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- Il respiro del tempo... - MSC Opera- Grecia,Turchia, Israele,Croazia- 28/09/2015
- Autore discussione capricorno
- Data d'inizio
- Stato
capricorno
Super Moderatore
capricorno
Super Moderatore
Ed è ancora incanto....
" Di prima mattina già sono sveglia, oramai è un'appuntamento quotidiano.
La nave semi deserta mi dà modo di star bene, mi piace girovagare tra i suoi saloni vuoti, poche le persone a quell'ora quelle poche ti salutano con un gesto della mano, con il cenno del capo.
Un piccolo mondo la nave, dove per pochi giorni incroci visi, stringi mani di persone totalmente sconosciute eppure così familiari.....
E' quello che ti consente una piccola nave e una crociera un po' più lunga delle solite, di familiarizzare molto con chi ti sta vicino.
Ma ancor più del girovagare al suo interno, ciò che più mi attrae è il contatto del mare....splendido a quest'ora del giorno.
Vederlo dai ponti alti della nave e passeggiare senza nessuno è inebriante ed impagabile!
" Ascoltare le impercettibili vibrazioni del vento che cambia di continuo direzione......e vedere la luce calda ed ambrata del sole, trasformarsi in calore che scalda l'aria ed il cuore......viaggerei solo per queste sensazioni.....
Sensazioni impagabili e a lungo ricercate attraverso le foto...scatti improvvisi non molto studiati....ma istintivi....immagini che cerco di catturare tra un bagliore e l'altro.....
" Un continuo moto perpetuo che si rincorre all'infinito, come è infinito il tempo.....il suo respiro...che mi accompagna in questo viaggio....
Che mi porterà in una terra, dove sono nati tanti miti ed una civiltà...posso dire la mia preferita, tra le tante. Studiata, disegnata e dipinta mille volte e oggi ritroverò i ricordi, tra i libri di scuola che, oggi si concretizzeranno ancora una volta davanti ai miei occhi.
Creta l'ho già vissuta, Knosso...la storia che si fa tangibile, il suo palazzo e tutto il mito e la leggenda che vi aleggia attorno...
Opera , alle prime luci dell'alba è già in vista della costa, sul lato sinistro della nave prima di arrivare al punto dove alle 7.00, imbarcherà il pilota locale che ci condurrà in porto.
Scaleremo ad Heraklion, la sua capitale arrivando abbondantemente prima delle 8.00, orario stabilito sul Daily, e vi resteremo sino alle 15.00, orario di partenza.
Con noi in porto una graditissima sorpresa....non nuova direi, visto che pare ci stia seguendo sulla stessa rotta....
E' lei....la Regina....
Prima o poi....ci salirò!!
Questo scalo lo farò in autonomia. non ho avuto modo di pianificare molto, prima della partenza, ma a Creta ci siamo già stati e la città la conosco bene. Ci sono diverse possibilità, dal noleggio auto, come facemmo noi, ai bus e devo dire che la rete è servita molto bene e per dove vogliamo andare, va benissimo il bus.
Il giorno precedente, durante la navigazione ho preparato tutto l'occorrente: due macchine fotografiche, batteria di riserva e schede supplementari ( non si sa mai )...cellulare carico e via!!
L'aria è calda siamo a 27° di mattina, facciamo con calma colazione mentre tutti gli escursionisti lasciano la nave in direzione dei loro bus.
Le escursioni organizzate per gli italiani sono:
- Palazzo di Knosso e schopping.
- Fodele village e Rethymnon town.
- Il paesino di Fodele e la città di Rethymnon.
- Knosso e il museo archeologico.
Scesi dalla nave ci rechiamo subito all'uscita del porto, utilizzando la navetta gratuita, messa a disposizione dalle autorità portuali. In conformità alle disposizioni di sicurezza locali, è severamente proibito passeggiare all'interno del porto. Il bus svolgerà il tragitto dalla nave all'uscita dal porto, in modo continuativo.
La città, il centro della città non è molto distante essendoci già stati lo conosciamo bene. Si potrebbe andare anche a piedi, ma per i tempi a disposizione, preferiamo il bus, semmai ci fosse del tempo al ritorno lo faremo a piedi.
Ora quando uscite dal porto, vi troverete ad una rotonda ( vi posto la foto ), dove innanzi a voi vedrete il cancello d'uscita del porto.
Sulla vostra sinistra vedrete un gabbiotto blu e lì di fianco la hostess che vende i biglietti. La fermata del bus è proprio sulla sinistra appena usciti dal cancello.
Ecco le foto.....per rendervi conto meglio.
L'addetta ai biglietti vi chiederà la destinazione, Knosso o il centro città o il museo archeologico è lì che conduce questa linea. Una volta a bordo, basta chiedere all'autista che avvisa " a voce " le varie fermate. La prima fermata è il museo, calcolate 15 minuti dal porto, mentre Knosso almeno 30.
Bene dopo tutte queste informazioni....siete pronti a ripercorrere con me la storia?.....
A seguire quel filo invisibile che ci lega al passato......
A presto.......
" Di prima mattina già sono sveglia, oramai è un'appuntamento quotidiano.
La nave semi deserta mi dà modo di star bene, mi piace girovagare tra i suoi saloni vuoti, poche le persone a quell'ora quelle poche ti salutano con un gesto della mano, con il cenno del capo.
Un piccolo mondo la nave, dove per pochi giorni incroci visi, stringi mani di persone totalmente sconosciute eppure così familiari.....
E' quello che ti consente una piccola nave e una crociera un po' più lunga delle solite, di familiarizzare molto con chi ti sta vicino.
Ma ancor più del girovagare al suo interno, ciò che più mi attrae è il contatto del mare....splendido a quest'ora del giorno.
