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La crisi colpirà le crociere ?

F

Felix73

Guest
Rodolfo, concordo con te, in merito a quello che dici non c'è nessun "ribaltamento" degli incrementi di carburante sul prezzo. Ergo, il tutto si traduce in pura erosione di margine. E' anche vero che se ciò avviene gli spazi di manovra da parte delle compagnie ci sono.

Deliziosa: preziosi e raffinati concetti di "micro" e "macro" economia quelli che hai esposto ;)
Un salutone.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Felix, se non ci fossero, qualche nave forse sarebbe ferma. Ma fino a quando il trend potrà continuare? IO sinceramente non propendo nè per la crisi né per il contrario; non ho sufficienti elementi per poter esprimere un giudizio. A volte credo che le cose stiano andando per bene, altre volte mi sorgono dei dubbi.

Se guardo le notizie del mondo navale, non applicato a quello delle crociere e quindi non omogeneo per paragoni, vedo bilanci in rosso, perdite consistenti, linee navali cancellate. E' successo ultimamente a Venezia con la Minoan; da anni con collegamenti quasi giornalieri, poi a giorni alterni ora cancellati del tutto; uno dei principali motivi adotto il prezzo del carburante, unitamente ad una diminuzione dei traffici con la Grecia. Le demolizioni navali, in genere, ultimamente hanno raggiunto numeri elevati.

I margini si stanno erodendo, ma possiamo ipotizzare quale sarà il prossimo futuro? Ci sarà l'inversione di tendenza o vedremo davvero qualche nave ferma?

Dimenticavo_

A proposito che le navi basta riempirle, non so quanto sia vero. Non dico quale Comandante nè i referenti per motivi di riservatezza.

Due settimane fa il Comandante di una nave straniera parlando dell'attuale situazione con alcuni interlocutori manifestava il fatto che i passeggeri che salgono a bordo sono molto attenti alle spese e che queste si sono ridotte drasticamente. Quindi se questo fosse vero e generalizzato, sarebbe un ulteriore contrazione dei margini di guadagno da parte delle Compagnie.
 
Ultima modifica:
F

Felix73

Guest
Rodolfo, tutte considerazioni valide le tue.
La crisi delle compagnie di trasporto marittimo però è direttamente collegata alla contrazione dei flussi turistici e delle merci (effetto della recessione).
E' un fenomeno che la Sardegna, ad esempio, sta vivendo da almeno due anni.
Idem per i container (anche se ultimamente il comparto è in ripresa per merito dell'Asia).
Tutti eventi che il mondo delle crociere stanno vivendo in maniera ridotta rispetto ad altri settori.
E nonostante Concordia ed Allegra. Quindi, con maggiori congiunture sfavorevoli (crisi + Naufragi etc.), il mercato sta reagendo in maniera estremamente positiva rispetto a gran parte del tessuto economico.
Questo mi sembra molto evidente, e supportato anche dagli andamenti azionari (e non solo dal numero delle presenze).
Si potranno erodere per sempre margini? Direi di no. Ma non ci saranno per sempre congiunture sfavorevoli.
Posto un approfondimento di Dr. Pianale inserito in altra discussione.... per dare ulteriore contenuto alle mie affermazioni

Costa: Onorato,fine tunnel per post-Concordia

Azienda crescera', nuove assunzioni in tutta Italia

http://www.ansa.it/mare/notizie/rub...rato-fine-tunnel-post-Concordia-_7098660.html

(articolo in riproduzione riservata)

Io mi guardo intorno, e vedo disastri dappertutto, ma non nel mondo delle crociere.

Un saluto
 

Rodolfo

Super Moderatore
Un articolo di Shippingonlimne che giunge a puntino.

http://shippingonline.ilsecoloxix.i...APJXFXoC-passeggeri_crociere_sostengono.shtml

I prezzi praticati da Costa sono abbondantemente scontati, 20/25% con punte del 50%, ma come dice l'articolo bisogna tornare alla "profittabilità" adeguandoli al valore reale; quindi fino ad ora si è lavorato per coprire i costi, o poco più?

