hornet75
Active member
Mi pare di ricordare fosse dalle parti di Contrada Santa Lucia, verso l'alto, la strada saliva e diventava sterrata ed era una strada chiusa.
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Grande diario di viaggio della Sicilia
- Autore discussione hornet75
- Data d'inizio
Mi pare di ricordare fosse dalle parti di Contrada Santa Lucia, verso l'alto, la strada saliva e diventava sterrata ed era una strada chiusa.
strombolimeravigliosa
New member
Forse zona San Salvatore o Santa Margherita dove si sale da Santa Lucia.
strombolimeravigliosa
New member
Ho capito la zona noi la chiamiamo 'A Vadda'
hornet75
Active member
Altro arcipelago della Sicilia, turisticamente interessante, sono le Egadi. Composta da tre isole maggiori: Favignana, Marettimo e Levanzo oltre a due isolotti minori e vari scogli e faraglioni. Geograficamente si trova a soli 7 km dalle coste della Sicilia Occidentale e territorialmente fa parte della provincia di Trapani. Alle Egadi si può arrivare agevolemente dai porti di Trapani e Marsala in traghetto o in aliscafo. Le isole Egadi sono anche un'area marina protetta.
La più grande delle isole Egadi è Favignana che fa comune. In Aliscafo si arriva su quest'isola in soli 20 minuti, se vi capita di arrivare in Sicilia in aereo e atterrare all'aeroporto di Trapani, se siete fortunati e atterrate lato mare, poco prima dell'atterraggio avrete il privilegio di sorvolare da bassissima quota le Egadi e sono uno spettacolo della natura. Bellissimo vedere le barchette ormeggiate nel porto che galleggiano sul mare color turchese.
Ho selezionato una serie di immagini, alcune risalgono a diversi anni fa, ma l'isola in tutto questo tempo è cambiata pochissimo:
Le foto sopra si riferiscono a Cala Rossa, uno dei posti più famosi di Favignana sia per la spettacolarità del mare quanto per la Battaglia delle Egadi che durante la prima guerra Punica vide contrapposti la marina da guerra dei Cartaginesi a quella dei Romani. Cala Rossa deve il suo nome proprio alla quantità di sangue umano che venne sparso in queste acque durante quella tremenda battaglia.
Oggi fortunatamente si usano le imbarcazioni per scopi molto più piacevoli:
A favignana in passato si praticava l'estrazione del tufo utilizzato nella costruzione delle abitazioni. Oggi sulla costa sono ben visibili ciò che resta delle cave di tufo che vennero sfruttate in passato. Nella parte interna dell'isola gli abitanti hanno sfruttato le cave dismesse per utilizzarle in modo originale come giardini dove cresce una vegetazione rigogliosa ben protetta dal vento. Sono i giardini ipogei di Favignana.
Il nostro mezzo di locomozione noleggiato in loco, sullo sfondo si vede l'isola di Levanzo, siamo nella parte nord orientale dell'isola di Favignana, Scalo Cavallo. Sull'isola per pochi euro si possono noleggiare anche scooter, bici e quad.
Nelle vicinanze del porto dell'isola si possono ammirare le vecchie tonnare dei Florio ormai dismesse
Altra vista di Levanzo
Come si può percepire dalle foto, l'isola è molto brulla ed è caratterizzata dalla tipica macchia mediterranea
Sulla cima del monte Santa Caterina sorge l'omonimo forte militare usato come struttura difensiva di avvistamente fatto costruire per volere del re normanno Ruggero d'Altavilla.
Palazzo Florio era la residenza della famiglia Florio sull'isola, fatto costruire nel 1878 da Ignazio Florio per ospitare personaggi illustri, che si recavano a Favignana durante il periodo della tonnara o per soggiorni di piacere. Oggi è sede dell'info point turistico, della biblioteca comunale olre che di varie mostre temporanee e piccolo museo di reperti archeologici.
Sede del Comune
Chiesa intitolata alla Madonna dell'Immacolata Concezione
Pescatori al lavoro
Zona porto principale
La più grande delle isole Egadi è Favignana che fa comune. In Aliscafo si arriva su quest'isola in soli 20 minuti, se vi capita di arrivare in Sicilia in aereo e atterrare all'aeroporto di Trapani, se siete fortunati e atterrate lato mare, poco prima dell'atterraggio avrete il privilegio di sorvolare da bassissima quota le Egadi e sono uno spettacolo della natura. Bellissimo vedere le barchette ormeggiate nel porto che galleggiano sul mare color turchese.