Vederlo dai ponti alti della nave e passeggiare senza nessuno è inebriante ed impagabile!
" Ascoltare le impercettibili vibrazioni del vento che cambia di continuo direzione......e vedere la luce calda ed ambrata del sole, trasformarsi in calore che scalda l'aria ed il cuore......viaggerei solo per queste sensazioni.....
Sensazioni impagabili e a lungo ricercate attraverso le foto...scatti improvvisi non molto studiati....ma istintivi....immagini che cerco di catturare tra un bagliore e l'altro.....
" Un continuo moto perpetuo che si rincorre all'infinito, come è infinito il tempo.....il suo respiro...che mi accompagna in questo viaggio....
Che mi porterà in una terra, dove sono nati tanti miti ed una civiltà...posso dire la mia preferita, tra le tante. Studiata, disegnata e dipinta mille volte e oggi ritroverò i ricordi, tra i libri di scuola che, oggi si concretizzeranno ancora una volta davanti ai miei occhi.
Creta l'ho già vissuta, Knosso...la storia che si fa tangibile, il suo palazzo e tutto il mito e la leggenda che vi aleggia attorno...
Opera , alle prime luci dell'alba è già in vista della costa, sul lato sinistro della nave prima di arrivare al punto dove alle 7.00, imbarcherà il pilota locale che ci condurrà in porto.
Scaleremo ad Heraklion, la sua capitale arrivando abbondantemente prima delle 8.00, orario stabilito sul Daily, e vi resteremo sino alle 15.00, orario di partenza.
Con noi in porto una graditissima sorpresa....non nuova direi, visto che pare ci stia seguendo sulla stessa rotta....
E' lei....la Regina....
Prima o poi....ci salirò!!
Questo scalo lo farò in autonomia. non ho avuto modo di pianificare molto, prima della partenza, ma a Creta ci siamo già stati e la città la conosco bene. Ci sono diverse possibilità, dal noleggio auto, come facemmo noi, ai bus e devo dire che la rete è servita molto bene e per dove vogliamo andare, va benissimo il bus.
Il giorno precedente, durante la navigazione ho preparato tutto l'occorrente: due macchine fotografiche, batteria di riserva e schede supplementari ( non si sa mai )...cellulare carico e via!!
L'aria è calda siamo a 27° di mattina, facciamo con calma colazione mentre tutti gli escursionisti lasciano la nave in direzione dei loro bus.
Le escursioni organizzate per gli italiani sono:
- Palazzo di Knosso e schopping.
- Fodele village e Rethymnon town.
- Il paesino di Fodele e la città di Rethymnon.
- Knosso e il museo archeologico.
Scesi dalla nave ci rechiamo subito all'uscita del porto, utilizzando la navetta gratuita, messa a disposizione dalle autorità portuali. In conformità alle disposizioni di sicurezza locali, è severamente proibito passeggiare all'interno del porto. Il bus svolgerà il tragitto dalla nave all'uscita dal porto, in modo continuativo.
La città, il centro della città non è molto distante essendoci già stati lo conosciamo bene. Si potrebbe andare anche a piedi, ma per i tempi a disposizione, preferiamo il bus, semmai ci fosse del tempo al ritorno lo faremo a piedi.
Ora quando uscite dal porto, vi troverete ad una rotonda ( vi posto la foto ), dove innanzi a voi vedrete il cancello d'uscita del porto.
Sulla vostra sinistra vedrete un gabbiotto blu e lì di fianco la hostess che vende i biglietti. La fermata del bus è proprio sulla sinistra appena usciti dal cancello.
Ecco le foto.....per rendervi conto meglio.
L'addetta ai biglietti vi chiederà la destinazione, Knosso o il centro città o il museo archeologico è lì che conduce questa linea. Una volta a bordo, basta chiedere all'autista che avvisa " a voce " le varie fermate. La prima fermata è il museo, calcolate 15 minuti dal porto, mentre Knosso almeno 30.
Bene dopo tutte queste informazioni....siete pronti a ripercorrere con me la storia?.....
A seguire quel filo invisibile che ci lega al passato......
A presto.......
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verdeacqua
Active member
Caspita che diario... l'ho scoperto tardi e ci ho messo un po' per leggere.. sino a Creta. E' un pieno di emozioni...!
viaggiare e scrivere: due mie passioni che ho trovo fuse insieme in questo diario che è viaggio e sogno, dettagli e visioni d'insieme, consigli pratici e utili poesia..mare e storia...magia!!!
grazie!!!
viaggiare e scrivere: due mie passioni che ho trovo fuse insieme in questo diario che è viaggio e sogno, dettagli e visioni d'insieme, consigli pratici e utili poesia..mare e storia...magia!!!
grazie!!!
capricorno
Super Moderatore
capricorno
Super Moderatore
Creta
Alcuni dicono che Creta sia la più bella isola della Grecia: panorami mozzafiato, lunghe spiagge sabbiose, ma la vera attrazione è il passato dell'isola.
Creta, la culla della prima civiltà europea ed è qui che visse uno dei più terrificanti mostri delle leggende greche : il minotauro......
Creta è l'isola più a sud della Grecia, a meno di un'ora di volo da Atene. Questo è il luogo dove visse il poeta Omero, qui vissero uomini al di là dell'immaginario....ed è qui che sorge la città di Knosso.
Knosso fu la capitale del popolo Minoico, chiamato così in onore del leggendario re Minosse, governatore di 200 milioni di sudditi, di cui solo 100 mila vivevano nel palazzo di Knosso....
Ma prima di parlarvi del palazzo, bisogna andare molto più indietro nella storia....dove si intreccia con i miti e le leggende.....
