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Curiosità di bordo....

Re: Curiosità di bordo....

Roberto B. ha detto:
A proposito di banchine...
Quei segni dipinti e accompagnati dal nome delle navi che si vedono spesso sulle banchine. Sono punti di riferimento utili per l'attracco? Arrivando ripetitivamente in uno stesso porto e in una stessa banchina le manovre di avvicinamento e di attracco sono sempre uguali? Oppure variano a seconda, che so delle condizioni di marea, di tempo, o di pilota di porto?
Sono forse domande scontate, ma mi incuriosiscono.
Grazie
Ciao :D :D

E' difficle trovare una manovra uguale all'altra, le variabili come dici te sono tantissime: marea, vento, corrente, visibilita',......
I segni ervono giusto a avere un riferimento che sia sempre lo stesso per non completare l'ormeggio e trovarsi una bitta davanti al portellone, e ogni volta fare, un metro avanti, 2 indietro prima di essere perfettamente operativi con tutti gli accessi.
 
Re: Curiosità di bordo....

Allora, visto che Unochenaviga è sempre stato disponibile, e Bridge ha fatto addirittura questa mossa suicida..
Approfitto per l'ennesima volta..

Primo:

Nel libro dedicato alla Costa Victoria vedo che la nave dispone di un centro di controllo al ponte tre e della sala comandi..
E' uno schema generale? Sono due unità distinte o è possibile sovrapporre le funzionalità?

Secondo: I radar..

A che altezza dal pelo d'acqua possono rilevare un ostacolo? Varia con le condizioni del mare?

Terzo: pilota 'automatico', esiste?

se si, come funziona? Quanto è affidabile?

Mi scuso per la sequenza!!

Salutoni
Manlio
 
Re: Curiosità di bordo....

pmanlio ha detto:
Nel libro dedicato alla Costa Victoria vedo che la nave dispone di un centro di controllo al ponte tre e della sala comandi..
E' uno schema generale? Sono due unità distinte o è possibile sovrapporre le funzionalità?
non ho capito

pmanlio ha detto:
Secondo: I radar..

A che altezza dal pelo d'acqua possono rilevare un ostacolo? Varia con le condizioni del mare?
E' un argomento non molto semplice da trattare. Chiaramente tu non ti riferisci alla portata teorica del radar che ha una formula matematica data, da una K di propagazione moltiplicata per la radice quadrata della somma dell'altezza dell'antenna con quelle dell'oggeto.
Non e' tanto l'altezza dell'oggeto a essere importante ma la capacita' di riflettere le onde elettromagnetiche e quindi la conducibilita' dello stesso. A volte si riescono a individuare segnali da pesca alti pochi centimetri sul livello del mare perche' dotati di un radar reflector, e magari il peschereccio di legno a fianco non lo riesci nemmeno a identificare. Dipende anche molto da che tipo di radar stai utilizzando ovvero dalla lunghezza d'onda ( sono 2 tipi da 3cm e da 10 cm). Sicuramente dipende anche da che altezza e' situata l'antenna trasmittente, per questo alcune navi hanno un radarino proprio sulla prora.

pmanlio ha detto:
Terzo: pilota 'automatico', esiste?

se si, come funziona? Quanto è affidabile?
?

Si esite, anzi ne esitono di 2 tipi. Uno interfacciato alla girobussola che mantiene semplicemente la prora che tu inserisci, quindi risente degli effetti provocati dalla deriva e dallo scarroccio, e uno interfacciato con il gps (si va a parlare di navigazione integrata) esente da questi ultimi effetti.(solo sulle navi piu' moderne)
Ma attenzione il pilota automatico e' un sistema che mantiene la rotta, non un sistema che manovra sulle altre navi per evitare collisioni, ne tantomeno valuta quello che c'e' davanti, dietro e sotto...lui tira sempre dritto.
 
Re: Curiosità di bordo....

e Bridge ha fatto addirittura questa mossa suicida..
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
 
Re: Curiosità di bordo....

Ciao Unochenaviga.

Ecco a cosa si riferisce Pmanlio. Spero che riesci a capire la foto. Io credo di si, che si possono sovraporre. Credo anche sull´Eugenio c´era quella possibilitá. Comunque la risposta tecnica e tutta tua e di Bridge.

image0112hs6.jpg


Un saluto.
 
Re: Curiosità di bordo....

Grazie unochenaviga.. al solito gentilissimo.. per cui..insisto!! :P

Riparto dalla foto di Tano (grazie anche a te): osservandola si vedono gli schemi semplificati dei due motori elettrici (in questo caso sincroni) associati alle eliche, ed è evidente che tutto il pannello è associato al controllo di tali motori..
La domanda la posso riformulare in altro modo..