Vedremo nel momento dell'adeguamento, la risposta del mercato.

Non capisco i dati; Venezia 850.000 presenze? Hanno perso il milione per strada?
 
F

Felix73

Guest
Rodolfo....niente di nuovo...:D (mio post di qualche giorno fà..prima che uscissero i report...)




Ciao Tano, credo che il +25% sia da prendere con le "pinze" (infatti ho precisato che sarebbe meglio conoscere i dati cumulati Gennaio-Maggio).
In realtà, Costa, dopo Fascinosa, ha confermato l'ordine della nuova nave per Ottobre 2014, nonostante tutto.
La cautela iniziale è stata spazzata via.
MSC ha messo in mare "Divina" ed ha "Preziosa". Oltre alla partnership con i cantieri francesi per lo studio di una nuova classe di navi.
Carnival ha la "Breeze" ed ha un piano di investimenti in restyling da far paura.
Onestamente Tano, visto il ritmo nello sfornare nuove meganavi negli scorsi anni, a prescindere dalla crisi, era impensabile che tutto ciò potesse durare all'infinito.
E le risorse da investire, come vedi, non mancano comunque.
Se sono ottimista in merito alle presenze e all'andamento del mercato nonostante il momento di difficoltà economica, sui bilanci non lo sono altrettanto purtroppo (Costa e Carnival in primis).
Vediamo cosa comunicherà nei prossimi giorni Carnival rispetto alla politica che intende adottare nella distribuzione dei dividendi (un passaggio lo faranno sicuramente...credo...)

Un saluto

L'articolo è positivo...

Ciao
 

La76

New member
Dimenticavo_

A proposito che le navi basta riempirle, non so quanto sia vero. Non dico quale Comandante nè i referenti per motivi di riservatezza.

Due settimane fa il Comandante di una nave straniera parlando dell'attuale situazione con alcuni interlocutori manifestava il fatto che i passeggeri che salgono a bordo sono molto attenti alle spese e che queste si sono ridotte drasticamente. Quindi se questo fosse vero e generalizzato, sarebbe un ulteriore contrazione dei margini di guadagno da parte delle Compagnie.

Rodolfo...per me questo le Compagnie lo sanno bene e si stanno anche adeguando.
Ad esempio Costa ha tirato fuori l'all-inclusive...un chiaro modo per fare spendere di più in extra, avendolo esteso a tutti i componenti della cabina (bambini compresi)
Ci sarà sicuramente la cabina su cui ci rimettono ma ci sarà anche quella su cui guadagnano!

La crisi delle compagnie di trasporto marittimo però è direttamente collegata alla contrazione dei flussi turistici e delle merci (effetto della recessione).
E' un fenomeno che la Sardegna, ad esempio, sta vivendo da almeno due anni.
Idem per i container (anche se ultimamente il comparto è in ripresa per merito dell'Asia).
Tutti eventi che il mondo delle crociere stanno vivendo in maniera ridotta rispetto ad altri settori.

Concordo!
L'unica similitudine tra le navi mercantili e quelle da crociera è il fatto che vanno per mare...

il mercato sta reagendo in maniera estremamente positiva rispetto a gran parte del tessuto economico.
Questo mi sembra molto evidente, e supportato anche dagli andamenti azionari (e non solo dal numero delle presenze).
Si potranno erodere per sempre margini? Direi di no. Ma non ci saranno per sempre congiunture sfavorevoli.
Posto un approfondimento di Dr. Pianale inserito in altra discussione.... per dare ulteriore contenuto alle mie affermazioni
...
Io mi guardo intorno, e vedo disastri dappertutto, ma non nel mondo delle crociere.

I bilanci li lascio leggere a te, mi fido delle tue "deduzioni" ;)
Leggendo l'articolo postato da Dr. Pianale ho praticamente riletto quello che tu vai dicendo da mesi...chi ha copiato chi?:p

Un articolo di Shippingonlimne che giunge a puntino.

http://shippingonline.ilsecoloxix.i...APJXFXoC-passeggeri_crociere_sostengono.shtml

I prezzi praticati da Costa sono abbondantemente scontati, 20/25% con punte del 50%, ma come dice l'articolo bisogna tornare alla "profittabilità" adeguandoli al valore reale; quindi fino ad ora si è lavorato per coprire i costi, o poco più?

