di contorno? Ciao. Fan
P.s.
Manlio, se dopo tanto peregrinare avevi trovato quella Nausicaa, tornare ad ENEA è proprio imperdonabile! Ah ah ah !
Manlio, il tuo diario è un'enciclopedia a cielo aperto!!
Complimentoni
Un saluto,
Manlio, grazie per questo splendido dialogo poetico...la luna ha il suo fascino, ma anche la Vic di notte non scherza affatto...un bellissimo incontro, di pensieri e di foto...bellissimo!
''Mannaggia a me, ed a questo vizio che ci hanno insegnato di mettere tutto da parte.. non ho più mia moglie per dirgli cosa abbiamo perso nella vita..''
Manlio, non finisci mai di stupirmi.
Non aggiungo altro, se non come la piena luce metta in evidenza le "rughe" della tua Vic. Ad una Signora, non più giovanissima, quelle luci non si addicono.
...questa frase in me genera emozioni contrastanti...da una parte c'è il rimpianto di sapere che ad esempio mia madre, che tanto amava le navi e che come ho spiegato anche nel diario della romantica ci sarebbe voluta salire, ma per quello stesso concetto di "risparmio" non c'è mai salita...dall'altra rabbia verso quelle tante persone che sulle navi ci salgono e vanno a cercare il "pelo nell' uovo" e si rovinano il sogno...
in questi giorni mi ha colpito molto un manifesto pubblicitario del Teatro Carlo Felice di Genova, ora non ricordo perfettamente la frase, ma è qualcosa del tipo: "se sai guardare con gli occhi giusti ogni cosa è meravigliosa..."
...è vero.
Viaggiare per mare regala emozioni particolarissime...ma permettimi di dire che tanti guardano solo dentro la nave e non fuori...e si perdono il meglio!
Moonlight - Costa Victoria..
''Si in una notte serena, sembra tutto magico.. non per nulla ci sei tu.. sei bellissima..''
''Tu ci sei da sempre, e ci sarai per sempre..''
Senza commento, non serve...solo una piccola, regale aggiunta:
"Casta diva che inargenti
Queste sacre antiche piante,
A noi volgi il bel sembiante
Senza nube e senza vel.
Tempra tu de' cori ardenti,
Tempra ancor lo zelo audace,
Spargi in terra quella pace
Che regnar tu fai nel ciel."
(Vincenzo Bellini - Norma)
la piena luce metta in evidenza le "rughe" della tua Vic. Ad una Signora, non più giovanissima, quelle luci non si addicono.
Sai, non sono dell'idea che il risparmio vada ne esaltato ne denigrato: è giusto pensare al futuro, come è giusto gustare il presente..
Una certa mentalità ha parlato solo di futuro, ma di un futuro alla fin fine regalato ai figli, perchè mai vissuto da chi ha accumulato, e spesso neanche da figli che hanno continuato ad accumulare..
Prendi ad es. la mia macchina fotografica: è cresciuta pezzo a pezzo, forse crescerà ancora, perchè ne cambierò una parte, ma non ho voluto farlo ora: ora la conosco benissimo e ci ho potuto fare il teatro, la Luna ecc.
Se avessi inseguito 'Il nuovo modello' non avrei potuto conoscerlo a fondo, e non c'erano queste foto..
La 'vecchia' è un gioiello, non è vecchia, è un valore, è diverso.. e va usata, perchè mi ha dato cose che ricorderò a vita..
Il tutto è stato una spesa enorme, e mi costa (chiedi a Savino) sacrifici a portarmelo appresso, ma il risultato è che sono contento di quello che fa..
Altri non la comprerebbero ed altri ancora invece non riescono a fermarsi dal cambiarne una l'anno senza poterle veramente sfruttare perchè non le conoscono bene: che senso ha?
E' quello che dicevo sui ponti di Vic.. e non solo di lei..
Non è un caso che le navi oggi tendono a 'chiudersi', le navi sono sempre lo specchio della società che le costruisce..
Vic era nata dopo la caduta del muro di Berlino e prima dell'undici Settembre..
Senza commento, non serve...
solo una piccola, regale aggiunta:
"Casta diva che inargenti
Queste sacre antiche piante,
A noi volgi il bel sembiante
Senza nube e senza vel.
Tempra tu de' cori ardenti,
Tempra ancor lo zelo audace,
Spargi in terra quella pace
Che regnar tu fai nel ciel."
(Vincenzo Bellini - Norma)