Questa è una sala controllo dei motori della nave, ma gli stessi comandi sono ridondati in plancia?
Detto questo, TUTTE le funzioni della sala controllo e della plancia sono identiche (e quindi doppie) oppure alcune, ad esempio il comando dei timoni, sono presenti solo in plancia?

Detto in un altro modo ancora: la nave può essere gestita/manovrata dalla sola Plancia oppure anche da un'altra sala comando?

Per quanto riguarda il radar: i primi studi di aerei antiradar si basavano sull'uso di vernici che apparivano trasparenti ad una certa lunghezza d'onda (erano 'adattati' vale a dire non la riflettevano) ma non potevano avere la stessa proprietà a più lunghezze, e quindi fine del mascheramento..
Voi utilizzate in contemporanea le due lunghezze d'onda che mi hai detto oppure no? Sarebbe un buon modo per evitare ostacoli..

I 'piloti automatici' sono così rozzi come hai scritto o ne esistono versioni più sofisticate? Vale a dire sistemi in grado, ad esempio, di accostare la nave in automatico alla banchina?

Gia che ci sono butto lì una ulteriore domanda (quando mi ricapita mai un forum come questo? :P ) le pale delle eliche possono variare la loro inclinazione con la coppia/velocità di rotazione richiesta per portare lo scafo ad una certa andatura?

Ovviamente senza obbligo di risposta!!

Salutoni
Manlio
 
Re: Curiosità di bordo....

pmanlio ha detto:
Grazie unochenaviga.. al solito gentilissimo.. per cui..insisto!! :P

Riparto dalla foto di Tano (grazie anche a te): osservandola si vedono gli schemi semplificati dei due motori elettrici (in questo caso sincroni) associati alle eliche, ed è evidente che tutto il pannello è associato al controllo di tali motori..
La domanda la posso riformulare in altro modo..

Questa è una sala controllo dei motori della nave, ma gli stessi comandi sono ridondati in plancia?
Detto questo, TUTTE le funzioni della sala controllo e della plancia sono identiche (e quindi doppie) oppure alcune, ad esempio il comando dei timoni, sono presenti solo in plancia?

Detto in un altro modo ancora: la nave può essere gestita/manovrata dalla sola Plancia oppure anche da un'altra sala comando?

Per quanto riguarda il radar: i primi studi di aerei antiradar si basavano sull'uso di vernici che apparivano trasparenti ad una certa lunghezza d'onda (erano 'adattati' vale a dire non la riflettevano) ma non potevano avere la stessa proprietà a più lunghezze, e quindi fine del mascheramento..
Voi utilizzate in contemporanea le due lunghezze d'onda che mi hai detto oppure no? Sarebbe un buon modo per evitare ostacoli..

I 'piloti automatici' sono così rozzi come hai scritto o ne esistono versioni più sofisticate? Vale a dire sistemi in grado, ad esempio, di accostare la nave in automatico alla banchina?

Gia che ci sono butto lì una ulteriore domanda (quando mi ricapita mai un forum come questo? :P ) le pale delle eliche possono variare la loro inclinazione con la coppia/velocità di rotazione richiesta per portare lo scafo ad una certa andatura?

Ovviamente senza obbligo di risposta!!

Salutoni
Manlio

Quella della foto e' l' ECR (engine control room) la centrale controllo propulsione, in questo locale sono presenti tutte le strumentazioni necessarie per il controllo delle macchine e dei servizi di bordo. I telegrafi sono presenti sia in ECR che sul ponte di comando, mentre il governo di emergenza del timone e' collocato nel locale Agghiaccio, ovvero nel locale dove ci sono i motori e le pompe del timone, a poppa estrema. Quindi a livello teorico si, sarebbe possibile governare la nave senza toccare il ponte di comando.

I radar che si usano normalmente in navigazione sono il Banda x (3cm) e il banda S (10cm) che hanno caratteristiche di funzionamento differenti. L'X grazie alla lunghezza d'onda di 3 cm e' piu definito e preciso ma risente maggiormente dei disturbi di pioggia e mare, l' S invece (10cm) e' piu' utile in condizioni meteo piu' difficoltose, ma per contro e' meno definito.

Piloti automatici che scostano la nave dalla banchina attualmente non ne esistono, troppe sono le variabili in manovra che devono essere ancora valutate dall'uomo. I piu' sofosticati sono quelli che lavorano con la navigazione integrata, si inserisce una rotta al computer e il pilota automatico la segue confrontando i dati ricevuti dal satellite, e apportando le opportune variazioni per seguire la traccia caricata. Sono in grado di accostare anche da soli ma abbisognano dell'ok dell'ufficiale di guardia prima di variare la rotta, sempre perche' non si curano di quello che succede attorno.

