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La crisi colpirà le crociere ?

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Felix73

Guest
Un corposo articolo comparso su Mer et Marine che per certi versi sembra ricalcare molti dei nostri dubbi, ma anche una auspicata soluzione in positivo del momento attuale, che hanno accompagnato questo argomento.

http://www.meretmarine.com/article.cfm?id=120074

Ho scoperto solo ora questo link. Bell'articolo, strutturato (anche se in alcune sue parti contraddittorio, vedi ordini nuove navi), e che confermerebbe le tue perplessità, Rodolfo, sul calo delle spese di bordo. Elemento fondamentale di redditività.
Alcune tendenze però, sono già presenti da anni nel mondo delle crociere (gigantismo, calo della qualità dei servizi, agenzie web) e concorrenza spietata tra gli operatori.
Il contesto attuale amplifica tutto (anche loro sommano l'effetto Concordia con la crisi) e come affermato precedentemente, la durata del fenomeno è fondamentale (ho scritto qualche post fa delle prospettive nel medio lungo di una politica dei prezzi aggressiva).
Suvvia, rispetto a qualche giorno fa, dove si parlava solo di navi vuote, qualche passo avanti c'è stato :).
E continuo a pensare, dai numeri del secondo trimestre (solo di Carnival però), che l'effetto low-price si sia un pò ridimensionato.
Certo, bisognerà valutare anche l'autunno e l'inverno.
Per il resto, nessuna particolare novità, compresa la conclusione: "La croisière, une valeur d'avenir"
Avranno letto me Gabriele? ;)
Vedremo!

Grazie del link Rodolfo.

Un saluto
 
Ultima modifica:
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Felix73

Guest
per le partenze da Civitavecchia (non solo RCI...) da metà Luglio ad inizio Agosto non si trovano cabine triple libere (se non Suite).

A supporto della tua affermazione, riporto quanto detto da Gianni Rotondo (RCCL Italia) al Sole 24 Ore (fine Giugno) :

«Nelle ultime due settimane - afferma Gianni Rotondo, direttore Rccl Italia - è cresciuta la domanda e anche i prezzi. Se il trend dovesse durare, la stagione diventerebbe decisamente positiva. Ora, quanto a passeggeri, abbiamo una crescita superiore al 10% e il fatturato resta positivo. Ma la redditività risente del calo dei prezzi».

Ciao
 
F

Felix73

Guest
ops ...
gli Inglesi scrivono che la crisi ha colpito il mondo delle crociere:

http://www.cruisecritic.com/news/news.cfm?ID=4904

James Cole, of cruise118.com told us: "Price cutting is a double-edged sword. It helps attract new-to-cruise customers, which is great for the long-term growth of the industry, but it educates the customer to wait and not book early, which then puts the cruise lines under pressure to drop prices.

"However, we have been in this position before, after the Gulf War and 9/11. Prices will build over the coming years and eventually return to pre-recessionary levels and more normal booking patterns."

Leggo sempre di un business forte. Che per ora può permettersi di rispondere al contesto negativo abbassando i prezzi. E con scenari prospettici positivi.

Ciao
 
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tano

Guest
A proposito leggevo un articolo su un giornale Spagnolo dai calcoli presentati dalla ECC ( Consiglio Europeo delle Crociere ) che l´industria globale delle crociere sull´economia Europea ha creato nel 2011 una cifra record di 36700 milioni di Euro rispetto ai 35200 milioni dell´ano precedente con una occupazione nel settore di 315000 posti di lavoro sui 308000 dell´anno precedente.
Avrá la sua crisi da lacuni si ´altri meno, ma credo come dici tu Felix é sempre un buon business in cui nel futuro probabilmente diminuieranno gli investimenti, pero una creatrice di denaro.

Un saluto.
 
F

Felix73

Guest
Si Tano, gli investimenti diminuiranno, anche perchè non si può crescere all'infinito. Ed è stato investito tanto già in passato.
In proporzione FORSE si creerà anche meno denaro in futuro, sottolineo in proporzione (per cali reddittività), ma rimane sempre un gran bel business, un business che "tira".
Notizia dell'altro giorno: Peugeot-Citroen chiuderà gli stabilimenti in Francia. - 8000 posti di lavoro.
Questa è "crisi" vera.
Poi certo, se questo contesto nefasto dovesse durare anni...allora potrebbe soccombere chiunque...anche il mondo delle crociere.

Ciao
 
F

Felix73

Guest
Grazie Rodolfo.
Il -2.4% rappresenta un calo medio decisamente contenuto!
Se è anche una media temporale (da Gennaio), avrei scommesso in un calo maggiore (i prezzi hanno subito una ripresa soprattutto nel periodo estivo).
Articolo decisamente positivo.

Un saluto
 

Peppe1966

New member
L'estate faccio il pendolare tra Roma S. Pietro e Marina di Cerveteri, un tratto della linea Roma-Civitavecchia.