Ho selezionato una serie di immagini, alcune risalgono a diversi anni fa, ma l'isola in tutto questo tempo è cambiata pochissimo:
Le foto sopra si riferiscono a Cala Rossa, uno dei posti più famosi di Favignana sia per la spettacolarità del mare quanto per la Battaglia delle Egadi che durante la prima guerra Punica vide contrapposti la marina da guerra dei Cartaginesi a quella dei Romani. Cala Rossa deve il suo nome proprio alla quantità di sangue umano che venne sparso in queste acque durante quella tremenda battaglia.
Oggi fortunatamente si usano le imbarcazioni per scopi molto più piacevoli:
A favignana in passato si praticava l'estrazione del tufo utilizzato nella costruzione delle abitazioni. Oggi sulla costa sono ben visibili ciò che resta delle cave di tufo che vennero sfruttate in passato. Nella parte interna dell'isola gli abitanti hanno sfruttato le cave dismesse per utilizzarle in modo originale come giardini dove cresce una vegetazione rigogliosa ben protetta dal vento. Sono i giardini ipogei di Favignana.
Il nostro mezzo di locomozione noleggiato in loco, sullo sfondo si vede l'isola di Levanzo, siamo nella parte nord orientale dell'isola di Favignana, Scalo Cavallo. Sull'isola per pochi euro si possono noleggiare anche scooter, bici e quad.
Nelle vicinanze del porto dell'isola si possono ammirare le vecchie tonnare dei Florio ormai dismesse
Altra vista di Levanzo
Come si può percepire dalle foto, l'isola è molto brulla ed è caratterizzata dalla tipica macchia mediterranea
Sulla cima del monte Santa Caterina sorge l'omonimo forte militare usato come struttura difensiva di avvistamente fatto costruire per volere del re normanno Ruggero d'Altavilla.
Palazzo Florio era la residenza della famiglia Florio sull'isola, fatto costruire nel 1878 da Ignazio Florio per ospitare personaggi illustri, che si recavano a Favignana durante il periodo della tonnara o per soggiorni di piacere. Oggi è sede dell'info point turistico, della biblioteca comunale olre che di varie mostre temporanee e piccolo museo di reperti archeologici.
Sede del Comune
Chiesa intitolata alla Madonna dell'Immacolata Concezione
Pescatori al lavoro
Zona porto principale
Ultima modifica:
strombolimeravigliosa
New member
Che belle....
hornet75
Active member
L'isola di Marettimo è la più selvaggia ed incontaminata delle Egadi. E' anche la più distante delle tre isole maggiori, si trova infatti a circa 20 miglia da Trapani, circa 50 minuti per arrivarci in aliscafo. La sua caratteristica di isola incontaminata è proprio dovuta alla sua lontananza e alla natura impervia del suo territorio che ne hanno determinato uno scarso impatto dell'uomo.
A Marettimo quasi non circolano auto, persino il postino va in giro a piedi a consegnare la posta per gli stretti vicoli del paesino a ridosso del piccolo porticciolo. L'isola ha meno di 700 residenti stabili. Dal punto di vista architettonico merito una mensione il castello di punta Troia fatto costruire nel peridodo normanno e utilizzato come carcere durante il periodo borbonico. Interessante anche il sito archeologico delle case romane.
Ma il vero spettacolo di Marettimo sono le calette e le grotte che circondano l'isola. Se ne contano circa 400 tra emerse e sommerse tra cui la più famosa è la grotta del cammello.
Lo spettacolo di cala bianca, area protetta, qui non è consentito nemmeno alle piccole imbarcazioni di gettare l'ancora.
Per gli amanti delle scie
l'unico traffico di Marettimo nel periodo estivo è quello delle piccole imbarcazioni che trasportano i turisti
Qualche foto serale in totale relax
Lasciare questa splendida isola, devo ammetterlo, è stata molto dura
A Marettimo quasi non circolano auto, persino il postino va in giro a piedi a consegnare la posta per gli stretti vicoli del paesino a ridosso del piccolo porticciolo. L'isola ha meno di 700 residenti stabili. Dal punto di vista architettonico merito una mensione il castello di punta Troia fatto costruire nel peridodo normanno e utilizzato come carcere durante il periodo borbonico. Interessante anche il sito archeologico delle case romane.