Si narra che......
.....Minosse re di Creta, pregò Poseidone il dio del mare ,d'inviagli un toro come apprezzamento degli dei verso di lui. In qualità di sovrano, promise a Poseidone di sacrificarlo...e Poseidone acconsentì, mandandogli in dono un bellissimo toro bianco.
Minosse vedendolo così bello decise di tenerlo e ne sacrificò un altro.
Poseidone per punirlo, fece innamorare Pasifae moglie di Minosse del toro stesso. Dall'unione mostruosa nacque Minotauro ( taurus, che significa toro e Mino che significa re), era un mostro dalle sembianze umane e bipede, aveva gli zoccoli e pelliccia bovina, coda di toro...selvaggio e feroce!
Venne rinchiuso nel labirinto di Knosso, costruito da Dedalo....
Cosa succedeva nel labirinto?...
....la storia è lunga....per sintetizzare diremo che : un figlio di Minosse...un tale Androgeo venne ucciso dagli ateniesi, Atene a quel tempo era sottomessa a Creta. Minosse per vendicare la morte del figlio, ordinò che Atene inviasse ogni anno 7 fanciulli e 7 fanciulle da offrire in pasto al Minotauro, che si cibava di carne umana.
Ma cosa c'entra Arianna?
....Arianna era la figlia di Minosse e si innamorò di Teseo.....figlio del re ateniese Egeo, che si offrì di far parte dei giovani da sacrificare, per sconfiggere il Minotauro ed ucciderlo.
....ed Arianna si innamorò di lui e all'entrata del labirinto, tese il gomitolo di filo ( pare fosse d'oro )...." Il filo d'Arianna "..che avrebbe permesso a Teseo di ritrovare la strada, una volta ucciso il Minotauro.
Finisce qui la storia?...no, no...
I due innamorati salparono per Atene, ma non finisce bene la storia....Arianna non vi giunse mai , venne abbandonata , non si sa bene il perchè, su un'isola....
Ma vedendola in lacrime, il dio Dionisio, le donò una meravigliosa corona d'oro che poi venne mutata dal dio stesso, in una costellazione splendente: la costellazione della Corona.
Raffigurazione del toro....affresco palazzo di knosso.
E la storia continua.....o meglio il mito, perchè qui si parla di miti e non si sa come e perchè, ma a volte interagiscono e s'intrecciano storie fantasiose con elementi veri, riscontrati da supporti storici.
Dietro al mito si celano particolari significativi...ad esempio: il termine Minosse, che per noi sembrerebbe un nome di persona, invece venne attribuito non solo come ad uso esclusivo al re di Knosso, ma il termine venne utilizzato per indicare i sovrani dell'isola di Creta, tutti i sovrani.
Il Minotauro: dietro a questo personaggio si stima la divinizzazione del toro da parte del popolo greco, ed il Labirinto non è altro che lo stupore da parte dei Greci, nel vedere le poderose ed immense costruzioni dei Cretesi e non solo di Knosso, ma anche i palazzi di Festo.
Non a caso si dice, che era una civiltà molto progredita, unica nel suo genere e molto avanzata, non solo nei suoi modi di costruire ma sopratutto nel loro modo di pensare.
Teseo: infine....alla sua vittoria sul Minotauro, si attribuisce l'inizio del predominio dei Greci sui Cretesi.
Ecco come viene spiegato il mito, una danza infinita con la storia.....
Ma il mito del Minotauro comincia a Tiro.....ma questa è un altra storia.....
Continua.....
Alcuni dicono che Creta sia la più bella isola della Grecia: panorami mozzafiato, lunghe spiagge sabbiose, ma la vera attrazione è il passato dell'isola.
Creta, la culla della prima civiltà europea ed è qui che visse uno dei più terrificanti mostri delle leggende greche : il minotauro......
Creta è l'isola più a sud della Grecia, a meno di un'ora di volo da Atene. Questo è il luogo dove visse il poeta Omero, qui vissero uomini al di là dell'immaginario....ed è qui che sorge la città di Knosso.
Knosso fu la capitale del popolo Minoico, chiamato così in onore del leggendario re Minosse, governatore di 200 milioni di sudditi, di cui solo 100 mila vivevano nel palazzo di Knosso....
Ma prima di parlarvi del palazzo, bisogna andare molto più indietro nella storia....dove si intreccia con i miti e le leggende.....
Si narra che......
.....Minosse re di Creta, pregò Poseidone il dio del mare ,d'inviagli un toro come apprezzamento degli dei verso di lui. In qualità di sovrano, promise a Poseidone di sacrificarlo...e Poseidone acconsentì, mandandogli in dono un bellissimo toro bianco.
Minosse vedendolo così bello decise di tenerlo e ne sacrificò un altro.
Poseidone per punirlo, fece innamorare Pasifae moglie di Minosse del toro stesso. Dall'unione mostruosa nacque Minotauro ( taurus, che significa toro e Mino che significa re), era un mostro dalle sembianze umane e bipede, aveva gli zoccoli e pelliccia bovina, coda di toro...selvaggio e feroce!
Venne rinchiuso nel labirinto di Knosso, costruito da Dedalo....
Cosa succedeva nel labirinto?...
....la storia è lunga....per sintetizzare diremo che : un figlio di Minosse...un tale Androgeo venne ucciso dagli ateniesi, Atene a quel tempo era sottomessa a Creta. Minosse per vendicare la morte del figlio, ordinò che Atene inviasse ogni anno 7 fanciulli e 7 fanciulle da offrire in pasto al Minotauro, che si cibava di carne umana.
Ma cosa c'entra Arianna?
