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Incidente Costa Pacifica a Marsiglia 11/12/2012

Alessandra, ti leggo e rimango basita...
Mi chiedo come sia possibile che vi sia gente tanto spietatamente opportunista in giro.
Che tristezza!
A te rinnovo la mia stima.
 
Questo incidente propio non ci voleva, mi dispiace tanto per il comandante De Gregorio, una persona molto umana.
Io credo che le compagnie in comune accordo dovrebbero essere piú chiare nei loro contratti con i crocieristi, punti in cui, a causa di forza maggiore, un bonus x da spendere a bordo e basta, si risoverebbero tanti problemi.
Il crocierista dovrebbe essere avvisato dalla stessa agenzia o dallla prima pagina che le compagnie hanno in internet.
É da vergognarsi leggere che 100 persone vengono da un comune, meglio a spesa di un comune, sovenzionato dalla comunitá europea con i tempi che corrono ( Poi non ci arrabbiamo con la Merkel quando ci dice che bisogna abbassare il debito pubblico o non mette sul mercato instrumenti che ci farebbero alla lunga creare piú inflazione e come sempre non risolvere il problema ) ed adesso vogliono anche il panettone dopo aver mangiato per una settimana.........lasco a voi le conclusioni, perche sulla nave, il servizio c´é sempre.
Sono d´acordo gente indisiderata che va solo sulla nave in cerca della botta di fortuna, bisogna non permettere di farla imbarcare.
É successo alla Iberiocruceros, motivo vendita di escursioni dentro la nave, proibito salire sulle loro navi.

Un saluto.
 
Incidente Costa Pacifica a Marsiglia 11/12/2012

Mi permetto di dire che la politica Mass Market che la Compagnia ha intrapreso negli ultimi anni ha portato a bordo delle navi Costa un tipo di passeggero incapace di apprezzare e rispettare l'impegno che Voi tutti mettete per garantire sicurezza, benessere e divertimento, penalizzando però il cliente fidelizzato che viaggiava con Voi sentendosi a casa.me.

OTTIMO .
Cara Alessandra ti faccio i miei complimenti .

Quoto la parte che intendo sottolineare e affermare con fermezza.

Queste sono le persone con cui le compagnie Mass Market hanno scelto di operare . Che imparino ora a gestirle e a conviverci.
 
OTTIMO .
Cara Alessandra ti faccio i miei complimenti .

Quoto la parte che intendo sottolineare e affermare con fermezza.

Queste sono le persone con cui le compagnie Mass Market hanno scelto di operare . Che imparino ora a gestirle e a conviverci.


ti quoto al 1000 % .....

un manager di una compagnia, mediamente lungimirante, avrà messo in conto queste situazioni .....
 
R: Incidente Costa Pacifica a Marsiglia 11/12/2012

R: Incidente Costa Pacifica a Marsiglia 11/12/2012

Scesa questa mattina a Civitavecchia.

Dopo l'incidente molti sono stati i passeggeri che si sono recati al Custome Office a depositare il conto parziale con la dicitura "Ricevo 150 euro di credit on board quale somma in acconto sul maggior importo dovuto" sulla quale gli operatori dovevano apporre un timbro della Compagnia e dopo averla firmata dovevano fotocopiarla e riconsegnarla al FURBO di turno.

In contrapposizione io consegnavo loro una lettera aperta destinata al Comandante ma che li riguardava e che ha fatto spuntare lacrime negli occhi delle splendide signorine del Customer Office che diceva così:

"Pregiatissimo Comandante Michele De Gregorio
è d'uso scrivere per lo più per lamentarsi e cercare risarcimenti, io lo faccio per esprimere a Lei e a tutto il personale della Costa Pacifica il mio apprezzamento per la professionalità dimostrata in ogni momento di questa crociera ed in particolar modo nelle ore successive all'incidente nel Porto di Marsiglia.
Ho assistito personalmente all'aggressione verbale nei confronti degli addetti al customer office e della Direttrice di Crociera Jacqueline Abad, i quali hanno sempre opposto garbo a maleducazione, professionalità ad arroganza.
Mi permetto di dire che la politica Mass Market che la Compagnia ha intrapreso negli ultimi anni ha portato a bordo delle navi Costa un tipo di passeggero incapace di apprezzare e rispettare l'impegno che Voi tutti mettete per garantire sicurezza, benessere e divertimento, penalizzando però il cliente fidelizzato che viaggiava con Voi sentendosi a casa.
Speranzosa in un futuro cambiamento auguro a tutti Voi un buon lavoro ed essendo in prossimità delle Feste Natalizie, un piacevole periodo di serenità."