Vedremo nel momento dell'adeguamento, la risposta del mercato.

Quell'articolo (più l'intervista per la verità) omette però un dato importante e fondamentale, non si può parlare di % di sconto senza dichiarare quanto è il ricavo sul prezzo intero della crociera!

Facciamo un esempio concreto:
Se a me il pax costa 50 ma io la crociera (a prezzo pieno) la vendo a 200 vuol dire che, oltre alla sua, mi paga altre tre cabine...che io poi sono libero di rivendermi anche a 10 perchè tanto è tutto utile.
Se gli faccio uno sconto del 50% vuol dire che, oltre alla sua, mi paga solo un'altra cabina, questa è l'ipotesi dove mi và più male ma, come vedete, ho sempre comunque un margine di utile.
Con il 20-25%...altre 2 cabine pagate.

Bisogna stare attenti quando si leggono i numeri...

Perchè anche questo "famoso" 28% di aumento delle prenotazioni io continuo a pensare che non vada tanto letto come ripresa del mercato ma piuttosto come "rassegnazione" degli sciacalli che, dopo i disastri di Concordia e Allegra, hanno aspettato a prenotare sperando che la compagnia facesse maggiori sconti.

Il mercato delle crociere è in costante crescita perchè, dati i numeri che fa girare, riesce ad offrire una vacanza a prezzi concorrenziali rispetto a tante altre realtà.
E ricordiamoci che la crisi nord-africana ha tagliato fuori mete turistiche "economiche" come Tunisia ed Egitto.
L'Italiano oggi è quello che mangia pane e cipolla per un mese ma alla settimana di ferie non rinuncia...e a pochi soldi oggi si và praticamente solo in crociera!
E pochi soldi per il singolo, moltiplicato per tanti fanno TANTI soldi...
 
Ultima modifica:

Rodolfo

Super Moderatore
Non lo so; troppi numeri buttati lì senza precisi riferimenti. Come quello di Venezia 850.000 al posto di 1.850.000; dicessero come li calcolano. Se tutti son "buttati lì" allo stesso modo, non vale nemmeno la pena di cercar di capire.

Mi auguro solo che il settore continui nel suo sviluppo a beneficio dell'intero sistema occupazionale.

Laura chiaro che le Compagnie lo sanno, ci mancherebbe altro, con report on line "minuto per minuto". Si deve tener conto di tanti elementi e se il Comandante di una grossa Compagnia si è espresso in quei termini evidentemente qualcosa che non "gira" più come un tempo, per il momento, ci sarà.
 
F

Felix73

Guest
Però Rodolfo, il report di una compagnia quotata in borsa qualcosa varrà...e sono i numeri di chi "ci ha rimesso di più" per ovvi motivi..(MSC, Royal etc avrànno performance migliori di Carnival)...però..non sono numeri buttati li...no?
Posso fare una domanda ai "negativisti"?
Fino a tre mesi fa si parlava di chiusura di Costa, cambio marchio e c'erano pochissime persone dal lato "ottimisti" (o pazzi...fate voi...ed io ero tra quelli..)
Alla tragedia della Concordia, ed alle vicende dell'Allegra si è aggiunta una crisi di portata quantomeno europea, gravissima.
Tre mesi fa gli utenti del forum si dichiaravano "pazzi" per il solo fatto di aver prenotato una nuova crociera..dire crociera in quei giorni equivaleva "mediaticamente" ad una bestemmia...(non nel forum ovviamente..ma fuori dal forum..)
Le compagnie hanno interrotto la pubblicità.
Tanti, se non quasi tutti, fino a ieri, dichiaravano che le navi viaggiavano vuote.
Ora: è vero, c'è un'erosione di margini, ma le navi non viaggiano vuote e c'è una forte ripresa della domanda.
Le compagnie stanno assumendo e si stanno espandendo, sono partiti ordini per nuove navi.
Ma... posso chiedervi..onestamente...in un contesto simile...cosa vi aspettavate?? (fino a tre mesi tanti si aspettavano un fallimento, il cambio marchio, le navi vuote, ed il mancato esercizio delle opzioni per nuove navi).
Come mai ora la vostra aspettativa è che niente cambiasse verso il passato?
Perchè ritenete di non vedere una "reazione" da parte del business delle crociere in rapporto alla situazione economica europea ed in rapporto ad altri settori?
Scusate...giusto per capire...

