Re: i migliori scatti della nostra vita: sezione ALTRO
Cari amici, come sapete mi sto preparando sulla Spagna ed ho riletto (anzi forse l’ho letto tutto per la prima volta) Don Chisciotte.
Ebbene se superiamo una lettura infantile e superficiale mi piace, mi ci ritrovo in Don Chisciotte. Altro che stupido sognatore!
Don Chisciotte rappresenta la fede in qualcosa di eterno e indissolubile, nella verità che esige devozione e sacrificio e che si può acquisire solo con la perseveranza della sottomissione e con la forza del sacrificio. Don Chisciotte è pronto a sopportare tutte le possibili privazioni e a sacrificare la propria vita; la sua stessa vita egli apprezza e valuta solo se quest’ultima può servirgli come mezzo per realizzare questo ideale e per far regnare la verità e la giustizia sulla terra.
La sua fantasia ha attinto questo ideale dal mondo fantastico dei poemi cavallereschi ed in questo consiste l’ aspetto comico di Don Chisciotte; ma l’ideale stesso rimane in tutta la sua bellezza intatta. Vivere per se stessi, curarsi di sé, DonChisciotte lo considererebbe vergognoso. Egli vive tutto fuori di sé, vive per gli altri, per i suoi fratelli, per la distruzione del male, per combattere le forze avverse all’umanità: stregoni, giganti, ovvero gli oppressori.
In Don Chisciotte non c’è neppure una traccia di egoismo, non pensa a se stesso.
E' un generoso ed un altruista e naturalmente prende in cambio botte e sberleffi, che stupido che è Don Chisciotte per gli "amici" della taverna e la gente saggia e concreta del posto!
Ma lui continua, senza paura, paziente, si accontenta del cibo più frugale e del vestito più misero: non gli importa di nulla! Umile di cuore, egli è grande e ardito di animo. Don Chisciotte è un entusiasta, un servitore dell’idea.
Mi piace Don Chisciotte, mi è simpatico altro che stupido o pazzo.
E’ stato fatto un paragone tra Amleto e Don Chisciotte (che apparvero nello stesso anno, così come lo stesso giorno dello stesso anno morirono Shakespeare e Cervantes, singolare coincidenza).
Tra l’altro ricordo che nelle commedie scespiriane il pazzo, il fool, era quello che poteva dire la verità, sotto il cappello da buffone e con la scusa che tanto era pazzo...
Amleto e Don Chisciotte: da un lato stanno gli Amleti che pensano, realisti, che vedono tutto, ma che sono spesso sono condannati all’immobilità; e dall’altra ci sono i mezzo folli Don Chisciotti i quali proprio perchè non sanno e non vedono, si danno da fare, sono utili e fanno progredire gli uomini.
Ma allora bisogna essere fuori di testa per credere nella verità? Forse no, speriamo di no però neppure essere troppo saggi, certamente!
Mi piace Don Chisciotte!