So che, anche se non presenti, molti di Voi avrebbero voluto firmarla con me.

Non posso che essere pienamente d'accordo con te, e complimenti per questa tua giusta testimonianza in favore di chi lavora duramente per tutti i passeggeri. Sicuramente avrei firmato anch'io!
 
Non so quale possa essere il motivo del cambiamento del Comandante di Pacifica ma questo incidente è già costato alla Compagnia circa un milione di euro (150 euro di credit on board per ogni cabina fa circa 300 mila euro - tutte le escursioni di Barcellona annullate - pullman gratuiti avanti e indietro dalle ore 20.30 alle ore 2.00 della notte - trasferimento dei tecnici da Genova a Marsiglia - riparazione del danno nel porto di Marsiglia - riparazione della Pacifica) ed inoltre l'atto di citazione preparato da quei ridicoli di avvocati (i quali stanno saltando da una nave all'altra da circa un anno in cerca della botta di fortuna) chiamava in causa il Comandante Michele De Gregorio ed è stato firmato da circa 292 passeggeri (100 di loro sono di Favignana, venuti in crociera a spesa del Comune, anche per le spese di servizio, il quale è stato sovvenzionato dalla Comunità Europea a sostegno degli anziani indigenti, i quali hanno immediatamente detto che da questo evento volevano ricavare circa 1000 euro a testa e una nuova crociera, cosa peraltro promessa dagli pseudo seri avvocati).
Con alcuni che volevano firmare e con i quali mi sono trovata a parlare ho spiegato loro di fare molta attenzione visto che sarebbero potuti finire in un bel guaio in quanto se un avvocato fa firmare un mandato a rappresentarlo e come antistatario ma non pro bono vi è un reale rischio che vengano richieste delle spese di istruzione pratica. Infatti per iscrivere la causa a ruolo bisogna versare il contributo unificato che è rapportato al valore della causa e che sicuramente gli avvocati non si sarebbero sobbarcati. In caso di perdita quasi certamente i giudici compensano le spese di giudizio e quindi la cosa si sarebbe potuta fare ancora più pesante in quanto l'avvocato avrebbe richiesto la quota parte delle spese e in caso di mancato pagamento da parte del cliente il "professionista :) " può depositare un decreto ingiuntivo per incassare da tutti coloro che si fossero rifiutati avendo la parcella una via privilegiata.
Pensate solo che gli avvocati si sono permessi di andare al customer office a chiedere la gentilezza di 200 fotocopie, inutile dire che si sono "scusati" per il rifiuto e li hanno invitati a recarsi all'internet point.
Molti sono stati i passeggeri che a fine crociera si sono rifiutati di firmare il ritiro dei contanti e molti altri quelli che non sono andati a saldare il conto a debito.

Comunque per quanto ne so, questi assurdi individui simil becchini (avvocati, senza offendere i veri professionisti sia ben chiaro) potrebbero essere stati individuati dalla sicurezza e rischiare l'accusa di associazionismo non autorizzato, istigazione, diffamazione, calunnia e via dicendo. MAGARI FOSSE.

Non sembra giusto anche a voi che ad ogni fine crociera oltre ad esserci il questionario di gradimento da parte del passeggero ci dovrebbe essere lo stesso a ruoli inversi, quanti altarini verrebbero fuori.

Ho proposto a chi di competenza che la Compagnia mediti sulla istituzione di un libro nero, un elenco di passeggeri non desiderati a bordo, un meccanismo con il quale in caso di prenotazione in qualsiasi agenzia, anche on line, da parte dei soliti noti, compaia un messaggio ROSSO SANGUE, con il quale si nega il perfezionamento della transazione.

