CIAUUUUUUU
Riprendiamo il nostro giro tra il virtuale, il turistico e il reale ;-)
Visto che parlavamo del Centro e che da Piazza de Ferrari vi abbiamo portato verso Ponente, grazie anche ai Vostri preziosi interventi, questa volta, ritorno quasi indietro, partendo dalla Stazione Brignole.
Qui, lo ammetto, sono decisamente di parte…sarà che sono centro-levantina e che per me Brignole è di casa, la conosco e l’ho immortalata molto più speso di Principe, anche perché, lasciatemelo dire, eh La76, salvo qualche utlimo intervento, Principe non è mai stata il massimo, anche per il “come “ veniva lasciata frequentare…sporcizia, senza tetto poverini sotto i cartoni nei Giardini di Piazza Acquaverde…
Piccola nota da “tour operator ;-) ”…per chi va a Milano e proviene da Ponente, Brignole NON è di strada, quindi, all’occhio ;-)
Ecco gli scatti fatti l’altro giorno, uscita dall’ufficio:
in questa, sullo sfondo il gruppo di “Corte Lambruschini”
Un po’ di “Storia”, ovviamente il merito è ancora di “Wikipedia”:
L'idea di un secondo scalo ferroviario nella città di Genova si concretizzò in occasione dell'Esposizione mondiale del 1905; il progetto venne presentato nel 1902 dall'ingegnere Giovanni Ottino e prevedeva un fabbricato viaggiatori sviluppato per una lunghezza di 105 m, articolato in altezza in tre corpi di fabbrica composti secondo un asse di simmetria centrale.
La Stazione Brignole nel 1905, appena completati i lavori dell'edificio
Il fabbricato fu completato nel 1905: l'architettura riprende i motivi romantici della "rinascenza" di scuola francese, arricchita da ampi motivi decorativi. Le lesene gli stipiti e le cornici fino al primo piano sono in granito bianco. La facciata in stile romano, prospiciente Piazza Verdi, è decorata con stucchi e pietre delle cave di Montorfano, sul Lago Maggiore; le pareti delle sale interne sono decorate da pregevoli affreschi di De Servi, Berroggio e Grifo. Il corpo centrale della facciata è dominato da un grande corpo scultoreo riportante lo stemma cittadino, con statue di grifoni e scudo policromo a croce rossa su campo bianco, sormontato da una corona sulla quale è posto il capo bifronte del dio romano Giano; fra gli altri fregi, al livello del sottostante orologio, ad oriente, a bassorilievo lo stemma di Roma ed a destra quello di Torino.
Nel lato nord della stazione sono attualmente in atto i lavori per la costruzione di un tunnel di collegamento della stazione della metropolitana omonima ancora in fase di costruzione, il cui completamento è previsto per la fine del 2011, con cui condividerà gli accessi pedonali, sottopassi e parte degli spazi la cui comporterà il completo rinnovo della stazione. Inoltre Grandi Stazioni ha approvato il progetto proposto dal Comune di Genova che riguarda l'aggiunta di due banchine in più per la stazione riservate al traffico dei treni che fanno servizio nel territorio del comune di Genova, cosi facendo arrivare Genova Brignole ad avere 16 binari e due nuovi accessi anche dalle sponde destra e sinistra del torrente Bisagno con due nuovi sottopassi.
Che i lavori siano completati nell’anno ce lo auguriamo, ma…non ci crediamo, non io almeno!!!
Qualche scatto alla “Raffaella” sulle architetture intorno: il grattacielo c.d. Birillo (quello ex Sip, ora Confindustria, uffici vari, negozi, etc)
e il palazzo un tempo della c.d. Intendenza di Finanza, ora sede dell’Agenzia delle Entrate, del Territorio e del Garante del Contribuente. E’ posta su Via Fiume, quella che, proseguendo “sbuca” in Via XX (ormai, potete/dovete usare il nostro gergo!!)