....Arianna era la figlia di Minosse e si innamorò di Teseo.....figlio del re ateniese Egeo, che si offrì di far parte dei giovani da sacrificare, per sconfiggere il Minotauro ed ucciderlo.
....ed Arianna si innamorò di lui e all'entrata del labirinto, tese il gomitolo di filo ( pare fosse d'oro )...." Il filo d'Arianna "..che avrebbe permesso a Teseo di ritrovare la strada, una volta ucciso il Minotauro.
Finisce qui la storia?...no, no...
I due innamorati salparono per Atene, ma non finisce bene la storia....Arianna non vi giunse mai , venne abbandonata , non si sa bene il perchè, su un'isola....
Ma vedendola in lacrime, il dio Dionisio, le donò una meravigliosa corona d'oro che poi venne mutata dal dio stesso, in una costellazione splendente: la costellazione della Corona.
Raffigurazione del toro....affresco palazzo di knosso.
E la storia continua.....o meglio il mito, perchè qui si parla di miti e non si sa come e perchè, ma a volte interagiscono e s'intrecciano storie fantasiose con elementi veri, riscontrati da supporti storici.
Dietro al mito si celano particolari significativi...ad esempio: il termine Minosse, che per noi sembrerebbe un nome di persona, invece venne attribuito non solo come ad uso esclusivo al re di Knosso, ma il termine venne utilizzato per indicare i sovrani dell'isola di Creta, tutti i sovrani.
Il Minotauro: dietro a questo personaggio si stima la divinizzazione del toro da parte del popolo greco, ed il Labirinto non è altro che lo stupore da parte dei Greci, nel vedere le poderose ed immense costruzioni dei Cretesi e non solo di Knosso, ma anche i palazzi di Festo.
Non a caso si dice, che era una civiltà molto progredita, unica nel suo genere e molto avanzata, non solo nei suoi modi di costruire ma sopratutto nel loro modo di pensare.
Teseo: infine....alla sua vittoria sul Minotauro, si attribuisce l'inizio del predominio dei Greci sui Cretesi.
Ecco come viene spiegato il mito, una danza infinita con la storia.....
Ma il mito del Minotauro comincia a Tiro.....ma questa è un altra storia.....
Continua.....
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CruiserX
Member
leggo il tuo diario da un po' di tempo senza mai intervenire,
non volevo interrompere la poesia con la quali descrivi il tuo viaggio con un semplice complimento,
ma stasera anche io mi unisco a tutti coloro che esprimono sincera ammirazione al contributo che dai
a questo Forum con le tue apparizioni.
Grazie.
non volevo interrompere la poesia con la quali descrivi il tuo viaggio con un semplice complimento,
ma stasera anche io mi unisco a tutti coloro che esprimono sincera ammirazione al contributo che dai
a questo Forum con le tue apparizioni.
Grazie.
capricorno
Super Moderatore
Ma grazie!!...siete molto gentili..
È passato un po' di tempo da questa crociera, forse forse, neppure interessa più di tanto questo itinerario e questo diario ....visto che Israele e la Turchia non sono più visitabili per i noti fatti terroristici.
Apprezzo dunque...chi , con tanta pazienza mi segue ancora....grazie!
Leggere i diari è come viaggiare...si , lo è anche per me! ....redigerlo, è prolungare all' infinito il viaggio, perché non si finisce mai di viaggiare....almeno questo vale per me!
Un saluto e a presto.
capricorno
Super Moderatore
Eccomi....in perdonabile ritardo, cerco di riprendere il " filo" del discorso...
....dove eravamo rimasti?...ah si !...parlavamo di miti, di storia , di intrecci nelle leggende ...e di un fantastico mondo scomparso in un battibaleno; una grande civiltà scomparsa nel nulla, sepolta tra la polvere dei secoli.
Una civiltà talmente evoluta, che mi fa pensare ad un altra civiltà che è un mito....Atlantide!
Ma seguiamo " il filo"....partiamo da Knosso.
" In queste stanze abitava il grande Re Minosse, tra questi corridoi si aggirava il Minotauro; tra questi sotterranei immensi si addentrò l'eroe Teseo, grazie al filo donatogli dalla principessa Arianna.
Questo è il palazzo di knosso, il " labirinto", che tradotto significa : la casa dell'ascia....della scure.
Partendo da questo palazzo, cercheremo di scoprire e di capire , cosa c'è di vero in uno dei miti più famosi dell'antichità....e che cosa lega, la scomparsa della civiltà cretese, alla leggenda di un'età perduta...."
Come tutte le storie, comincia con.....
" C'era una volta.......
.......3500 anni fa, la più violenta eruzione vulcanica di tutti i tempi, scosse il pianeta, ed in un sol colpo una civiltà intera fu spazzata via dalla faccia della terra.
Squadre di investigatori del passato, stanno esaminando ogni più piccolo frammento che emerge da questi siti misteriosi, per cercare di scoprire il suo segreto. Dalla concretezza degli elementi estratti dalle ceneri, ha preso corpo una teoria rivoluzionaria : queste rovine, potrebbero essere i resti di una antica civiltà....Atlantide.
" Dopo la fine di Creta, i mari tornarono ad essere oscuri e pericolosi, si popolano di mostri ed attraversarli torna ad essere una grande avventura.
Un mito la racconta : parla di un gruppo di giovani nobili che si imbarcarono su Argo, la prima di tutte le navi....Giasone e gli Argonauti e la ricerca del Vello d'Oro......
Insieme sfidarono le feroci Amazzoni, le terribili Simplecadi e le ammalianti Sirene e per ultimo, il grande drago a guardia del Vello d'Oro.....
Atlantide, Minosse, Teseo, Arianna, il Minotauro...gli Argonauti....ma una verità storica si nasconde dietro questi grandi nomi del mito....