Mi hanno detto di raccogliere un numero sufficiente di firme e di fare una richiesta ufficiale alla Compagnia, indirizzandola a Genova.

Chiedo agli Amministratori ed ai Moderatori di esaminare tale proposta, qualora il nostro forum volesse e potesse farsi portatore di tale indicazione.
Questi rompiscatole di passeggeri...la tua idea l'aveva avuta pure Silla con le liste di Proscrizione...comunque quello delle crociere è un servizio pubblico...non puoi rifiutarti di offrire a tutti tale servizio, perché questo sarebbe un atto discriminatorio....sarebbe come se tu volessi prendere una consumazione al bar e loro ti dicessero che non puoi, perché l'altro giorno hai loro contestato la qualià del caffé...
 
Questi rompiscatole di passeggeri...la tua idea l'aveva avuta pure Silla con le liste di Proscrizione...comunque quello delle crociere è un servizio pubblico...non puoi rifiutarti di offrire a tutti tale servizio, perché questo sarebbe un atto discriminatorio....sarebbe come se tu volessi prendere una consumazione al bar e loro ti dicessero che non puoi, perché l'altro giorno hai loro contestato la qualià del caffé...

Non e' proprio cosi'.
Rccl lo ha gia' fatto con utenti che hanno avuto comportamenti simili.
La crociera non e' un servizio pubblico ma un rapporto tra privati. ;);)
 
Questi rompiscatole di passeggeri...la tua idea l'aveva avuta pure Silla con le liste di Proscrizione...comunque quello delle crociere è un servizio pubblico...non puoi rifiutarti di offrire a tutti tale servizio, perché questo sarebbe un atto discriminatorio....sarebbe come se tu volessi prendere una consumazione al bar e loro ti dicessero che non puoi, perché l'altro giorno hai loro contestato la qualià del caffé...


Non so da voi, ma da noi puoi proibire, eccome, l'ingresso al tuo bar / ristorante a certi clienti.
 
e son tutti parti plurigemellari caro mio !!!!
Forse non mi sono spiegato....la nave offre un servizio pubblico esattamente come un bar, anche se il rapporto tra armatore e cliente o tra barista e cliente....è tra privati....ma nave e locale sono locali aperti al pubblico e il loro accesso non può essere discriminatorio, a meno che non si sia in presenza di reati presenti o pregressi che possano mettere a repentaglio la sicurezza del locale o del mezzo di trasporto....ma il cliente che avesse fatto causa all'armatore non ha commesso alcun reato, ma ha solo esercitato un suo diritto e quindi non può essere discriminato in alcun modo...
 
Sicuramente Gigi.....
Ma io credo che se andiamo a vedere tutte le clausole che ci sono nel contratto quando si va in crociera da parte del crocierista non ci sarebbe nessun diritto a chiedere risarcimento. ( Credo )
In poche parole il bonus che la compagnia da ai suoi ospiti é un " regalo" per un servizio che per forze maggiori non si é potuto dare.

Un saluto.
 
Non e' proprio cosi'.
Rccl lo ha gia' fatto con utenti che hanno avuto comportamenti simili.
La crociera non e' un servizio pubblico ma un rapporto tra privati. ;);)

Le Assicurazioni Generali hanno un data base formato da tutti quei clienti che rappresentano un problema per questa compagnia e al secondo inconveniente si rifiutano di accendere qualsiasi polizza.

Perchè tale politica non può essere presa in considerazione anche dalla Costa Crociere?

Come detto precedentemente, anche molti operatori a bordo hanno espresso il loro assenso a tale politica, ma purtroppo l'input non può nascere dai dipendenti della Compagnia ma necessariamente dal fedele cliente che a lungo andare si sta disamorando di mamma Costa.
Immaginate se 5000 soci Costa Club inviassero una ferma richiesta di impedire a tutti coloro che hanno arrecato danno sia alla Compagnia che agli altri passeggeri di salire nuovamente a bordo. Se c'è qualcuno che può coordinare tale raccolta è proprio il nostro forum.

Leo, Rodolfo, La76, CostaMagica voi che cosa ne pensate?
 
