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Certo che il gallo sull'antenna mi fa pensare proprio alla francia :mrgreen:pmanlio ha detto:Ci sono vari posti..
Uno famosissimo è in Francia, ma in quel caso non si dovrebbero vedere le antenne televisive.. :wink:
Salutoni!
Manlio
Direi che ricordi molto bene :wink:paola ha detto:A me ricorda l'acquedotto romano di Segovia, ....................
.........Paola
leo ha detto:Direi che ricordi molto bene :wink:paola ha detto:A me ricorda l'acquedotto romano di Segovia, ....................
.........Paola
digi ha detto:Scusate l'intromissione, ma come fate a postare foto che non contengono navi? Su Crocieristi ho provato, ma non vengono accolte!
Digi, ti ho inviato un messaggio privato proprio a questo riguardo, ma non lo hai ancora letto :wink:digi ha detto:Scusate l'intromissione, ma come fate a postare foto che non contengono navi? Su Crocieristi ho provato, ma non vengono accolte!
serbet ha detto:Con un po' di ritardo, eccomi a premiare il vincitore Paola, che vedo preparatissima e ringrazio.
L'acquedotto è il simbolo della città di Segovia oltre alle chitarre.
È stato mantenuto funzionante nel corso dei secoli e preservato in eccellenti condizioni. Ha rifornito di acqua Segovia, e soprattutto il suo Alcazàr, fino a poco tempo fa.
La linea architettonica degli archi è essenziale. Essi sono organizzati su uno o due livelli adattandosi all'altimetria del terreno di posa, e costruiti "a tutto sesto", come tipico dell'Architettura romana, dove la semplicità della trasmissione dei carichi fornisce l'adeguato supporto alla struttura
L'acquedotto è costruito con blocchi di granito assemblati a secco, come mattoni (l'unico cemento è quello usato dagli spagnoli per la nicchia che contiene la Madonnina della Vergine della Fuencisla la santa patrona di Segovia) assicurando la staticità dell'opera grazie al loro perfetto incastro ed al proprio carico gravitazionale (peso proprio).
Insomma il tutto sta su solo grazie all’equilibrio delle forze e vi assicuro che quando ci passi sotto e guardi in alto sembra una cosa incredibile; penso che anche quelli di Bergamo passandoci vicino non possano che esclamare (però in bergamasco) aò, quanto erano gaijardi sti romani.
Ave, Serbet, qui è un greco antico, molto, molto antico
che ti parla da Neapolis e ti dice: "onore ai figli de 'na ......lupa per quanto riguarda archi, acquedotti, strade, opus reticulatum, Thermae, cupole portentose come quella del Panteon più pesante alla base e leggera verso la sommità, malte e cementi, ma, permettimi :roll: quanto ad incastri e cose :lol: "a secco" non ci dimentichiamo di chi è arrivato prima con l'uso dei blocchi megalitici e per es. con la celeberima porta di Micene, le mura di Cuma le colonne di Paestum o del Partenone (tanto per restare dalle parti nostre senza andare troppo lontano in giro per il mondo) che come tanti altri manufatti stanno ancora lì secchi secchi senza malte e cementi. Comunque un salutone te lo mando alla romana ! Che hai capito :lol: ? Non mi fraintendere, non sono un nostalgico, mi riferisco solo ad un: "Vale" dato "toto corde" o se preferisci da neapolitanus: "Statte bbuono :lol: !" Post scriptum (in preda ad un raptus mi piace scriverlo per esteso in quest'epoca del t.v.b.)
Quanto ai simpatici bergamaschi non saprei dirti come si salutavano all'epoca dei blocchi megalitici, mi interesserebbe sapere se avevano già in uso vocali e consonanti o si fermavano esclusivamente a suoni indistinti e piu o meno gutturali :roll: ? Lascio alle tue dottissime indagini la soluzione del dilemma :wink: .
pmanlio ha detto:Riprendo questo 'antichissimo' (in tutti i sensi!!) topic per proporvi un mistero.. misterioso!!
Siamo nel piccolo centro abitato di Guimar, Tenerife..
Guardate un pò cosa ci troviamo..
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Si tratta di un gruppo di Piramidi, molto simili a quelle che trovate in messico, talmente lunghe che neanche molto lontano da loro sono riuscito a farle entrare completamente in un obiettivo da 35 (piccolo grandangolo).