Il mitico continente perduto è stato cercato ovunque, dalla Scandinavia alle Canarie, dalle Azzorre all'Antartico. Tra le tante ipotesi, una particolarmente interessante. Il mito sarebbe stato ispirato ad un 'evento catastrofico che ha posto fine alla civiltà Minoica, l'esplosione del vulcano di Santorini.
Secondo questa ipotesi, la civiltà cretese sarebbe l'età dell'oro perduta, di cui parlano i miti.
Ma qual'è il filo che lega il regno di Minosse alla catastrofe di Santorini e al mito del continente perduto?
Scopriamolo......
Il Palazzo.
( riproduzione in legno ed in scala , dell'intero complesso di Knosso, nel Museo Archeologico di Heraklion)
Knosso, la reggia, con 2000mq. di superficie, un'infinità di stanze e km. di corridoi e gallerie, che segna il passaggio tra il neolitico e l'età del bronzo. Tra le antiche civiltà del Mediterraneo, il fasto regale di questo palazzo non ha confronti. Fu scoperto da un'antiquario cretese, ma gli scavi iniziarono nel 1900 da Evans, che acquistò tutto il terreno e finanziò gli scavi.
Fu lui ad identificare il palazzo con il labirinto, a lui le prime scoperte, ma anche le aspre critiche per le ricostruzioni. La grandiosità e il fasto del palazzo, accesero l'interesse degli archeologi e l'immaginazione dei cercatori di tesori.
( Museo Archeologico di Heraklion- oggetti in oro rinvenuti durante gli scavi )
Non ci volle molto perchè Creta e la sua civiltà Minoica venissero identificate con Atlantide. Lo si riscontra da Platone..." l'isola era più grande della Libia e dell'Asia messe assieme, Atlantide era governata da una dinastia imperiale che governava tutta l'isola e le terre del Continente...ma altri indizi ancora più antichi la legano ad una civiltà esistita e poi scomparsa....indizi celati nelle architetture di queste rovine.
Il Palazzo di Creta è così sofisticato da poter costituire il primo anello della teoria di Atlantide. L'ingegneria usata dai costruttori è così evoluta che per secoli nessuno è stato in grado di replicarla. E' pieno di manufatti risalenti a più di 3500 anni fa, prima ancora di quella dei greci e dei romani. Un vasto sistema di drenaggio sotterraneo, portava all'esterno del palazzo le acque reflue e un'altra rete,lo riforniva d'acqua.
E' sbalorditivo che questa rete così evoluta, sia stata costruita da 1000 anni prima dei Greci e dei Romani!
Anche negli scritti di Platone, viene ritrovato uno schema idrico simile a questo.....vi si legge, di un palazzo, in cui vi era una grandissima raccolta d'acqua e ne godeva tutta la città ( come avveniva a Knosso).
Inoltre nel Palazzo di Knosso, tutto ciò che è stato realizzato in superficie, raggiunge lo stesso grado di tecnologia che descrive Platone.
Il palazzo 1300 stanze, disposte su quattro piani, tutte collegate da chilometri di corridoi, era qualcosa in anticipo di secoli, rispetto a quello che si vedeva nello stesso periodo nella Grecia continentale. Anche qui, il riscontro di Platone che corrisponde perfettamente alla descrizione , di un palazzo adagiato su una collina.
La sua costruzione, ha comportato lo spostamento di una enorme quantità di terra, l'intera cima della collina è stata livellata, costruendo dei terrazzamenti in modo che il palazzo potesse essere costruito su più piani.
I blocchi delle fondamenta del palazzo e le pareti, vennero costruiti utilizzando una pietra cristallina, il Gipsun , estratta nella zona circostante.
Nel mito di Atlantide....si narra, che le mura esterne dei grandi palazzi brillassero come l'argento. Oggi le mura sono state erose dagli agenti atmosferici, ed hanno perso la loro caratteristica, ma una volta anch'esse splendevano.......
E per ora, mi fermo qui.....ma la storia continua......
....dove eravamo rimasti?...ah si !...parlavamo di miti, di storia , di intrecci nelle leggende ...e di un fantastico mondo scomparso in un battibaleno; una grande civiltà scomparsa nel nulla, sepolta tra la polvere dei secoli.
Una civiltà talmente evoluta, che mi fa pensare ad un altra civiltà che è un mito....Atlantide!
Ma seguiamo " il filo"....partiamo da Knosso.
" In queste stanze abitava il grande Re Minosse, tra questi corridoi si aggirava il Minotauro; tra questi sotterranei immensi si addentrò l'eroe Teseo, grazie al filo donatogli dalla principessa Arianna.
Questo è il palazzo di knosso, il " labirinto", che tradotto significa : la casa dell'ascia....della scure.
Partendo da questo palazzo, cercheremo di scoprire e di capire , cosa c'è di vero in uno dei miti più famosi dell'antichità....e che cosa lega, la scomparsa della civiltà cretese, alla leggenda di un'età perduta...."
Come tutte le storie, comincia con.....
" C'era una volta.......
.......3500 anni fa, la più violenta eruzione vulcanica di tutti i tempi, scosse il pianeta, ed in un sol colpo una civiltà intera fu spazzata via dalla faccia della terra.
Squadre di investigatori del passato, stanno esaminando ogni più piccolo frammento che emerge da questi siti misteriosi, per cercare di scoprire il suo segreto. Dalla concretezza degli elementi estratti dalle ceneri, ha preso corpo una teoria rivoluzionaria : queste rovine, potrebbero essere i resti di una antica civiltà....Atlantide.
" Dopo la fine di Creta, i mari tornarono ad essere oscuri e pericolosi, si popolano di mostri ed attraversarli torna ad essere una grande avventura.