Di chiaro stampo fascista come lo è tutta l’area antistante i Giardini di Brignole..Piazza della Vittoria, Viale Brigate Partigiane.
Inserisco una foto presa da Wikipedia:
Tornando leggermente indietro, verso Brignole, ecco che inizia via San Vincenzo.
Purtroppo, per motivi di tempo, non l’ho fotografata tutta e neppure nella parte forse più caratteristica, quella che porta esattamente a metà di Via XX e sotto il bellissimo Ponte Monumentale con la Chiesa si Santo Stefano, un gioiello, dentro e fuori (ndr : ci si è sposato Franco dei “Ricchi e poveri”…un po’ di gossip non guasta!)
Ecco l’inizio di via San Vincenzo partendo da Brignole:
In uno dei palazzi subito sulla destra, c’è una delle gelaterie più buone e più famose...non faccio nomi ovviamente…ma se volete, son qui, pronta in MP!)
Ancora Via San Vincenzo nel punto in cui interseca un’altra bella via, Via Galata (non si vede, ora, perché rimane in perpendicolare):
Stesso punto ma guardando Brignole, quindi spalle a quella precedente…(mi sono capita, sì ;-) ;-) ;-) !!!
Ed ecco finalmente, Via Galata, in un senso…
e nell’altro, verso Piazza Colombo:
Nella Piazza una delle Fontane più caratteristiche, ristrutturata di recente:
Un passo tratto da: “www.Acquedottogenova.altervista.org"
L'artistica fontana (barchile) che oggi si trova in piazza Colombo, venne progettata e disegnata nel 1643 da Pietro Antonio e Ottavio Corradi e costruita da G. B. Orsolino su incarico dei Protettori dell'Ufficio, che avevano deciso di collocare un monumento simbolico sul Ponte Reale. La fontana fu inaugurata nel 1646 e successivamente abbellita con una fama alata che suona il nicchio marino, opera di Jacopo Garvo.
Nel 1647, per arricchire la fontana con un getto più consistente, i vertici di Palazzo San Giorgio decisero di captare le acque provenienti dall'Acquasola. Per l'occasione venne costruito un acquedotto in tubi di marmo che, scorrendo sotto la terra, arrivava fino al Ponte Reale…
Nel 1861, il monumento venne trasferito in piazza Colombo, dopo un'apposita delibera municipale. Il gruppo è composto, nella parte inferiore di quattro delfini avvinghiati, in quella superiore di quattro cariatidi anch'esse intrecciate che levano in alto una grossa coppa di marmo dal cui centro si alza una fama alata che suona il nicchio marino
La via che prosegue è ancora Via Galata, mentre l’altra che interseca la stessa Piazza è Via Colombo
Alla fine di via Galata, facendo questo tragitto, altrimenti le alternative sono tante, sbuchiamo in via XX.
Ed eccola in tutto il suo cas…ehm…CAOS ;-)
Questa, la inserisco “grande” in modo da rendervi il Ponte Monumentale, che taglia Via XX quasi a metà (perdonatemi: è molto più spettacolare da sotto e ripreso dall’altra parte) e là sullo sfondo potete scorgere Piazza de Ferrari, la parte frontale, entrata principale di Palazzo Ducale con la sua Torre (pare destinata alla difesa)
Qui, uno scatto preso da “
www.palazzoducale.genova.it, dove potrete leggere bene tutta la splendida storia...
E l’ultimo scatto di quel giorno al “giro in giro” !
Spero vi sia piaciuto il mio “portarvi a spasso”…in quella che tra l’altro è la mia realtà quotidiana, dove mangio e lavoro ogni santo giorno ;-)
Questo, invece, non potevo evitarvelo:
uno splendido tramonto dal balcone, direzione monti, per una volta (!), Forte Sperone, dopo il nubifragio di quel giorno…
…A presto cari amici e grazie ancora…