Per quanto riguarda le eliche che dici tu, esistono, si chiamano eliche a passo variabile. Avevano una ragione di esistere su quelle navi dotate di propulsione tradizionale, perche' permettevano la rotazione a giri costanti del motore e il "mordente" dell'elica veniva variato semplicemente cambiando l'inclinazione delle pale. Con la versatilita' dei motori elettrici hanno perso gran parte della ragione di esistere e piano piano vengono abbandonate, sia per gli alti costi di produzione sia per la delicatezza di manutenzione. Anche se qualche eccezione conferma la regola...Costa Victoria, se non sbaglio, ne e' un esempio.


scusa se sbrigativo ma vado sempre di fretta..se Bridge vuole aggiungere qualche cosa....benvenga
 
Re: Curiosità di bordo....

Ultima domanda: i motori elettrici di solito hanno una caratteristica coppia/velocità caratterizzata da alte coppie per basse velocità e viceversa..
Mi spiego meglio per i non tecnici, quando una macchina accelera con una marcia fissa, la sentirete 'spingere' (guadagnare velocità) prima poco, alle basse velocità, poi tanto quando si passa a velocità più alte..
Perchè i motori termici hanno coppia (spingono) alta ad alto numero di giri..
Quelli elettrici al contrario hanno alte coppie a bassa velocità, e scendono di coppia ad alte..
Domanda: a quali intervalli di coppia e velocità ruotano le eliche? Seguono la modalità tradizionale delle macchine elettriche?

Salutoni
Manlio
 
Re: Curiosità di bordo....

Buongiorno a tutti,
Uno... la tua esposizione è stata molto esauriente, quindi non ho nulla da aggiungere! Anzi per i bridge tours adesso mi segno un nome (anzi un nickname)!
Per quanto riguarda la domanda iniziale mi chiedevo se la "stazione comandi" della Victoria al ponte 3 cui si faceva riferimento è la centrale emergenza dalla stazione dei vigili del fuoco. Quando nel 1997 avevo visitato la nave, dei miei amici imbarcati me l'avevano fatta vedere. Si trovava vicino alla marshalling-area lato dritta nave. Per l'epoca era molto moderna! :D
 
Re: Curiosità di bordo....

unochenavigaverament ha detto:
Per quanto riguarda le eliche che dici tu, esistono, si chiamano eliche a passo variabile. Avevano una ragione di esistere su quelle navi dotate di propulsione tradizionale, Perchè permettevano la rotazione a giri costanti del motore e il "mordente" dell'elica veniva variato semplicemente cambiando l'inclinazione delle pale. Con la versatilita' dei motori elettrici hanno perso gran parte della ragione di esistere e piano piano vengono abbandonate, sia per gli alti costi di produzione sia per la delicatezza di manutenzione. Anche se qualche eccezione conferma la regola...Costa Victoria, se non sbaglio, ne e' un esempio.

Credo che le eliche a passo variabile continuino ad essere equipaggiamento dedicato alle navi militari, per la loro peculiarità di fornire manovre rapide ed improvvise. La Cavour, ultima nata della MM, è dotata di due eliche a passo variabile.
 
Re: Curiosità di bordo....

pmanlio ha detto:
Ultima domanda: i motori elettrici di solito hanno una caratteristica coppia/velocità caratterizzata da alte coppie per basse velocità e viceversa..
Mi spiego meglio per i non tecnici, quando una macchina accelera con una marcia fissa, la sentirete 'spingere' (guadagnare velocità) prima poco, alle basse velocità, poi tanto quando si passa a velocità più alte..
Perchè i motori termici hanno coppia (spingono) alta ad alto numero di giri..
Quelli elettrici al contrario hanno alte coppie a bassa velocità, e scendono di coppia ad alte..
Domanda: a quali intervalli di coppia e velocità ruotano le eliche? Seguono la modalità tradizionale delle macchine elettriche?

Salutoni
Manlio
...GIGI' aiutaci tu...pure l'ingegnere doveva mettersi... :lol: :lol:
Anche i motori elettrici hanno la capacita di variare regime e senso di rotazione molto rapidamente...solo che nella Marina Militare paga qualcun'altro... :lol: :lol:
 
Re: Curiosità di bordo....

Va bene.. ritiro la domanda e.. faccio lezione!!
E' possibile progettare i motori elettrici affinchè abbiano la coppia massima costante per TUTTO il regime di lavoro..
In tal caso le prestazioni sarebbero di eccellenza, ma naturalmente il motore costerebbe di più ed avrebbe dimensioni maggiori..

In ogni caso sono sicuro che la velocità di risposta di un motore elettrico sarà tale da permettere alla nave di avere prestazioni superiori a quelle che avrebbe con una trazione garantita dai Diesel..
Ricordo una volta di aver 'visto' la Victoria prendere velocità e mi ha impressionato..
Questo proprio perchè ai bassi regimi i motori hanno una coppia molto elevata..

detto questo la domanda potrebbe essere: quante pale ha di solito un'elica, ed a che numero di giri massimo ruota..