Forse non mi sono spiegato....la nave offre un servizio pubblico esattamente come un bar, anche se il rapporto tra armatore e cliente o tra barista e cliente....è tra privati....ma nave e locale sono locali aperti al pubblico e il loro accesso non può essere discriminatorio, a meno che non si sia in presenza di reati presenti o pregressi che possano mettere a repentaglio la sicurezza del locale o del mezzo di trasporto....ma il cliente che avesse fatto causa all'armatore non ha commesso alcun reato, ma ha solo esercitato un suo diritto e quindi non può essere discriminato in alcun modo...

Mah, innanzitutto non confondiamo i luoghi pubblici con i luoghi APERTI al pubblico, definire la nave come luogo pubblico non mi pare corretto, non mi sembra che chiunque possa accedere ad una nave come e quando vuole.....

Poi non sono un avvocato, ma credo che basti commettere un reato, non necessariamente coinvolgente la sicurezza; in questi casi, p.e., l'essersi allontanati senza regolare il conto.

Penso che anche il fare causa ( o spingere altri a farlo) sapendo di non averne motivo, potrebbe essere motivo per venire dichiarato "non gradito".
 
Ultima modifica:
Mah, innanzitutto non confondiamo i luoghi pubblici con i luoghi APERTI al pubblico, definire la nave come luogo pubblico non mi pare corretto, non mi sembra che chiunque possa accedere ad una nave come e quando vuole.....

Poi non sono un avvocato, ma credo che basti commettere un reato, non necessariamente coinvolgente la sicurezza; in questi casi, p.e., l'essersi allontanati senza regolare il conto.

Penso che anche il fare causa ( o spingere altri a farlo) sapendo di non averne motivo, potrebbe essere motivo per venire dichiarato "non gradito".

Sono perfettamente in accordo con te. Tutti i tuoi esempi calzano a pennello con quello che si è verificato su Costa Pacifica.
 
Scesa questa mattina a Civitavecchia.

Dopo l'incidente molti sono stati i passeggeri che si sono recati al Custome Office a depositare il conto parziale con la dicitura "Ricevo 150 euro di credit on board quale somma in acconto sul maggior importo dovuto" sulla quale gli operatori dovevano apporre un timbro della Compagnia e dopo averla firmata dovevano fotocopiarla e riconsegnarla al FURBO di turno.

In contrapposizione io consegnavo loro una lettera aperta destinata al Comandante ma che li riguardava e che ha fatto spuntare lacrime negli occhi delle splendide signorine del Customer Office che diceva così:

"Pregiatissimo Comandante Michele De Gregorio
è d'uso scrivere per lo più per lamentarsi e cercare risarcimenti, io lo faccio per esprimere a Lei e a tutto il personale della Costa Pacifica il mio apprezzamento per la professionalità dimostrata in ogni momento di questa crociera ed in particolar modo nelle ore successive all'incidente nel Porto di Marsiglia.
Ho assistito personalmente all'aggressione verbale nei confronti degli addetti al customer office e della Direttrice di Crociera Jacqueline Abad, i quali hanno sempre opposto garbo a maleducazione, professionalità ad arroganza.
Mi permetto di dire che la politica Mass Market che la Compagnia ha intrapreso negli ultimi anni ha portato a bordo delle navi Costa un tipo di passeggero incapace di apprezzare e rispettare l'impegno che Voi tutti mettete per garantire sicurezza, benessere e divertimento, penalizzando però il cliente fidelizzato che viaggiava con Voi sentendosi a casa.
Speranzosa in un futuro cambiamento auguro a tutti Voi un buon lavoro ed essendo in prossimità delle Feste Natalizie, un piacevole periodo di serenità."

So che, anche se non presenti, molti di Voi avrebbero voluto firmarla con me.

Non ti conosco ma da queste parole si deduce che sei un grande. Chapeau....
 
Le Assicurazioni Generali hanno un data base formato da tutti quei clienti che rappresentano un problema per questa compagnia e al secondo inconveniente si rifiutano di accendere qualsiasi polizza.

Perchè tale politica non può essere presa in considerazione anche dalla Costa Crociere?