Un saluto
 
Ultima modifica:
M

MarinaeAngelo

Guest
la mia mente molto più semplicemente osserva, e qui smentitemi se sbaglio, che si stanno producendo nuove navi da incrementare alla flotta. Questo nei miei ragionamenti semplici mi confermerebbe che il settore non è in crisi anzi . Il fatto che si vendono crociere a prezzi stracciati è sicuramente per riempire navi ed avere un maggior numero di consumatori a bordo e tuttavia i servizi oggi sono scesi molto di qualità rispetto una volta in cui le crociere costavano molto di più e le navi erano molto più piccole.
Razionalmente osservo anche che il rapporto qualità prezzo è soddisfacente e la crociera rimane una vacanza completa e che offre molto più di una vacanza diversa e rimarrà sempre la mia vacanza preferita sebbene nel forum di tanto in tanto faccio osservazioni di paragone tra come era una volta e come è oggi il mondo crocieristico.

aggiungo ma non so se è attinente che ho appena ricevuto la seguente offerta:

princess Cruises
Crown Princess
Mediterraneo 13 gg
partenza il 28/08
a partire da 299 a persona
 
Ultima modifica:

Rodolfo

Super Moderatore
E' vero che si continuano a costruire navi, ma quante in meno di una volta? Ci sono cantieri chiusi o che languono. STX Finlandia è "chiuso" da quasi due anni, dopo la consegna di Allure. STX France langue e "tira avanti" con produzioni tipo "Standa regala" (Divina e Preziosa). Di Fincantieri non ne parliamo. Marghera è da oltre venti anni che non lo vedo così desolatamente vuoto, Sestri, Ancona sono in stallo. Monfalcone è l'unico che ha un discreto portafoglio di ordini. Meyer Werft su tutti lavora a pieno ritmo.

Conclusione fisiologica; la super produzione di qualche anno fa non poteva durare a lungo.
 

deliziosa64

New member
Come ha detto Felix possiamo considere sicuramente positivo il fatto che il settore crocieristico sta reggendo bene alla crisi e molto meglio di altri settori.
Questo settore ha un'offerta abbastanza rigida (dovuta anche alle mega navi già esistenti) ma ha per fortuna una domanda molto elastica, come dicevo ieri .... che reagisce molto e velocemente alle variazioni di prezzo.
Ciò però non significa che le compagnie ne siano immuni..... anche loro risentono eccome di questa crisi..... che ovviamente non potrà essere sopportata per moltissimo tempo.
Ma qui entra in gioco il futuro .... di solito le crisi sono sempre state superate ... per fortuna :)
 
F

Felix73

Guest
E' vero che si continuano a costruire navi, ma quante in meno di una volta? Ci sono cantieri chiusi o che languono. STX Finlandia è "chiuso" da quasi due anni, dopo la consegna di Allure. STX France langue e "tira avanti" con produzioni tipo "Standa regala" (Divina e Preziosa). Di Fincantieri non ne parliamo. Marghera è da oltre venti anni che non lo vedo così desolatamente vuoto, Sestri, Ancona sono in stallo. Monfalcone è l'unico che ha un discreto portafoglio di ordini. Meyer Werft su tutti lavora a pieno ritmo.

Conclusione fisiologica; la super produzione di qualche anno fa non poteva durare a lungo.

Rodolfo, ma non c'entra la crisi con questo...le nuove navi erano già in calo ben prima del naufragio di Concordia...
o sbaglio?

Deliziosa, certo, infatti ho sempre sostenuto che l'"effetto della crisi" (e di Concordia + Allegra) non ha influenzato il mercato in termini di presenze, ma lo ha fatto in termini di bilanci.
In maniera sostenibile, ma lo ha fatto. E con enormi differenze in positivo rispetto ad altri settori..

