Ho riletto meglio quanto avete scritto in precedenza, e sulle discese a terra credo più probabile che non di limitazione assoluta si tratti, ma solo di indicazione di cosa è compreso nel prezzo di crociera (le due discese diurne, appunto). Tutto il resto che si sceglierà di fare (incluse le lance serali) sarà considerato extra. Così mi torna di più.
Quanto ad avere inclusi i biglietti per assistere al Festival, scordatevelo!
Sapete quanto costano? E che hanno sempre più richiesta di quanta ne potranno mai soddisfare? Che vendono solo pacchetti in abbonamento per le 5 serate? Che gli abbonamenti vengono venduti prioritariamente a chi acquista l'intero pacchetto alberghiero soggiorno+Festival? Che gli abbonamenti senza albergo vanno prenotati in anticipo alla Rai, che poi poco prima del Festival estrae a sorte chi li potrà effettivamente comprare (e non più di 2 abbonamenti ad acquirente)? Che i pochissimi biglietti rimasti dopo tutta questa preselezione li mettono in vendita all'ultimo momento e li esauriscono in poche ore? Che un singolo biglietto del secondo settore di platea (il primo è keep out) per la sola serata finale - ammesso che alla fine si riesca miracolosamente a trovarlo - costa quasi 700 euro?
Stando così le cose, perché mai li dovrebbero regalare?
Quanto alla concorrenza alberghiera, non c'è storia.
Sanremo in quella settimana è sempre piena come un uovo, da un anno all'altro, anche solo di addetti ai lavori (artisti e relativi staff, autorità, Rai, maestranze, giornalisti, e tutto l'indotto), oltre al pubblico: figurati se li spaventa la concorrenza di una nave!
Ci sono agenzie specializzate nella vendita di pacchetti "prioritari" (venduti prima di ogni altra formula disgregata, a cui saranno in seguito riservati gli "avanzi") comprensivi di soggiorno alberghiero, abbonamento all'Ariston, transfer, etc...
Non mi pare che Sanremo in quella settimana abbia problemi di riempimento. Casomai di incapienza! Tanto che ne beneficiano le località di tutta la riviera da Genova a Ventimiglia, anzi fino a Nizza...
Credo che per Costa si tratti di una formidabile, strategica campagna pubblicitaria a livello planetario (il Festival di Sanremo è conosciuto ovunque e almeno qualche immagine/filmato arriva dappertutto nel mondo).
Teniamo conto che la prospettiva che si profila è dover vendere la compagnia. E teniamo conto della fama e del prestigio di cui ancora oggi la compagnia gode presso il pubblico generalizzato: per la stragrande maggioranza della gente Costa non è una qualunque compagnia di crociere, ma LA crociera. E' stata la prima, la più longeva, ha fatto scuola a tutti, è ancora la più nota. Ha un radicamento culturale e popolare fortissimo in buona parte del mondo.
Lo scopo di tutte le (apparentemente) incomprensibili mosse di Costa degli ultimi mesi io lo trovo nel duplice obiettivo di cercare di "svuotare" la compagnia (fermo navi, annullamento contratti, trasferimenti a Carnival, etc) in modo da rimanere alla fine col minor valore reale possibile, e di rafforzare sul mercato mondiale la già fortissima e radicata percezione del marchio, in modo da vendere alla fine un involucro vuoto ma famosissimo; il combinato disposto delle due strategie consentirebbe di arrivare a vendere praticamente il nulla a un prezzo stratosferico.
E magari, chi lo sa, con quei soldi riprendersi le navi e rifondarsi.
Non sono stupidi.
O magari ho capito male io, vedremo.