Le piramidi sono parte di un complesso cultuale ben costruito, ordinato e pieno di tanti significati che possiamo solo immaginare..
Sono orientate secondo il solstizio d'inverno e d'estate, in quei due giorni il sole sorge e cala perfettamente allineato alla loro lunghezza.. le scale di ingresso sono quindi perpendicolari al sorgere del sole..
Che ci fanno lì? Chi le ha costruite? Che significano? Tutto questo ci porta dalle parti dell'archeologia vera e di quella 'non tradizionale', mettendo in mezzo un nome che per alcuni fu una vera leggenda, mentre per i più è un perfetto sconosciuto.. Thor Heyerdal
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che come si capisce era un uomo di mare.. lui si da leggenda, ma molto reale.. :wink:
Se interessa proviamo a fare un piccolo giretto dalle sue parti..
Salutoni!
Manlio
pmanlio ha detto:robg ha detto:per il quesito archeologico mi informo!!
Gli archeologi stessi vorrebbero informarsi!!![]()
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Il mistero è effettivamente misterioso, ovviamente gli 'Atlantici' ci hanno messo in mezzo le ultime tracce della grande civiltà scomparsa, Thor Heyerdal una delle prove della sua teoria sull'espansione umana, soprattutto considerando la similitudine con le piramidi Messicane. Ma in realtà nessuno ne sa nulla..
C'è chi vuole che le abbiano costruite i Guanches, l'antica popolazione di Tenerife, c'è chi pensa che fossero antecedenti perchè Plinio il vecchio cità le Canarie come isole spopolate ma con grandi costruzioni al loro interno..
I Guanches sembrano incapaci di fare una simile opera, ma chi lo sa? Soprattutto vista una possibile datazione che vuole che le piramidi siano del 1500 dopo Cristo.
Heyerdal (poi ci torneremo ndr) sosteneva che ben prima di Colombo, per dirla tutta, all'età del bronzo, il mondo fosse caratterizzato da una serie di scambi culturali e commerciali ad ogni livello: per dimostrare la veridicità dell'idea costruì delle repliche più o meno fedeli delle imbarcazioni Egizie, Sumere ec. e ci navigò per l'Atlantico e per l'Oceano Indiano..
La base del ragionamento è che in tutto il mondo si trovano Piramidi, spesso simili tra di loro ed orientate in modi simili,
che certe figure sui vasi, forme dei corpi ecc. si trovano identiche in zone lontanissime tra di loro..
A parer mio Heyerdal sbagliava, e di brutto!!
Sostenere che civiltà come gli Egizi ed i Maya fossero in contatto con loro vuol dire trascurare il dato fondamentale che tra queste due civiltà ci sono 4000 anni di distanza..
Sostenere che tutto il mondo è in contatto perchè dappertutto si costruiscono Piramidi è altrettanto sbagliato: da sempre l'uomo vuole 'alzarsi' verso il cielo, e da sempre ha bisogno di conoscere quando iniziano e finiscono le stagioni di semina..
Dappertutto quindi trovi montarozzi e Piramidi orientate verso i Solstizi solari..
Perchè le Piramidi? Perchè sono l'unica struttura che un 'primitivo' poteva metter sù innalzandosi verso il cielo senza crollare a terra, l'unica struttura stabile in mano a gente con poca conoscienza tecnica..
Non a caso le montagne sono alla fin fine 'Piramidi'..
Anche le similutidini tra abitudini, disegni ecc. sono abbastanza facili da spiegare..
Ora (causa nipotino) non posso proseguire..
Salutoni!
Manlio
serbet ha detto:Misteriosi contatti o forse con meno mistero di quanto si pensi semplicemente stesse conclusioni dell'ingegno umano?
serbet ha detto:Noi continuamo a pensare di essere particolarmente furbi perchè abbiamo inventato internet ma avrei voluto vedere cosa avrebbero fatto con internet i Cretesi, gli Assiri, i Fenici, i Maya, and so on....
serbet ha detto:sai manlio a proposito di analogie spuntate a distanza di luoghi guardando il barcone di papiro dietro a Thor Heyerdal (ricordo di aver letto in giovane età il suo racconto del Kon Tiki)