Mi dite quante persone sono state licenziate nelle compagnie? Il calo delle azioni in borsa? I disinvestimenti?
Qualche risposta....
Ma soprattutto, perchè pensavate che tre mesi fa Costa sarebbe fallita ed ora siete delusi dalla sua performance ?
Non capisco cosa ha fatto cambiare le vostre aspettative..cosa vi sareste aspettati per essere un minimo ottimisti?
Tre mesi fa, avreste firmato per leggere queste dichiarazioni ottimistiche degli addetti ai lavori e questi numeri, oppure no?
Qualche risposta..per capire...

Un saluto
 
Ultima modifica:
T

tano

Guest
Felix io credo che il problema del cambiare il marchio Costa é stato parlato per primo dallo stesso Foschi, erano le voci che venivano dall´America.
La paura che la tragedia Concordia potesse portare sul mercato e tanti altri fattori ma credo che mai si abbia parlato di fallimento, anzi sempre hanno sostenuto la soliditá della Costa Crociere.
Nel mio piccolo la mia produttivitá é calata negli ultimi anni di 30 %, peró i miei bilanci sono uguali grazie agli aumenti prezzi mantenendo sempre la stessa quantitá di dipendenti.
Peró ho abbassato il ritmo degli investimenti perche se no, no fai il giro.
Io credo che tu ci stai dimostrando con ragione che il mercato delle crociere é positivo, continua ad esserlo, ma credo anche che i ragionamenti come quello di Lorenzo, Cokj, Rodolfo per citarne sono corretti, cioé se entri nel dialogo quotidiano sul mercato fa paura, infatti molte volte mi domando come ce la faccio, é tutta una sensazione che 10 anni fa non l´avevo.

Un saluto.
 

Fayruz

New member
Io credo che tu ci stai dimostrando con ragione che il mercato delle crociere é positivo, continua ad esserlo, ma credo anche che i ragionamenti come quello di Lorenzo, Cokj, Rodolfo per citarne sono corretti, cioé se entri nel dialogo quotidiano sul mercato fa paura, infatti molte volte mi domando come ce la faccio, é tutta una sensazione che 10 anni fa non l´avevo.

Un saluto.

io ho l'impressione che la Costa (la Carnival, meglio dire) abbia cominciato a rendersi conto che da un pò la gente guarda meglio cosa offre il mercato.
E il mercato, specie in questo momento, offre davvero tanta scelta.
E mi domando anche se tutto questo parlare di crisi in realtà non aiuti affatto l'economia perchè sta spingendo la gente a non spendere perchè "non si sa mai" e a lasciare i soldi in mano alle banche.
 
F

Felix73

Guest
Felix io credo che il problema del cambiare il marchio Costa é stato parlato per primo dallo stesso Foschi, erano le voci che venivano dall´America.
La paura che la tragedia Concordia potesse portare sul mercato e tanti altri fattori ma credo che mai si abbia parlato di fallimento, anzi sempre hanno sostenuto la soliditá della Costa Crociere.
Nel mio piccolo la mia produttivitá é calata negli ultimi anni di 30 %, peró i miei bilanci sono uguali grazie agli aumenti prezzi mantenendo sempre la stessa quantitá di dipendenti.
Peró ho abbassato il ritmo degli investimenti perche se no, no fai il giro.
Io credo che tu ci stai dimostrando con ragione che il mercato delle crociere é positivo, continua ad esserlo, ma credo anche che i ragionamenti come quello di Lorenzo, Cokj, Rodolfo per citarne sono corretti, cioé se entri nel dialogo quotidiano sul mercato fa paura, infatti molte volte mi domando come ce la faccio, é tutta una sensazione che 10 anni fa non l´avevo.

Un saluto.