Gli scorsi anni incontravo molti turisti stranieri, all'apparenza scesi dalle navi a Civitavecchia. Già da anni c'era un trenino della Seatrain, una società specializzata che organizza escursioni in treno per crocieristi.
Lo scorso anno il boom:
--I treni Seatrain comparivano anche sull'orario ufficiale della stazione e da giugno a settembre c'erano praticamente tutti i giorni.
--Anche la Regione Lazio è intervenuta, organizzando treni speciali.
--FS ad agosto ha dovuto inserire corse straordinarie dei servizi pendolari a causa della grande richiesta da parte dei crocieristi (che fosse questa la causa l'ho letto su un giornalino locale)

Quest'anno niente di tutto ciò:
--I treni pendolari sono sempre peggiori, ed i turisti stranieri sono quasi scomparsi.
--I treni della Seatrain li ho incontrati solo 1 volta in 1 mese.
--Solo un giorno ho visto un chioschetto FS a S. Pietro che pubblicizzava un servizio speciale.

Insomma qui ad occhio il calo è sensibile, misurato in questo modo all'apparenza la crisi ha abbattuto l'80% del mercato.

Mi sembra strano, eppure questa è la realtà.

Ciao
 
Ultima modifica:
T

tano

Guest
SudAmerica quest´anno sará dura.
In Argentina troppi controlli quando vai all´estero.
É difficile comperare dollari perche c´é due tipi di cambi, ed i biglietti si comprano in dollari e sulla nave si spende in dollari : per capirci una che vuole fare una crociera deve spiegare a cosa servono i soldi, e spende una grande percentuale in piú : Per farla piú corta, si faranno vacanze in paese o in sudAmerica dove cambi pesos per real.
Sono casini che stanno creando i governi.

Un saluto
 

Rodolfo

Super Moderatore
Situazioni contrastanti? Venezia traffico crocieristi in continuo aumento, anche se percentualmente c'è stata una leggera flessione nel traffico passeggeri complessivo; cancellazione Minoan dal Porto lagunare.

Le navi partono complessivamente "piene"; e dalle informazioni degli operatori portuali, il "boom" di Divina.
 

Gabriele C.

Well-known member
Un articolo di shippingonline sul quale fare qualche ragionamento e avanzare qualche ipotesi.

http://shippingonline.ilsecoloxix.i.../06/APoFUGdD-mercato_italiano_compagnie.shtml

Mi sembra che l'articolo confermi quello che alcuni di noi avevano prospettato su questo thread: l'abbassamento dei prezzi delle crociere può attuarsi solo per una o due stagioni, grazie alla forza delle Compagnie e alla loro economia di scala. Non può però stabilizzarsi così nel tempo, perchè i margini di guadagno sono ridottissimi e non permetteranno nuovi sviluppi, costruzioni di nuove navi e incremento della qualità del servizio.
Può essere solamente una politica momentanea, volta al riempimento delle meganavi che non possono viaggiare semivuote. Mi convince solo in parte l'affermazione di Rotondo, quando dice che l'abbassamento dei prezzi allarga la base della nuova clientela: o meglio, è valida solo per immettersi su un nuovo mercato, come sta facendo RCCL, ma non può essere un sistema a regime. Le spese dell'industria crocieristica sono comunque elevate, e i prezzi del servizio prestato devono adeguarsi.

Il futuro? Difficile fare previsioni, secondo me il gigantismo navale dovrebbe fermarsi, e stabilizzarsi su un'offerta di navi da 2000-3000 ospiti, con prezzi adeguati al servizio e maggior ricerca di qualità, basandosi su clientela già acquisita che ama questo tipo di vacanza ed è disposta a spendere qualcosa di più di 500 euro a settimana........

Staremo a vedere.
 

francogalans

New member
Comunque anche Rotondo ha capito che una Oasis nel Mediterraneo sbaraglierebbe in parte la concorrenza! Secondo me la mettono, sempre che facciano una terza gemella! Alla fine i prezzi dipendono dal livello di riempimento delle navi, possono pure dire che li aumenteranno, ma se a due mesi dalla partenza la nave fatica a riempire dovranno per forza abbassarli. Meglio guadagnare poco che perdere!
 
F

Felix73

Guest
Grazie Rodolfo.
Sostanzialmente, niente di nuovo. Tranne forse le dichiarazioni "piccate" da parte di MSC e Costa (giustificate) per il fatto che Royal stà un pò scompaginando la situazione e lo status quo sul mediterraneo (e in un momento di crisi questo pesa doppio).
Ma anche questo era preventivabile. Avevo scritto tempo fa che il vero pericolo per Costa ed MSC era Royal, e non la crisi.
Io credo che il livello dei prezzi, nel 2013, non sarà quello del 2012. Ma sarà cumunque un livello medio-basso. E così anche nel 2014, 2015 etc.
Stiamo parlando di compagnie mass, compagnie che sono cresciute tanto grazie ad un mercato che è triplicato in 10 anni, anche grazie al livello dei prezzi. Non credo si torni a navi più piccole per le mass.
Il mercato stesso, è diversificato. Si può fare una crociera old-style con navi più piccole, ed a prezzi molto competitivi non rispetto alle mass, ma rispetto alle crociere di 20 anni fa. Quando una crociera costava, e costava non poco.
Ma Costa come le altre mass, la sua strada l'ha già scelta: rivolgersi al grande pubblico ed al mercato di massa. Lo stesso pubblico che quest'anno non ha riempito i villaggi turistici ed i lidi italiani, ma piuttosto ha deciso di fare una crociera.
Questa è la strada tracciata ieri ed oggi. Che poi possa essere sempre quella giusta in un futuro "perenne", questo nessuno può immaginarlo. Non di certo io.

Un saluto
 
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