Un mito la racconta : parla di un gruppo di giovani nobili che si imbarcarono su Argo, la prima di tutte le navi....Giasone e gli Argonauti e la ricerca del Vello d'Oro......
Insieme sfidarono le feroci Amazzoni, le terribili Simplecadi e le ammalianti Sirene e per ultimo, il grande drago a guardia del Vello d'Oro.....
Atlantide, Minosse, Teseo, Arianna, il Minotauro...gli Argonauti....ma una verità storica si nasconde dietro questi grandi nomi del mito....
Il mitico continente perduto è stato cercato ovunque, dalla Scandinavia alle Canarie, dalle Azzorre all'Antartico. Tra le tante ipotesi, una particolarmente interessante. Il mito sarebbe stato ispirato ad un 'evento catastrofico che ha posto fine alla civiltà Minoica, l'esplosione del vulcano di Santorini.
Secondo questa ipotesi, la civiltà cretese sarebbe l'età dell'oro perduta, di cui parlano i miti.
Ma qual'è il filo che lega il regno di Minosse alla catastrofe di Santorini e al mito del continente perduto?
Scopriamolo......
Il Palazzo.
( riproduzione in legno ed in scala , dell'intero complesso di Knosso, nel Museo Archeologico di Heraklion)
Knosso, la reggia, con 2000mq. di superficie, un'infinità di stanze e km. di corridoi e gallerie, che segna il passaggio tra il neolitico e l'età del bronzo. Tra le antiche civiltà del Mediterraneo, il fasto regale di questo palazzo non ha confronti. Fu scoperto da un'antiquario cretese, ma gli scavi iniziarono nel 1900 da Evans, che acquistò tutto il terreno e finanziò gli scavi.
Fu lui ad identificare il palazzo con il labirinto, a lui le prime scoperte, ma anche le aspre critiche per le ricostruzioni. La grandiosità e il fasto del palazzo, accesero l'interesse degli archeologi e l'immaginazione dei cercatori di tesori.
( Museo Archeologico di Heraklion- oggetti in oro rinvenuti durante gli scavi )
Non ci volle molto perchè Creta e la sua civiltà Minoica venissero identificate con Atlantide. Lo si riscontra da Platone..." l'isola era più grande della Libia e dell'Asia messe assieme, Atlantide era governata da una dinastia imperiale che governava tutta l'isola e le terre del Continente...ma altri indizi ancora più antichi la legano ad una civiltà esistita e poi scomparsa....indizi celati nelle architetture di queste rovine.
Il Palazzo di Creta è così sofisticato da poter costituire il primo anello della teoria di Atlantide. L'ingegneria usata dai costruttori è così evoluta che per secoli nessuno è stato in grado di replicarla. E' pieno di manufatti risalenti a più di 3500 anni fa, prima ancora di quella dei greci e dei romani. Un vasto sistema di drenaggio sotterraneo, portava all'esterno del palazzo le acque reflue e un'altra rete,lo riforniva d'acqua.
E' sbalorditivo che questa rete così evoluta, sia stata costruita da 1000 anni prima dei Greci e dei Romani!
Anche negli scritti di Platone, viene ritrovato uno schema idrico simile a questo.....vi si legge, di un palazzo, in cui vi era una grandissima raccolta d'acqua e ne godeva tutta la città ( come avveniva a Knosso).
Inoltre nel Palazzo di Knosso, tutto ciò che è stato realizzato in superficie, raggiunge lo stesso grado di tecnologia che descrive Platone.
Il palazzo 1300 stanze, disposte su quattro piani, tutte collegate da chilometri di corridoi, era qualcosa in anticipo di secoli, rispetto a quello che si vedeva nello stesso periodo nella Grecia continentale. Anche qui, il riscontro di Platone che corrisponde perfettamente alla descrizione , di un palazzo adagiato su una collina.
La sua costruzione, ha comportato lo spostamento di una enorme quantità di terra, l'intera cima della collina è stata livellata, costruendo dei terrazzamenti in modo che il palazzo potesse essere costruito su più piani.
I blocchi delle fondamenta del palazzo e le pareti, vennero costruiti utilizzando una pietra cristallina, il Gipsun , estratta nella zona circostante.
Nel mito di Atlantide....si narra, che le mura esterne dei grandi palazzi brillassero come l'argento. Oggi le mura sono state erose dagli agenti atmosferici, ed hanno perso la loro caratteristica, ma una volta anch'esse splendevano.......
E per ora, mi fermo qui.....ma la storia continua......
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capricorno
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Un' immenso palazzo che splendeva al sole, una grandiosa residenza reale, un luogo di culto e di cerimonia, questo era Knosso, centro di una civiltà ricca e progredita. Tutto questo emerge dalle ultime scoperte, durante la ricostruzione del palazzo. Una civiltà che viveva tra la natura in armonia. L'ordine e la simmetria dell'architettura si fondono con l'ambiente naturale.
I costruttori furono maestri nell'equilibrare lo spazio e la luce, nelle profondità di ogni meandro dell'edificio; trovando soluzioni tecniche che ancor oggi si possono definire all'avanguardia, anche se sono passati 4000 anni.
Le stanze interne sono suddivise con un sistema ingegnoso per il tempo : Stipite e tramezzo.
Tra le colonne c'era un tramezzo ligneo, l'uno indipendente dall'altro, si poteva così arieggiare i locali o impedire che il vento freddo entrasse.
Nel cuore del palazzo c'è la corte centrale, che riforniva di luce e di aria tutto il complesso. Il quartiere reale è situato nell'ala est in affaccio su questa grande corte, si tratta di una struttura a più piani. Al suo interno un'ampia scala a spirale collega i piani, completamente all'aperto, rappresentava una grande fonte di luce.