Ma il vero spettacolo di Marettimo sono le calette e le grotte che circondano l'isola. Se ne contano circa 400 tra emerse e sommerse tra cui la più famosa è la grotta del cammello.
Lo spettacolo di cala bianca, area protetta, qui non è consentito nemmeno alle piccole imbarcazioni di gettare l'ancora.
Per gli amanti delle scie
l'unico traffico di Marettimo nel periodo estivo è quello delle piccole imbarcazioni che trasportano i turisti
Qualche foto serale in totale relax
Lasciare questa splendida isola, devo ammetterlo, è stata molto dura
perry
New member
Complimenti ancora per questo viaggio, adesso visione di Linea Blu.
fandelmare
New member
Mi è piaciuto molto tornare almeno virtualmente alle Eolie, ma grazie soprattutto per la visita virtuale alle Egadi, perché lì non ci sono mai stato; che meraviglia, che colori! Che mare!
Lascio qui, a commento di quei video dove vi si vede nuotare e pinneggiare in quel mare limpidissimo questa storiella che scrissi e pubblicai in un mio libro tempo fa; in essa c'è molto di autobiografico e fa capire perchè sono Fandelmare eccola....
"C'era una volta"
C'era una volta un bimbo che chiese al papà di toccare il cielo.
Il papà gli spiego che anche se fosse salito in alto, sempre più in alto, il cielo sarebbe stato sempre sopra di lui, troppo lontano e distante. Insomma il papà spiego al bimbo che quel cielo non si poteva toccare.
Allora il bimbo, deluso, pianse.
Però il papà per consolarlo lo portò al mare e gli disse:
"Guarda, forse somiglia al cielo, ma lo puoi toccare!"
Allora il bimbo fu felice, fu felice di volare
in quel suo cielo fatto di mare,
fu felice di...nuotare!
Ora certamente ognuno avrà capito
perché nuotando tocco il cielo con un dito!
Ciao.
Fan
P.S.
Nuotare in quelle acque è davvero volare.
Lascio qui, a commento di quei video dove vi si vede nuotare e pinneggiare in quel mare limpidissimo questa storiella che scrissi e pubblicai in un mio libro tempo fa; in essa c'è molto di autobiografico e fa capire perchè sono Fandelmare eccola....
"C'era una volta"
C'era una volta un bimbo che chiese al papà di toccare il cielo.
Il papà gli spiego che anche se fosse salito in alto, sempre più in alto, il cielo sarebbe stato sempre sopra di lui, troppo lontano e distante. Insomma il papà spiego al bimbo che quel cielo non si poteva toccare.
Allora il bimbo, deluso, pianse.
Però il papà per consolarlo lo portò al mare e gli disse:
"Guarda, forse somiglia al cielo, ma lo puoi toccare!"
Allora il bimbo fu felice, fu felice di volare
in quel suo cielo fatto di mare,
fu felice di...nuotare!
Ora certamente ognuno avrà capito
perché nuotando tocco il cielo con un dito!
Ciao.
Fan
P.S.
Nuotare in quelle acque è davvero volare.
fandelmare
New member
I Florio erano fornitori della casa Savoia ma i Savoia non hanno brindato alla fortuna dei Florio, anche questa è storia sicula.
hornet75
Active member
E' verissimo Fan!!! Nuotare in quelle acque così pulite e trasparenti è la cosa più simile alla sensazione di volare.
capricorno
Super Moderatore
Semplicemente luoghi da sogno, un vero paradiso!!! Ti ringrazio per questo bel reportage, sono stata in Sicilia, ma rivederla nelle tue foto, mi ha fatto rivivere molti bei ricordi e la voglia di ritornare....ciao!!
hornet75
Active member
Ovviamente leggo e apprezzo molto tutti i vostri commenti e vi ringrazio. Ce n'è ancora da mostrarvi, un po' di Sicilia orientale con Modica, Noto, Siracusa e Ragusa, e altre due bellissime isole: Lampedusa e Pantelleria. Senza scordare Erice, il posto dove mi hanno fatto il servizio fotografico in occasione del mio matrimonio.
Rimanete sintonizzati
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