Il tempo all'interno del Sacello, è stato molto breve, ma ricco di profonda emozione, chi di voi ci è stato mi potrà comprendere meglio, non ci sono parole adatte ad esprimere la felicità che si prova.
Ma ciò che ulteriormente ci ha commosso, dopo tutto questo, è la felicità stampata sul volto della nostra guida, felice di aver potuto adempiere alla promessa fatta.
Ma non è finita qui...
Ora con più calma ci possiamo guardare attorno e ringraziamo ancora dell'opportunità avuta. Una coda chilometrica di pellegrini, occupa il posto appena lasciato da noi, ancora più lunga della nostra....non tutti riusciranno ad entrare.
Nella Basilica, solo ad intervalli è concesso l'ingresso al S.Sepolcro , bisogna tener conto delle funzioni celebrate, anche qui dalle diverse religioni presenti.
Con noi diverse persone anziane, che necessitano di riposo dopo la maratona fatta. Un breve riposo nella chiesa francescana, posta lì accanto...chiusa, ma la nostra guida è riuscita, con il padre francescano, a farla aprire per noi.
Una particolarissima Via Crucis, posta all'interno della Chiesa dei Francescani, realizzata in bronzo...
All'interno del S.Sepolcro non c'è la Via Crucis.
Ripresosi dalla stanchezza, ora tutto il nostro gruppo è pronto per ripartire.
Uno sguardo a queste volte....
Come saprete, anticamente questo luogo era una vecchia cava in disuso in Gerusalemme. Veniva utilizzata per le sepolture.
Ancora è possibile vederne alcune, e la nostra guida ci conduce attraverso dei corridoi nella profondità della roccia, a vedere come sono queste grotte.
Mi scuso per la qualità delle foto...l'ambiente era molto buio, e stretto.
Ma la struttura della grotta si vede, pareti scure annerite dal fumo delle lampade, in questa grotta un'altare molto, molto antico e sul fondo delle aperture che conducono ai vari altri ambienti di sepoltura, alcuni sigillati da pietre, alcuni aperti....si poteva entrare, ma la calca era troppa e mi mancava l'aria...non ci sono riuscita.
Guadagniamo l'uscita, preferendo attendere il gruppo nella Basilica, avendo del tempo a disposizione ci guardiamo attorno.
Si fa fatica a riconoscere i luoghi del racconto dei Vangeli, ce ne rendiamo conto. Il paesaggio descritto ora è racchiuso tra queste mura, ma ciò non toglie che non sia vero e suggestivo, permeato da un sottile magnetismo che ti fa restare incollata con gli occhi...ma soprattutto con il cuore.
La visita continua......