Questa straordinaria tecnologia e la cultura che l'ha prodotta, prosperava nel mediterraneo per secoli. Poi di punto in bianco sparirono, proprio come nella storia di Atlantide....
Sembra che questa civiltà sia stata veramente spazzata via dalla faccia della terra, da una improvvisa quanto violenta catastrofe.
Creta venne investita da un'onda enorme e letale, terremoto e maremoto che colpirono l'isola. Nel racconto di Platone: Atlantide è sacra a Poseidone ed è lui a distruggerla quando capì l'arroganza delle sue genti.
Alcuni elementi architettonici e la collera di Poseidone associano Creta alla leggenda di Atlantide. Ma in tutto ciò , è possibile trovare altri indizi, nella storia, nei miti cretesi...di Minosse, Minotauro, Arianna e Teseo......archeologia, geologia, mitologia...si uniscono alla ricerca di Atlantide.
E la storia finisce qui.......
" Un brivido mi percorre...ecco ci sono! ...la storia si fa tangibile....questo pensai ieri, come oggi la prima volta che vidi questo sito.
Sensazione strana, non percepisci subito dove sei, la folla di gente assiepata davanti ai troppi negozi di souvenir,rende meno sacrale il luogo e ti chiedi e mi chiedo..." ma dove sono ?"......il verde avvolge il sito e resti tratta in inganno, dallo schiamazzo, dai troppi bus turistici, e ti chiedi..." ho fatto la scelta giusta? "
Si è la scelta giusta...e lo capisci appena varchi l'ingresso....
E la storia è lì, non è più raccontata ma la tocchi....la respiri!
Il suolo che calpesti è vero e ti vengono in mente....il labirinto e tutto ciò che ruota attorno ad esso, ora è davanti ai miei occhi.
Il brivido, si fa sentire anche oggi, sebbene questa emozione l'abbia già vissuta....e mi estraneo da tutto e da tutti, appena scendo le scale, percorro i viali sino al grande cortile....è una strada che conosco, una storia che ho già vissuto...
Ascolto le persone attorno a me: un bambino dice ...." mamma dov'è il palazzo? qui è tutto distrutto ".....sorrido, è vero è tutto distrutto....ma provate, provate a vedere con gli occhi della mente.......
Continua......
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capricorno
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Ciao Gianni, un saluto anche a te e a Daniela
capricorno
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verdeacqua
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Le foto del palazzo mi riportano davvero indietro nel tempo...
Ed anche mi hanno risvegliato il ricordo di quando l'ho visitato, ormai anni fa, ma sembra ieri!
Ed anche mi hanno risvegliato il ricordo di quando l'ho visitato, ormai anni fa, ma sembra ieri!
capricorno
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Per noi era la seconda volta, lo visitammo quache anno fa mentre eravamo in vacanza a Creta. In quell'occasione restammo a lungo , visitandolo a fondo. Ebbi anche la fortuna di vedere all' opera un team di archeologi, e rimasi ad osservarli al lavoro....con un pizzico d' invidia e di rammarico ..avrei voluto fare l' archeologa , ma poi i miei studi mi hanno portato altrove.
In quell'occasione non abbiamo potuto vedere il museo ( era in ristrutturazione) , perciò questo scalo lo attendevo con particolare trepidazione.
Nell' isola esistono parecchie località d' interesse ed altri siti meritano di essere visti...il palazzo di Festo, ad esempio , dove venne ritrovato il famoso " disco" che ancora oggi è un' enigma , è sconosciuta il tipo di scrittura incisa.....ma tutto questo , lo vedremo tra poco...al Museo!
Non vi annoierò ( non a tutti piace andare al Museo ...
) solo qualche foto senza troppe spiegazioni...promesso.Ciao Verdeacqua, ....e un saluto a tutti.
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capricorno
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Il Museo Archeologico.
E' un'edificio neoclassico a due piani e si trova nel centro della città. Di ritorno dal sito di Knosso il bus transiterà nella piazza Eleutherias a pochi passi dal museo. L'ingresso 6 euro ben spesi direi. Troverete immensi tesori ritrovati durante gli scavi nei siti archeologici sparsi in tutta l'isola.
Comprende 20 sale con oggetti provenienti esclusivamente da Creta, che datano dal neolitico alla fine del periodo greco-romano( IV sec.d.C.).
Le prime sale contengono vasellame che testimoniano lo stile di vita degli antichi cretesi.
Vasi e suppellettili dello stile Kamares, datate intorno al 1800 a. C.- uno stile che raffigura elementi che si trovano in natura, fiori, piante, animali dell'ambiente marino, i polipi in particolare sono molto raffigurati.
Questo lo riconoscerete senz'altro , è famoso e lo trovate in tutti i libri di arte.
E' un craterecon decorazione floreale, rinvenuto nel vecchio palazzo di Festos....è splendido! guardate la raffinatezza della decorazione e la leggerezza dei petali di quelle margherite.
Curioso.....sembrerebbe uno scolapasta!
Proseguiamo......
Ecco gli esempi dei vasi che vi dicevo poco sopra......con raffigurato il polipo, ed in questo caso si noti come la figura " abbracci" l'elemento del vaso come se volesse avvolgerlo con i suoi tentacoli. ...e l'altra anfora come si sposa bene la sua forma, con l'elemento raffigurato.
E poi...il toro. affresco simbolo della fertilità ad esso si associa il culto della dea madre, rappresentata con delle statuette trovate nell'isola.
Vediamola......