Salutoni!!
Manlio

ps: senza problemi se non rispondete.. ad oggi, almeno di unochenaviga, ho approfittato come se fosse un corso tecnologia navale e.. non ho neanche pagato!!
 
Re: Curiosità di bordo....

Ciao pmanlio,

per le eliche si usano generalmente 4 pale, ma su alcune navi di ultima generazione stanno sperimentando 5 pale. I giri a regime variano a seconda del progetto, diciamo comunque che sono compresi tra 130 e 150.

Sperando di esserti stato utile,
buon pomeriggio!
 
Re: Curiosità di bordo....

mi sa che la mia domanda non è stata vista..
che ci dici invece delle aree dello staff..quelle del crew..????
ma il Comandante che cabina ha?!
qualche curiosità che noi ospiti paganti non riusciamo a vedere... :wink: :D
 
Re: Curiosità di bordo....

Buon pomeriggio valenti,

certo che ho visto la tua domanda, molto interessante! Ho postato una ventina di minuti fa i link sull'argomento "Dentro le navi...crew!". Si tratta di alcuni scorci di vita quotidiana dell'equipaggio, se hai qualche curiosità più specifica fammi sapere! :wink:
 
Re: Curiosità di bordo....

bridge ha detto:
Buon pomeriggio valenti,

certo che ho visto la tua domanda, molto interessante! Ho postato una ventina di minuti fa i link sull'argomento "Dentro le navi...crew!". Si tratta di alcuni scorci di vita quotidiana dell'equipaggio, se hai qualche curiosità più specifica fammi sapere! :wink:
buon pomeriggio anche a te!ho notato poco fa i video che hai postato..
facciamo cosi che per maggiori info ti contatto in privato..cosi parliamo meglio!grazie per il momento! :wink: :D
 
Re: Curiosità di bordo....

Cia UNO sei tra i miei idoli .. ah ah

L'ho vista io la cabina del comandante sia sulla Concordia che sulla Magica e sono pressocchè disposte alla medesima maniera ... Ponte otto in fondo ai corridoi delle cabine passeggeri quelle con balcone ... c'è la porta riservata al Crew .. da lì si accede al Ponte di Comando .. quasi attiguo l'appartamento del Comandante composto da una Camera con letto Matrimoniale ( ??? per stare più comodi o perche siamo tutti umani ??? ) molto ampia direi una minisuite e adiacente lo studio molto grande con Salotto libreria e megascrivania che da su una parete esterna con vetrata di almeno metri 4 a sbalzo sul mare ... Meravigliosa. Suppongo che gli alloggi degli ufficiali di Plancia come la cabina del comandante siano disposti dietro la Plancia del resto si tratta di una superfice vuoto/pieno di 32-36 mt di larghezza a seconda della nave per almeno 10 dalle pareti adiacenti alla plancia fino al limite di confine con l'area passeggeri
 
Re: Curiosità di bordo....

pmanlio ha detto:
Va bene.. ritiro la domanda e.. faccio lezione!!
E' possibile progettare i motori elettrici affinchè abbiano la coppia massima costante per TUTTO il regime di lavoro..
In tal caso le prestazioni sarebbero di eccellenza, ma naturalmente il motore costerebbe di più ed avrebbe dimensioni maggiori..

In ogni caso sono sicuro che la velocità di risposta di un motore elettrico sarà tale da permettere alla nave di avere prestazioni superiori a quelle che avrebbe con una trazione garantita dai Diesel..
Ricordo una volta di aver 'visto' la Victoria prendere velocità e mi ha impressionato..
Questo proprio perchè ai bassi regimi i motori hanno una coppia molto elevata..

detto questo la domanda potrebbe essere: quante pale ha di solito un'elica, ed a che numero di giri massimo ruota..

Salutoni!!
Manlio

ps: senza problemi se non rispondete.. ad oggi, almeno di unochenaviga, ho approfittato come se fosse un corso tecnologia navale e.. non ho neanche pagato!!

ecco cosi' era piu' abbordabile.... :lol: :lol:
 
Re: Curiosità di bordo....

Vi ringrazio della risposta!!
Cosa che me ne suggerisce un'altra per vie.. traverse!!
In passato ho scambiato informazioni tecniche tanto con gli ufficiali elettrici che con unochenaviga, che con altre persone..
Ed ho sempre avuto risposte senza alcun problema, però è ovvio che uno che fa il comandante non ha le competenze si un elettrotecnico e viceversa.. me lo sono un pò dimenticato perchè unochenaviga è un pozzo di risposte in ogni campo..
La domanda è: è possibile definire in modo semplice le competenze di un comandante?
Dovrà sapere un pò di tutto, ma gli interesserà poco la curva di coppia del motore o la scelta degli interruttori di bordo giusto?

Salutoni
Manlio
 
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