Ciao Tano, insomma, anche in questo forum tre mesi fà imperversava il pessimismo. Rileggiamoci i post. Ed anche allora ero "mal sopportato" (in senso buono ovviamente..)
Ma, francamente, al di là delle cifre, capivo molto di più quel pessimismo (frutto di una situazione estremamente grave) che non quello attuale, non supportato da numeri ma anzi, manifestato in un contesto positivo, con una "credibilità" recuperata.
Se poi ci fermiamo a riflettere, stiamo parlando di una "contrapposizione di idee" (le mie e quelle di Lorenzo specialmente) che..quasi non esiste...
In che senso? Nel senso che io non dò torto a Lorenzo o a Rodolfo per i concetti che hanno espresso (incentrati principalmente sui prezzi), quello che loro dicono è assolutamente oggettivo. I prezzi si sono abbassati, anche per Concordia, ed anche per la crisi.
In cosa differiamo? Nella chiave di lettura.
Se ho interpretato bene, per loro è il manifestarsi della crisi.
Per me, l'andamento dei prezzi (e la risposta del mercato con il riempimento delle navi) rappresenta l' "anticorpo" alla crisi. Anticorpi sviluppati da un business "strutturalmente forte" ed in crescita come quello delle crociere, anticorpi che altri settori non sono stati in grado di produrre (e la gente viene licenziata, e le aziende chiudono, e le borse crollano, tranne Carnival e pochi altri).
Quindi, per alcuni questo è un segno di debolezza, per me è esattamente il contrario, è un segno di estrema forza del settore.
Ripeto: tre mesi fa, chi avrebbe firmato per una situazione simile? Foschi sicuramente, io per secondo...e poi? chi altri?

Ciao
 
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F

Felix73

Guest
E mi domando anche se tutto questo parlare di crisi in realtà non aiuti affatto l'economia perchè sta spingendo la gente a non spendere perchè "non si sa mai" e a lasciare i soldi in mano alle banche.

Ci sono fior di studi e di analisi che dimostrano che questa tua affermazione è tutt'altro che banale...anzi...

Ciao Fayruz
 

Fayruz

New member
Ci sono fior di studi e di analisi che dimostrano che questa tua affermazione è tutt'altro che banale...anzi...

Ciao Fayruz

infatti, quest'anno pago l'imu ma l'anno prossimo riprendo a far crociere.
La crisi che vedo in giro è - secondo me - causata dal fatto che nessuno tutela il mercato del prodotto italiano e le piccole imprese.
Anche le crociere : per risparmiare la gente ormai fa di tutto.
Costa era un marchio di eccellenza e come l'hanno ridotta? A qualcosa che in teoria è italiana e che gli americani vogliono provare perchè l'italia piace a tutti, è diventata un ibrido.
 
M

MarinaeAngelo

Guest
infatti, quest'anno pago l'imu ma l'anno prossimo riprendo a far crociere.
La crisi che vedo in giro è - secondo me - causata dal fatto che nessuno tutela il mercato del prodotto italiano e le piccole imprese.
Anche le crociere : per risparmiare la gente ormai fa di tutto.
Costa era un marchio di eccellenza e come l'hanno ridotta? A qualcosa che in teoria è italiana e che gli americani vogliono provare perchè l'italia piace a tutti, è diventata un ibrido.

Ciao Fayruz apprezzo sempre molto i tuoi interventi. Con poche parole colpisci sempre il punto giusto. ;) sempre piacevole leggerti. Mannaggia l'imu non ci voleva proprio.
 
Ultima modifica:
T

tano

Guest
Felix per capirci, se Rodolfo non me l´avesse detto qualche giorno dopo la tragedia, se Foschi non avrebbe fatto quella intervista in cui diceva del cambio marchio, io non ci avrei pensato.
Certamente dopo Rodolfo anche l´intervista di Foschi, sono stato io ad aprire il post " giú le mani del marchio ", altro che preoccupato, molto e troppo preoccupato, poi conoscendo gli Americani che non guardano in faccia nessuno, con una flotta nel 80 % identica, con due navi che possono essere colocate facilmente nella P&O o la HAL, non era un impresa difficile.
Comunque dai bilanci della Carnival anche se si é ridotto il reditto di tantissimo ( 14 milioni ) sono d´accordo con te che non si puó parlare di crisi delle crociere.

Un saluto.
 
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