Figura femminile, dea o sacerdotessa con il tipico costume cretese: la gonna a balze, un corpetto molto attillato che fascia e lascia scoperti i seni e viene spesso rappresentata, mentre tiene in mano dei serpenti. Anch'essi legati al simbolo della madre terra, alla forza della natura.
Questo è semplicemente meraviglioso!!!
Non è molto grande, come sembrerebbe dalla foto, anzi...sta in una mano....ma è la raffinata perfezione che meraviglia...
Guardiamolo da vicino...
Eccolo...
La stessa perfezione che ritroviamo nella foggia di questi monili in oro.....
....ed il gusto per il bello....
Ora al piano superiore, dove ci sono i grandi affreschi di Knosso.
Il principe.
Il toro.
Le figure femminili....la donna nella società cretese aveva un ruolo di primo piano.
Non notate nulla?........tutte le rappresentazioni, mostrano visi sorridenti e figure rappresentate come negli antichi egizi....messe di lato e di profilo.
E per ultimo, ma non perchè meno importante.........
L'autentico enigma di questa civiltà......il Disco di Festos.
Celeberrimo disco fittile, con testo in caratteri geroglifici non ancora decifrato. E' stato scritto su entrambi i lati, con verso spiraliforme, usando sigilli mobili e datato attorno al 1700-1600 a.C........molto, molto antico....
Con questa immagine emblematica si conclude questa breve carellata di foto, ho fatto una scelta tra le 300 o forse poco più o meno di foto scattate.
Non perdetelo questo museo è veramente magnifico e fruibile a tutti e nemmeno tanto affollato direi...
Era tanto, tanto tempo che aspettavo di vederlo...il più atteso appuntamento di tutta la crociera. Si!...perchè era rimasto in sospeso, ritorno spesso nei luoghi dei miei viaggi, in special modo in quelli a cui tengo di più, è un po' come " tornare a casa ".....
Usciamo , dopo la frescura delle pareti del museo, ci attende l'infuocato clima estivo di Heraklion e la scoperta della città.....forza vi aspetto...
Continua.....
E' un'edificio neoclassico a due piani e si trova nel centro della città. Di ritorno dal sito di Knosso il bus transiterà nella piazza Eleutherias a pochi passi dal museo. L'ingresso 6 euro ben spesi direi. Troverete immensi tesori ritrovati durante gli scavi nei siti archeologici sparsi in tutta l'isola.
Comprende 20 sale con oggetti provenienti esclusivamente da Creta, che datano dal neolitico alla fine del periodo greco-romano( IV sec.d.C.).
Le prime sale contengono vasellame che testimoniano lo stile di vita degli antichi cretesi.
Vasi e suppellettili dello stile Kamares, datate intorno al 1800 a. C.- uno stile che raffigura elementi che si trovano in natura, fiori, piante, animali dell'ambiente marino, i polipi in particolare sono molto raffigurati.
Questo lo riconoscerete senz'altro , è famoso e lo trovate in tutti i libri di arte.
E' un craterecon decorazione floreale, rinvenuto nel vecchio palazzo di Festos....è splendido! guardate la raffinatezza della decorazione e la leggerezza dei petali di quelle margherite.
Curioso.....sembrerebbe uno scolapasta!
Proseguiamo......
Ecco gli esempi dei vasi che vi dicevo poco sopra......con raffigurato il polipo, ed in questo caso si noti come la figura " abbracci" l'elemento del vaso come se volesse avvolgerlo con i suoi tentacoli. ...e l'altra anfora come si sposa bene la sua forma, con l'elemento raffigurato.
E poi...il toro. affresco simbolo della fertilità ad esso si associa il culto della dea madre, rappresentata con delle statuette trovate nell'isola.
Vediamola......
Figura femminile, dea o sacerdotessa con il tipico costume cretese: la gonna a balze, un corpetto molto attillato che fascia e lascia scoperti i seni e viene spesso rappresentata, mentre tiene in mano dei serpenti. Anch'essi legati al simbolo della madre terra, alla forza della natura.
Questo è semplicemente meraviglioso!!!
Non è molto grande, come sembrerebbe dalla foto, anzi...sta in una mano....ma è la raffinata perfezione che meraviglia...
Guardiamolo da vicino...
Eccolo...
La stessa perfezione che ritroviamo nella foggia di questi monili in oro.....
....ed il gusto per il bello....
Ora al piano superiore, dove ci sono i grandi affreschi di Knosso.
Il principe.
Il toro.
Le figure femminili....la donna nella società cretese aveva un ruolo di primo piano.
Non notate nulla?........tutte le rappresentazioni, mostrano visi sorridenti e figure rappresentate come negli antichi egizi....messe di lato e di profilo.
E per ultimo, ma non perchè meno importante.........
L'autentico enigma di questa civiltà......il Disco di Festos.
Celeberrimo disco fittile, con testo in caratteri geroglifici non ancora decifrato. E' stato scritto su entrambi i lati, con verso spiraliforme, usando sigilli mobili e datato attorno al 1700-1600 a.C........molto, molto antico....
Con questa immagine emblematica si conclude questa breve carellata di foto, ho fatto una scelta tra le 300 o forse poco più o meno di foto scattate.
Non perdetelo questo museo è veramente magnifico e fruibile a tutti e nemmeno tanto affollato direi...
Era tanto, tanto tempo che aspettavo di vederlo...il più atteso appuntamento di tutta la crociera. Si!...perchè era rimasto in sospeso, ritorno spesso nei luoghi dei miei viaggi, in special modo in quelli a cui tengo di più, è un po' come " tornare a casa ".....
Usciamo , dopo la frescura delle pareti del museo, ci attende l'infuocato clima estivo di Heraklion e la scoperta della città.....forza vi aspetto...
Continua.....
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