....................................

Leo, Rodolfo, La76, CostaMagica voi che cosa ne pensate?

Credo che la scorrettezza di alcuni si scarichi in mille maniere sull'onestà di altri.
L'esempio delle Generali (non solo) è chiarissimo.
In Italia abbiamo il maggior numero di colpi di frusta con conseguenti mal di testa (indimostrabili ma neanche contestabili), del mondo occidentale.
Tutti questi risarcimenti si riflettono su chi si comporta in modo corretto.
Purtroppo nella battaglia economica di questi ultimi mesi, o forse anni, troppe volte si abbassa la testa a fronte di comportamenti scorretti.
Condivido totalmente il tuo pensiero e sono convinto che le persone per bene siano molte di più di quei "omuncoli " da quattro soldi.
Personalmente sono molto severo ed estremamente rispettoso delle regole: le rispetto io e pretendo che le rispettino anche gli altri; è ora di finirla con questa mentalità del "furbetto"....è lei che ci sta causando tanti danni economici.
Che il furbetto torni a nuoto.

Nella foga di parlare dei cafoni mi son dimenticato di rispondere alla parte principale della tua domanda.
La domanda , in primo luogo, andrebbe rivolta agli Amministratori del forum.
Sinceramente credo sia difficile poter fare una cosa del genere; è difficile discriminare, fuori dal contesto, chi realmente è un "piccolo uomo" e chi si lamenta con motivazioni valide che possono capitare durante un viaggio.
Credo anche che il forum non sia in grado di realizzare una cosa del genere...forse è più facile ottenere risultati tramite Facebook essendo una "struttura" più flessibile e forse anche più immediata.
 
Ultima modifica:
Le Assicurazioni Generali hanno un data base formato da tutti quei clienti che rappresentano un problema per questa compagnia e al secondo inconveniente si rifiutano di accendere qualsiasi polizza.

Perchè tale politica non può essere presa in considerazione anche dalla Costa Crociere?

Come detto precedentemente, anche molti operatori a bordo hanno espresso il loro assenso a tale politica, ma purtroppo l'input non può nascere dai dipendenti della Compagnia ma necessariamente dal fedele cliente che a lungo andare si sta disamorando di mamma Costa.
Immaginate se 5000 soci Costa Club inviassero una ferma richiesta di impedire a tutti coloro che hanno arrecato danno sia alla Compagnia che agli altri passeggeri di salire nuovamente a bordo. Se c'è qualcuno che può coordinare tale raccolta è proprio il nostro forum.

Leo, Rodolfo, La76, CostaMagica voi che cosa ne pensate?

Alessandra, sai come la penso a proposito di chi considero gentaglia vile ed opportunista a bordo delle navi, tuttavia non credo che il forum possa o debba occuparsi del coordinamento da te ipotizzato per la semplice ragione che ciò non rientra nello scopo della nostra community.
Vedo persino piuttosto difficile l'idea che una compagnia possa impedire ad alcuni passeggeri di salire a bordo delle proprie navi... benché sarebbe bello al contempo rischierebbe di manifestarsi discriminatorio.
Chiaro che questo è il mio pensiero.
 
Leo la penso esattamente come te. Nel mio piccolo mi batto giorno dopo giorno per il rispetto delle regole e finirà che un giorno troverò quello che mi "batterà".

Alessandra mi piacerebbe l'idea, ma non so quanto la compagnia potrebbe essere ricettiva a questa iniziativa. Sarebbe disposta a dichiarare una gran fetta di utenza non gradita? E' ben vero che se mai si incomincia, mai si riesce a mettere un po' d'ordine. Lo vediamo a bordo nel rispetto delle regole che son previste in piccole cose; p.e. l'uso delle piscine. Si preferisce lasciar perdere per non innescare situazioni conflittuali con i clienti, suscitando, in ogni caso, le lamentele di un'altra parte degli ospiti.

Poi non so se un obiettivo del Forum si quello di appoggiare certe iniziative; di recente abbiamo precisato che Crocieristi non si fa portavoce o sostenitore di alcune iniziative. Ne potremmo eventualmente discutere. Ciao Alessandra.
 
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